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Autore: MyObsession88    12/06/2012    0 recensioni
Un sogno, come tanti, di una ragazza decisamente ossessionata dal ragazzo che ama da tempo e che ha fatto affiorare in lei, la parte dannata.
Una piccola One-shot che comprende due artisti K-Pop che mi stanno molto a cuore e che ammiro.
Non è la mia prima ff, ma non ho molta esperienza, spero possa comunque piacere almeno quanto è piaciuto a me scriverla.
Ah, e naturalmente la dedico alla mia piccola Sabry
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Forbidden Dream.
 
 
Non mi è mai capitato di sognare nulla del genere, mai in tutto questo tempo in cui ho avuto la fortuna di vivere accanto a te, ho mai fatto caso alla parte misteriosa di te, alla tua dannata bellezza che ora mi contiua ad apparire davanti agli occhi, ancora vitrei e sorpresi, da tutto quello che la mia mente perversa è riuscita ad immaginare in una sola notte.
Sta di fatto che ti ho sognato sotto forma di un vampiro, uno dei più nobili e freddi. Eri una creatura della notte, oscurato dal mistero e da una strana aura ammaliatrice che mi attirava da impazzire.
Ricordo bene come all'inizio eri distaccato, quasi schifato della mia presenza attorno a te: I tuoi sguardi, i tuoi comportamenti riflettevano di certo lo sdegno che provavi per una ragazza come tante, una semplice bevanda quasi sciapita dalla consuetudine con cui ne godevi.
Credo frequentassimo lo stesso corso in una scuola qui a Seoul, un semplice liceo come tanti, semplice come me … Ma ogni qual volta che incontravo per sbaglio il tuo sguardo riuscivo a notare quanto, Tu, eri diverso da tutti gli altri. Eri la creatura più affascinante dentro a quello strano mondo di fantasia, circondato perennemente dal mistero e da uno strano fascino che ricordo riusciva a conquistare tutte le ragazze che come me frequentavano ignare quelle lezioni. Mi ricordo quanto mi bruciava dentro vederti portarla una dietro l'altra a casa tua, pensando che fossi uno dei tanti ragazzacci che si divertiva con la prima ragazza che passava, ma sapevo che c'era di più, ne ero certa... e forse fu per quello che poi ti seguì, la sera verso casa tua per vedere, spinta un pò dalla curiosità, dove potessi vivere... magari con la speranza di schiarire, per quel che potevo, le tenebre che ti accerchiavano. Quella sera però, eri parecchio affamato, lo avrei dovuto intuire dal tuo sguardo, che di tanto in tanto si accendeva di uno strano rosso fuoco. Ma dentro di me non avevo paura, solo una strana attrazione verso un ragazzo così misterioso. Poi... ricordo che ero riuscita finalmente a trovare la strada di casa tua, e non avevo comunque paura di camminare per quel sentiero nel bosco da sola, perchè la testa era annebbiata dalla tua immagine: credo che mi avessi ammaliata, soggiogata in qualche modo per condurmi nella tua tana, ed io ne ero consapevole. Mentre camminavo ho distinto immediatamente la tua voce in mezzo al silenzio grottesco del bosco buio, ed era come se non l'avessi mai sentita prima di quel momento, era come una canzone ammaliatrice che mi invitava a seguirne le note, che mi avrebbero portato a te. Così mi addentrai nel bosco cercando la tua figura che d'un tratto sento dietro di me, incombere come una strana minaccia che mi avrebbe dovuto portare a correre, a fuggire. Ma io non volevo, ero lì apposta. Così ricordo benissimo più di ogni altra cosa quando riuscì finalmente ad incontrare il tuo sguardo così bramoso di sangue, pieno di desiderio che si accese dannato anche nel mio.
 Avevo la strana voglia di prestarmi ai tuoi voleri, ed ero pronta persino a donarti la mia vita, a donarti il mio sangue pur che tu potessi riuscire a soddisfare quella bramosia, che sapevo ti attanagliava da giorni. Non ci furono parole, o carezze, ne tanto meno baci... solo un lampo di passione, improvvisa che ricordo che ti portò ad avermi proprio lì, in mezzo al borso, tra il suo silenzio; i nostri respiri, i tuoi ansimi quasi animaleschi e i gemiti doloranti che riuscivo a trattenere, e che si liberavano in quella quiete, li ho tutti stampati nella mente, e fanno ancora eco, nel mio immaginario stordito facendomi rabbrividire, eccitandomi da morire.
Ti stavi nutrendo del mio sangue del mio corpo, senza porti limiti o costrizioni;erano sensazioni fin troppo vivide, forti e sentire lo strano calore del mio stesso sangue defluire dal mio corpo, in quel momento non poteva sembrarmi che il modo migliore per abbandonare quel mondo. Volevo morire per mezzo dell'uomo dannato che mi aveva preso la ragione e scaraventata da qualche parte remota del cervello, avevo bisogno di sentire che ero riuscita a soddisfarti in tutto e per tutto, di poter rimanere impressa nella tua mente millenaria, non come una delle tante. Volevo poter significare anche solo per un istante per qualcuno, per uno sconosciuto che mi stava possedendo con fin troppa passione, quasi violenza ma senza abusare di me, perchè in fondo tutto quello era ciò che desideravo dal primo momento.
 
 

 
Allora…
Prima cosa avrei dovuto fare questa breve introduzione prima, ma va bene lo stesso. Spero che questa one-shot vi sia piaciuta, e vi abbia riscosso un po’ di sensazioni. Vorrei avere un vostro parere, dato che è stata scritta di getto dopo aver discusso di “vampirismo” con una pazza come me (<3).
Quindi, commentate, per favore e fatemi sapere sinceramente che ne pensate, magari mi vien voglia di pubblicarne altre. Bacioni    Fra:
 
   
 
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