Fanfic su attori > Coppia Farrell/Leto
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Autore: damadellecamelie    03/06/2012    4 recensioni
La mia personale idea del 31.05.12 e non solo..
I personaggi non mi appartengono, non conosco e non voglio insinuare niente sulla loro sessualità. Ovviamente non scrivo a scopo si lucro.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Solo tanta fluffagine.





ll sole della mattina mi colpisce in pieno il volto.
"Uff è già mattina" mi ritrovo a pensare girandomi nel letto cercando il contatto con la persona che ieri sera è venuta a casa mia per festeggiare il mio compleanno.
Cavolo, Colin, sono trentasei.
Grugnendo mi accorgo che il posto accanto al mio è vuoto.
Dove diavolo è andato quel dannato americano?
Mi volto verso il comodino per vedere che ore sono, la sveglia segna le 8:37.
"Jay?" chiamo per vedere se magari è andato in bagno.
Niente. Nessuna dannata risposta.
Mi rigiro verso il suo lato del letto e mi accorgo di un pezzetto di carta, che prima non avevo notato.
#Buongiorno irlandese. Oggi è il tuo compleanno ti pare il caso di poltrire? Ci sono tante e belle, almeno spero, sorprese per te, quindi alza il tuo perfetto culo. La colazione di sta aspettando insieme al prossimo biglietto. Ti amo.#
"Buongiorno anche a te Jay" sussurro da solo.
Non ho mai amato questo genere di cose e mai le ho fatte per le mie ex fidanzate, ma con lui è cambiato tutto. Mi accorgo di essere diventato un romanticone assurdo solo per poter vedere il suo sorriso, e di sentire le farfalle nello stomaco perchè so che ha ideato tutto per farmi passare un bel compleanno.
Lo amo.
Mi alzo dal letto, vado subito in bagno e dopo una doccia veloce e aver fatto la barba, perchè so che lui mi preferisce liscio come il culetto di un bambino, mi dirigo in cucina dove trovo la caffettiera già pronta, basta solo accenderla, le brioches fresche e un muffin al cioccolato.
Mi avvicino al tavolo e vedo anche il secondo biglietto.
#Caffè da fare, il resto è pronto. Finita la colazione c'è una macchina che ti aspetta che ti porterà a fare un giro. Non saprai mai dove. L'autista è incorrutibile quindi non provarci neanche. Vestiti con quello che vuoi non serve un abbigliamento specifico. Ti amo.#
Oddio é pazzo.
Dove diavolo mi vuole portare? Sono curioso.
Mi godo con calma la colazione e soprattutto le brioches fresche. Dio sono così buone che vivrei di queste, e di bistecche alla griglia, ma questo a Jay è meglio non dirlo.
Sorrido pensando a tutte le discussioni che facciamo per il cibo. Lui vuole che mangi meno carne e io voglio che lui mangi un pò di più.
Non riusciamo mai a trovare un compromesso, ma poi risolviamo facendo del sano sesso.
"Colin.. VAI A VESTIRTI!"
O mamma la sua voce nella mia testa.
Sono messo male.
Mi alzo dalla sedia, lasciando tutto così, oggi è il mio compleanno posso permettermi di non fare un cazzo.
Ritorno di sopra, mi vesto, mi profumo e in un attimo sono di nuovo giù. Chiudo bene tutta la mia casuccia ed esco.
"Signor Farrell?"
"Si?"
"Salve sono Guastavo e sono l'autista"
"Salve, quante probabilità ho di scoprire dove mi porta?"
"Meno di zero"
"Neanche con una mancia? Sono generoso"
"Conosco il signor Leto da anni e lo conosco abbastanza bene da sapere che rischio la morte se le dico qualcosa"
"Uffa"
"Su su non si arrabbi, posso dirle che è un bel posto"
Ci manca anche che il mio fidanzato, per il mio compleanno, mi porti in un brutto posto geniaccio di un autista.
Saliamo entrambi in macchina e subito sento come sottofondo musicale Stranger in a strange land.
E' ufficiale: ho un moroso molto molto bastardo e molto molto megalomane.
Concentrati su qualcos'altro, Colin. Concentrati su qualcos'altro, Colin, se non vuoi avere una erezione solo per una dannata canzone.
Mentre cerco con molto impegno di non farmi venire un erezione, mi accorgo che la macchina sta accostando.
"Prego Signor Farrell può scendere"
"Ah grazie, ma lei se ne va?"
"No no, la devo accompagnare in altri due posti prima di finire"
"Ah ok, ma chi devo aspettare?"
