Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Hiro Mashima; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.




Deafening silence of a broken heart






Silenzio. Un semplice, assordante silenzio.
Nella mano destra la penna, nella sinistra un ciondolo a forma di cuore, simbolo del mio amore dimenticato e della mia immensa tristezza. Una lacrima scende lungo la mia guancia, bagnando il foglio bianco che si trova davanti a me. Perché deve succedere tutto questo? Perché devo soffrire così per un'altra persona?
Una seconda lacrima sta per compiere il suo corso, anch'essa diretta verso il foglio.
Perché non riesco a pensare ad altro? Cosa posso fare per superare questa situazione, per cancellare dalla mia mente la memoria di te?
Dimentica. La voce del buon senso nella mia testa, il riflesso dei miei pensieri sottoforma di un sussurro. Rimuovi il suo nome dalla tua mente, elimina i ricordi ti legano a lui; devi superare questo momento di disperazione e tristezza: il dolore porta con sé solo altro dolore.
La stretta della mia mano sulla penna si fa sempre più debole, finché la portatrice di quello stesso inchiostro con cui ho dato sfogo ai miei sentimenti e i miei pensieri in un numero indescrivibile di lettere e romanzi cade a terra, senza rumore, senza suono, priva di qualsiasi forma di ispirazione.
Sofferenza, depressione.
I miei occhi ruotano in direzione opposta e il mio sguardo si posa sul piccolo ciondolo ancora stretto tra le mia dita.
Perché hai scelto lei? Dopo tutto quello che abbiamo passato, le avversità che abbiamo affrontato insieme, le risate e i pianti che abbiamo condiviso, il nostro rapporto così speciale e unitario che sembravamo due entità con una sola anima, perché hai mandato tutto all'aria per lei? Lei, che ti ha abbandonato alla solitudine e al dolore per due anni, lei che ha tradito la vostra amicizia, lei che ha permesso al tuo cuore di frammentarsi in tanti piccoli pezzettini e che ora, ricorrendo a chissà quale stregoneria, è riuscita a riunificare; lei, che ha rapito il tuo organo vitale colmo di sentimenti, lo stesso che credevo appartenesse a me.
Forse una minuscola parte di me ha sempre saputo che sarebbe finita così, che i tuoi sentimenti nei confronti di Lisanna non comprendevano unicamente l'affetto fraterno che vi univa; forse il mio subconscio ha finto di non vederlo per evitare di farmi soffrire così. Forse. Ma in fondo, ora che i giochi sono fatti, sono certa di aver mentito a me stessa sperando in un futuro insieme.
Vuota.
Questa è la mia vita senza di te, questo il mio cuore senza il tuo amore.
Stringo ancor più forte le mie dita sul ciondolo. Ti ricordi il giorno in cui mi hai regalato questo ciondolo, Natsu? Eravamo in un paesino sperduto tra le montagne, alla disperata ricerca di cibo. Occasionalmente, quella fu l'unica missione che svolgemmo completamente da soli, dato che Happy rimase a Magnolia per via di una brutta influenza, sotto la cura e la protezione di Mira. Stavamo vagando di locale in locale, nella speranza di trovare qualcosa da mettere sotto i denti quando tu ti allontanasti da me. Per un attimo pensai che mi avessi abbandonato in mezzo al nulla, ma poi, vedendoti tornare con una bustina, scacciai quel brutto pensiero con sorriso. Non appena mi raggiungesti, tirasti fuori dalla busta una scatolina quadrata adornata da un fiocchetto rosso e mi intimasti ad aprirla. Io ubbidii alla tua richiesta e, scoperto l'interno, cavai fuori dal pacchetto un piccolo ciondolo d'argento a forma di cuore. "Così puoi portare una foto di tua madre sempre con te e sentire il suo affetto quando ne avrai più bisogno"; mi dicesti così, semplicemente, accompagnando quelle parole con il tuo solito sorriso che ancora oggi mi scalda il cuore.
Ma io non ho mai messo un'immagine di mia madre all'interno di quel medaglione; sin da quel momento, quel minuscolo oggettino ha significato qualcosa di diverso per me, diverso dall'affetto che provavo per mia madre.
Tra le lacrime, insistenti e colme d'odio e di tristezza, scaglio il ciondolo fuori dalla finestra, lontano, e, con lui, abbandonati alle tenebre notturne, lo sono anche i miei sentimenti per te, reduci della foto posizionata al suo interno, della tua foto nascosta tra l'argento.
Silenzio.
Ancora una volta, mi ritrovo sola e immersa in un assordante silenzio che porta con sé tutto il mio amore perduto, tutto il dolore del mio cuore spezzato.







Angolo dell'autrice:

Good sera! :)
Per prima cosa, chiedo scusa a tutte le fan del pairing NaLu se Lucy sembra in qualche modo OOC. Pardòn :(
Questa fanfiction è nata in un modo assurdo: ero alla ricerca di un briciolo d'ispirazione per buttare giù l'ultimo capitolo di "One tear for two" e ho immaginato Lucy in una medesima circostanza, alle prese con il suo libro incompiuto. Non so dire come questa situazione di sia poi evoluta in 640 parole di depressione totale. Boh, i miesteri della vita!
Detto questo, ringrazio tutti coloro che hanno letto questa storia. Thanks! *^*
A presto! :)
karikeehl