EVERYTHING' S GONE

Nina's pov

La sveglia suona incessantemente già da due minuti, quasi a ricordarmi che sono io che l'ho impostata 8 ore fa ed è per colpa mia che quel suono fastidioso si è impadronito della stanza. In un impeto di razionalità scosto le lenzuola e con fatica appoggio i piedi sul pavimento gelato che almeno per pochi secondi mi danno l'impressione di essermi svegliata , ma dura solo un attimo e sono di nuovo con la testa sul cuscino e le palpebre chiuse. Ad un tratto una voce comprensiva e accondiscendente mi ricorda che oggi devo girare l'ultima scena dell'ultima puntata della terza stagione e che alla fine di quella giornata impegnativa potrò considerarmi libera, un'altra vocina però più sottile mi ricorda che io davvero libera non lo sarò per un bel po' di tempo data la strada che ho scelto di percorrere e il mio tempo "libero" sarà occupato da convention ed eventi mondani in giro per il mondo.

Non rimpiango la mia vecchia vita ,chi lo farebbe ? Rimpiango però la mia libertà, quella stessa libertà che mi permetteva di uscire con il mio fidanzato senza uscire il giorno dopo su tutti i giornali di gossip, quella libertà che mi poteva concedere di mangiare un po' di più e ingrassare senza la paura di essere fotografata e far scoppiare uno scandalo perchè la giovane protagonista di The Vampire Diaries è incinta della sua co-star Ian Somerhalder, come è successo una settimana fa, insomma rimpiango ciò che mi permetteva di essere una ragazza normale.

La me stessa razionale mi ricorda,però, che io normale non sono mai voluta essere e che questa è la vità che ho sempre desiderato,non solo per la questione materiale, che comunque mi permette di avere una sicurezza e un'indipendenza economica rara per una ragazza giovane come me , ma anche perchè faccio ciò a cui ho sempre aspirato fin da quando ero piccola : recitare .

Adoro recitare, è la mia vita , amo poter dare vita ad un personaggio , scavare nella sua anima e cogliere ogni minimo aspetto della sua personalità , i pregi, i difetti, le sue esperienze e riuscire a trasmetterli alla gente che mi guarda , credo che sia il lavoro più affascinante al mondo e questo mi consola e mi fa accettare anche l'altro lato della medaglia.

Con questo pensiero ottimista, riesco ad alzarmi dal letto e buttarmi sotto il getto dell'acqua bollente della doccia e dopo aver sciolto i muscoli , essermi vestita e aver rifatto il letto ancora con i capelli ancora umidi lascio la stanza dell'hotel che da tre anni a questa parte è la mia casa.

Trafelata arrivo alla location dove si girerà la puntata, non negli studios della rete ma in una piscina oggi infatti giriamo la scena dell'incidente. Mi sono preparata a lungo per girarla ,sia fisicamente dato che con l'appoggio di Ian sono riuscita a prendere il brevetto da sub che lui già aveva da tempo, sia mentalmente perchè è la mia prima scena muta quindi dovrò mettercela tutta per far trapelare ogni minima emozione di Elena senza poter parlare e solo con lo sguardo e le espressioni facciali dovrò trasmettere tutto il dolore, la tristezza, la forza e il senso di colpa che affligge questa ragazza.

Julie col suo fare dolce e materno mi indica dove devo vestirmi, ed è lì che incontro i due attori che interpreteranno Grayson e Miranda Gilbert i genitori di Elena, sono davvero due persone affabili e simpatiche è un piacere lavorare con loro.

Scambio qualche battuta con Paul e Zach e finalmente siamo pronti a iniziare.

Veniamo calati in acqua con l'auto e ,prondendo un bel respiro profondo, al ciak sono Elena. Comincio ad aprire gli occhi, ancora stordita per la botta appena presa e riprendendo lentamente conoscenza mi accorgo con sguardo terrorizzato che Matt non si è svegliato come me e al contrario sembra non dare segni di vita , lo scuoto con forza chiamandolo, con foga e rabbia perchè non mi voglio rassegnare al peggio inizio a battere con il gomito contro il finestrino dell'auto cercando di romperlo ma senza risultati. A questo punto arriva lo stop e agilmente passo ai sedili posteriori della auto e il posto di Matt viene preso dai miei "genitori", un altro ciak e mio padre comincia a cercare di aprire lo sportello ,come stavo facendo io 2 minuti prima, quando si accorge con orrore che la mamma non ce l'ha fatta e scuote la testa dicendomi che non c'è nulla da fare con un ultimo sforzo gli stringo la mano e gli mimo con le labbra un "ti voglio bene" e con apparente tranquillità mi abbandono al mio destino. Quando scorgo Paul che viene in nostro soccorso ma si dirige solo verso di me. Un altro "STOP" e velocemente mi sposto di nuovo ai sedili anteriori e ritrovo Zach vicino a me, Paul ci viene nuovamente in soccorso ma fermamente gli impedisco di salvarmi nuovamente e far morire qualcun altro per colpa mia , ignorando le sue proteste gli ordino di salvare Matt e con riluttanza lui lo fa prendendolo e portandolo in superficie.

Appena lasciano la macchina il mio sguardo diventa vitreo e comincio a fissare il vuoto molleggiandomi con leggerezza , come se non avessi peso sul sedile e ormai priva di forze chiudo gli occhi.

Mi risveglio di sopr'assalto all'ultimo "STOP" di Julie che ci fa risalire con delle corde.

Riceviamo i complimenti di tutta la troupe ancora sconvolta ed emozionata per quest'ultima scena spezza cuore che conclude la vita umana del mio personaggio.

Ancora stanchissima, esausta ed emotivamente distrutta mi rituffo in acqua mentre la troupe abbandona il posto per la pausa e mi immergo nei miei pensieri.

Improvvisamente avverto delle mani sui miei fianchi e sapendo gia chi è sorrido involontariamente al solo pensiero .

Ian ,il ragazzo che da tre anni abita costantemente i miei pensieri ed i miei sogni , indossa il costume ed è dietro di me e mi accarezza dolcemente la schiena ed i fianchi poggiandomi dei dolci baci sul collo e intimandomi di seguirlo, come due bambini cominciamo a seguirci, fermandoci colo per prendere aria e scambiarci baci passionali quando sott'acqua ci mettiamo uno di fronte all'altra stesi e Ian poggianodomi le sue forti mani sul viso, mi guarda intensamente con quegli occhi che si confondono con l'acqua e con le sue labbra mi mima un "TI AMO" ed è a quel punto che la stanchezza, l'insicurezza, il nervosismo, la tristezza, la rabbia se ne vanno e un'infinita dolcezza e serenità si impossessano di me. Tuttò è andato, scomparso adesso ci siamo solo io, lui e il nostro amore.

Giulya