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Autore: Out_Ofocus    05/07/2012    4 recensioni
- Fatemi capire una cosa … - disse la ragazza accavallando le gambe e guardando i ragazzi tutti seduti davanti a lei. - Vivete qua in cinque e cercate un altro coinquilino? - chiese sorridendo.
- Abbiamo una camera vuota ed è inutile tenerla vuota, ognuno ha la sua camera e i suoi spazzi … - disse Nate sorridendo.
- Però non avevamo preso in considerazione che avremmo fatto il colloquio anche a ragazze! - disse Tom guardandola e facendole la radiografia.
- Beh ma non vedo perchè non potremmo prendere in considerazione l'idea! - disse Max sorridendo.
- Beh, China … è un problema se ti facciamo qualche domanda? - chiese Jay guardandola.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Tom Parker, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo Due
 

 

- A che ora hai detto che arriva? - chiese Max guardandolo, mettendosi in bocca un biscotto. 
- Alle dieci minuto più minuto meno! - disse Siva sistemandosi la maglietta. - Chi di voi sarà a casa ad aspettarla? - 
- L'unico che non lavora! - disse Nate guardando Tom. 
- Io lavoro la sera, torno a casa tardi e a quest'ora dovrei essere a letto! - disse bevendo un sorso di caffè. 
- Ragazzi io scappo! - disse Siva guardandoli. - Ci vediamo a pranzo! - disse prendendo il cellulare. - Tom, sii gentile e non ci provare! - disse guardandolo. 
- Ci proverò! - disse sorridendo. 
- Sono in ritardo! - disse Jay uscendo da camera sua mettendosi la maglietta e correndo alla porta. - Ci vediamo a pranzo! - disse uscendo. 
- Ci sarà una mattina in cui non uscirà così di corsa? - disse Nate alzandosi e mettendo la sua tazza nel lavandino. 
- E' Jay cosa ti aspetti! - disse Max sorridendo. - Scappo anche io! - disse sorridendo. - A dopo! - 
- Ciao! - dissero in coro sorridendo Tom e Nate. 
- Tu non scappi di corsa? - chiese Tom guardando il ragazzo e poi sbadigliando. 
- Attacco tra un ora a lavoro! - disse guardando l'orologio appeso alla parete della cucina. - Contando che mi ci vuole dieci minuti per arrivare, vado via tra un po'! - disse sorridendo. 
- Io mi metto un po' sul divano, se mi addormento prima che tu vada via svegliami! - disse alzandosi dallo sgabello e andando a stenderti sul divano. 
 
Jay, Max, Nate, Tom e Siva vivevano tutti e cinque nel loft che il padre di Siva aveva affittato al figlio quando aveva deciso di trasferirsi a Londra. Quando Siva l'aveva visto per la prima volta aveva subito capito che era troppo grande per viverci da solo così si era cercato dei coinquilini. Così si era messo subito alla ricerca di qualche ragazzo disposto a vivere con lui, l'affitto non era alto e fu anche per quello che non fu difficile trovare dei coinquilini. Dopo due settimane tutte le sei camere del loft erano occupate e la casa aveva assunto un aera familiare e allegra. Il primo che si era trasferito era stato Max, che si era trasferito a Londra in cerca di lavoro e dopo essersi trasferito aveva trovato lavoro come personal trainer in una palestra vicino all'appartamento. Il secondo era stato Jay, che lavorava in un giornale sportivo come inviato alle partite di calcio. Tom invece era arrivato pochi giorni dopo, si era trasferito a Londra da poco e lavorava come bar man in un bar in centro. Nate, il più piccolo studiava letteratura e lavorava in un negozio di articoli sportivi. Siva invece si era trasferito a Londra, quando lo avevano assunto come modello. E infine l'ultimo che era arrivato era stato Zach che dopo sei mesi a Londra aveva capito di non essere un tipo da grandi città ed era tornato nel suo paesino sperduto in mezzo al niente in Scozia. Così i ragazzi avevano deciso di cercare un nuovo coinquilino e avevano trovato così China, una ragazza nata e cresciuta a Londra ma con origini belghe. Finito il liceo i suoi genitori avevano deciso di tornare a vivere in Belgio così lei si era iscritta all'università ed era andata a convivere con Sean, il ragazzo con cui stava dalla terza liceo, peccato che dopo sei mesi di convivenza Sean aveva deciso che la monogamia non faceva per lui e aveva deciso di portarsi a letto mezza Londra, un pomeriggio China tornò a casa prima dal lavoro e lo trovò a letto con una sua compagnia di corso, così dopo aver fatto velocemente le valigie si era momentaneamente stabilita a vivere da Summer, la sua migliore amica. Ma dopo due settimane aveva capito che era il caso che si cercasse un nuovo posto, per quanto volesse bene all'amica non poteva continuare a dormire  sul suo divano. 
 
