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Autore: _Colours_ of the _Music_    03/07/2012    2 recensioni
RINGRAZIO INFINITAMENTE FEDYTSUBASA94 (Fedy Tsubasa su Facebook) CHE MI HA PERMESSO DI USARE LA SUA TRADUZIONE!
"Endless Wedge" è la terza canzone della trilogia più triste mai cantata dai gemelli Kagamine. Rin è ormai morta a causa di una malattia, e Len canta una canzone dedicata alla sua cara sorellina nella quale vorrebbe tanto poterla riabbracciare e stare con lei.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Len Kagamine | Coppie: Len/Rin
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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RINGRAZIO INFINITAMENTE FEDYTSUBASA94 (account di YouTube, Fedy Tsubasa su Facebook) CHE MI HA PERMESSO DI USARE LA SUA TRADUZIONE! Bravissima, era perfetta!!
 

Endless Wedge

-R-Rin..
Sussurri il suo nome, lì, in mezzo alla neve. La prendi tra le tue braccia. Il suo corpo esile sembra così fragile ora.. La guardi, la sua sciarpa celeste non riscalderà più il suo collo, quel collo che ti piaceva guardare nonostante la prendessi in giro ogni volta dicendo che era troppo fine.
E lei ci rimaneva sempre male, anche se con il suo caratteraccio cercava ogni volta di nascondere i suoi sentimenti mettendo un broncio che ti faceva sorridere sempre.
Non hai il coraggio di dire niente, vero? Ma i tuoi pensieri volano a quando era ancora viva, vicino a te, con il suo calore che ti sapeva scaldare anche durante quel freddo d’inverno.
Quanto ti senti in colpa, eh? Quanto?
Avresti dovuto dirglielo con più insistenza di mettersi un cappotto, ma lei non avrebbe voluto sentire ragioni, era questo che pensavi, non è così?
L’hai vista schizzare fuori, dalla sua amata neve, che aveva aspettato con ansia.
E l’hai seguita… L’hai osservata preoccupato per tutto il tempo, dopotutto stava male. Tu lo sapevi e le hai permesso di uscire comunque, perché le volevi troppo bene per dirle di no.
E in un secondo l’hai vista cadere. Pensavi fosse solo inciampata, invece quando le sei corso vicino per aiutarla ad alzarsi, hai sentito la sua voce debole sussurrare un “Grazie, nee-san..” per poi abbandonare quel corpo ormai freddo, immobile, morto.
Hai fatto di tutto per riportarla da te, le hai gridato di rimanere con lui, che non ce l’avrebbe fatta a vivere senza di lei, eppure non ha funzionato.
Sei consapevole che ormai non tornerà più da te. Le lacrime ti riempiono gli occhi, cerchi di fare di tutto per trattenerle. Dopotutto te lo aveva chiesto lei di non piangere nel momento in cui sarebbe morta.
Ma, Rin, come farò a non piangere?!
Tu promettimi che non lo farai…
Eri rimasto perplesso. Rin sapeva che sarebbe morta, i dottori le avevano detto questo. Ti limitasti ad annuire, anche se eri sicuro che avresti pianto.
-Gomen, nee-chan… N-Non posso mantenere la promessa…
Sussurri tra le lacrime che non hai saputo trattenere ulteriormente, mentre ti scappano dei singhiozzi.
Inizi a cantare. Una canzone fatta dei tuoi pensieri, dei tuoi rimpianti, dei tuoi ricordi.
-Voglio abbracciarti sono per un momento… Nonostante io sappia che non possiamo incontrarci ancora…
Perché ti senti così male?! Perché?!
-Kimi ga kureta no wa shiawase no jikan. Kimi ga kureta no wa yasashii egao. Kimi ga kureta no wa modorenai kakou. Kimi ga kurenakatta… futari no mirai… (*)
Continui a piangere, a piangere sul corpo della tua sorellina, perché tu ti consideravi il maggiore.
E adesso ti senti male, perché sai che resterai incompleto senza di lei, perché il suo carattere ed il suo modo di affrontare le cose erano l’opposto di come eri tu e senza di lei ti sentivi vuoto.
-Boku ga ageta no wa yasuragi no hibi? Boku ga ageta no wa namida no kakera? Boku ga ageta no wa ano hi no omoide? Boku ga agerarenakatta… kimi to no ima.. (**)

///

Sono passati un paio di giorni dalla morte di Rin. E tu non sei ancora riuscito ad uscire da questa enorme e profonda tristezza.
In questa notte nuvolosa sei completamente da solo, non c’è nessun altro. Sei solo, rannicchiato sul letto, con la schiena appoggiata al muro e gli occhi bassi.
Dou shiyou mo naku sabishii yoru wa… Kimi no utagoe o omoidasu yo… (***)
Sospiri cercando di non piangere.
Dou shiyou mo naku nakitai yoru wa kimi no kureta uta utatte miru yo (****)
-Kanashii uta ni wa shitakunari you… (*****)
Cominci a singhiozzare.
-Kanashii uta ni wa shiraku-
Non riesci a continuare la frase e gridi piangendo disperato.
Nee-chan, non dimenticherò mai quello che hai fatto per me e ciò che abbiamo fatto insieme!! Non dimenticherò mai la tua dolce voce che mi incantava ogni volta che mi cantavi una canzone!! Io non..
Singhiozzi ancora, un singhiozzo così intenso che interrompe anche i tuoi pensieri.
Non smetterò mai di amarti…
 
Angolo dell’autrice super depressa dopo aver scritto questo schifo.
Allora… Questa short è “dedicata” ai gemelli Kagamine.
Si ispira alla terza canzone della trilogia più triste dei Kagamine. Si intitola “Endless Wedge”. Vi consiglio di ascoltarla perché è veramente stupenda e commovente.
Lo so, fa schifo, tiratemi pure tutte le ciabatte, le padelle e le porte che volete.
Alla prossima!
 
(*) Kimi ga kureta no  wa shiawase no jikan. Kimi ga kureta no wa yasashii egao. Kimi ga kureta no wa modorenai kakou. Kimi ga kurenakatta… futari no mirai…
Allora, vuol dire “Quello che mi hai dato sono momenti di felicità. Quello che mi hai dato è un dolce sorriso. Quello che mi hai dato è un passato che semplicemente non può tornare. Quello che non mi hai potuto dare… è un futuro per noi due”.
 
(**) Boku ga ageta no wa yasuragi no hibi? Boku ga ageta no wa namida no kakera? Boku ga ageta no wa ano hi no omoide? Boku ga agerarenakatta… kimi to no ima..
Quello che ho dato sono giorni di serenità? Quello che ho dato sono frammenti di lacrime? Quello che ho dato sono i ricordi? Quello che non ho potuto dare è un momento per noi due insieme.
 
(***) Dou shiyou mo naku sabishii yoru wa… Kimi no utagoe o omoidasu yo
Quando m ritrovo in una notte solitaria ricordo la tua voce che cantava.
(****) Dou shiyou mo naku nakitai yoru wa kimi no kureta uta utatte miru yo
Quando sto lottando per non piangere cerco di cantare la canzone che mi hai donato.
(*****) Kanashii uta ni wa shitakunari you…
Non voglio farla diventare una canzone triste… (Si riferisce molto probabilmente alla canzone precedente, “Proof of Life” cantata da Rin nella quale lei dice queste parole)
 
Gli ultimi pensieri di Len sono un po’ la traduzione del finale della canzone.
 
Ringrazio ancora Fedy Tsubasa per avermi lasciata usare la sua traduzione!
  
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