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Autore: dizzyreads    18/06/2012    4 recensioni
[Bon Jovi]Questa storia come potete vedere è sui Bon Jovi, è la prima che pubblico e che scrivo...quindi siate clementi =)
Una telefonata nel pieno della notte...una vecchia amicizia...e tanti cambiamenti...
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 20 – Merry Christmas, the war is over

La settimana pre-natalizia era passata in fretta, la vigilia di natale era arrivata e tutti si stavano dando da fare per comprare gli ultimi regali.
-Merda, allora!- Sbottò di botto Jon appoggiando con poca delicatezza i piedi sul tavolino.
-Qual è il problema, little runaway?- Gli chiese Richie che sfogliava il giornale, Jon si voltò a fissarlo sconcertato, Richie intercettò il suo sguardo e fece spallucce. –Ho ascoltato Runaway prima e ce l’ho in testa- Spiegò brevemente.
-Non so che cazzo regalare a Rach- Rispose alla sua domanda appoggiando i gomiti sulle ginocchia e nascondendo il viso tra le mani.
-Uh, questo è un dilemma amletico...sei tu il suo migliore amico e dovresti essere esperto- Richie aveva dannatamente ragione ma lui era al punto di partenza, ancora non sapeva che regalarle, non solo perché anche in quella settimana le cose erano cambiate visto che si avvicinavano sempre di più, oltrepassando la soia dell’amicizia...non era successo mai niente di concreto, ma ci era mancato poco, per fortuna o sfortuna, dipende dai punti di vista, qualcuno li interrompeva sempre.
-Un cane?- Chiese Richie, Jon alzò la testa perplesso.
-Un cane?! Ma sei scemo?!- Sbottò rimettendosi nella posizione di prima.
-Sei acido- Constatò tornando a leggere il giornale.
-Pensa Jon...pensa...usa il tuo cazzo di cervello...forza...- Si diceva Jon massaggiandosi le tempie.
-Tanto non ce l’hai- Disse una voce dietro di lui che riconobbe come essere quella di Rachel, certo solo lei faceva battutine del genere.
-Ah ah...non sono in vena- Sbottò di nuovo alzandosi e uscendo dalla porta di casa, la fredda brezza dell’inverno lo colpì in viso come uno schiaffo, era solo con la felpa, i jeans tutti strappati e le converse e fuori c’era la neve, ma poco importava ci mancava solo Rachel lì vicino che lo mandava in tilt, aveva bisogno di pensare lontano da tutto e tutti...era solo un regalo, forse, ma c’era qualcosa di più dietro tutto ciò.
Sbuffò saltellando sul posto per eliminare il freddo che lo penetrava fino alle ossa, l’unico modo che aveva per scaldarsi era fumarsi una sigaretta e così fece. Teneva la sigaretta accesa a penzoloni sulle labbra, mentre continuava a saltellare con le mani ficcate nelle tasche dei jeans.
-Così gli prenderà un colpo!- Si preoccupò Rachel guardandolo dalla finestra, Richie le si avvicinò.
-Tranquilla, quando si accorgerà di congelare tornerà dentro- La rassicurò ridacchiando.
-Ma che ha?- Chiese poi giustamente la ragazza.
-Troppe seghe mentali- Replicò lui facendo spallucce e tornò a leggersi il giornale sulla poltrona in santa pace mentre Rachel continuò ad osservarlo attraverso la finestra. Jon passeggiava per il giardino innevato della baita, facendo avanti e indietro.
Uscì dal vialetto per incamminarsi nella strada e pensava, a cosa avrebbe potuto regalarle, a come sarebbe andata a finire, cosa ne sarebbe stato di loro due, cosa sarebbe successo...troppi pensieri e troppo poco tempo.
Camminando arrivò nella piccola cittadina, dove si aggiravano persone travestite da babbi natale che davano le caramelle ai bambini, urlando: oh oh oh! La gente che si affrettava nei negozi per comprare i loro ultimi regali, nonostante fossero zero gradi lì fuori, tutta quell’atmosfera lo scaldava...si sentiva quasi a casa, adorava il natale per quello.
Buttò la cicca della sigaretta a terra e si guardò intorno, poi si sentì tirare i jeans, si voltò e c’era un bambino che lo fissava con due grandi occhioni azzurri, era biondo con i capelli un po’ lunghi, Jon sorrise e si piegò sulle ginocchia per arrivare alla sua altezza.
