come promesso sono tornata (oh noo!!!ndtutti che sbattono con
disperazione la testa al monitor del computer) (e invece si! Ndzoa che
sghignazza sadica)…
questo capitolo giunge in congiunzione astrale con il pianeta
saturno…(ma che dico? Ndzoa =_=”)(se non lo sai tu…ndtutti
<_<’)
non so davvero che dire…perciò comincio il chappy
:D
CAPITOLO 10
La città scorreva
veloce attraverso il finestrino dell’auto dell’amica. Non capiva ancora dove si
stavano dirigendo. I pensieri cominciarono a fluirle in testa: “Cosa avrà in
mente Tomoyo questa volta?” si chiedeva perplessa Sakura. “Ho solo vinto una
coppa, e per quanto questa sia bellissima, non mi sembra il caso di andare a
festeggiare…”
Non sapeva
perché, ma non era dell’umore giusto per festeggiare. O forse il perché lo
sapeva… -Shaoran…- sussurrò senza che nessuno la
sentisse.
Non era andato
neanche a salutarla, e non le aveva risposto al messaggio che gli aveva mandato
la sera prima riguardo al bacio. Non c’è che dire, era proprio una giornata da
dimenticare. Senza contare che, tranne Tomoyo e i suoi famigliari, nessuno le
aveva fatto gli auguri del compleanno. Era come se tutti si fossero dimenticati
di lei.
Tomoyo vide
l’espressione triste dell’amica e si scusò mentalmente con lei. Era stata la
mora a dire a tutti di non farle gli auguri per il compleanno, altrimenti la
festa a sorpresa, che sorpresa sarebbe stata? Solo che lei non era riuscita a
far finta di dimenticarsi dell’amica, e appena l’aveva vista quella mattina, non
era riuscita a non darle gli auguri, e Kero-Chan non poteva certo far finta di
niente.
-Ehm… Sakura?-
disse Tomoyo per cercare di distrarre
l’amica.
-Si?- sospirò la
castana.
-Non dovresti
essere triste! Hai vinto, no?-
-Già…- disse poco
convinta la card captor.
-A cosa
pensi?-
-Secondo
te?-
-Shaoran… ho
capito…-
Dopo qualche
attimo di silenzio Sakura esclamò: -Perché non mi ha neanche salutata dopo il
saggio?- qualche lacrima si affacciò sui suoi bellissimi occhi verdi che Tomoyo
aveva truccato una mezz’ora prima. Fece lo sforzo di ricacciarle indietro, ma
non ci riuscì.
-Dai, amica mia…
Lo sai che Shaoran è così timido… Magari ripensa al bacio che stavate per darvi
ieri e non riesce ad avvicinarsi…- la ragazza si sentiva colpevole. Era sempre a
causa sua se Shaoran non era andato a salutare l’amica.
-Neanche se
l’avessi costretto io come faceva Yukito con me…- le si strinse lo stomaco pronunciando
quel nome e ricordando quegli eventi, ma cercò di allontanare quel ricordo. Non
voleva rovinarsi del tutto il giorno del suo compleanno. –Torniamo a casa. Ti
prego…- supplicò Sakura.
“E ora che le
dico? <_<’” pensava Tomoyo. –Dai Sakura!...ormai…ormai… Ormai siamo quasi
arrivati! Che ci costa farci un giretto nel locale e farci quattro
salti?-
-Tomoyo… a te non
è mai piaciuto ballare!- disse esasperata la
castana.
-Beh, ultimamente
mi piace molto ballare invece! Io e Touya ci siamo iscritti ad un corso di
ballo. Abbiamo imparato il liscio, il tango, il cha-cha-cha, il merengue… Ogni
tanto andiamo a ballare nelle balere, e…-
-Tomoyo…basta
così!- disse Sakura disgustata con la tipica gocciolina sulla testa. “Mio
fratello che balla in cha-cha-cha nelle balere? L’amore non cambia… ti
stravolge!” =_=’ si disse.
Scese dalla
macchina si ritrovarono davanti ad un locale degno della presenza di un re.
Tutto il fasto dorato che mostrava all’esterno faceva immaginare il lusso
sfrenato che doveva esserci dentro.
E infatti le
aspettative non furono smentite. L’ingresso era tutto di legno dipinto in oro e
c’erano diversi inservienti vestiti con giacche di broccato rosso e i bottoni
dorati.
