ANDIAMO RUFY
– Ridammelo! – sbuffò Rufy con un'espressione secondo lui arrabbiata e inquietante inseguendo il fratello maggiore Ace.
– Ah, e perchè? – lo prese in giro l'altro facendogli la linguaccia. Rufy cercò di allungarsi al massimo per arrivare a lui, risultando un po' molliccio a dire il vero. Ace puntualmente lanciò il cappello di paglia a Sabo.
– Andiamo Rufy, devi svegliarti! – lo incitò il biondo con un sorriso sdentato.
– Non siete divertenti! – piagnucolò Rufy – Quel cappello me l'ha dato Shanks e se non me lo ridate finiamo tutti nei guai! – Ace e Sabo risero.
– Andiamo Rufy, chi sarà mai questo Shanks di così potente? – chiese Ace. Intanto Sabo aveva lanciato il cappello sopra ad un albero.
– Andiamo Rufy, puoi allungarti no? Prendilo! – rise mentre il fratellino cercava di arrivare fino in cima alla pianta. Ce l'aveva quasi fatta, quando Ace che si era arrampicato di nascosto lo rilanciò a Sabo.
– Andiamo Rufy, vai a prenderlo! – ghignò mentre parava il pugno del bambino furibondo, che risaltò giù. Intanto Sabo aveva iniziato a correre velocissimo, e Rufy faticava a stargli dietro. Non che non fosse abituato agli scherzi dei fratelli, ma quando si trattava del suo cappello andava proprio fuori.
– Ridammi subito il cappello di Shanks! – urlò inseguendo il biondo. Erano praticamente a casa, quando Sabo lanciò il cappello dritto in un laghetto con dentro una serie di animali molto poco raccomandabili. A Rufy scappò una lacrima.
– Siete cattivi! – sbottò, sedendosi in un angolo. Ace arrivò col fiatone.
– Andiamo Rufy, non puoi piangere come una femminuccia per un vecchio cappello di paglia come quello! – disse squadrandolo.
– Ho promesso a Shanks che me ne sarei preso cura, e non posso andare a prenderlo nell'acqua e se Shanks viene e si arrabbia gli dico che è colpa vostra! – frignò Rufy.
– Femminuccia, femminuccia – lo prese in giro Ace. Insieme a Sabo fissò il bambino che frignava.
– Cosa facciamo ora? Lo sai come ci tiene al suo cappello – fece presente Sabo.
– Sì, lo so. Però così si esagera – commentò Ace.
– In effetti... – in quel momento una voce risunò per l'isola.
– DOVE SIETE, TRIO DI MATTI? –
– Dadan è incavolata oggi – ghignò Sabo. Infatti la banditessa apparve in tutto il suo furente splendore (sai che roba).
– Allora, piccole pesti... –
– Dadan – proruppe Rufy – Vero che Shanks il Rosso è un grande pirata? –
– Beh, so che è in giro dai tempi di Roger... e che sembra sia uno dei pirati più forti e ricercati in circolazione, al livello di Barbabianca e gente del genere –
– E Dadan – continuò Rufy, mentre i fratelli iniziavano a impallidire – Vero che se io perdessi il mio cappello lui si arrabbierebbe molto? –
– Credo di sì, marmocchio. Perchè tutte queste domande? – Ace e Sabo intanto fissavano il laghetto lercio su cui galleggiava il cappello.
– Andiamo ragazzi, io non so nuotare, quindi potete prenderlo voi il mio cappello così Shanks non si arrabbierà? Per favooore... – Rufy fece qualcosa che doveva essere tipo occhi dolci. Ace e Sabo si fissarono.
– Se muoio avvelenato o perchè mi mangia qualcosa, è colpa tua – ringhiò Ace prima di tuffarsi.
Salve! Spero che qualcuno abbia gradito questo capitolo d'inizio!
Tutti: sìììì, credici.
Anche se è deprimente, lasciate una recensioncina per favore *occhi dolci*