-Ciao!- Lo salutò questo. –Come ti chiami?- Gli chiese curioso, Jon rise.
-Ehi, mi chiamo Jon...tu?- Gli rifece la domanda.
-Tom, ma tutti mi chiamano Tommy- Rispose facendo di nuovo sorridere Jon.
-Bel nome Tommy...- Commentò poi.
-Sei nuovo? Non ti ho mai visto...- Anche sveglio il ragazzino...pensò sorpreso.
-Sì, sono qui in...vacanza...- Spiegò brevemente.
-Ma è natale! Bisogna passarlo in famiglia!- Obbiettò il piccoletto confuso, Jon ci rifletté un momento e aveva ragione.
-Ma io sono con la mia famiglia, anche loro sono qui...- Gli disse rassicurandolo, pensando poi che i Bon Jovi erano effettivamente la sua famiglia, acquisita, ma gli voleva un bene dell’anima non sapeva come avrebbe fatto senza di loro.
-E allora perché non sei con loro?- Domandò ancora curioso, Jon sorrise.
-Beh vedi Tommy...devo fare un regalo a una persona molto importante e non so cosa farle, sono venuto qui sperando che mi venisse un’idea- Raccontò, non sapeva perché stava dicendo quelle cose a un bambino, ma era divertente e piacevole parlare con lui.
-E’ la tua fidanzata?- Chiese ancora il biondino, Jon rise...magari lo fosse...
-No...è un’amica...molto speciale- Tommy mise su una faccia pensierosa.
-Allora devi farle qualcosa di speciale- Convenne facendo ridere Jon.
-Eh sì...ma non so cosa- Tommy ci pensò un po’.
-Le cose speciali sono fatte con il cuore- Disse convinto lasciando un po’ perplesso Jon, ma non per la frase, più che altro perché gli servisse un bambino per capire una cosa così ovvia.
-E’ vero...hai ragione...- Mormorò preso in contropiede, gli stava venendo un’idea ed era anche buona. –Tommy, conosci per caso un posto dove si vede tutta la città così illuminata?- Chiese dopo un po’ al bambino.
-Certo, da quella torre lassù!- Tommy indicò un punto alle spalle di Jon che si voltò e vide una torre alta, non troppo, ma era perfetta.
-E ci si può entrare?- Il bambino annuì convinto. –Grazie Tommy, mi sei stato di grande aiuto...- Disse Jon sorridendogli e scompigliandogli i capelli.
-Hai trovato cosa regalare alla tua amica?- Domandò il bambino curioso.
Jon annuì. –Una cosa fatta con il cuore, no?!- Tommy si mise a ridere. –Ora devo andare, la mia amica mi aspetta...-
-Tieni, dalle questo- Tommy gli diede un pezzo di cartoncino rosso a forma di cuore, Jon lo prese e sopra lesse nella calligrafia un po’ sgangherata da bambino di Tommy: made with heart.
-Buon natale, Tommy- Sorrise Jon alzandosi.
-Buon natale!- Il bambino sorrise e corse via dai genitori che stavano uscendo in quel momento da un negozio con una serie di buste. Jon guardò il suo cuore e sorrise, aveva trovato il regalo perfetto.
Tornò a casa tutto soddisfatto, in tutta quella conversazione con quel bambino, si dimenticò anche del freddo che in quel momento lo attanagliava, anche perché cominciò a nevicare fitto fitto e i piccoli chicchi di neve gli andavano a finire ovunque.
Rientrò in casa che sembrava un pupazzo di neve, mancavano poche ore alla cena e quindi ai regali, si fiondò in camera senza guardare nessuno o sicuramente non avrebbe retto l’emozione per il suo regalo, gli altri che stavano tutti riuniti nel salotto erano, se possibile, più perplessi di prima.
-Jon...è ora di cena, pensi di venire?- Domandò Dave affacciandosi alla camera del cantante.
-Certo! Che domande!- Esclamò questo andandogli vicino con un gran sorriso.
-Ah non lo so...parevi scazzato...non sei normale oggi, sai?!- Jon si mise a ridere.
-E’ che...sto preparando una grande sorpresa per Rachel e sai che non so mantenere segreti e cose varie, non avrei sopportato il suo guardo sospettoso...- Spiegò tranquillizzando l’amico.
