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Autore: Loulou_24    09/07/2012    2 recensioni
I suoi occhi scesero lungo il mio viso, poi si fermarono sulle mia labbra,rialzò lo sguardo .
Chiuse gli occhi.
Chiusi gli occhi.
Poi più niente solo lui.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Correvo, correvo e correvo  in quel bosco buio e intricato, da non so più quanto tempo ormai.  Avevo il fiatone e la paura mi stava assalendo. Ogni tanto mi voltavo per vedere se quella cosa,qualsiasi cosa fosse,mi stava ancora rincorrendo e mentre mi voltavo ancora una volta ,sentii il vuoto sotto il mio piede.
Precipitai nel buio.

Mi svegliai di soprassalto nel mio letto. Feci un respiro profondo,mi rigirai a controllare l’ora sul telefono poggiato sul comodino: le 3.40.  Ero sudata e sentivo mancarmi l’aria, quell’incubo era così assurdo, e inoltre  mi perseguitava da giorni. Decisi di alzarmi e di andare a prendere un po’ d’acqua.

Ero in punta di piedi cercando di raggiungere il ripiano in alto dove tenevamo i bicchieri,quando sentii  una presenza dietro di me e una mano afferrare il bicchiere,mi girai di scatto soffocando un urlo.
Il mio stomaco fece un salto e attraversò tutta la mia pancia da cima a fondo.
Non riuscivo a credere a chi mi ritrovavo davanti,era ancora più assurdo del sogno appena fatto. Le sue labbra erano vicine alle mie,immobili. I suoi occhi scuri mi stavano scrutando attentamente. Sbattei le palpebre più volte per assicurarmi che fosse reale e che quel ragazzo era davvero nella mia cucina.
<< Ciao >>.  Dissi io confusa,la mia voce era un soffio e quasi tremava,scossa da quella troppa vicinanza con lui  << Cosa ci fai qui? >> Continuai , senza neanche provare a nascondere la mia perplessità.
Lui frequentava la mia  stessa scuola, Avevo una cotta  per lui da mesi.. Ci eravamo conosciuti  parlando su un social network qualche settimana prima. Non ci avevo mai fatto  discorsi molto lunghi, per lo più il nostro rapporto consisteva in sorrisi qua e là per i corridoi, dei “ciao”distratti ,qualche sguardo vacuo e nient’altro.
Lui sembrava confuso quanto me, se non di più. Si allontanò di qualche passo  continuando a tenere gli occhi fissi nei miei.
<< Io…io ,Federico mi ha invitato a dormire qui stanotte. Tu perché sei qui?>> Mi domandò lui con un tono insistente.
Federico?Lui come conosce mio fratello? Ero sempre più confusa ma non potevo non essere felice  del fatto che Andrea fosse di fronte a me ,in casa mia, nel pieno della notte.
 <<  Questa è casa mia, Federico è mio fratello! >> Gli risposi senza un minimo di esitazione. Ora che lui era più distante riuscivo a pensare e a parlare più lucidamente.
<< Oh >> Disse lui voltandosi verso la finestra ,come se ora gli fosse tutto chiaro
Per la prima volta in quei pochi minuti scostai lo sguardo dai suoi occhi , mi resi conto che era a petto nudo,indossava solo dei pantaloncini corti di una tuta,sentii le guancie riscaldarsi e il respiro cominciò a farsi irregolare.  I suoi pettorali erano ben scolpiti e  vedevo il suo addome perfetto andare su e giù al ritmo del suo respiro. Dall’elastico dei pantaloncini si intravedeva per metà una piccola rosa colorata tatua sul fianco sinistro,rimasi lì ad osservare quel poco che si vedeva di quel tatuaggio,avevo visto spesso gli altri sul braccio,ma quello sul fianco non avevo mai avuto l’occasione di vederlo. Lo trovavo stupendo.
Lui mi fissava a sua volta con un sorrisino divertito stampato sulle labbra. Anzi non fissava me,fissava la mia maglietta. Era una vecchia maglietta grigia e slargata,la manica destra mi ricadeva sulla spalla  lasciandola leggermente scoperta,la lunghezza di quel “pigiama” era appena necessaria per nascondere la mia biancheria.  Al centro di quella orrenda maglietta era  stampata la  faccia sorridente di paperino . Ovviamente quello  era l’esatto opposto della parola  “sexy”. Cercai di rimediare  sistemandomi come meglio potevo i capelli scompigliati e il trucco colato durante la notte.
<< Carina la maglietta! >>  disse continuando a sorridere.
Mi portai le braccia al petto imbarazzata cercando di nascondere  quel papero.
<< Dico sul serio,dovresti venirci a scuola sai? Faresti un figurone >> Non riuscì più a trattenersi e scoppiò in una risata sommessa,per non svegliare il resto della mia famiglia.
 << Smettila! E’ solo un pigiama ,ed è bellissimo . >> Gli diedi una piccola spinta scherzosa sul braccio muscoloso. Non si mosse neanche di un millimetro, mi girai dall’altra parte fingendomi offesa. Sentii Andrea  alle mie spalle posare il bicchiere che teneva ancora in mano sul tavolo,fece qualche passo e si avvicinò a me mettendomi le mani sui fianchi. Sentivo la sua schiena contro la mia,il respiro si fece di nuovo irregolare e il battito del mio cuore aumentò ancora.
<< Ok,mi sono pentito non farò più apprezzamenti sul tuo papero! >> Imitò un tono molto dispiaciuto,ma anche senza vederlo sapevo che stava ancora sorridendo.
Sorrisi anch’io,ma continuai la mia recita. Non volevo che si allontanasse da me, sarei rimasta così tutta la sera.
<< Non ridere,so che lo stai facendo >>  Lo accusai cercando di rimanere seria
<< No non è vero! >>  Stavolta il suo tono era sincero, e dolce.
Mi girò lentamente verso di lui ,le sue  mani attorno alla mia vita, tenevo lo sguardo  basso,guardarlo negli occhi mi avrebbe fatto perdere il controllo.
La sua mano risalì lungo il mio braccio, con un tocco leggero mi sfiorò il collo. Dei piccoli brividi mi percorsero le braccia e la schiena,trattenni il respiro.
Mi sollevò il mento con le dita,alzai lo sguardo lentamente sulle sue labbra carnose infine osservai le sue iridi scure.
Mi fissava.
I suoi occhi nei miei.
<< Sei bellissima, anche con questa maglietta >>
 Rimasi immobile,non dissi nulla,continuai semplicemente a fissarlo,incapace di muovermi.
I suoi occhi scesero lungo il mio viso, poi si fermarono sulle mia labbra,rialzò lo sguardo .
Chiuse gli occhi.
Chiusi gli occhi.
Poi più niente solo lui.
Il calore delle sue labbra sulle mie,il suo sapore. Mi diede quel bacio dolce e si allontanò piano da me.
Stavolta io mi avvicinai cercando la sua bocca,lo baciai con passione,lui mi passò delicatamente le mani dietro il collo , mi strinsi a lui sperando che non finisse mai.
Ci staccammo l’uno dall’altro.
Mi accarezzò piano la  guancia che stava bollendo.
<<  Buona notte dolcezza ,ci vediamo domani >> Mi sussurrò all’orecchio.
Rimasi lì, da sola, sentendo la sua presenza ancora vicino a me.
 
 
 
Questa è la mia prima One-shot,è solo una prova,spero vi sia piaciuta.
Un bacio. 
  
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