“Ciao piccolino.” sussurra Rob accarezzandomi la pancia.
“O piccolina.” posa un bacio sull'ombelico.
“Piccolina... La mia piccola principessa.”
“Rob” alzo gli occhi al cielo  “Non fissarti troppo.”
Sospira. “Okay...”
Sono un misero “okay”? Di solito parlava all'infinito sulla possibilità di avere una femminuccia...
“Però, amore, pensaci. Una bella bambina con i capelli ricci e biondi, gli occhi verdi, proprio come i tuoi...” Appunto.
“Rob” sospiro. “Lo so che vorresti tanto che fosse una femmina, ma l'importante è che sia sano, giusto?”
Sorride e mi bacia delicatamente il collo. “Giusto.”
“E poi i tuoi occhi sono bellissimi.”
“Non quanto i tuoi però.”
“Ookay..” Inutile discutere, vince sempre lui.
Mette un braccio attorno alla mia vita e piano piano mi fa girare verso di lui.
E, come al solito, il suo sguardo si lega al mio. Ghiaccio e smeraldo fusi assieme.
“Sei bellissima.”
Mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e con un dito percorre il profilo del mio corpo nudo, fino ad arrivare alla mia pancia.
“Sono una mongolfiera. Anzi, no, peggio. Sono una balenottera.”
“Una balenottera bellissima allora.” Con il naso sfiora la mia guancia.
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo. “Come no.”
Subito dopo arriva un calcetto che mi fa sobbalzare,.
“Hai visto, anche lui pensa la stessa cosa.”
Rob mi dà uno schiaffetto sul braccio. “Non è vero, lui la pensa come me, vero amore di papà?”
Due calcetti.
“Bravo cucciolo.” Fissa il suo sguardo nel mio. “Visto, che ti ho detto? Anche lui pensa che la sua mamma è bellissima.” Mi bacia la punta del naso. “Sei bellissima amore. E non provare mai più a dire il contrario intesi?”
Annuisco e una serie di pugnetti e calcetti prendono vita dentro di me, quasi come se il mio bambino mi stesse dicendo “mamma, papà ha ragione. Sei bellissima.”
Oddio... sto per mettermi a piangere.
Detto fatto.
Due lacrime scendono copiose sul mio viso: stupidi ormoni!
Se l'attimo prima sono triste, quello dopo sono felice. Certo, quando scoprii di essere incinta sapevo che avrei avuto degli sbalzi d'umore, ma non pensavo fossero così frequenti.
“Ehi, tesoro, non piangere, shh...”
“Lo dici davvero?” riesco a mormorare tra i singhiozzi che mi scuotono il petto. “Non lo dici solo perché sono incinta, vero?” So che non è così, ma ho bisogno di sentirmelo dire lo stesso.
“Giuro che t-” Un bacio interrompe il mio parlare a vanvera.
In questo bacio sento tutto l'amore che Rob prova per me e per la creatura che porto in grembo. Quando ci stacchiamo abbiamo entrambi il fiatone.
Prende il mio viso tra le sue mani e mi guarda dritta negli occhi.
“Si, dico davvero. E non perché aspetti il nostro bambino, chiaro? Togliti questa idea dalla mente, okay?”
Ecco, ha detto proprio quello che volevo sentirmi dire. Annuisco e mi avvicino alle sue labbra per sfiorarle con le mie, cercando di prendere tempo.
Lui, ovviamente, capisce il mio intento e non ci casca.
“Amore, non ci provare. Sai che ore sono vero?” Scende dal letto e comincia a vestirsi.
“No, non può essere già ora! Ti prego, altri 5 minuti!” Sembro una bambina.
“Lo sai, dobbiamo andarci. E poi sei stata tu quella che ha insistito così tanto.”
Beccata. “Touché.”
Mi schiarisco la gola. “Ehm... amore.. mi aiuteresti?” indico il pancione e lui si avvicina al letto sorridente.
“Certo. Tutto per i miei tesori.”
Mi mette una mano dietro la schiena e dopo pochi secondi sono di fronte a lui.: sorrido e gli do un bacio un bacio sulle labbra.
“Sei sicura di non volere restare a casa?”
Alzo gli occhi al cielo. Ci risiamo.
“No, Rob. Te l'ho già detto. E poi non vedo l'ora di rivedere gli altri. Soprattutto Taylor. Oh, il mio Taylor!”
Scoppio a ridere quando vedo la sua espressione e in men che non si dica mi ritrovo nelle sue braccia giù per le scale. Tra risa e urla mi fa stendere sul divano e porta le sue mani sui miei fianchi ancora scoperti.
“Cosa vuoi fare?”
“Questo...”
Sposta le mani sul mio collo e inizia a muoverle velocemente, scatenando nuove urla e risa sempre da parte mia.