- Non c'era bisogno che mi accompagnaste! - disse guardando l'amica quando parcheggiò la macchina davanti al palazzo. (Outfits)
- Eravamo curiosi! - disse Joe. 
- E tu ti sei svegliato presto solo per vedere come erano? - chiese girandosi e guardandolo. 
- Voglio andare a vedere con che gente vai a vivere! - 
- No, ok, guardatemi tutti e due! NO, voi non salirete con me, non mi farete fare figure di merda! - 
- Hai bisogno di una mano con la tua roba! - disse Summer guardandola. 
- Mi prendi in giro? Ho due valigie e la borsa! - disse guardandola. - Ora io scenderò da qui, prenderò le mie valigie e andrò nel mio nuovo appartamento da sola. S O L A! - disse scandendo bene l'ultima parola. - Intesi? - chiese indicandoli e guardandoli, i due ragazzi si limitarono ad annuire. - Sei qua, perchè mi serviva uno strappo, che la mia macchina e dal meccanico, ma finalmente domani mattina sarà pronta! - disse sorridendo, sistemandosi i capelli. 
- Dovresti usare questa sicurezza anche per andare a riprenderti il resto della tua roba da Sean! - disse Joe appoggiandosi con la schiena al seggiolino. 
- Farò finta che tu non abbia detto niente! - disse aprendo lo sportello. - Ci vediamo a lavoro oggi pomeriggio! - disse scendendo. Poi fece il giro della macchina, aprì il bagagliaio e prese le due valigie e sorridendo, si avviò al portone. Si girò guardò i ragazzi salutandoli con la mano, saluto che ricambiarono e poi suonò il campanello. 
- Si?- sentì dal citofono.
- Si ciao sono … sono China! - 
- Si aspetta, ti vengo a dare una mano! - 
- Oh non ce n'è bisogno, grazie! - disse sorridendo. - Però il portone lo apriresti? Ancora non sono capace di passare attraverso le porte! - disse accennando una risatina quando non vide aprirsi il portone. 
- Scusa, è aperto? - 
- Si! Quinto piano giusto? - 
- Quinto piano! - 
- Perfetto! - disse entrando e chiamando l'ascensore.
China salì in ascensore e si preparò per entrare nella sua nuova casa, era stranamente eccitata di andare a vivere con cinque ragazzi praticamente sconosciuti, si ricordava i loro nomi ma poi non sapeva altro di loro. Quando l'ascensore arrivò al piano, prese le due valige e si avviò alla porta dell'appartamento. 
- Permesso? - chiese appoggiando una mano sulla porta e aprendola lentamente. 
- Oh si vieni vieni! - disse Tom avvicinandosi alla porta. - Vieni le prendo io! - disse prendendo le valige. 
- Oh grazie! - disse lei lasciandolo fare. 
- Allora, camera tua … - disse camminando verso il corridoio e superando tre porte. - E' questa! - disse aprendo la porta. 
China rimase immobile sulla porta e osservò la stanza, era grande e ben arredata. C'era una cabina armadio bella grande, un letto matrimoniale con due comodini ai lati e China si immaginò velocemente le sue cose sistemate nella stanza e sorrise. 
- E' tutta qua la tua roba? - chiese lui guardando le valigie. 
- Per ora si! - disse sorridendo. - Molta della mia roba è rimasta dove vivevo con il mio ex! - disse guardandolo. - Tu sei Tom giusto? - chiese sorridendo. - Scusa ma con i nomi sono un disastro! - 
- Si, io sono Tom e la porta davanti alla tua è camera mia! - disse sorridendo. - Gli altri sono tutti a lavoro, ma torneranno per pranzo! - 
- Tu non lavori? - chiese lei sorridendo. 
- Si, faccio il bar man in un bar infondo alla strada e quindi il giorno solitamente dormo! - 
- Ma oggi arrivavo io e ti ho scombussolato i piani, mi dispiace! - disse sorridendo. 
- Tranquilla! - disse sorridendo. - Ti faccio fare un giro per la casa vieni! - disse guardandola. - Allora come ti ho detto, questa è camera mia, questa … - disse indicando la porta accanto a camera della ragazza. - E' camera di Siva, qui c'è un bagno e l'altro è in fondo al corridoio! La porta accanto al bagno è la camera di Max e quella infondo al corridoio accanto all'altro bagno è di Max, questa è la cucina, salotto e soggiorno! - disse entrando nella stanza più grande dalla casa. - E quella è la camera di Jay! - disse indicando la porta, accanto alla cucina. 
- Due bagni soli? - chiese guardandolo. 
- Si ma credimi bastano, solitamente usciamo tutti ad orari diversi! - disse sorridendo. 
- Beh, se ci vivete in cinque non credo che una persona in più faccia poi la differenza! - disse sorridendo. - Adesso se non ti dispiace, vado a disfare le valige!  - disse indicando camera sua. 
- Hai bisogno di una mano? - 
- No, grazie! - disse sorridendo. 
- Figurati, beh se hai bisogno sono in camera mia! - 
- Perfetto! - disse sorridendo guardandolo mentre entrava in camera sua. 
Una volta in camera, si mise un attimo a sedere sul letto e si guardò in torno, quella ora era camera sua, e poi prendendo il cellulare dalla borsa si mise le sue adorate cuffiette e cliccando play fece partire All Fired Up, delle The Saturdays, e dopo aver appoggiato e aperto una valigia sul letto cominciò a sistemare quei vestiti che aveva nei cassetti e nell'armadio. 
 
