Fanfic su attori > Jake Gyllenhaal
Segui la storia  |       
Autore: DiNozzo323    10/06/2012    0 recensioni
Cosa potrebbe succedere a due ragazze in viaggio a Los Angeles per le vacanze? Potrebbero fare delle conoscenze che gli cambierebbero la vita? Non voglio svelare troppo. Vi assicuro però che, a parte il primo capitolo introduttivo, Jake sarà presente molto molto spesso =) E non solo lui. Ci saranno molti attori e attrici in questa fanfic. Capirete poi perché. I più importanti sono:
Jake (per l'appunto), Matt Dallas, Sean Penn, Chris Evans e altri.
Spero che la lettura vi piacerà.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Approfittai di questi minuti che avevo a disposizione e chiamai i miei. Mi scusai per non averli chiamati il giorno prima e inventai un po’ di cose che avevamo “fatto”. Non era il caso che venissero a sapere in questo modo che stavo con un uomo più grande di me di 10 anni. Chiacchierammo un poco, poi posai, indossai occhiali da sole, presi portafoglio e cellulare, salutai Titti e scesi. Lui era già lì che mi aspettava. Indossava dei semplici jeans e una camicia bianca, ma stava davvero da dio.

C. -Diavolo! Adoro quando ti metti la camicia. Stai benissimo.- Dissi baciandolo.

J.G. -Tu sei una favola, qualsiasi cosa indossi. Anche se ti preferisco senza nulla addosso.- Aggiunse al mio orecchio.

Andammo a prendere un paio di caffè da Starbucks e poi andammo al parco.

Passammo una giornata stupenda. Andammo in giro e poi mi accompagnò a vedere il Museum of American West. Restammo tutta la giornata insieme e alla fine mi portò a Hollywood a vedere la scritta. Mi chiese anche se volevo che chiedesse il permesso per avvicinarci, ma non sono mai stata brava ad arrampicarmi, quindi mi accontentai.

J.G. -Cucciola, stavo pensando: che ne diresti se io, te, Matt e Titti andassimo a Disneyland domani?-

C. -Uao! È un’idea grandiosa! Ora la chiamo e glielo chiedo.- -Ehi Tì, ciao. Tutto bene? Sei con Matt?-

T. -Si, si, tutto bene. Dimmi.-

C. -Io e Jake volevamo sapere se a te e Matt andrebbe di andare a Disneyland domani?-

T. -Matty, domani ti va di andare con Claudia e Jake a Disneyland? Si, va benissimo. Come ci organizziamo?-

C. -Jay, ha detto Titti che per loro va bene. Come ci vogliamo organizzare?-

J.G. -Facciamo che io passo a prendere Matt e poi veniamo a prendere voi?-

C. -Titti, per voi va bene se ci passa a prendere Jake?-

T. -Si, sicuro. Per noi va benissimo. Allora ci vediamo dopo, baci.- E posò.

C. -Ok tesoro, allora tutto a posto.-

J.G. -Perfetto. Domani allora giornata di svago!-

C. -SI! Non vedo l’ora…-

Restammo assieme fino a tarda sera, poi Jake mi riaccompagnò in albergo dove trovai Titti che si stava spogliando per andare a letto.

T. -Domani ci divertiamo allora! Un’uscita a 4 del tutto fuori dall’ordinario!-

C. -E si, ma d’altronde quanto si può definire ordinario quello che stiamo passando?-

T. -Io ora mi metto a letto. Mi sono stancata molto oggi. Un bacio, ci vediamo domani mattina.- E si addormentò subito. Io raggiunsi il mondo dei sogni dopo poco.

Mi svegliai la mattina che era molto presto, così mi vestii e scesi giù a comprarmi un cornetto all’angolo con un buon caffè. Non era ancora ora di svegliare Titti, anche se pensai le avrebbe potuto far piacere la colazione, così la presi anche per lei. Tornai in camera e svegliai la dormigliona. Poi mentre lei faceva colazione io mi misi un filo di trucco e mi pettinai. Per andare a Disneyland non trovai nulla di più comodo di una splendida treccia, fin troppo lunga, visto dove arrivavano i miei capelli. Preparai uno zainetto con lo stretto indispensabile e mi misi ad ascoltare un po’ di musica mentre aspettavo che Titti finisse di prepararsi. Quando finì chiamai Jake che mi disse che era sotto casa di Matt e che se volevamo potevamo anche iniziare a scendere perché in pochi minuti ci avrebbero raggiunto, e così facemmo. Li aspettammo per circa due minuti, poi salimmo al volo e ci dirigemmo verso Dis. Io ero seduta avanti vicino a Jake e Matt e Titti erano dietro. Mentre eravamo in macchina Matt ci informò che il giovedì successivo avrebbe dato una festicciola a casa sua con alcuni dei ragazzi presenti al castello e invitò anche me e Jake. Ovviamente accettammo subito. Dopo poco più di mezz’ora arrivammo sul posto. Era davvero stupendo! Adoravo i parchi giochi, specie se ero in buona compagnia. Fu una giornata magnifica. Ci divertimmo un sacco e Jake e Matt strinsero maggiore amicizia. D’altronde dovevano abituarsi a frequentarsi se volevano stare con noi! A un certo punto, quando ero sola, Jake mi chiese una cosa.