“Rooob.. bastaaa! Daii..” urlo tra una risata e l'altra, ma lui non mi ascolta.  Anzi, scende imperterrito verso il mio punto debole: i fianchi.
“No Rob... i fianchi no!”
“Ormai sei in trappola, baby.”
“Ahahah... Roob... basta!”
“Levati di dosso, dai!”
“No!” Il suo sguardo severo ma allo stesso tempo m'infastidisce.
E che cavolo, non era lui quello che fino a 5 minuti fa mi diceva che eravamo in ritardo?
“Ora basta!”
Con il braccio destro lo sposto più in là e finalmente -con un po' di fatica- mi alzo dal divano.
Una lacrima percorre il mio viso e subito se ne aggiungono altre che non riesco a fermare.
Maledetti ormoni.
I singhiozzi mi scuotono il petto e l'unica persona che è in grado di fermarli se ne sta sul divano a fissarmi.
Ma che è? Per caso è caduto in uno stato di shock?!
Proprio quando sto per raggiungere le scale, due braccia mi stringono in un abbraccio dolce e forte allo stesso tempo.
Sospira e mi posa un bacio sul collo. “Scusa.”
“No, scusa tu. Sono gli ormoni che mi scombussolano.”
Alzo il viso e gli stampo un bacio sulle labbra, così, per assaporarle ancora una volta.
Ride e mi spinge dolcemente verso le scale. “Su, andiamo a prepararci.”



“Stop! Pausa pubblicità!”
Finalmente! Ho un urgente bisogno di uscire, la mia schiena chiede pietà. Ed anche un'altra parte del mio corpo, in effetti.
“Dove vai?” sussurra Rob non appena mi alzo.
“In bagno.”
“Di nuovo? Ma ci sei andata 10 minuti fa!”
“Beh, non è colpa mia se il boss” con la mano indico la pancia “si è posizionato sulla mia vescica.”
Un risolino esce dalla sua bocca. “D'accordo, vai.” acconsente. “Ma non fare tardi. E stai attenta.”
Alzo gli occhi al cielo. “Si mammina.”
Sposto la tenda e mi dirigo verso i bagni più vicini che trovo.
Non so perché, ma ripenso alle parole dette poco prima da Rob.
Stai attenta.
Come se non sappia badare a me stessa. Scuoto la testa e sorrido: prima di tutto devo prendermi cura del mio bambino.
Devo fare di tutto per proteggerlo, sia ora sia quando verrà al mondo.
A volte mi chiedo come sarebbero stati gli ultimi mesi se non fossi stata incinta. So che sembra strano o stupido, ma non posso fare a meno di pensarci ogni tanto.
Sarei qui, adesso?  Il mio rapporto con Rob sarebbe rimasto uguale o si sarebbe rafforzato com'è accaduto durante la gravidanza? Più ci penso, più non riesco a trovare delle risposte.
So solo che l'esperienza che stiamo vivendo è meravigliosa e sono contenta che lui sia sempre accanto a me, pronto a soddisfare ogni mia piccola richiesta.
Mi rendo conto che si è fatto tardi e che dovrei ritornare da Rob prima che inizi di nuovo lo show, ma quando esco dal bagno una bambina si dirige verso di me trascinando sua madre dietro.
Mi si ferma di fronte e mi guarda con una strana luce negli occhi: dire che è emozionata è dire poco.
“Ciao.” dico sorridendole.
Lei diventa ancora più emozionata e sussurra “Mamma, mi ha parlato!”
“Lo so amore, ho sentito. Ma non disturbiamo troppo la signorina, lo show sta per iniziare...”
Sposto lo sguardo verso la madre della bambina e le rivolgo un sorriso rassicurante.
“Non si preoccupi. Potranno fare a meno di me per un paio di minuti.”
“E' sicura? Non vorremmo farle perdere tempo.”
Scuoto il capo. “Non si preoccupi.” ripeto. “Ho sempre tempo per i miei fan.”
Sorride. “Beh, grazie mille.”
Sorrido anch'io e ritorno a guardare la bambina.
“Vuoi un autografo?”
“Sì per favore.” Mi porge una pena e una foto di qualche anno fa, probabilmente del 2008.
“Mi chiamo Hayley.”
Hayley. Rob adora quel nome.
“Ecco fatto. Tieni.”
Prende il foglio e la penna e sembra stia per dire qualcosa, ma prima che possa aprire bocca abbassa la testa e si dondola sui piedi.
Co m'è tenera.
Le accarezzo i capelli biondi e mi abbasso-per quanto mi è permesso-alla sua altezza.
“Hey” il suo visino si alza “Vuoi dirmi qualcos'altro?”
