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Autore: Liamslips    27/06/2012    16 recensioni
Come può uno come lui innamorarsi di una come me? Non può semplicemente, o forse si..
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Eccomi qui,nel bel mezzo della  seconda settimana di scuola del mio quarto anno. Odio profondamente questa scuola per tutti i professori comprati e ignoranti che ci insegnano ma soprattutto per la demenza delle persone che la frequentano. I miei cari compagni infatti non sono altro che un mucchio di troiette che sbavano dietro ai giocatori di rugby e trattano male i poveri sfigati insieme ai loro fidanzati super pompati con un cervello grande pressoché quanto una noce,se non di meno. Guardo l’orologio e noto che sono le 8.06 e che tra quattro minuti inizia la prima lezione. Sto attendendo la mia migliore amica Hannah davanti gli armadietti con un libro di biologia in mano avendo il compito alla prima ora. Lei è appena tornata da un campeggio estivo di due settimane quindi ancora non ci siamo viste. “ma dove diavolo si è cacciata?!” penso tra me e me. “Rose!” sento pronunciare il mio nome e non faccio in tempo a voltarmi che una chioma bionda si precipita ad abbracciarmi ”Hannah!ma che fine avevi fatto?mi stavo preoccupando!
Scusa,non è suonata la sveglia. Come stai? Ci sono novità? Per caso ti ricordi che materia ho alla prima ora perché ho dimenticato a casa l’orario” ecco la solita smemorata testa bionda che tanto mi era mancata. Ci guardiamo sorridendoci quando il suo sguardo è colpito da qualcosa o qualcuno e lei abbassa lo sguardo diventando rossa in viso. La osservo per poi voltarmi verso la direzione nella quale il suo sguardo era stato intercettato. “Perché Louis Tomlinson ti fissa? E soprattutto perché tu sei imbarazzata da questo sguardo? Oddio che è successo a quel campeggio?E poi Louis e il suo gruppo di coglioni non erano quattro?chi è il nuovo arrivato?” dico tutta d’un fiato. Lei mi fissa con uno sguardo intimorito per poi rispondere a partire dalla mia ultima domanda “quello è un nuovo studente amico di Malik che si è trasferito da un paesello sperduto e si dovrebbe chiamare Liam Payn,pene o qualcosa del genere,ora non ricordo con precisione.” pronuncia queste parole tutto d’un fiato forse pensando che io mi fossi dimenticata delle altre domande che gli avevo porto. ”ma perché se è nuovo questa è la prima volta che lo vedo? E poi devi ancora dirmi cosa è successo con Louis!”  “Perché essendo amico di quegli scapestrati hanno deciso di saltare la prima settimana di scuola,giusto per far capire ai professori che tipo è! E per quanto riguarda Louis è meglio non parlarne adesso visto che è suonata e tu hai un compito in classe. Ne riparliamo a mensa ok?ti voglio bene” non mi da neanche il tempo di ribattere che già se ne è andata,quasi correndo in classe.
 
Questo compito era di una facilità imbarazzante eppure tutti cercavano di copiare essendo poi subito sgamati dalla professoressa Stuart. Non capisco cosa trovano di complicato in un argomento studiato per tutto lo scorso anno e ripassato nella prima settimana di scuola. “Bene ragazzi il tempo è scaduto quindi consegnate e vi darò i risultati questo pomeriggio” al suono di queste parole poggio la penna sul banco dando un’occhiata veloce al compito e pensando che questa volta avrei iniziato bene l’anno. Dalle facce dei miei compagni non sembra che tutti la pensino come me, ma a nessuno interessa come è andata a quei figli di papà che stanno in quella scuola solo grazie ai loro soldi. Io mi sono meritata di entrare lì, ho vinto una borsa di studio e non è di certo grazie ai miei genitori se vado bene a scuola. Mi piace semplicemente renderli fieri di me e se bastano stupidi voti per far si che ciò accada bèh, l’avrei fatto. “ah ragazzi, mi stavo dimenticando di presentarvi un vostro nuovo compagno che ci ha fatto l’onore di venire in aula>> dice ironica la professoressa “”signor Payne si può alzare e presentare” dall’ultimo banco,seduto vicino a Malik si alza un ragazzo dai capelli ricci e dagli occhi nocciola,alto e onestamente davvero bello. “io sono Liam Payne,gioco a rugby e vengo in classe con voi” quindi è così che si chiama Payne,Liam Payne.
 