J.G. -Cucciola, stavo pensando, perché invece di stare in albergo non vieni a stare da me?-

C. -Uao, Jake! Mi piacerebbe tantissimo, solo che non posso lasciare Titti da sola. Però prometto che cerco di parlarle e trovare una situazione. Vorrei tantissimo stare con te 24 ore su 24.- Gli dissi abbracciandolo.

Verso le 4 poi mi arrivò una telefonata da mio fratello, ero con Jake. Titti e Matt erano sulla ruota panoramica.

C. -Ehi Ale! Ciao! Come va?-

A. -Qui tutto bene. A te?- Chiese calcando molto la domanda.

C. -Tutto a posto. Sono con Titti a Disneyland. Ci stiamo divertendo un sacco.-

A. -Ah, sul serio?! Me la passi che la saluto?-

C. -Ehmmm… a dire il vero non è vicino a me. Te la saluto io se vuoi.-

A. -E allora mi passi Jake Gyllenhaal, così almeno saluto lui?- Mi chiese furioso. Io guardai Jake che mi fissava curioso, visto che parlavamo in italiano e non capiva cosa stavamo dicendo.

C. -Ale, ma che dici? Io con Jake Gyllenhaal a Disneyland? In quale sogno?- Chiesi cercando di sviare la domanda.

A. -Claudia, è inutile che fingi, anche perché non lo sai fare. Ci sono delle vostre foto su internet. I paparazzi si chiedono chi sia la biondina che sta con Jake. Ci sono delle foto dove vi baciate!-

C. -Scusa, come fai a essere sicuro che sono io?-

A. -Claudia! Così mi offendi! Vorresti dire che non so riconoscere mia sorella in una foto? Poi indossi la collana del tuo 18° compleanno, con tanto di anello, che non ho notato solo io, tra l’altro. Claudia, ha 10 anni più di te! Come fai a credere che sia innamorato di te? Gli piaci solo perché sei giovane, sempre se gli piaci.-

C. -Perché devi essere sempre così crudele? Io sono innamorata di lui e lui lo è di me. E non credere che non sappia quanti anni ha! So contare benissimo. Ti assicuro che sono in ottime mani con lui, quindi smettila di fare il bastardo e poi, scusa, non hai sempre detto che era uno dei pochi attori che ti piaceva?-

A. -Si, ma era tutto ipotetico. Insomma: io volevo farti una sorpresa, regalarti una sua foto autografata per il tuo onomastico e scopro che tu sei con lui!-

C. -Ti ringrazio molto del pensiero fratellino. Mamma e babbo lo sanno?-

A. -No! Non sono mica stupido che glielo vado a dire. Così ti fanno tornare di volata a Napoli e io ti ri-ho tra le scatole prima del necessario. E Titti? Tutto bene a lei?-

C. -Ehmmm… Dato che ci siamo è meglio se ti dico tutto a questo punto, ma mantieni il segreto, ok?-

A. -Ok.-

C. -Titti sta con Matt Dallas, l’attore che fa Kyle XY.-

A. -Oh mamma mia…-

C. -Mi credi?!- Chiesi dubbiosa.

A. -Bè, dopo averti visto col uno dei tuoi attori preferiti come potrei non crederti. Claudia, mi raccomando, stai attenta e chiama più spesso che altrimenti mamma e babbo si insospettiscono. Io cancello tutte le tracce di voi dal pc.-

C. -Grazie fratellino, sei un angelo. Ti voglio bene. Ciao a presto.- E attaccai. Nel mentre della mia telefonata era anche tornata Titti che però si era persa tutto tranne le ultime due frasi.

