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Autore: OliviaDiaz    05/07/2012    4 recensioni
Ero in una strada buia ed ambigua , senza via di scampo , un uomo si avvicinò verso di me , mi fece girare , mi scoprì il fondo schiena e proprio nel momento in cui stava per violentarmi presi un osso di carne appuntito da un cassonetto e glielo infilai nella giugulare e così la mia corsa continua contro il tempo ebbe ufficialmente inizio .
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Mi guardai attorno era tutto deserto, un posto perfetto per un omicidio, ma la mia mente perversa e malata non ne era molto convinta così decisi di girare invano e senza meta cercando la mia preda . Mi trovai improvvisamente ,nel mio girovagare, dinanzi una casa con il portone rosso . Spinsi con tutta la mia forza, ma niente non riuscivo ad aprirla . Provai con un calcio, un altro e così finalmente si aprì. Il mio respiro si fermò, il pavimento era completamente scomparso ed il sangue aveva preso il suo posto . Il divano era ricoperto di cadaveri , precisamente due femminili ed uno maschile. Chiudendo gli occhi riuscii a fare il punto della situazione , qualcuno era stato lì prima di me , precisamente un mafioso , doveva essere stato un regolamento di conti . Le ragazze avevano dei cerchi violacei vicino agli occhi , segno di abuso di cocaina e dei buchi al braccio , le mutandine abbassate ed evidenti segni di violenza sessuale . Il ragazzo , a prima vista , mi sembrò albanese e molto probabilmente stava consumando indisturbato con le signorine . Tre colpi di arma da fuoco secchi colpirono il ragazzo al collo, una ragazza al petto e l'altra al polpaccio . Attraversai disinvolta il mare rosso e mi precipitai alle camere di sopra . Le aprii cercando disperatamente la mia preda , ogni camera aveva come protagonista una ragazza legata alla testata del letto mezza nuda in stato di overdose . Sentii delle voci provenienti dal bagno, mi avvicinai , aprii cautamente la porta e c'era un signore sulla settantina che aveva abbordato una di quelle ragazze strafatte e se la stava ripassando per bene . Così , decisi di mettere fine a quello scempio . La dolcezza umana non ha fine . Proseguii il mio viaggio in quella casa lugubre , me nessuna traccia della mia preda , solo l'odore. Riuscivo a percepire la sua presenza ma il suo profumo mi faceva eccitare all'idea di poterlo avere tra le mie mani . Salii sulla terrazza , il cielo era chiaro sopra Stoccolma , gli uccelli volavano felici ed innocenti. Quel tipo d'innocenza che avrei desiderato avere tanto anch'io . Feci un sospiro , feci finta di non sentire i passi che restringevano la distanza fra di me e la persona tanto bramata. Così una voce ruppe quell'attesa snervante e disse :'Sapevo che saresti venuta ' , mi girai ero pronta a dargli un colpo secco , impugnai la pistola . Ma improvvisamente le mie mani diventarono di ricotta alla vista dell'uomo alle mie spalle. Non immaginavo fosse lui . Non immaginavo dovessimo arrivare a questo punto
  
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