The sun also
rises
“Sai
cosa successe alla madre della
bambina dopo che fu riportata in vita”
“Salvò sua figlia. Trovò la
pace.”
(2x21
The sun also rises)
John scrive.
Scrive tutto ciò che non ha detto.
Tutto ciò che avrebbe voluto dire.
Ha sempre creduto che ci sarebbe stato un altro
giorno, un’altra occasione per spiegare.
Per pentirsi.
Ora non è più così.
Il tempo è scaduto per lui.
E per questo deve adattarsi a stringere una penna con
mano tremante, e affidare a lei la sua voce.
Le mani le tremano leggermente mentre
stringe febbrilmente quell’unico pezzo di carta.
Poche righe, tracciate con calligrafia
elegante.
L’ultimo addio di un padre invisibile ad
una figlia segreta.
Elena,
Una lettera, a
quell’unica cosa buona che ha creato
nella sua esistenza.
Sono migliaia le cose che non le ha mai detto, e che
lei non saprà mai.
Ogni secondo che passa, un nuovo rimpianto gli affolla
la mente.
Ma non può tirarsi indietro.
Non vuole tirarsi indietro.
Non stavolta.
L’ha odiato, non ha
motivo di soffrirne.
Eppure a lui deve tutto.
Lui che per due volte le ha donato la
vita.
Lui che per due volte l’ha abbandonata.
Un ultimo respiro profondo, per trovare
il coraggio di affrontare ancora una volta il dolore.
Il
momento è giunto.
Lei deve vivere. Tutto è
sempre stato per questo, no?
Per permetterle di vivere
felice.
Per questo forse è tardi,
ma si accontenterà di permetterle di vivere.
Preferirebbe solo non
essere così spaventato, così prevedibile.
Pentirsi in punto di morte
è così scontato.
Vorrebbe avere più tempo,
per rimediare ai suoi errori. Vorrebbe tornare indietro, per non
commetterli
proprio.
Darebbe qualsiasi cosa per
tornare indietro.
No. Non qualsiasi.
Elena no.
Lei è l’errore che
ricommetterebbe ancora e ancora. Perché senza
quell’errore la sua vita non
avrebbe alcun senso.
It’s not an easy task
being an ordinary parent
to an
extraordinary child.
Non
è mai stato veramente
padre.
Non ha nemmeno la più
pallida idea di come si debba comportare un padre.
Suo fratello era il bravo
genitore. Non avrebbe scelto di affidarla a nessun altro. Vedeva negli
occhi di
Greyson l’amore incondizionato per la loro bambina.
Niente sarebbe mai stato
capace di unirli di più.
John ricorda ancora la
prima volta che l’ha stretta fra le braccia.
Piangeva, strillava con
un’espressione così devastata, affranta. Aveva
tenuto quel fagottino fragile
sul suo cuore per pochi minuti, che erano stati abbastanza per farlo
sentire al
sicuro come mai in vita sua.
Aveva giurato che non
avrebbe più permesso che la sofferenza scalfisse il suo
volto angelico in quel
modo.
Ma aveva fallito. Ogni
volta.
I failed in
that task,
and because of my prejudices I failed you.
Nessuno
sentirà la sua
mancanza.
Credeva che seguendo i
suoi principi alla fine non sarebbe rimasto solo.
Si sbagliava, come sempre.
Non ha saputo meritarsi
l’affetto di nessuno.
Chi non dà niente non
riceve niente.
Sa che è tardi per
redimersi. È quesi poetico come il primo gesto altruista
della sua esistenza
sarà anche l’ultimo.
I minuti si consumano,
sempre troppo velocemente.
Non morirà in quella casa.
Non appartiene a quel luogo.
Quelle persone non
piangeranno per lui.
Una sola decisione non può
cancellare anni di colpe.
Se ne andrà così come è
arrivato, solo, per sua scelta.
I’m
hunted by how things might have played out
differently
If I’d been more willing to hear your side of things.
Ormai
di lui non rimane niente.
È stato per così tanto
tempo dalla parte del torto che ormai ha perso anche sé
stesso.
Potrà trovare la pace?
Forse le persone che ha
amato lo stanno aspettando, da qualche parte.
Non dovrebbe essere
difficile credere, per lui. Dopotutto è sempre stato
chiamato folle proprio
perché aveva affidato la sua anima all’impossibile.
E forse lo è stato
davvero, un pazzo, incapace di vedere la realtà. Forse alla
fine non c’è
nient’altro.
Solo tempo sprecato e
infiniti tormenti.
Si chiede se si riunirà a
lei, la sua Isobel.
Si chiede se quella
umanità tanto cercata in lei lo stia davvero attendendo.
Per incontrarlo, anche
solo per un istante, alle porte dell’inferno.
For me
it’s the end.
Sua
figlia è morta.