-È bellissimo, Tomoyo! Non ho mai visto
un’entrata così bella! (frase detta con la tipica intonazione dei fichi d’india XD
) Valeva la pena venire
solo per vedere questi tizi conciati così!- esclamò Sakura riferendosi ai vari
camerieri e buttafuori presenti nell’ingresso. La frase di Sakura fu seguita da
una caduta in stile manga di Tomoyo.
-Dai, Sakura,
andiamo!- disse la mora per non pensare a quello che quella tonta dell’amica
aveva appena detto.
Percorsero un
corridoio, anch’esso lussuoso e un cameriere indicò alle due ragazze la porta
nella quale dovevano entrare.
-Tomoyo… non ho
mai visto un corridoio così bello! Ci devono essere le pareti insonorizzate! Non
si sente neanche una nota!-
-Ehm…
sicuramente!- °_° “Ma questa è tutta scema!” –Dai, Sakura! Apri la porta!-
continuò Tomoyo.
Buio. Buio e
silenzio. Le tenebre assolute circondavano la
castana.
-Tomoyo? Non ho
mai visto un buio così bel… ma che c***o mi fai dire?- disse Sakura
rivolgendosi all’autrice che le fa dire cose
assurde.
Ok, ricominciamo. Scena 5647, 2. Ciak. Azione!!
(hai finito? Ndsakura che si è
rotta le scatole di avere un’autrice pazza e
skizzofrenica)
Buio. Buio e
silenzio. Le tenebre assolute circondavano la
castana.
-Tomoyo? Tomoyo? Tomoyo? A s**o*za ‘ndo
stai? T_T baaaaaasta zoaaaaa!!! (eddai! Se non si skerza un po’ che gusto c’è? Ndzoa
ke se la ride) (lo skerzo è bello quando dura poco. Tu è da dieci
capitoli che rompi il c***o! ndsakura ke continua a disperarsi) (ok, ok…la smetto -_- ndzoa ke non ce la fa più ad essere
un’autrice incompresa anke dai personaggi ke lei stessa crea….) (ma ricorda! Io ti ho creato ed io ti posso distruggere!
Buhahuauhahahaua altra-ndzoa ke ride sadicamente, mettendo paura a
sakura) (dopo questo momento-spazzatura possiamo anke smettere qui di
leggere. Arrivederci! È stato un vero piacere… ndtutti ke si alzano dalla
scrivania e se ne vanno a farsi i c***i loro) (ok basta!
Ndzoa ke torna ad essere un’autrice seria seria…) (basta crederci ndtutti
i personaggi di cui zoa abusa)
Buio. Buio e
silenzio. Le tenebre assolute circondavano la
castana.
-Tomoyo? Tomoyo?-
urlava Sakura che cercava l’amica nel buio che l’opprimeva. –Se questo è uno
scherzo, è davvero di cattivo gusto! Non è serata. Tomoyo? Accendete la
luce?!-
Sakura disse luce
e luce fu. Anzi luci coloratissime erano esplose danzando davanti gli occhi
stupefatti di Sakura.
-Auguri!!!!-
urlavano tutti i suoi amici. Erano lì. Lì per lei. Sakura si sentì in colpa per
aver dubitato del loro affetto.
-Avete fatto
tutto questo per me?- chiese incerta.
-No. Noi ci siamo
limitati a venire. Chi ha organizzato tutto è Tomoyo!- esclamò
Naoko.
-Oh, amica mia!- disse Sakura abbracciando
Tomoyo, anche se non aveva capito la battuta sarcastica di Naoko
(sei sicura ke era sarcastica?
Ndzoa contenta x essersi ripresa una rivincita su Sakura). –È tutto opera della
tua mente malata? Ecco perché nessuno mi parlava e nessuno mi ha fatto neanche
gli auguri!-
-No… veramente
non te li abbiamo fatti perché davvero ci eravamo dimenticati di te!- sussurrò
Chiharu imbarazzata.
-Ah!- esclamò Sakura indignata. Un glaciale
silenzio calò sui presenti finché… tutti scoppiarono a ridere
(lo faccio
solo perché ti voglio bene… ndzoa ke si sente buona
oggi) e Tomoyo
esclamò: -Dai, Sakura! Stiamo scherzando! Basta ragazzi – disse poi rivolgendosi
a tutti gli altri –l’abbiamo torturata a dovere. Ora facciamola
divertire!-
-Sarebbe anche
ora!- esclamò ridendo Sakura. Poi il suo sguardo scorse su tutti i presenti e
riuscì a vedere lui. L’unico che voleva vedere era lì, immobile davanti a
lei.
Erano occhi negli
occhi. Si fissarono per qualche istante, ma i loro occhi dicevano
tutto.