Annuisce con forza. “Posso... possiamo fare una foto insieme?”
“Ma certo piccola.”
“Hayley, facciamo questa foto e poi ce ne andiamo, okay?”
“Va bene mami.”
Si avvicina e d'istinto la stringo a me, quasi come fosse mia figlia.
Mia figlia...
Al solo pensiero mi vengono i brividi.
Presto sarei diventata madre.
Io. Una madre. Se me l'avessero detto qualche anno fa mi sarei fatta una bella risata.
“Ecco fatto.” La voce della mamma di Hayley mi riporta alla realtà.
“Grazie mille Kristen.” dice Hayley con un sorriso enorme.
“Di nulla tesoro.”
Prima di andare, però, fa un gesto del tutto inaspettato.
Accarezza il mio pancione e sussurra “Com'è grande... Sai, tra un po' anche la pancia della mia mamma sarà così grande.”
“Davvero?” Sposto lo sguardo sulla donna che ora si trova davanti a me. “Beh, congratulazioni. Sa già il sesso?”
“Sì. E' un maschietto. E tu?”
Scuoto il capo. “No, si nasconde sempre questo piccolino.”
“Capisco, anche Hayley era così.” Allunga la mano destra e io la stringo molto volentieri. “Comunque, io sono Emily. Piacere.”
“Piacere mio.”
“Beh, grazie ancora Kristen. E auguri per il bambino.”
“Grazie e auguri anche a te.”
Hayley raggiunge Emily, le prende la mano e prima di andare si gira e mi saluta con la manina.
Ricambio e torno subito dentro, dato che lo show sta per riprendere.
Non appena mi siedo sulla comoda poltroncina, Rob mi lancia uno sguardo sollevato: sicuramente si sarà preoccupato troppo, come al solito.
3, 2, 1...
“Amore, ma che fine avevi fatto? Perché ci hai messo così tanto? Tu e il bambino state bene? Ero così preoccupato...”
“Rob, respira.” lo interrompo. “Uno, ero fuori. Due, ho incontrato una fan e tre sì, io e il bambino stiamo bene. Contento ora?”
Annuisce e si avvicina per lasciarmi un bacio sul collo e accarezzare la palla che mi ritrovo al posto della pancia.
Proprio in quel momento il bambino scalcia: io e Rob ci guardiamo negli occhi e sorridiamo, un sorriso carico d'amore e di felicità.
Le nostre labbra si avvicinano fino a toccarsi e fondersi insieme.
E' un bacio lento e dolce, semplice, proprio come noi.
Ci stacchiamo giusto in tempo per sentire la voce del presentatore annunciare l'inizio dello show.
Manca solo un premio e, ironia della sorte, è proprio il Best Kiss Award.
“Preparati a vincere.” sussurra Rob allontanandosi dal mio viso.
“And the Best Kiss Award goes to...”
Calma Kristen... Stai calma...
“Kristen Stewart and Robert Pattinson!”
La sala si riempie di urla, grida e applausi. Wow. Abbiamo vinto per la quarta volta consecutiva. E tutto questo grazie ai nostri fan.
Dopo 4 anni, non mi sono ancora abituata al successo ottenuto grazie a Twilight, è incredibile.
Rob si alza, mi porge una mano mentre l'altra si posa sulla mia schiena e mi aiuta ad alzarmi. Insieme, mano nella mano, percorriamo il piccolo corridoio fino ad arrivare sul palco e ritirare il premio.
Bene... e ora che cazzo dico?
Per fortuna Rob parla per primo.
"Beh...non so cosa dire. Sono scioccato. E' il quarto anno che vinciamo questo premio ed è fantastico. Davvero fantatsico. E tutto questo grazie a voi.  Quindi... grazie mille a tutti!" conclude il suo  "discorso" alzando il premio pop-corn (come lo chiama lui) e un'onda di applausi e urla invade la sala.
Tipico dell'effetto Rob.
E' il mio turno ora. Spero solo di non dire qualche cavolata.
Rob si sposta e io mi avvicino al microfono. Prima di parlare, però, mi sfioro la pancia: è un gesto che mi dà sicurezza.
"Come ha detto Rob prima, è fantastico essere di nuovo su questo palco." Respiro profondamente e continuo. "Se siamo qui - e se abbiamo vinto- è tutto merito vostro.  Grazie, grazie davvero.  Ovviamente abbiamo i migliori fan di sempre!"
E come prima, partono urla e applausi da tutto il pubblico.
Pochi secondi e in sala piomba il silenzio più totale: è arrivato il momento tanto atteso.
Il bacio.
Rob mi prende per i fianchi, mi fa voltare verso di lui e lentamente avvicina il suo viso al mio, portando le sue mani sulla mia schiena. Il pancione ci ostacola un pò, ma di certo questo non è un problema per Rob, dato che le sue labbra sono a due centimetri dalle mie. Sento già il suo respiro...
