13/06/2012
8 recensioni“Perché sostieni tanto Lucinda e Paul?”
Zoey era una semplice ragazza che non si vantava della sua bravura nel coordinare le mosse dei suoi Pokèmon.
Spesso e volentieri, nonostante si dimostrasse una ragazza che sapeva il fatto suo, si sentiva inferiore a ciò che rappresentava, in teoria, la sua migliore amica.
Si sentiva in basso rispetto a Lucinda.
La blu aveva un gruppo con cui poteva viaggiare, un migliore amico innamorato di lei, dei rivali amici, una madre amorevole e soprattutto…aveva l’amore del ragazzo che la rossa amava.
La coordinatrice proveniente da Nevepoli viaggiava da sola, non aveva nessun migliore amico che la aiutava durante il viaggio, non aveva altro amico all’infuori di Lucinda, non aveva genitori amorevoli e non aveva l’amore di Paul.
Zoey era sempre stata lasciata al suo destino, al suo crudele avvenire.
Aveva imparato a sue spese, spesso rimanendoci male per le numerose sconfitte; ma grazie a ciò, aveva modellato il suo carattere.
Spesso lei pensava alla sua vita e a come sarebbe stato essere come Lucinda…
Chissà come sarebbe stata diversa la sua vita con degli amici, dei genitori e soprattutto…con un amore ricambiato.
“In molti lo chiedono, sai? Non sei l’unica…”
I fiocchi li aveva ottenuti con il sudore della sua fronte e, spesso, con numerosi fallimenti.
Quando aveva provato a coordinare delle mosse Pokèmon, i bambini della sua età l’avevano criticata duramente, facendola precipitare nella disperazione più nera.
Ma Zoey si era rialzata e continuò a seguire il suo sogno di coordinatrice a testa alta, senza mai arrendersi.
Aveva ricevuto così tante delusioni e lei le superava sempre, nel migliore dei modi.
Detestava quando Lucinda si disperava per un nonnulla.
O per le Gare, o per Paul…
“Cara…tu non hai capito niente della vita!” aveva voglia di ripeterle ogni volta che la vedeva piagnucolare, ma la blu era la sua unica buona rivale…l’unica ragazza con cui poteva istaurare un rapporto di amicizia/rivalità.
Lucinda era colei che le aveva dato un po’ di luce nel suo viaggio di formazione e nel suo sogno: lei era ciò che spingeva Zoey a superarla, in questione di felicità.
Non avrebbe mai ottenuto l’amore di Paul…ma voleva ottenere la stessa felicità della ragazza dagli occhi color zaffiro.
“Rispondimi, Zoey: cosa ti spinge a sostenere così Lucinda e Paul?”
Con tutta la fatica immaginabile, Zoey giunse finalmente al suo obiettivo: il Grand Festival di Sinnoh.
Magari, pensò, se avrebbe vinto, avrebbe ottenuto la felicità tanto agognata.
Fu da lì che cominciò ad allenarsi ancora di più rispetto a prima con i suoi Pokèmon: voleva, anzi, doveva superare Lucinda.
Doveva dimostrare di essere alla sua altezza, e anche di più.
La sua determinazione era alta, come mai era successo prima d’allora.
Quando vinceva uno dopo l’altro i tornei che facevano parte del Festival, lei si sentiva al settimo cielo e provava la stessa felicità che Lucinda provava quando veniva adulata o da Ash o da Kenny.
Era acclamata da tutto il pubblico e gli stessi giudici facevano complimenti alla rossa.
La stavano amando per la sua bravura, non per approfittarsi di lei.
La sua felicità arrivò alle stelle quando, sebbene la grande fatica, aveva sconfitto i due Pokèmon più eleganti della blu con i suoi Glameow e Gallade.
Aveva sconfitto il suo idolo.
Aveva stracciato colei che rappresentava una superiorità rispetto a lei.
Aveva distrutto la ragazza che aveva rubato il suo più grande amore.
“Lei ha ottenuto ciò che io desideravo, ma non ho avuto…”.
Quella felicità non ebbe vita lunga: dopo la vittoria avuta al Grand Festival, Zoey, che stava guardando il lago Valore, che brillava in tutta bellezza, piangeva.
Lucinda l’aveva aggredita.
-Tu non meritavi di vincere, la migliore rimane e rimarrò solo io! Sei semplicemente stata fortunata!-
Quelle parole l’avevano colpita nel profondo del suo animo, lacerandole il cuore come una freccia scagliata alla massima velocità; ma ciò che la fece davvero star male furono queste parole:
-Io sono superiore a te perché, a differenza tua, ho Paul!-
Già, lei era sola, completamente abbandonata a se stessa, rifiutata da tutti e viveva nell’ombra creata da Lucinda.
La blu, invece, aveva maledettamente tutto: nonostante avesse perso contro di lei, aveva ancora molti ragazzi che la adoravano o si erano innamorati di lei, come Kenny e Paul.
La rossa, che credeva di aver sconfitto Lucinda per sempre, aveva nuovamente perso.
Per la sua grandezza.
Sarebbe mai riuscita a superarla?
Avrebbe avuto la stessa ammirazione che aveva la coordinatrice dai lunghi capelli blu?
Avrebbe mai ottenuto quella felicità mai avuta?
“Ha l’amore di Paul. Per questo la sostengo”
Spazio autrice:
Beh, diciamo che questa storia mi è venuta…mentre mi lavavo i denti ._____.”
Comunque…ho provato a mischiare degli accenni all’Againstshipping e all’Ikari…spero di aver fatto un buon lavoro.
Ho cercato anche di mischiare il solito amore non corrisposto e un po’ d’amicizia falsa…anche se avevo in mente di fare un’intera storia con prevalente l’ultimo tema citato.
Le parole in grassetto sono una piccola intervista immaginaria tra me e Zoey.
Vorrei anche dirvi una piccola cosa: (a tutti gli autori che leggeranno questo spazio) Cercate di essere sempre rispettosi verso gli altri, rispettate il Regolamento e siate seri. (Nel senso di non pubblicare cose tanto per farlo).
È un favore personale che vorrei chiedervi. Se mi volete chiedere perché ho messo "Movieverse" è perché ho modificato il finale della puntata in cui vince Zoey
Ultima cosa…vi sembra una Yuri, questa? .-.
Con questo chiudo.
Sayonara.
Gwen Kurosawa.