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Autore: Jane The Angel    22/12/2006    11 recensioni
"È successo, finalmente... Qui, sotto il porticato di casa di Nina... Topher mi ha baciata...". La prima ficcy che scrivo su una coppia che mi appassiona da un po'... cosa sarebbe successo se dopo il ballo Hannah avesse chiamato Bright?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bright Abbott, Hannah Rogers
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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600 è troppo

-Wow...-

Topher si allontana da me di un passo, e io apro gli occhi. Ha un sorriso a trentadue denti stampato sul volto, sembra... sembra davvero entusiasta per quello che è appena successo.

Credo... che dovrei esserlo anch’io, vero? Oh, certo che dovrei, maledizione, il primo bacio, insomma! Non capita certo tutti i giorni! Un ragazzo mi ha appena baciata!

Ok, a dire il vero, gliel’ho chiesto io, ma che c’entra? È successo, finalmente...

Qui, sotto il porticato di casa di Nina... Topher mi ha baciata...

-Grazie.- esclama.

Grazie? Cosa vuol dire "grazie"? Cosa dovrei rispondere? Di niente, la ringrazio per aver scelto la mia compagnia di baci?

-Ehm... figurati...- rispondo rossissima in viso.

-Beh, ora, io... è meglio... che vada...-

Ecco, vattene, è meglio...

Oh, piantala Hannah, non è stata colpa sua...

Infatti, è stata colpa mia. Perchè gli ho detto che mi sarebbe piaciuto se lui mi avesse baciata?

Beh, perchè era vero, in effetti. Volevo che mi baciasse.

Prima! Prima lo volevo, ora no! Possiamo fare rewind? Cancellare tutto, registrarci sopra un’altra scena?

No, non si può. Questa è la vita, non un film.

-Certo... ciao.-

-A domani.- si allontana, le mani in tasca.

Non è uno stupido film. Niente musica di sottofondo, niente romantico vento tra i capelli, nessuna naturalezza, solo un bacio... pessimo! E non è che sono chissà che esperta io, a dire il vero... che ne so? Magari è un gran baciatore, il migliore...

Mi farò suora, in tal caso.

Ho sprecato il mio primo bacio. È... orrendo!

Una lacrima mi riga la guancia.

Mi siedo sul dondolo che piace tanto a Nina e le mie mani, muovendosi verso la borsa, estraggono il cellulare, dopodichè quasi senza che io me ne accorga compongono un numero. Mi porto il telefono all’orecchia.

-Pronto?-

Mi stupisco a sentire la voce di Bright. Non era mia intenzione chiamarlo, davvero, è stata una cosa naturale, semplicemente. Strano, mi sembra così ovvio, parlare con lui quando sto male. Solo sentire la sua voce mi fa sentire così bene...

-600 è troppo.- dico.

-Co... cosa? Hannah, sei tu, vero?-

-Si. 600 dollari per un monolocale è troppo.-

-Ah... ok...- è sorpreso della mia chiamata, e non ha certo torto, dopotutto le ultime due volte che abbiamo parlato abbiamo litigato... questo pensiero fa nascere altre lacrime.

-Ma sei sicura? Non era male, e...-

-No, è troppo.- lo interrompo, ma non riesco a trattenere un singhiozzo. Maledizione!

La sua voce si fa di colpo preoccupata –Hannah? Tutto bene?-

-S... si, si, bene...- ma ormai ho cominciato a piangere, e non riesco a smettere.

-Hannah, stai piangendo! Cos’è successo, Hannah?-

-No, io... non...-

-Stai male? È stato Topher? Ti ha fatto qualcosa? Vuoi che vengo lì?-

L’urgenza che avverto nella sua voce mi provoca qualche secondo di totale immobilità, e solo dopo mi rendo conto delle sue domande.

È stato Topher? Ti ha fatto qualcosa?

-N... no, Bright, che...-

Ma evidentemente ho aspettato troppo a rispondere.

-Hannah, non ti preoccupare, chiaro? Sto arrivando, sono già in strada, stai tranquilla. Lo ammazzo quel bastardo...- dalla voce sento che ha iniziato a correre.

Ma che pensa??? Mica Topher è un maniaco! E anche se lo fosse... ma l’ha visto? Basterei anch’io a stenderlo!

-Bright, non serve...- ma ha già riattaccato.

