Crossover
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Autore: Zecho    27/06/2012    1 recensioni
Ave! Ingolosito dal contest "Huge Character-Challenge Remix" di Kukiness, ho voluto tentare la fortuna.
La lista (un immondo miscuglio tra Disney, America e OC (Francesco e Caterina, rispettivamente io e la mia migliore amica) è questa:
1. Alice
2. Caterina
3. Willy Wonka
4. Richard Castle
5. Tea Stilton
6. Francesco
7. Simba
8. Mulan
9. Prof. Layton
10. Ginny Weasley
Buona lettura!
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Film, Libri, Telefilm, Videogiochi
Note: Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Allora: partiamo dal 6 prompt...7 e 3 finiscono nei guai. Ci deve essere un piede di porco o un pappagallo o un cane impagliato. I miei 7 e 3 sono Simba e Willy Wonka....ok. Non sarà facile ma ci proverò!

La giornata era tiepida e soleggiata mentre Simba saliva la via del paesino per correre da Willy Wonka. La notizia meritava di essere subito detta a Willy, visto che era sempre tanto gentile con lui, prima ancora che agli altri abitanti. In realtà quella era solo una sistemazione provvisoria, ma Willy aveva già ricominciato a lavorare con la fabbrica e proprio là era diretto Simba. Ecco appunto Mr Wonka uscire di casa, chiudendo con attenzione la porta. Si accorse di Simba poco prima di venire investito dal leoncino che
gridava “Mr Wonka!”. “Cosa c'è, Simba? Davvero, sembra tu abbia visto un fantasma!”
“Ho visto anche di peggio, Mr Wonka!”
“Cosa potrebbe essere accaduto? Il prof. Layton, forse? Forse Alice o Caterina? Castle o Tea?”
“No no. Solo Francesco.”
“Che cosa ha fatto?”
Il leoncino si fermò due secondi per respirare poi ripresi “Ieri passeggiavo, quando ho sentito un odore dolciastro dalle finestre. Ho sentito Francesco che si metteva a ridere; poi ha iniziato a correre per la stanza, tirando giù cose a caso. Poi è caduto a terra. Credo stia provando a fare un dolce!”
Mr Wonka rispose, un po' incerto: “Non so, Simba. Francesco è un ragazzo estremamente corretto e, di sicuro, non tanto avventato da tentare una ricetta senza chiedere consiglio a me (il re dei dolci).  Però può essere che...” si tolse il cilindro ed iniziò a giocherellarci. “Sei sicuro di quello che hai visto?”
“Te lo giuro! Poi lui è andato via e io sono balzato dentro e ho leccato per terra; c'erano dei cristalli, dal sapore molto dolce e il colore del cielo. Credo siano dei nuovi dolci!”
Willy Wonka rispose “Ordunque, è riuscito ad inventare dei nuovi dolci...beh, quisquilie, bazzecole! Domani gli chiederò di darmi la ricetta. Anzi! Andiamo a trovarlo stanotte!”
“Shh! Non fare rumore, Simba!”
“Non posso farci niente! Questo pappagallo, che TU hai comprato come allarme, non fa che gracchiare!”
“GRAAAAAAA, Graaaaaa!” Mentre il pennuto non faceva che saltellare da un orecchio all'altro di Simba, Willy tentò di forzare la porta della casa di Francesco. La porta era aperta e dunque cedette subito, facendo cadere i due all'interno di una casa. Si rialzarono e si guardarono intorno, per quanto permettesse il buio e notarono uno specchio subito all'entrata. “Sei sicuro di essere a casa di Francesco, Simba?”
“Sicurissimo, Willy!”
Proprio mentre lo diceva, si trovò di fronte un contenitore di pastiglie e questo sistemava la faccenda: Francesco aveva una salute se non di ferro, almeno di pietra, e dunque non aveva bisogno di pastiglie. Stavano per uscire quando il pappagallo (evidentemente pagato) si mise a strepitare “Willy! Willy! Willy!”  “Zitto pappaga...” iniziò Simba, quando si sentì uno sparo (che strinò i peli della schiena al leoncino) e una voce di un vecchio che strillava: “Vedrai, Concetta, che bel cappottino in pelle di leone!” “Ma qui c'è anche un uomo!” I due si voltarono e videro un vecchio donnone, con la maschera di cetrioli e un vecchietto pelle e ossa che reggeva un fucile. “Si, vieni qui, bel fustacchione!” gracidò la vecchia, illusa forse che il signor Wonka avrebbe guardato sotto il tappeto di rughe.