"Non gliel-"
"Non me lo può dire, ok ok ho capito"
Scendo dalla macchina e mi accorgo di non essere vicino a nessun luogo che riconosco, cioè nel senso so dove mi trovo, ma non riesco ad associarlo a qualche occasione o evento.
Mentre cerco di riconoscere il luogo sento una voce che mi chiama.
"Papààààààààà!"
Mi volto e vedo i miei due bambini, insieme alle loro rispettive madri che si avvicinano a me.
I miei bambini sono bellissimi, due marmocchi di tre e nove anni, che adoro con tutto me stesso.
Mi avvicino a loro, le loro madri mi rivolgono a malapena la parola, ma poco mi importa.
"Henry, James ciao" dico stringendoli entrambi a me e baciandoli "Cosa ci fate qui?"
"Leto ci ha chiesto di passare di qua e di lasciarli a te così potete festeggiare il compleanno insieme"
Giuro appena vedo Jared lo stringo forte a me per avermi fatto questo regalo.
"Davvero venite con me ragazzi?" chiedo al settimo cielo.
"Si papi perchè non vuoi?" mi domanda James.
"Ma certo che vi voglio" rispondo baciandolo.
"Tadi papà tadi! Noi andae!" mi rimprovera Henry.
"Sisi andiamo campione" gli rispondo.
Apro lo sportello della macchina per farli salire.
"Mi raccomando Colin" mi dice Alicja "non state troppo vicini quando siete con i bambini, non vorrei che crescessero come te."
"Non meriti neanche una risposta Alicja"
Salgo in macchina, chiudo la portiera e Gustavo riparte subito.
I miei angeli iniziano a raccontarmi la loro settimana. Avrei dovuto vederli per sabato, ma di certo non mi dispiace.
"Oh papà tieni me l'ha detto Jared di dartelo"
James mi porge il quarto bigliettino:
#Farrell ti sei fatto coccolare dai tuoi figli? Scommetto che ti hanno riempito di baci. Lasciane qualcuno anche per me. I tuoi angeli sanno già cosa devono fare. Ci vediamo presto AMORE.#
"Ragazzi ma dove stiamo andando?"
"Non diciamo a te papo"
"L'avete promesso a Jay?"
"Etatto"
La macchina si ferma.
Scendiamo e ci troviamo di fronte a un negozio di abiti eleganti per uomini.
"Cosa dobbiamo fare adesso?"
"Entrare e prendere una cosa che il signor Leto ha preso per voi?"
"Tutti e tre?"
"Si, per i tre uomini Farrell"
"Ok"
Entriamo e James si avvicina a una commessa e le porge un biglietto, la commessa gli sorride e si allontana.
Dopo pochi minuti torna indietro e ha in mano tre pacchi e un bigliettino.
"Tenga questi sono per voi, arrivederci e buona giornata"
"Ma non dobbiamo pagarli?"
"Sono già stati pagati"
"Ah, grazie. Arrivederci allora"
"Aspetti un attimo, il signor Leto mi ha chiesto di dirle di non leggere il biglietto fino alla prossima fermata"
"Ti pentamo noi signora"
"Ahah.. Ho già chi mi controlla, grazie mille comunque"
"Prego arrivederci"
Usciamo dal negozio, ritorniamo in macchina e il mio viaggio verso l'ignoto riprende.
Dopo un'altra buona mezz'ora di macchina e di canti dei miei figli arriviamo a destinazione.
"Bene papi, noi scendiamo"
"I pacchi Jami debi dirli dei pacchi"
"Ah si papi devi darci i nostri pacchi"
"Non se ne parla, non scendete da soli"
"Non ti preoccupare tu capirai leggendo il biglietto"
"Ok" Passo pacchi a James ed entrambi scendono dalla macchina.
Apro subito il quarto biglietto:
#Amore.
Vorrei dirti tantissime cose e non so nemmeno da dove cominciare.
Prima di tutto i tuoi figli sono con mio fratello quindi non preoccuparti.
Tornando a noi.
Lo sai che ti amo? Si Colin ti amo da morire, da anni, ormai, e senza di te io non riesco nenache a respirare.
Se tu non sei con me, la mia vita non ha senso. Ho la band, gli Echelon e mio fratello che non mi lasciano mai e che mi amano come mai pensavo fosse possibile e credimi li ricambio tutti con uguale amore, ma senza di te io non ce la faccio.
La nostra storia non è mai stata facile, abbiamo sofferto come dei cani. La droga, le nostre rispettive scappatelle, il tuo lavoro e il tuor non sono di certo cose semplici, ma per la miseria, Colin, dopo tutti questi fottuti anni vorrà dire qualcosa, non trovi?
