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Autore: butterbeer95    15/06/2012    2 recensioni
Loro sono Clare Brownstone ed Elizabeth Waldorf, due ragazze diciassettenni di New York.
Loro sono i Guns n' Roses, cinque ragazzi scapestrati di Los Angeles, all'apice del successo come rock band.
Un concerto (o forse il destino?) li farà incontrare, conoscere, e..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Forbidden&Forgotten'
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Clare fu svegliata dal rumore assordante prodotto dal campanello. Era sdraiata sul letto, con una maglietta troppo larga per lei addosso, le gambe scoperte. Fu subito invasa da un’ondata di panico. Lei e Luke avevano..? No, non poteva crederci.
Il campanello suonò nuovamente. Clare si alzò velocemente, e andò ad aprire. Chi si trovò davanti, non se l’aspettava proprio.
“AXL?!”
“Clary. Scusami, ti prego. Perdonami.”
“Come hai fatto a sapere che ero qui?”
“Ho parlato con Beth. Lei..mi ha detto che potevi aver chiamato..lui. Vedo che indossi una sua maglietta.”
“Già.”
“Quindi..voi..avete, non so, scopato?”
“No, Axl.”
“Ah, bene.” Sembrava molto a disagio.
“Clare, piccola, chi è? COSA? TU? MA BRUTTO STRONZO, CHE FAI QUI?”
“Dunque, ragazzino, mettiamo le cose in chiaro. Piccola non la chiami, perché solo io ne ho il diritto. Poi stronzo non me lo dici, ho avuto un attimo di confusione. Sono qui per venire a riprendermi la mia ragazza e mio figlio, o mia figlia.”
“Ma tu non..l’hai lasciata. Non hai diritti.”
“Perché non facciamo decidere a lei?”
Esplosione di testosterone.
“Giusto. Clare, amore, ti chiedo umilmente scusa, e ti prometto che ti starò vicino. Sempre.”
Clare non sapeva cosa rispondere. Aveva paura che la stessa scena potesse ricapitare in qualunque occasione. Ma, d’altro canto, era pur sempre il padre di suo figlio. Non poteva tagliarlo fuori. E poi Clare sapeva che, dietro alla facciata di cattivo ragazzo, orgoglioso, menefreghista, si nascondeva un uomo maturo, capace di amare.
“Non so, Will..Ho paura. Posso fidarmi di te?”
“Sì. Te lo giuro. Non so come dimostrartelo.”
“Immagino lo scopriremo solo andando avanti, insieme.”
“Quindi mi dai un’altra possibilità? Oh, grazie, grazie!”esclamò il rosso, prendendo in braccio la ragazza e iniziando a darle teneri baci sul collo. Poco dopo, cominciò a farla volteggiare in aria.
“AXL! Sono incinta! Stà attento!”
“Giusto. Scusami.” Disse il ragazzo.
“Allora. Quando torniamo a Los Angeles?” le chiese.
“Hum, in realtà volevo sistemare le cose con i miei. E magari, presentarti.”
“Io? Dai tuoi? Oh, merda..”
“Che c’è?”
“Non sono proprio il ragazzo ideale. Non è che tuo padre ha il porto d’armi?”
“Vuoi la verità o la bugia?”
“CAZZO!”
“Axl, te lo assicuro, non ti sparerà, non lo permetterò.”

*

Clare non ricordava che casa sua fosse così grande. Solo quando la vide, si accorse di quanto le fosse mancata. Lei ed Axl si avvicinarono lentamente: entrambi volevano posticipare il più possibile l’inevitabile incontro con i genitori di lei.
Ad aprire la porta fu sua sorella, che rimase totalmente senza parole alla vista di Axl. Per l’occasione, il cantante aveva indossato pantaloni di pelle, camicia sbottonata, stivali e una giacca pseudo-elegante.
Era bellissimo, come sempre.
“Clare?! Sei davvero qui?! E tu devi essere..”
“William,piacere.” Esordì Axl, un sorriso sincero ed agitato.
“Certo, William. Venite, mamma e papà sono di là. Non vi aspettavamo.”
Camminare per quel corridoio, una cosa che aveva fatto per quasi tutta la sua vita, le provocava emozioni contrastanti. Da una parte le era mancata quella casa, quell’atmosfera di calore. Dall’altra non voleva far altro che andarsene.
“Mamma, papà, c’è una..sorpresa.”
Entrambi i genitori si girarono nello stesso momento. Entrambi i genitori rimasero spiazzati nello stesso momento.
“Clarissa!” esclamò la madre, correndo ad abbracciarla. “Ho pensato tanto a quello che ti ho detto, mi sono comportata da perfetta stupida! Non lascerei mai la mia bambina da sola in questi casi per nulla al mondo.”
“E tu devi essere il tizio che l’ha messa incinta.” Disse il padre di Clary, con tono piatto.
“E..esatto, signor Bronwstone.” Rispose Axl, facendosi scappare una risatina, pensando alla canzone.
“Ti faccio ridere?”
“No..assolutamente no..era..una nostra canzone, che si chiama Mr.Brownstone, ecco..”
“Ah, è una vostra canzone? E di cosa parla?”
“Hum..della droga, in effetti.”
“Della droga. Bene. Andiamo a mangiare, che ne dici?”
Clare scoccò uno sguardo d’incoraggiamento al suo ragazzo, che sembrava volersi sotterrare da un momento all’altro.
Poi, si diressero tutti verso la sala da pranzo, per dare inizio ad una lunga serata.



Buongiorno! Ho voluto provare a usare l'Arial come font, mi sembra funzionare u.u 
Piaciuto il capitolo? L'ho scritto un po' di fretta ma ero ispirata! Nel prossimo scriverò della cena a casa Brownstone, e se ne vedranno delle belle :'D 
Grazie a chi segue, recensisce, o semplicemente legge. <3
   
 
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