-Oh capisco! Allora inventati qualcosa...perché quelli pensano che sei diventato scemo di botto- Disse Dave ridendo, insieme s’incamminarono di sotto, nella sala da pranzo che ridevano per tutto e JJ che serviva il pesce.
-Oh guarda chi c’è...- Esordì Richie non appena vide Jon entrare.
-Che fine avevi fatto?- Domandò Rachel confusa e perplessa, il caso voleva che l’unico posto libero era accanto a lei...Jon con un sorriso serafico si dette.
-Eh...è una sorpresa...- Rispose gongolando.
-Eddai! Dicci cos’è...non puoi arrivare qui con quella faccia da scemo per poi dirci che è una sorpresa!- Ribatté Tico al suo fianco curioso.
-Ogni cosa a suo tempo...- Disse con fare solenne.
-Che idiota!- Rise Richie lanciandogli un pezzo di pane ricevendo poi uno scappellotto da JJ che gli si stava sedendo accanto.
-Non giocare con il cibo!- Gli altri scoppiarono a ridere.
-Ok mamma- La cena cominciò e i ragazzi presero a ricordare divertenti avvenimenti successi nei loro precedenti tour ridendo come matti.
-Ti ricordi quella volta che ci eravamo persi per quella sconosciuta città in Germania e siamo dovuti andare a dormire in un ospizio?- Disse Dave mentre rideva insieme a Alec.
-Ma come! E nessuno vi è venuto a cercare?- Domandò Rachel shoccata ma divertita.
-No!- Esclamarono in coro i due facendo ridere tutti.
-Ehi Jon e quella volta che avevamo chiesto un passaggio a quel tizio che si portava le ceneri del padre nel barattolo del caffè?!- Jon scoppiò a ridere con le lacrime agli occhi insieme a Richie, dopo cinque minuti buoni si ripresero.
-Ok, questa non la sapevo...raccontate...- Ordinò Alec curioso insieme agli altri.
-Bene...vi ricordate quando io e Richie avevamo avuto quel periodo di crisi che non riuscivamo più a comporre niente?- Cominciò a raccontare Jon, gli altri annuirono consapevoli. –Ecco, siamo andati in Colorado e tipo, siamo stati un po’ lì tranquilli...quando era ora di tornare nel Jersey, abbiamo preso la nostra macchina ma metà strada si è rotta...- A Jon veniva da ridere quindi ogni tanto si riprendeva, Richie già rideva a crepapelle. –Allora siamo andati in una stazione di servizio e abbiamo aspettato, arriva un tizio ciccione con la barba e i capelli ricci, ci si avvicina e ci chiede se abbiamo bisogno di un passaggio...anche lui andava nel New Jersey...allora noi abbiamo accettato...- Jon si mise a ridere.
-Cazzo ragazzi, era strano un bel po’!- Esclamò Richie ridendo.
-Si portava sempre dietro un barattolo di caffè e poi abbiamo scoperto che c’erano le ceneri del padre...- Anche gli altri scoppiarono a ridere.
-La cosa più bella è che una sera, c’eravamo fermati a fare festa da un altro tizio che avevamo incontrato per strada...il giorno dopo questo ci fa il caffè...ma aveva un sapore strano, decisamente...alla fine abbiamo scoperto che aveva fatto il caffè con le ceneri del padre di questo tizio- Ci una grande risata generale.
-Oh mio Dio, che schifo!- Rise Tico schifato ma non poteva non ridere.
-Assurdo...- Mormorò ancora Dave.
-Perché non ce l’avete mai raccontata?- Domandò allora Alec, gli altri due fecero spallucce.
-Boh...comunque questo si chiamava Zack, che tipo...- Rachel mentre ascoltava tutti i racconti, non poté fare a meno che pensare a lei, non  aveva niente di così memorabile da raccontare...non aveva mai fatto niente di grandioso, non aveva mai viaggiato il massimo che aveva fatto era New Jersey – New York e New York – Toronto, ma era sempre stata a casa o a lavoro, niente di sensazionale e il che la frustrava...voleva avere esperienze come quelle di Jon, in effetti i due ne avevano parlato qualche giorno prima...Rachel confessò a Jon di amare il suo lavoro, di amare la fotografia e essere fotografa ma le sarebbe piaciuto anche viaggiare, era un sogno nel cassetto.