C. -Titti, ho una brutta notizia: Alessandro sa tutto.-

T. -CHE COSA? Come l’ha scoperto?-

C. -Qualcuno oggi ha fotografato me e Jake e così lui ha trovato le foto su internet. Gli ho detto anche di te e Matt. Scusa, ma a questo punto è meglio la verità.-

T. -I miei mi ammazzeranno.-

C. -Oh, no. Non ti preoccupare. Non ha la minima intenzione di dirlo a nessuno. Sa quanto è importante questa cosa per noi e non vuole riaverci fra le scatole troppo presto.- Comunicai mentre Jake e Matt che avevano osservato il nostro breve colloquio in madrelingua (di solito in pubblico parlavamo in inglese) si stavano fissando curiosi di sapere tutto, soprattutto Jake, il cui nome era stato fatto più volte.

Spiegai anche a loro cosa era successo, ma non se la presero troppo. Specialmente Jake lasciò passare, proprio lui che era il diretto interessato e probabilmente ora si sarebbe ritrovato circondato da telecamere solo per colpa mia. Non mancai di dirgli questa cosa, ma lui mi rassicurò dicendomi che era ovvio che prima o poi sarebbe successo e che non mi dovevo preoccupare, che sarebbe passata presto, appena arrivava una notizia nuova tutti si sarebbero scordati di questa cosa. Io ero un’altra volta meravigliata dal suo comportamento e lusingata che non se la prendesse per tutti questi casini che gli stavo causando. Restammo lì fino a tardi e poi Jake ci riaccompagnò in albergo.

C. -Titti, devo dirti una cosa.-

T. -Claudia, devo dirti una cosa.-

C. -Prima tu.-

T. -No, prima tu.-

C. -Insisto, prima tu.-

T. -Allora al 3 assieme. 1…2…3!-

C. & T. –Jake/Matt mi ha chiesto di andare il resto della vacanza da lui!- Ci guardammo e scoppiammo a ridere.

T. -Non te lo volevo dire perché non volevo lasciarti da sola!-

C. -La stessa cosa io! Ma che cretine che siamo!-

T. -Già, non dovremmo farci tutti questi problemi. Se siamo migliori amiche c’è un motivo!-

C. -Infatti! Allora io direi di avvertire i ragazzi e domani mattina per prima cosa avvisare il consierge dell’albergo. Mi dispiace solo che ci vedremo poco.-

T. -Claudia, noi ci potremo vedere ogni volta che vogliamo. Adesso però dobbiamo seguire il nostro cuore.- Mi rispose abbracciandomi.

C. -Hai perfettamente ragione! E speriamo solo che i nostri non ci ammazzino sul serio.- Le dissi, poi presi il cellulare e chiamai Jake.

C. -Cucciolo, sono io. Ti ho disturbato?-

J.G. -Ti ho già detto una volta che non disturbi mai. Tutto bene? Come mai mi hai chiamato? Cioè, so che ti manco, come potrebbe essere diversamente visto quanto sono figo, ma c’è qualche altro motivo?- Mi chiese facendomi scoppiare a ridere.

C. -Magari invece sono io che ti mancavo ma poiché sei troppo orgoglioso hai aspettato che ti chiamassi io. Ad ogni modo, se l’invito a venire da te è ancora valido lo accetto molto volentieri!-

J.G. -Cosa? Sul serio? Uao! Non vedo l’ora che venga domani! Ma cosa è successo?-

C. -Nulla, io e Titti ne abbiamo parlato. Avevamo entrambe ricevuto lo stesso invito.-

J.G. -Grande Matt! Così adesso posso stare con te davvero tutto il giorno! Domani mattina ti vengo a prendere e portiamo la roba da me. Ok?-

C. -Yes! Allora ci vediamo alle 10. Buona notte cucciolo. Ti sognerò. Ne sono certa.-

J.G. -Sarà una buona notte solo se tu sarai presente nei miei sogni. A domani.-

Anche Titti aveva avvisato Matt, così chiamai i miei, li salutai, notai che davvero non sapevano nulla di me e Jake e andai a dormire. La mattina dopo alle 8 ero già bella che vestita. Scesi a comunicare che io e Titti non avremmo più soggiornato in albergo e il consierge di comunicò che però dovevamo pagare lo stesso quella sera. Poi tornai sopra e misi tutta la mia roba in valigia. Alle 10 spaccate ero giù con le valigie. Vidi che Jake era giù che mi aspettava.

C. -Tesoro! Giorno!- Gli dissi baciandolo dolcemente dopo aver posato le valigie a terra.

J.G. -Cucciola! Ciao! Dormito bene? Io ti ho sognato tutta la notte. Questi sono per te.- Mi disse dandomi uno splendido mazzo di fiori.