Come è andato il compito?” mi chiede Hannah mentre siamo seduti a mensa. “Sai che è andato bene. Quando ti deciderai a raccontarmi di te e di quel demente di Louis?” a quelle parole la ragazza impallidisce. Forse pensava che me ne fossi dimenticata?Beh, si sbagliava di grosso. “okok. Comunque non c’è niente da raccontare. Lui era al campeggio con me e per uno stupido scherzo del destino l’ultima settimana siamo capitati a fare le attività in coppia e ieri prima di andarcene mi ha baciato. Cosa che poi ha rifatto anche questa mattina a scuola. Ecco perché ero in ritardo, non perché non è suonata la sveglia.” dice tutto d’un fiato con massima tranquillità mentre inforca una foglia di insalata che ha appena preso. Io,che in quel momento avevo appena bevuto un sorso d’acqua, lo sputo con non molta eleganza ed inizio a tossire.”oddio ma che diamine fai? Mi hai fatto il bagno! Ma perché fai così?non è niente di grave” “Niente di grave? Hai baciato uno dei più popolari nonché capo degli stronzi e dei puttanieri della scuola. Ma che ti salta in mente? E poi non eri tu quella che lo odiava?”” “io lo odio infatti. Non sopporto niente di lui ma mi fa ridere. E poi gli stronzi non hanno un capo. Sono dementi tutti allo stesso modo. E comunque non pensare che sia cambiato qualcosa perché è tutto come prima” non fa in tempo a finire la frase che un ragazzo con una pettinatura improbabile ci affianca insieme al suo gruppetto di seguaci. “è libero il resto del tavolo?” chiede gentilmente il ragazzo dagli occhi azzurri. È strano vederlo gentile nei nostri confronti,nei confronti di tutti a dire il vero. “ No, è tutto occupato.” risponde acida Hannah guardandolo negli occhi.”sempre gentile la ragazza eh,ma che bevi latte scaduto la mattina?” dice il moro con un sorrisetto sghembo.”Dai Louis perché vuoi mangiare proprio qui, al tavolo di Britney c’è posto e lei ci ha tenuto i posti” dice un tipo dai capelli ricci stile cespuglio e con gli occhi verdi indicando il tavolo delle cheerleader barra troie. “No, oggi io mi voglio sedere qui,voi se volete andate,ci vediamo dopo” gli risponde sedendosi senza mai staccare i suoi occhi azzurri da quelli verdi della mia amica. I compari non si muovono,forse spaesati anche loro dalla situazione, fin quando non compare Susy, una tirapiedi di Britney che si avvinghia al nuovo arrivato,come è che si chiamava? Ah si Payne, e gli dice di raggiungerla al tavolo. Il ragazzo non se lo fa ripetere due volte e seguito a ruota dai quei morti di fica dei suoi amici si sposta dal mio raggio visivo.
 
Finalmente vi ho trovato. Stamattina ho fatto tardi e non ci siamo visti nei corridoi” al sentire quella voce così familiare mi giro trovandomi davanti la mia bella Melanie. Si era trasferita due anni fa dall’america e purtroppo non avevamo nessuna lezione in comune, per questo a scuola ci incontravamo solo a mensa e nella pausa. Si era trasferita nello stesso quartiere mio e di Hannah ed era l’ultimo anello del gruppo. Da quando era arrivata avevamo subito stretto amicizia ed il nostro duo era diventato un fantastico trio. “Ehi Mel come stai oggi?” “Eccola la mia rossa preferita. Io sto bene anche se non capisco perché quel tizio è seduto là e perché si fissa con Hannah” si,mi chiamava rossa perché avevo i capelli rossi,molto vicino all’arancione ed arrivavano alle spalle dove ricadevano con dei grandi boccoli. Lei invece aveva i capelli a caschetto neri e delle piccole lentiggini scure sul volto. Era bellissima come Hannah del resto. “è una luuunga storia ed è meglio se te la racconta miss sono caduta in trans da quando si è seduto!” dico io ma proprio in quel momento la bella addormentata si risveglia dandomi un calcio da sotto il tavolo. Mel osservando la scena se la ride di gusto per poi farsi raccontare tutto dalla bionda evitando di essere sentita dal moro.
 