Finita la cena, si avvicinarono tutti al grande albero di Natale pronti per scartare i regali, come i bambini; avevano ricevuto tutti quello che desideravano ma era arrivato il momento del regalo di Rachel da parte di Jon e lei non vedeva l’ora, era curiosa da morire.
-Ok, io e Rachel dobbiamo uscire ora...- Annunciò Jon mettendosi il suo giubbetto di pelle e dandone un altro a Rachel.
-Cosa? Come?- Chiese lei confusa, lui non replicò semplicemente la trascinò fuori di casa sotto lo sguardo divertito degli altri.
Prese una delle sue tipiche fascette che mette ai live e bendò la ragazza.
-Jon dove mi porti?- Domandò lei dopo un po’ che camminavano.
-Lo vedrai- Rispose lui che la teneva stretta a sé con un braccio attorno alle spalle.
-Uff...- Borbottò lei lasciandosi ancora trascinare; arrivarono alla torre, salirono fino in cima dove c’era un muretto e si poteva vedere tutto il centro della città illuminato, con il grande albero decorato al centro pieno di luci.
-Rach, ti ricordi ti avevo detto che ti avrei fatto un po’ da fantasma del natale passato, presente e futuro...- Esordì mentre Rachel ancora era bendata, Jon era appoggiato con la schiena sul muretto.
-Sì certo, ci sei anche riuscito...- Ammise la ragazza, stava passando il più bel natale della sua vita.
-Beh non è finito...volevo farti vedere cos’è per me, come lo immagino...ed è una parte del mio regalo per te- Poco dopo partirono le note di Happy Xmas (the war is over) di John Lennon e fu allora che Jon tolse la benda a Rachel che rimase meravigliata da quel bellissimo paesaggio, sembrava quasi finto, si vedeva solo nelle cartoline di natale...non avrebbe mai creduto che il Natale potesse essere così bello e pieno di felicità.
C’erano ancora i babbi natale che si aggiravano per il centro a fare felici i bambini che si divertivano sotto la neve che lentamente cominciò a scendere soffice e candida dal cielo, Jon sorrise nel vedere tra il mucchio di bambini, Tommy, il bambino che l’aveva aiutato a organizzare tutto questo.
-Jon ma...è bellissimo- Commentò la ragazza, lasciando che una piccola lacrima le scendesse dagli occhi, lacrima di felicità...
-Già...- Sorrise lui appoggiandosi al muretto con i gomiti per godersi a pieno tutto, Rachel di slanciò l’abbracciò stretto, nessuno aveva mai fatto qualcosa del genere per lei...nessuno mai nella sua giovane vita.
-Non è finito...- Le disse Jon sorridendo, Rachel si staccò da lui guardandolo curiosa. –Qualche giorno fa mi hai detto che volevi fare qualcosa di bello oltre che la fotografa, volevi viaggiare e fare tante esperienze...- Rachel annuì non riuscendo a capire dove volesse andare a parare. Jon tirò fuori un foglio piegato con un fiocco e un cuore attaccato sopra, quello di Tommy, lo diede a Rachel che nel leggere la scritta da bambino di Tommy, sorrise.
-Cos’è...- Chiese Rachel osservandolo.
-Aprilo-  Rachel obbedì e staccò il fiocco, aprì il foglio. –E’ un contratto...- Lesse poi confusa, Jon annuì. Rachel continuò a leggere. –Per un lavoro da fotografa, ma Jon...io sono già una fotografa- Jon roteò gli occhi ridendo.
-Leggi bene...puoi fare la fotografa ufficiale, indovina di chi?- Domandò retorico, Rachel sorrise nel leggere il foglio.
-Bon Jovi- Sussurrò quasi incredula.
-Dovrai seguirci in tour ovunque, visiterai tante città e farai quello che ami...in più dovrai stare con noi, sai no?! Farci foto stupide mentre siamo in giro, i fan le amano...- Non finì neanche la frase che Rachel lo abbracciò di nuovo mormorando una serie di “grazie” infiniti.
-E’ il regalo più bello del mondo...- Mormorò poi ancora abbracciata a lui.
-Quindi accetti?- Chiese allora lui contento.
-Stephen mi maltratterà un po’, ma questo è il sogno di una vita...devo accettare per forza- Jon sorrise.