La porta si aprì ed ecco cosa vide Francesco: Willy stava correndo intorno al tavolo, inseguito dalla vecchia mentre Simba era sull'armadio e il vecchio stava prendendo la mira; intanto il pappagallo dormiva sulla gabbietta del canarino dei due vecchi. “Ma porcaccia pullera, che miseriaccia sta succedendo??!” il grido poderoso del ragazzo fermò i quattro, che lo guardarono. “Ah, Francesco!” il vecchio si fece avanti “Questi due si sono introdotti in casa nostra e ...” “Anche se stessero organizzando un nuovo bunga bunga” disse Francesco, trattenendo a stento la pazienza “Sarebbero stati fatti loro; e poi li avevo invitati io. Probabilmente si sono confusi.”. Detto ciò, Francesco si avvicinò a Concetta (che aveva bell'è raggiunto Willy) e la staccò dicendo dolcemente “Concetta mia, Willy Wonka è invitato a cena da me, dunque direi che potresti lasciarlo stare.” Poi andò dal vecchio e, preso Simba in collo, disse all'uomo in tono asciutto “Spero che gli chiederai scusa per come l'hai trattato, Bastiano.” Il vecchio guardò acido il leoncino e poi disse, controvoglia, “Scusami.” “Bene, signori! Io vi lascio tornare ai vostri cubicoli.” disse Francesco, alla fine. Prima di chiudere la porta Bastiano disse, deluso “Peccato, sarebbe stata una bella pelliccia”.
Francesco fece entrare i due e si voltò a squadrarli: “Allora, mi direste che maremma benedettina stavate facendo?” chiese Francesco. Willy rispose“Volevamo entrare in casa tua!”
“Oh! Bella questa! E perché?”
“Hai fatto o no un nuovo dolce?”
“No! Perché pensi ciò?”
“Oggi, da casa tua si sentiva un odore molto dolce e te che ridevi!”
Francesco fece un sorrisetto della serie: “la-prossima-volta-riflettici-sopra” “Io faccio chimica. Ieri il Prof ci aveva dato un compito sul gas esilarante. Mi ha suggerito di aprire una bombola e di segnarmene gli effetti” “Perché allora hai gettato giù ogni cosa e poi te ne sei andato?” chiese Simba, sospettoso
“Ho letto che per guarire bastava darsi un colpo tremendo sulla cocuzza. Ovviamente non ci sono riuscito e sono caduto a terra. Sono riuscito ad aprire la porta, il gas si è rarefatto e sono andato via. Ah, Simba! La prossima volta ricordati di pulirti le zampe. Si capiva che eri venuto qui!”.
Simba e Willy arrossirono: si erano fatti beccare come due polli. “Solo una domanda, France.” chiese Willy “Cosa erano quei cristalli per terra?”
“Ma te ne sei scordato? Mi avevi detto di provare i tuoi nuovi dolci o sbaglio? Ecco, li ho provati.” Dopo una breve pausa aggiunse “Erano dolci ma l'odore non era il massimo!”. Poi invitò gli amici a cenare insieme a lui, dimenticando questa vicenda di gas e porte.

NDA: Parto col dire che questa è la mia prima fanfiction "lunga". Mi perdonerete, quindi, personaggi irreali e corbellerie; ho cercato più che potevo di riprodurre carattere e modo di parlare dei personaggi (compreso me) ma non so se ci sono riuscito. I signori Concetta e Bastiano sono creati dalla mia fantasia, ma hanno alcuni tratti in comune con dei vecchi che abitano nella mia via. Anche il paesino, pur essendo immaginario, è creato in base al paesino dove abito io (San Gimignano). Forse i nostri non sono proprio nei guai, ma c'è un mezzo casino e anche un pappagallo c'è! Vi ringrazio per il tempo speso a leggere il mio obbrobrio e, vi prego, se spendeste due minuti ancora per scrivermi sotto qualcosina sulla storia, lo apprezzerei vivamente! Ciao!
  
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