Ma che scemo... non c’era bisogno che venisse... è così impulsivo, a volte... ma il fatto che sia pronto a correre in mio aiuto mi fa sentire bene, in qualche modo. È come se io fossi importante, per lui...

Oh, ma piantala Hannah, non dire cretinate... è ovvio, pensa che Topher ti abbia aggredita, dopotutto è un amico...

-Hannah, stai bene?-

Alzo lo sguardo, e lo vedo salire di corsa i tre scalini che portano al porticato.

Ma come ha fatto a fare così veloce?

-Bright...- mi alzo in piedi e lui mi raggiunge, dopodichè mi poggia le mani sulle braccia.

-Stai bene? Ti ha fatto qualcosa?-

-Ma no! Cosa vai a pensare... senti, io volevo solo parlarti della...-

-Non volevi solo parlarmi della casa, Hannah, stai piangendo.- mi interrompe lui, e mi accorgo che ha ragione, sto effettivamente ancora piangendo, ed è una cosa assolutamente stupida, questa. Ho fatto i conti con cose molto peggiori che uno stupido bacio andato male... eppure, perchè mi sento così male?

-Non è nulla... mi sento una scema, tu sei venuto fino qui per niente... scusami, ti prego...- singhiozzo mentre le lacrime scendono dai miei occhi.

-Ehi, ehi, calma...- mi abbraccia, e mi trovo con il capo poggiato sul suo torace, mentre mi tiene stretta a lui e mi sussurra di calmarmi.

E come faccio a calmarmi in questa posizione?

-Ora vuoi dirmi cos’è successo?- domanda quando mi sono finalmente calmata un po’.

-Non è niente, davvero... solo che... il mio... primo bacio, non è andato proprio come mi aspettavo.- ammetto.

-Topher ti ha baciata?- mentre me lo chiede, si volta e non mi guarda più.

-Si, ed è stato... orrendo, non è affatto quello che pensavo!-

-Forse... lui non è il ragazzo giusto.- mi consola lui guardandomi nuovamente negli occhi.

-Credi che ci sia davvero un ragazzo giusto per me?- domando in un sussurro. Mi sento strana, così vicina a lui.

-Io... credo che tu ti meriti molto di meglio di Topher, ma... veramente, spero che tu possa accontentarti anche di qualcuno che è molto peggio di lui.- dice Bright –Magari... di uno stupido che ti fa arrabbiare continuamente, perchè è troppo geloso per stare a guardare mentre esci con un altro.-

Continua a guardarmi negli occhi, e io non posso fare altro che ricambiare il suo sguardo cercando di capire cosa vuole dire.

-Hannah... e se io ti baciassi?- domanda sussurrandomi nell’orecchio.

Rimango immobile, spaesata, confusa... mi sta prendendo in giro? Non lo farebbe mai... ma non... non può volermi davvero baciare, io non gli interesso...

-Hannah?- mi chiama, ma ancora non riesco a rispondere. All’improvviso decide di non aspettare la mia risposta, le sue braccia mi circondano la vita portandomi più vicina a lui, e in un secondo le nostre labbra si incontrano.

Mi sento come se stessi volando, stretta a lui, in un vortice di emozioni che mai ho pensato di poter provare prima d’ora. Mi viene naturale rispondere al suo bacio, passandogli una mano tra i capelli biondi e corti mentre lui mi accarezza la schiena con dolcezza.

-Bright...- sussurro quando ci separiamo, spaventata da ciò che lui potrebbe dire, terrorizzata che questo sogno possa spezzarsi.

-Hannah, devo... dirti una...- si morde il labbro, e d’un tratto diventa più sicuro di sè –Ti amo.-

Sento il cuore esplodermi nel petto.

Come possono due parole dare tutte queste emozioni, tutte queste sensazioni?

-Anch’io.- rispondo con voce rotta, tremando leggermente tra le sue braccia.

Con un sorriso, lui mi bacia di nuovo, e anch’io mi stringo a lui come se ne andasse della mia vita.

Ma non è il bacio ad essere migliore.

È il ragazzo ad essere giusto.

__________________Nota di Herm90

Visto che ho appena visto l'ultima puntata della terza serie di Everwood, e visto che la nascita di questa nuova, splendida coppia mi ha lasciata con un sorriso a trentadue denti, mi sono attaccata al computer e ho iniziato a scrivere... è una cosa scritta così, di getto, spero che vi piaccia comunque!

Lasciatemi un commentuccio!

Kiss!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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