“Solo ciò che è sacro si può dissacrare”

Chase ancora non ci poteva credere. Fissò ancora imbambolato la testa di Park imbambolata sul suo petto.
Allora quello che diceva House era vero: per quanto ti ostini o ti auto convinci che non farai mai una cosa, alla fine la fai, per gioco, per paura o per sfida.
Già vedeva il suo risolino strafottente sul viso che gli diceva “Io lo sapevo!”. Non lo avrebbe sopportato, e tanto meno Park.
Chase aveva avuto molte donne nella sua vita, donne con cui aveva avuto una storia seria, altre che come erano entrate, erano uscite ma tutte aveva in comune una cosa: erano più belle del normale.
Fissò Chi Park dormire così beatamente e si chiese cosa ci trovasse in lei.
Bella? Era carina certo, ma non da riputarsi bellissima. Aveva il fisico? Nemmeno: era molto magra, giusta nella sua altezza ma niente di eccezionale. Era una donna ordinaria.
Eppure gli aveva fatto alzare gli ormoni come nessuna donna aveva mai fatto. Nemmeno aveva un carattere adorabile e speciale. E allora cosa ci aveva trovato? Cosa lo aveva spinto, a baciarla in quel modo mentre si lamentava della famiglia troppo invadente?
Cosa lo aveva spinto a slacciarle la camicia, e portarsela intanto in stanza da letto? E perché lei non aveva reagito?
Probabilmente gli piaceva e basta, ma era una risposta troppo semplicistica la sua. Qualcosa di lei gli doveva piacere.
Forse il caratterino? La sua famiglia? Il modo di parlargli? Oppure il fatto che, a modo suo, non era subito caduta hai suoi piedi?
Continuò a fissare la testolina mora che aveva preso possesso del suo petto. Poteva sentire persino il respiro leggero dell’asiatica che gli solleticava la pelle, ma tutto sommato era piacevole.
Si ritrovò ad accarezzarle la schiena, soffermandosi sul sedere, pensando che forse capiva perché il suo ex capo glielo aveva palpato. Sì, lo capiva.
“L’ultima volta ho dato un pugno alla persona che lo ha fatto..” sentì.
I suoi occhi chiari si posarono su quelli semichiusi di lei.
Chase tolse così la mano, sorridendo preoccupato. La ragazza avrebbe potuto metterci poco a tirargli una gomitata nel suoi amato, venerato e adorabile genitale, e la sua affermazione sapeva di minaccia.
La dottoressa però si limitò a fissarlo per poco, per poi risistemarsi comoda su di lui passando un braccio intorno al suo addome.
L’australiano la fissò a disagio.
Improvvisamente, la ragazza si alzò sbuffando, coprendo con il lenzuolo il corpo minuto.
“Quello che è successo ieri sera… è successo! Non dobbiamo pensare il perché, il quando, il chi o il cosa! Siamo un uomo e una donna e siamo finiti a letto e poi, non possiamo cambiarlo o tornare indietro! House se ne accorgerà… ci prenderà in giro per il resto della nostra vita e basta!”
Chase la fissò come se avesse un pazzo davanti e annuì perplesso.
“Era uno sfogo personale!” cercò di giustificarsi la ragazza.
“Tranquilla… era la stessa cosa che pensavo io..” mentì.
Park sospirò e rimasero in silenzio.
“La mattina hai sempre i capelli così?” chiese Chase per rompere il silenzio.
“Sì... sempre!” fece stizzita.
Il dottore appoggio la schiena alla sponda del letto, trovandola adorabile mentre assumeva quell’aria sconsolata e stizzita da bambina troppo cresciuta.
“Stai molto meglio, di certo hai una pettinatura molto più bella di quella che hai di solito..”
“Grazie!” osservò lei, sedendosi come gli indiani in mezzo al letto.
“Non dovresti offenderti quando qualcuno ti fa una critica!” osservò Chase.
Park si zittì, guardandolo con aria minacciosa.
“Bene, allora tu non sei tanto bravo a baciare!” fece offesa.
“Io cosa?” disse scandalizzato Chase mettendosi sull’attenti.
“Non dovresti offenderti quando qualcuno ti fa una critica!” disse l’asiatica, imitando la sua voce.
Chase la fissò stupito, rimanendo in silenzio.
“Sei una fottuta bastarda!” disse spingendola.
Park non se lo aspettò e cadde dall’altra parte del letto, scoprendosi tutta la schiena.
L’australiano sorrise vittorioso, e si abbassò al suo livello.
“Uno a zero per Robert Chase!”
Senza nemmeno accorgersene, il dottore incominciò a baciarle le spalle avvicinandosi all’incavo del collo.
Quando si accorse del suo errore, premeva già le labbra contro quelle dell’asiatica e sentiva il suo amico laggiù pulsare eccitato.
Fecero di nuovo l’amore, e come la notte passata, Park lo lasciò senza fiato.
Tutto sommato, pensò mentre la faceva sua, forse e ripete forse, quella ragazza lo attraeva come poche donne avevano fatto.

“Mmh, occhiaie belle in vista, non profumi di essenze cinesi comprate a quattro soldi, Park sono disgustato che sei vestita come ieri ma questo tuo modo di nascondere il succhiotto che hai in bella vista sul collo e sulla tetta destra, mi affascina. Oserei dire anche che è bello grosso, me lo confermi? Tutto ciò mi fa pensare che hai fatto sesso estremo con il nostro Chase che..” continuò House con il sorriso sulle labbra “sembra essersi divertito e ti fa la radiografia con gli occhi,  la nostra piccola Park è una piccola kamasutriana, dobbiamo tutti esseri fieri di lei!”.
Park arrossì e insieme a Taub lasciò l’ufficio per svolgere un esame all’ennesimo paziente.
“Dimmi Chase com’è stato?” disse il dottore mimando un microfono.
“Interessante..” finì Chase.
“Il nostro eroe si porterà di nuovo a letto la piccola asiatica?”
House sorrise come un bambino, gongolando, sapeva di aver vinto.
Chase fissò il suo capo e mentalmente rispose di sì, lo avrebbe fatto e poi il futuro avrebbe deciso anche per loro.

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xD  personalmente è l’unico mio commento! Ahahahahahahah non so sul serio cosa dire! Adoro la serie Tv e ogni singolo personaggio! Perché questa coppia? Forse perché quei due per me finiscono a letto insieme! Sarà così oppure no? Beh staremo a vedere!! Per quanto riguarda il titolo, personalmente non ha senso, lo so, ma è una citazione del film “Il Ritratto di Dorian Gray” ho pensato che fosse una frase degna di House. Spero che la storia vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate! Un bacio a tutti e grazie! Hina93