C. -Grazie! Sono bellissimi!- Gridai buttandogli le braccia al collo dopo essermi sollevata sulle punte (è alto anche per me, che credete) e dandogli un bacio appassionato.

J.G. -Se avessi saputo prima che reagivi così ti avrei riempita di fiori.- Fece sorridendomi.

C. -Ma non c’è bisogno dei fiori. Solo vedendoti reagisco così.- Risposi riprendendo a baciarlo.

Poi salimmo in macchina e andammo a casa sua. Era davvero bella, grande, non restammo molto lì, però, perché mi portò a vedere Santa Monica. Era un posto niente male. Ci restammo fino a primo pomeriggio, poi ci spostammo al Griffith Park e Observatory. Era davvero un posto immenso. Iniziammo a passeggiare tranquillamente lì aspettando di entrare all’osservatorio.

J.G. -Tesoro, io domani mattina vado da Maggie a pranzo, visto che mercoledì poi tornano a New York. Ti andrebbe di venire?-

C. -Jake, non voglio essere un disturbo per tua sorella…-

J.G. -Ma che disturbo e disturbo? Mi ha chiesto lei di invitarti. Vuole conoscerti meglio.-

C. -Oh bè allora va bene. Maggie ha anche una bimba piccola, vero?-

J.G. -Si, Ramona, la mia nipotina. È dolcissima.-

C. -Devo prenderle un gioco. Io adoro i bambini.- Gli risposi sorridendo. –Scusa un secondo, telefono. Ale, ciao. Qualche altra bella notizia per me?-

A. -Dunque… Un mazzo di fiori enorme e dei baci appassionati ti bastano?-

C. -Oh, andiamo Al, adesso non inizierai a tenermi d’occhio.-

A. -È impossibile non tenerti d’occhio. Google è tappezzato di vostre foto. Basta scrivere il nome del mio “futuro cognatino” che escono foto, contro foto, siti dove si chiedono chi sia “quella puttanella bionda che osa mettere le sue luride manacce addosso al mio Jakino” e questo è solo uno dei tanti commenti.-

C. -Ahahahahahah! Davvero sta scritto così? Sarà una delle tante bimbeminkia che circolano su internet. E scommetto che è scritto tutto abbreviazioni e numeretti, punti esclamativi e singhiozzo da caps lock. Ahahahahahah!-

A. -In effetti si. Non sai quanto mi sono pisciato sotto dalle risate. Non ce la facevo a smettere. Ma nessuno insegna a parlare a quelle oche?-

C. -Ci vorrebbe un dizionario per capirle.-

A. -Ad ogni modo state un po’ più attenti. Prevedo un agguato presto o tardi.-

C. -Grazie dell’avviso fratellino, e vai a dormire che da te è tardissimo! Ci sentiamo. Baci.- E posai. Poi mi apprestai a spiegare tutto a Jake. –Era sempre Ale, mio fratello. Mi voleva avvertire di stare più attenti perché ci sono tantissime foto di noi e bimbeminkia che si chiedono chi io sia. Teme che ci tenderanno un agguato.-

J.G. -Certo che ti vuole bene tuo fratello per essere in pensiero per te.-

C. -Mah, non penso che il nostro rapporto sia diverso da quello tuo e di Maggie. Certo, lei ha 3 anni più di te mente io solo uno con Ale, ma scommetto che tu sei il simpatico della situazione e lei quella più seria, timida e intelligente dei due.- Gli risposi facendogli una bella linguaccia che lo fece ridere.

J.G. -Se non fosse per il fatto dell’intelligenza ci avresti preso appieno.-

C. -Ah ah. No, scherzavo. Io lo ammetto che il mio splendido brother è più intelligente di me, ciò non toglie che io riesco meglio negli studi. E scommetto anche che a volte vi capita di dire la stessa cosa o pensarla o di completarvi le frasi a vicenda.-

J.G. -Bè, in effetti si. È una cosa che mi ha sempre fatto sentire molto vicino a Meg.-

C. -Idem per me.-

Poi finalmente entrammo nell’osservatorio. Fu un’esperienza incredibile, anche perché io adoravo l’astronomia. Ancora non riesco a trovare parole per descriverla. Poi di sera tardi tornammo a casa di Jake. Quella fu una giornata che non scorderò mai. La nostra prima notte d’amore.



  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Jake Gyllenhaal / Vai alla pagina dell'autore: DiNozzo323