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Autore: earien    05/07/2012    2 recensioni
poeti falliti che scrivono ancora, se capita.
"Scrivevo poesie
ch’ero solo una bambina
e avevo già imparato a sillabare
e a parlare di cose dei grandi come i grandi"
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Scrivevo poesie
ch’ero solo una bambina
e avevo già imparato a sillabare
e a parlare di cose dei grandi come i grandi

Parlavo dell’amore in seconda elementare
e giuravo che mi sarei innamorata a trent’anni
come le donne nei film
ma non da ragazzina

Credevo in Dio
e scrivevo in rima
ma non parlavo mai cuore amore
la banalità non l’ho mai contemplata

Poi un giorno ho smesso
e non ho più scritto in rima
ma le poesie le scrivo ancora
e parlo di gente che muore

Col cuore a brandelli
come io ora
che avevo giurato che mi sarei innamorata a trent’anni
ma ho mentito

E ora nessuno parla più di arcobaleni
e le rotelle di liquirizia rimangono ricordi
così come io che conto le sillabe
sulla punta delle dita

Non sbaglio mai
e ora mi permetto di non rileggere
perché sa più di vero mi dico
ma sa solo di presunzione

Che mi prendo licenze nella sintassi
perché si può fare e se si può fare va fatto
allora scrivo senza pretese
e che mi giudichino, tanto non smetto

   
 
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