Il suo corpo esangue giace
su un vecchio divano. La speranza la circonda, una speranza disperata,
in
attesa di un miracolo.
Aspetta sospeso di vedere
l’ultimo suo desiderio realizzarsi.
Ha archiviato i suoi
sogni. Solo questo vuole, che lei possa crescere, che possa scegliere e
sbagliare, soffrire, amare, sorridere ancora una volta.
Non chiede tanto, solo un
ultimo desiderio.
Si volta, il suo compito
lì è concluso.
Non sa cosa accadrà ora,
ma è pronto.
For you, the
chance to grow old and do something
better with your child.
Is for that child that I give you my ring.
È
strano come in punto di
morte riesca a sentire la vita in modo così reale. Prova
ogni emozione in modo
così vivido, ma troppo rapidamente per poterla stringere e
assaporare.
Sta davvero per finire
tutto.
Gli sembra quasi
impossibile.
Un’ultima azione da
compiere, un’ultima alba nasce di fronte a lui.
Il sole continua
inesorabile il suo corso, indifferente alle vicende che si svolgono
sotto il
suo occhio vigile.
Sono i passi di un
condannato a morte quelli che muove uscendo da quella casa.
Va incontro al suo destino
a testa alta, con dignità.
È così che vorrebbe essere
ricordato, se solo ci fosse qualcuno a volerlo ricordare.
È stato fin troppo codardo
nella sua vita.
Esserlo anche nella sua
morte gli peserebbe troppo.
I
don’t ask for your forgiveness or
for you to forget.
I ask only that you belive this
Un passo.
Mentirebbe se dicesse che
non ha paura.
C’è l’ignoto davanti a
lui, che si spalanca ad abbracciarlo come un baratro senza fondo.
Due
passi.
È inutile
cercare di
immaginare come sarebbe potuta finire la sua storia se solo avesse
fatto scelte
diverse.
È irreversibile la
tristezza che gli stringe la gola.
Tre
passi.
Custodisce
l’amore fra le
mani, è il suo bene più prezioso.
Sta morendo per amore. Per
una figlia che non ha mai meritato e non meriterà mai.
Non è così male morire per
questo.
whether you are
now reading
this as a human or as a vampire
I love you all the same,
Il
silenzio lo avvolge.
Le prime luci del nuovo
giorno lo accarezzano dolcemente.
È grato di aver potuto
esserci.
Sentire sulla propria
pelle il dolore di una vita assaporata al massimo.
Veder crescere con i
propri occhi una figlia strepitosa.
Di
aver potuto salvare il
suo futuro. Non la vedrà diventare la donna straordinaria
che già è in lei. Ma
se Elena avrà un domani, stavolta sarà anche
merito suo.
as
I’ve always loved you
Un ultimo passo.
Un ultimo sguardo.
Un ultimo respiro.
Non è stato inutile alla
fine.
Può un solo gesto
cancellare l’odio?
Può un solo gesto dare
valore ad una vita?
Un’ultima alba illumina un
corpo, addormentato fra la polvere.
Una lieve brezza gli
scompiglia i capelli.
Sul volto ha dipinto un
ultimo sorriso.
In pace.
Per sempre.
and always
will.
John……………………………………
Qualcosa in Elena si è
spezzato.
Una lacrima solitaria le scorre su una
guancia.
In quello strappo vuoto della sua anima,
ora c’è anche lui.
Il padre che non ha mai voluto, che ha
detestato con tutte le sue forze.
L’uomo che ha dato la vita per lei.
Piange, Elena.
Credeva che l’avrebbe odiato per sempre.
Ma alla fine ha saputo essere migliore.
Ha saputo morire da eroe.
“Rovini sempre tutto John. Mandi in frantumi tutto
ciò che tocchi..Ma
sei l’unico genitore
che mi resta, perciò forse potrei imparare a non
odiarti.”
(2x17 Know thy enemy)
NOTE
DELL'AUTRICE FOLLE
Ho
scritto
questa one shot subito dopo aver visto la 2x21 con il proposito di
pubblicarla
subito. Ormai è passato più di un anno e questa
era rimasta a marcire in una
cartella nel mio computer. Ora per una scommessa persa mi tocca
condividerla
con voi, anche se dopo la fine della terza stagione è
totalmente anacronistica. Non
l'ho nemmeno riletta, nemmeno una virgola è stata
modificata. Ho sempre amato
John Gilbert, sin dalla prima stagione, anche se era cattivo, forse
perchè mi
ricorda mio padre... Le parole intercalate al testo, immagino ve ne
siate accorti, sono quelle della lettera di John nella puntata.
TVD
non mi
appartiene. I personaggi non sono utilizzati a scopo di lucro o come
accidenti
si dice. Insomma, non mi pagano per questa roba.
Se
vi capita
di passare di qua vi sarei grati se lasciaste una recensione. Sono
ossigeno per
i miei polmoni.
Marta