- Avanti? - chiese guardando la porta, sfilandosi le cuffie. 
- Ehi ciao! - 
- Ciao! - disse sorridendo. - Siva giusto? - 
- Esatto, noi stiamo per pranzare, ti unisci a noi? - chiese sorridendole. 
- Volentieri! - disse appoggiandosi il telefono sul letto. 
- Ehi benvenuta coinquilina! - disse sorridendole Jay. 
- Grazie! Ragazzi, dovete rinfrescarmi la memoria per i nomi! - disse sorridendo. 
- Io sono Jay! - disse sorridendo. 
- Max! - disse sorridendo sistemando i bicchieri sul tavolo. 
- E io sono Nate! - disse sorridendo mettendosi a sedere a tavola. 
- Perfetto, adesso li ricordo, scusate la mia mente con i nomi è un disastro! - disse sorridendo. 
- Non ti preoccupare! - disse sorridendo Max. - Dai su tutti a tavola! - disse guardandoli. 
- Allora China, di dove sei? - chiese Jay sorridendo guardando Nate che serviva la carne. 
- Sono nata e cresciuta a Londra, ma a sono Belga, i miei dopo che mi sono diplomata sono tornati a vivere in Belgio e io sono rimasta qua, voi siete di Londra? - chiese condendosi l'insalata e sorridendo quando Nate le passò una fetta di carne. 
- Io sono Irlandese! - disse Siva sorridendo. - Mi sono trasferito a Londra quando mi hanno assunto in un'agenzia di modelli! - disse sorridendo bevendo un po' d'acqua. 
- Io sono di Manchester! Ma Londra mi affascinava come città ed eccomi qua! - disse sorridendo Max. 
- Io sono di Bolton e non chiedermi per quale motivo mi sia trasferito a Londra! - disse tagliando un pezzetto di carne. 
- Nato e cresciuto a Gloucester! - disse Nate sorridendo. 
- Sono rimasto io! - disse Jay guardandosi intorno. - Io sono cresciuto a Farndon! - disse sorridendo. 
- Quindi nessuno di voi si conosceva prima di vivere insieme?- 
- No, però devo dire che siamo andati subito tutti d'accordo! - disse Nate sorridendo. 
- E … come mai una camera vuota? - 
- Zach, il ragazzo che stava qua prima, ha deciso che Londra non era per lui e se n'è tornato in Scozia! - disse Max guardandola. 
- Forse è scappato da voi! - disse ridendo. 
- Tranquilla sei in ottima compagnia, non ti uccideremo o cose del genere! - disse Jay sorridendo. 
- Mi fiderò! - disse sorridendo per poi bere un sorso d'acqua. 
 
- Ragazzi, io scappo a lavoro, ci vediamo stasera! - disse sorridendo. 
- Come vai a lavoro? - chiese Nate guardandola. 
- In metro, la mia macchina fino a domani è dal meccanico! -
- Dai ti do uno strappo io! - disse Siva sorridendole, asciugandosi le mani ad uno straccio. 
- No, non voglio disturbare! - 
- Nessun disturbo, ho il pomeriggio libero, dai andiamo ti do un passaggio! - disse prendendo le chiavi. 
- Oh ok, grazie! - disse sorridendo. 
- Figurati! - disse aprendo la porta e facendola passare per prima. 
Dopo aver preso l'ascensore uscirono dal palazzo e attraversarono la strada verso la macchina del ragazzo. 
- Però fare il modello frutta bene! - disse guardando l'Audi del ragazzo. 
- Ha i suoi frutti! - disse sorridendo aprendo la macchina e guardandola salire. - Quindi studi all'università e lavori? - 
- Si, l'affitto lo pago con i soldi che guadagno, non voglio pesare troppo sulle spalle dei miei! - disse sorridendo. 
- Come mai sono tornati in Belgio? - chiese immettendosi sulla via principale.
- Mia nonna non stava molto bene e mia mamma voleva starle vicino! - disse sorridendo. 
Chiacchierando del più e del meno e seguendo le indicazioni di China arrivò al negozio in dieci minuti. 
- Ci vediamo stasera a casa! - disse sorridendo guardandolo. 
- Vuoi che ti venga a prendere? - 
- No, mi darà uno strappo Joe! - disse sorridendo. - Grazie ancora, ci vediamo stasera! - 
- Ciao! - disse guardandola scendere e entrare nel negozio e poi ripartendo. 

 
My Space* 

Secondo capitolo! 
Ok per ora le cose sono molto tranquille ma tranquille si smuoveranno presto! :D
Inoltre vi ricordo che sto scrivendo anche un'altra storia con i ragazzi, se vi interessa: 




Peace&Love El 
   
 
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