-A very Merry Christmas, I hope you have fun...- Canticchiò facendo sorridere la ragazza. Si staccarono guardandosi un attimo negli occhi e si accorsero di essere molto vicini, troppo...come quel giorno che fecero la pizza, solo che non c’era nessuno a interromperli in quel momento, erano soli, la notte di natale con i candidi e leggeri chicchi di neve che scendevano dal cielo.
Rachel ancora teneva le braccia dietro il collo di Jon e lui teneva le sue sui fianchi di lei, gli venne spontaneo avvicinarsi, si stavano fissando assiduamente l’uno la bocca dell’altro, e far scontrare le loro labbra dapprima in un contatto incerto ma poi, quando capirono che era quello che volevano entrambi da fin troppo tempo, divenne più deciso e approfondito, lasciando che le loro lingue giocassero e si scontrassero per minuti che gli parvero infiniti.
Si staccarono solo quando l’ossigeno era diventato insufficiente per entrambi, un po’ imbarazzati, non doveva andare così ma ormai era fatta.
-Ehm...che cos’è...stato?- Domandò incerto Jon passando la lingua tra le labbra, Rachel fece spallucce non sapendo che rispondere.
-Uhm...grazie?- Tentò incerto, Jon si mise a ridere.
-Wow! Te li farò più spesso i regali allora!- Il che fece ridere anche Rachel, strano sembrava tutto così imbarazzante e loro ci scherzavano su come se niente fosse.
-Idiota- Decretò la ragazza dandogli un pugno su una spalla. –Dai scherzi a parte...sarebbe strano, vero?- Domandò poi Rachel.
-Cosa?-
-Beh...noi due- Ammise abbassando lo sguardo, Jon rimase un po’ in silenzio, è quello che voleva lui ma doveva ammettere che sì, sarebbe stato strano.
-Un po’...- Confessò facendo spallucce, Rachel annuì amareggiata. –Ma...lo era anche Tico quando stava con quella supermodella dai capelli viola, chi siamo noi per giudicare...- Rachel scoppiò a ridere insieme a Jon.
-Ok, facciamo che ci preoccuperemo quando sarà il momento- Jon annuì soddisfatto.
-Vieni, voglio presentarti una persona...- Disse poi prendendola per mano, Rachel si lasciò trascinare di nuovo da Jon che la portò in piazza, un bambino li vide e si avvicinò a loro; Jon si piegò sulle ginocchia alla sua altezza di nuovo.
-Jon!- Salutò questo contento mentre Rachel osservava la scena con un sorriso sulle labbra.
-Ehi piccoletto, questa è l’amica di cui ti parlavo...si chiama Rachel- Tommy salutò la ragazza che ricambiò sorridendo.
-Io mi chiamo Tommy- Disse mentre Rachel si piegava anche lei alla sua altezza.
-Piacere di conoscerti Tommy...- Il bambino si avvicinò a Jon e gli bisbigliò in un orecchio.
-Le è piaciuto il regalo?- Domandò curioso, Jon sorrise guardando poi Rachel.
-Direi di sì...e grazie a te- Disse scompigliandogli i capelli.
-Hai fatto quello che abbiamo detto?- Chiese il bambino, Jon annuì facendolo sorridere.
Tommy si sentì chiamare dalla mamma in lontananza.
-Oh no devo andare...- Brontolò, Jon e Tommy si fecero una stretta amichevole, quella di battere il pugno l’uno contro l’altro. -Ciao Jon, ciao Rachel!- Li salutò con la manina per poi correre dalla madre.
-Questa me la devi spiegare...- Disse Rachel ridendo mentre si rialzavano.
-E’ l’elfo di babbo natale- Rispose Jon facendo spallucce ed insieme s’incamminarono verso casa.
-Tu saresti babbo natale?- Domandò stupita ridendo.
-Chi altri se no?!- Ribatté con ovvietà Jon ridendo insieme a lei.

****
Non sono molto soddisfatta di questo capitolo ma vabè...
Finalmente è successo! Dopo ben venti capitoli, ce l'hanno fatta!
AMEN! Suonate pure le campane! :D
Ahah, ok basta...un grande GRAZIE alle belle recensioni, a chi commenta, a chi legge, a chi l'ha messa tra le seguite/preferite e quant'altro. :)
A presto!

  
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