Voglio stare con te. Sempre e sempre lo vorrò.
Voglio stare con te alla luce del sole, senza più nasconderci, mentire e negare.
Per questo ti chiedo di aprire il pacco, di metterti il vestito, di scendere dalla macchina e di sposarmi, Colin.
Si, esatto. Sposami Colin James Farrell e rendimi l'uomo più felice del mondo.
Nel caso tu non voglia, dillo a Gustavo che scenderà dalla macchina prenderà i tuoi figli e andrete a mangiare una pizza nel ristorante che adorano. Ci sono già prenotati i posti.
Spero tanto che tu non lo faccia.
Scendi da quella dannata macchina che ora credimi sto guardando con ansia e vieni a sposarmi.
Ti amo.#
La carta della lettera si bagna di lacrime che mi sono scese inevitabilmente per l'emozione.
Come diavolo ha fatto a pensare che io non voglia sposarlo?
Vabbè lasciamo questi quesiti per dopo.
Cerco come posso di mettermi il vestito che mi ha comprato.
Non è un' impresa facile, ma ce la faccio. Dio solo sa come.
Appena scendo dalla macchina lo vedo: è lì, in mezzo a una spiaggia che mi aspetta.
Vedo anche delle persone vicino a lui, ma non mi interessa di niente e nessun'altro.
Corro verso di lui.
Letteramente.
Sto correndo verso di lui e appena gli arrivo vicino lo prendo tra le braccia e lo stringo.
Piango ancora e non mi interessa ne di sembrare patetico ne di rovinargli la camicia tanto è bellissimo comunque.
"Cole è un s?"
"Secondo te? Ovvio che ti sposo"
Sento gli applausi degli invitati e solo ora mi accorgo essere pochi.
La mia famiglia, la sua e alcuni amici.
Una ventina di persone in tutto.
"Ti amo Jay, è da stamattina che volevo dirtelo"
"Ti amo anch'io Cole"
"Mhmh" fa una voce di fianco a noi e vedo che la persona che ci sposerà è pronta e sta aspettando.
"Possiamo iniziare?"
"Certo" rispondiamo in coro.
"Jared e Colin, siete venuti a contrarre matrimonio in piena libertà, senza alcuna costrizione, pienamente consapevoli del significato della vostra decisione?
"Sì."
"Siete disposti, nella nuova via del matrimonio, ad amarvi e onorarvi l'un l'altro per tutta la vita?"
"Sì."
"Siete disposti ad accogliere, responsabilmente e con amore, i figli che Dio vorrà donarvi ed educarli?"
"Sì."
"Se, dunque, è vostra intenzione unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimente, davanti alla vostra famiglia il vostro consenso."
"Io, Jared, prendo te, Colin, come mia sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita."
"Io, Colin, prendo te, Jared, come mio sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita."
"Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato e si degni di ricolmarvi della sua benedizione. L'uomo non osi separare ciò che Dio unisce"
"Amen."
"O Signore, santifica l'amore di questi sposi: l'anello che porteranno come simbolo di fedeltà li richiami continuamente al vicendevole amore. Per Cristo nostro Signore"
"Amen."
"Colin, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo."
"Jared, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo"
"Allora vi dic-"
"Un attimo Padre, vorrei dire una cosa a Jared per favore"
"Prego"
Gli prendo le mani e gliele bacio. Guardo la fede in oro bianco che ha al dito uguale alla mia e sono orgoglioso di noi come mai lo sono stato.
"Voglio ringraziarti Jay per aver reso il giorno del mio compleanno il giorno più bello della nostra vita insieme. Ti amo Jay, come non ho mai amato nessun altro e voglio che tu sappia che anch'io senza di te non vivo. Sei la mia anima, insieme ai miei figli che a loro volta sono innamorati di te. Infine Jared, voglio chiederti scusa per ogni lacrima di dolore che hai versato per me e che verserai, spero di no, in futuro. Sappi solo che ogni volta che litigheremo io penserò ad oggi e a quanto mi hai reso felice diventando mio marito. Ti amo."
"T-ti amo anch'io Cole"
"Come dicevo prima vi dichiaro marito e marito. Vi auguro tutta la felicità. Potete baciarvi ora"
Lo stringo a me e ci baciamo con passione, non me ne frega niente se abbiamo un prete di fianco.
"Grazie Jay"
"Ti amo Cole. Sempre."
"Anch'io Jay. Per sempre"

  
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