18/06/2012
5 recensionidi carte... ne sono 21. Quindi, divertitevi e spero k vi piaccia questa idea ^.^
THE
FOOL
Carta
0.
Il matto
Il matto
Poomo sospirò, affranto.
-Avanti Poomo!- gli urlò Rein, beatamente seduta
al tavolo. -Abbiamo fame!-
Le tre dell' "Ave Maria" ,come le aveva soprannominate lui,
erano da una settimana che non lo lasciavano in pace.
Lavava gli innumerevoli vestiti di Altezza, che non finivano mai,
ascoltava Rein provare la sua dichiarazione d'amore per il principe Bright, semmai
fosse rinsavito, e preparava innumerevoli piatti prelibati per Fine e l'ascoltava
deprimersi perchè Shade non la degnava nemmeno di uno sguardo.
Ascoltando quelle 3 oche, che ridevano come delle vere
oche mentre lui sgobbava e si spezzava la
schiena, bruciò la cena per tutte , fece cadere la bottiglia di olio che gli
serviva per la frittura delle patatine fritte e gli si ruppe il coltello, l'unico, che possedeva.
Nemmeno il prominence sarebbe servito.
Il piccolo follettò diventò, man a mano, sempre più nervoso
e, solo allora, spense i fornelli e si slacciò il piccolo
grembiule sporco di olio, fregandosene di tutto.
Non ce la faceva più.
Portava tre bei piattoni pesanti, uno sulla testa e gli altri due
sulle braccia, che contenevano, o almeno quello che avrebbero dovuto contenere, un' insalata e carne bianca per
Altezza, un risotto per Rein e un grosso hamburger con patatine per Fine.
-Cibo! Cibo! Cibo!- cominciarono ad acclamare quelle prelibatezze,
che quel povero esserino portava con tanta fatica, senza alzare un dito o addirittura alzarsi dalla
sedia per aiutarlo.
-Certo che ce ne hai messo di tempo- si lamentò la bionda, afferrando il suo piatto e cominciando
a squadrarlo da cima a fondo per l'aspetto poco rassicurante e leggermente bruciacchiato.
-Ma è bruciato!- si lamentò lei, facendo ridere le altre due - e ora che mangio? Non sono
mica un'erbivora!-
Ma Poomo non le rispose rispose nemmeno e tirò dritto.
Poggiò il piatto a Fine, con una calma esasperante e poi proseguì, ma la rossa lo chiamò, sconcertata.
-Co-Cos'è.. questo?- chiese, osservando con disgusto la carne bruciata e bollente e
3 grosse palle marroni.- Non saranno mica patate?Come fanno ad essere patate? Come fanno a non avere
quella succulenta forma a rettangolo? Cos'è?-
-E' la tua cena!- sibillò acido.
Poi si girò di scatto,
urlando in faccia a Rein e schiaffandole il piatto
con violenza sul tavolo, mentre lei arretrava per lo spavento.
-Ehm.. ma cosa dovrebbe essere?- chiese anche lei, guardando quello che all'
inizio sembrava riso e che adesso si era trasformato
in una specie di pappa per bambini schifosa. -Io questa roba non la mangio!- si rifiutò categoricamente,
spingendo il piatto in avanti e schifandolo, come del resto fecero le altre.
Il folletto le sorrise, maligno.
-Se volete mangiare, la cena ve la preparate da sole! O sennò vi ci metto del veleno in mezzo domani sera!
Io non sono il vostro schiavetto! Mi state facendo diventare matto!E ora, MANGIATE!- ordinò.
Immediatamente, Fine, Rein e Altezza cominciarono a mangiare velocemente.
-Mmm.. che buono- dissero le gemelle, pur avendo i conati di vomito.
Altezza si tappò teatralmente il naso, mentre addentava la carne bruciata e
beveva un grosso bicchere d'acqua; Rein ingurgitò la pappetta in meno di dieci secondi
e ,con ancora la bocca piena,
andò subito al bagno; Fine, invece addentò rumorosamente le patate con la buccia sporca
e diede la carne bruciata agli animali della foresta.
Poomo sorrise maligno.
-Facciamo che la cena ce la prepariamo noi, da domani?- gli chiese Altezza, con le lacrime agli occhi.