Dopo aver finito di mangiare mi alzo pronta per un’altra ora di biologia nella quale avrei saputo il voto del mio primo compito. Essendo ancora un po’ presto così decido di prendere il solito libro che mi porto dappertutto e leggere qualche pagina. Piano piano entrano tutti ed infine si presenta anche la professoressa. Riconsegna i compiti e tra gli scontenti generali io prendo una splendida A. Quella stupida di Susy una F meno che poi,io non sapevo neanche l’esistenza di questo voto ma, come si dice, non si finisce mai di imparare. “Allora ragazzi che dire di questo compito. come sempre c’è chi ha brillato e chi no. Signor Payne lei è appena arrivato ed ha già un F come vogliamo fare?ci mettiamo a studiare o vogliamo fare la fine dei suoi allegri compagni. E lei signor Malik non rida perché nella sua situazione l’unica cosa da fare è piangere!” e dette queste parole il suo ghigno si trasforma in una smorfia di odio. “e se vi affiancassi un tutor? Potreste incontrarvi il pomeriggio e studiare tutti insieme, magari se le cose le spiega un vostro coetaneo gli darete retta. Si,credo sia un’ottima idea. Le dieci insufficienze più gravi verranno seguite da un tutor che vediamo,potrebbe essere..” dice mentre con lo sguardo controlla i voti sul registro. Non sono stati molti i voti alti ma perché tra questi deve capitare proprio a me fare da balia a questi scimmioni troppo cresciuti di fisico e poco di cervello?! “mmmh direi che la signorina Collins è quella con il voto più alto e con lei sono sicura che studierete. È una ragazza seria.” vedendo la smorfia sul volto di Malik la professoressa continua “su Malik non faccia così,poteva andare peggio. La Collins è una bella ragazza e..” “ed è una suora” aggiunge il moro. Una suora? Ma come si permetteva quel moro da strapazzo? Chi era lui per dire se volevo o meno intraprendere una carriera nella Chiesa? E poi lui in base a cosa diceva che ero una suora? Solo perché in tre anni non l’avevo mai data né a lui né al suo gruppo di amici svantaggiati? Era insopportabile quel ragazzo. Si portava tutte a letto per poi non salutarle nemmeno il giorno dopo. Che poi fosse carino,certo non era un cesso ma non rideva mai! In tre anni non l’avevo mai visto fare una risata di quelle contagiose, di quelle che fai solo se qualcosa ti fa davvero ridere. A quella affermazione si alza una risatina da oca da parte di Susy e la sua compagnia e anche il nuovo arrivato,Mr pene si, si era permesso di abbozzare un mezzo sorriso assecondando la sua amichetta. Ma dico, tu che non mi conosci e sei appena arrivato,si può sapere come diavolo ti permetti? Si vede che sei amico di quei cretini perché sei proprio come loro,guarda chi frequenti, è il primo giorno e già sei seduto vicino a una delle più troie della classe,della scuola,della città,del paese,del mondo e dell’universo. Ok forse la stavo facendo tragica ma mi dava davvero fastidio che uno che non mi conosceva si permetteva di giudicare o di ridere dei giudizi di uno stupido. È possibile odiare una persona dopo che la si conosce solo da qualche ora?
 
 
 
 
Angolo Autrice: questa è la mia prima storia e non so bene come sia venuto questo primo capitolo. Spero davvero che vi piaccia. Fatemi sapere se trovate la storia banale o stupida così cercherò di migliorarla. A presto Fra : )

  
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