Un centimetro.
Le nostri fronti si toccano e i nostri nasi si sfiorano.
Pochi millimetri e le nostre labbra finalmente s'incontrano.
Ed è un'esplosione.
Il mio cuore batte forte, come ogni volta che ci baciamo. E' incredibile l'effetto che mi fa dopo 4 anni; credevo che dopo un pò sarebbe passato, non del tutto ovviamente, credevo che almeno mi ci sarei abituata, ma invece è tutto il contrario.
Le sue labbra sono dolci ma decise sulle mie, lente e passionali allo stesso tempo. Il suo respiro si mescola col mio, le nostre lingue s'intrecciano.
Questo bacio è durato anche troppo, penso un pò tristemente.
Ed evidentemente lo pensa anche Rob, dato che stacca le sue labbra dalle mie, non prima però di avervi postao un ultimo bacio.
Mi sorride e fa una cosa che non mi sarei mai aspettata.
Si abbassa un pò fino ad arrivare di fornte alla mia pancia e posa un bacio proprio dove il bimbo ha appena scalciato.
Oh mamma... quant'è dolce.
Sento già le lacrime salire agli occhi per l'emozione: forse lui non se ne rende conto, ma ogni gesto che compie, ogni minima cosa, mi riempie di gioia, anche solo quando mi guarda con quel sorriso che riserva solo a me e poi sposta lo sguardo sulla mia pancia.
E' perfetto, sono sicura che diventerà un padre modello.
Rob alza la testa e nei suoi occhi lucidi leggo le stesse emozioni che provo io: amore e devozione.
Porto una mano alla bocca, trattenendo a stento un singhiozzo, e nello stesso momento Rob si alza e col pollice mi asciuga una lacrima che non mi ero accorta di avere.
Il pubblico si alza in piedi e comincia ad applaudire, sempre più forte.
Rob mi prende la mano, la bacia e mi sorride. Ma questo non è un sorriso come tutti gli altri, no. E' il sorriso che riserva solo a me, quello che mi fa battere il cuore talmente forte da rischiare di esplodere.
E' il sorriso che mi fa capire che io sono solo sua, sua e di nessun altro.
Sorrido a mia volta e sussurro "Ti Amo."
"Anche io."
Torniamo ai nostri posti tra gli applausi e scoppio a ridere quando vedo Taylor cadere dalle scale con il premio in mano: che figura!
All'improvviso sento un liquido caldo scendere per le gambe.
O mi sono fatta la pipì addosso oppure...
Poco dopo arriva una fitta al basso ventre.
Oh cazzo.
"Rob." lo chiamo sussurrando.
Niente.
Gli scuoto il braccio. "Rob."
Ancora nulla.
"Robert!"
Finalmente si gira e mi guarda perplesso. "Che c'è?"
Che c'è?! Suo figlio sta per nascere e lui mi chiede che c'è!
Tecnicamente lui non lo sa ancora ma...
Porto una mano sotto il ventre e lui capisce. "Ti si sono rotte le acque?"
Annuisco.
"Stiamo per diventare genitori ?" La sua voce è spaventata ma allo stesso tempo emozionata.
"Sì, Rob." Ora la mia voce trema.
E se qualcosa dovesse andare storto? E se fosse troppo presto?
Insomma, ancora mancano 3 settimane alla data prevista...
Rob interrompe il flusso dei miei pensieri dicendo la cosa perfetta al momento perfetto.
"Non preoccuparti, amore. Andrà tutto bene. Io sono qui."



Angolo autrice.
Nasce o non nasce? Maschietto o femminuccia? u.u
Muhahahahahhahah io lo so e voi no :P
No, okay scherzo, non so neanche io cosa avrei scelto se avessi continuato a scrivere LOL
Ho cominciato a scrivere questa OS a Gennaio, quando ho visto quella famosa foto di Kris in un negozio di bimbi *-*
Avrei dovuto finirla nel giro di poco, ma fra problemi familiari e progetti a scuola mi è un pò passata la voglia sinceramente, però ora sono qui a postare quindi who cares?  xD
Ringrazio Giulia che ha letto in anteprima e ha avuto la mia stessa idea per il titolo lol (ti voglio bene *-* e good luck per l'esame, spaccherai u.u)  e ovviamente ringrazio le mitiche Joy Girls (Francy, Ele, la mia grande pensatrice e Marti )  Vi adoro <3
Me la lasciate una recensioncina? :3  
Anche per dirmi che fa schifo, non mi offendo u.u
Grazie per essere arrivati fin qui lol
Un bacio e alla prossima (qualcosa in pentola bolle ;)
-Simmy-