“Com’è bello il
mio Shaoran…” pensava Sakura mentre, titubante, si avvicinava al
cinese.
-Ciao!- disse con
un sorriso.
-Ciao. Auguri!-
disse il ragazzo cingendole la vita con un braccio e baciandola all’angolo della
bocca. –Questo è per te- aggiunse Shaoran porgendole un pacchetto
rosa.
Sakura cercava di
scartarlo delicatamente, ma l’imbarazzo le giocava brutti scherzi e più di due
volte rischiò di far cadere il pacchetto. Dopo molte peripezie riuscì ad aprire
la scatolina e dentro vi trovò una splendida catenina con un ciondolo a forma di
stella e inciso sopra vi era uno strano simbolo. Commossa, abbracciò Shaoran che
per il ravvicinato contatto con la ragazza dei suoi sogni, era diventato di un
buffo color porpora. Subito Sakura s’irrigidì, pensando all’abbraccio spontaneo
che gli aveva dato e tornò a guardarlo negli
occhi.
-Sai… sai cosa
significa quel… quel simbolo nella stella?- le chiese Shaoran balbettando per
l’imbarazzo.
-Ehm… no. È un
ideogramma cinese?- chiese Sakura
incuriosita.
-Si… un giorno,
forse, ti spiegherò…- disse lui con uno strano
sorriso.
Ad un tratto una
dolcissima canzone si diffuse per la sala addobbata a festa e tutte le giovani
coppie si strinsero per ballare. Solo loro due erano fermi al centro della pista
e si guardavano negli occhi intensamente.
Senza dire nulla
lui la prese dalla vita e l’attirò a sé e Sakura si abbandonò contro il suo
ampio torace. E le note li trascinarono e li avvolsero in una danza senza fine.
Quella dell’amore.
I'll
be your dream
I'll be your wish I'll be your fantasy
I'll be your hope
I'll be your love
Be everything that you need
I'll love you more with
every breath
Truly, madly, deeply do
I will be strong I will be faithful
'cause I'm counting on
A new beginning
A reason for living
A
deeper meaning, yeah
I want to stand with you on
a mountain
I want
to bath with you in the sea
I want to lay like this forever
Until the
sky falls down on me
And when the stars are shining
brightly in the
velvet sky,
I'll make a wish send it to heaven
Then make you want to cry
The tears of joy for all the
pleasure in the certainty
That we're
surrounded by the
comfort and protection of
The highest powers
In lonely hours
The tears devour you
Oh can you see it baby?
You
don't have to close your eyes
'Cause it's standing right here
before you
All that you need with surely come
I'll be your dream I'll be your wish
I'll be your fantasy
I'll be your hope I'll be your love
Be
everything that you need
I'll love you more with every breath
Truly,
madly, deeply do
I want to stand with you on a
mountain
I want to
bathe with you in the sea
I want to live like this forever
Until the sky
falls down on me *
Sarò il tuo sogno,
il tuo desiderio, la tua
fantasia
sarò la tua speranza, sarò il tuo amore,
ogni cosa di cui tu
possa aver bisogno
Ti amerò di più ad ogni respiro
Veramente Follemente
Profondamente
Sarò forte, sarò fedele
Perché conto in
Un nuovo
inizio,
Una ragione per vivere,
Un significato più profondo, si
Voglio
star con te in cima ad una montagna
Voglio far il bagno con te nel
mare
Voglio rimaner così per sempre
Finché non mi cada sopra il
cielo
E quando le stelle splenderanno nel cielo
vellutato
Esprimerò un desiderio, lo mando al paradiso
E ti farò venir voglia di piangere
Le lacrime di gioia
per tutto
il piacere nella certezza
Che siamo contornati
da comfort e protezione
Delle potenze più alte,
Nelle
ore di solitudine
Le lacrime ti divorano
Oh, lo capisci baby?
Non devi
chiudere gli occhi
perché sta proprio
davanti a te
Verrà certamente tutto ciò di cui hai
bisogno
Sarò il tuo sogno,il tuo
desiderio,
la tua
fantasia
sarò la tua speranza, sarò il tuo amore,
ogni cosa di cui tu
possa aver bisogno
Ti amerò di più ad ogni respiro
Veramente Follemente
Profondamente
Voglio star con te in cima ad una montagna
Voglio far il
bagno con te nel mare
Voglio rimaner così per sempre
Finché non mi cada
sopra il cielo *
La
musica era finita, ma loro continuavano a stare lì, al centro della pista,
mentre il dj che Tomoyo aveva ingaggiato per la festa di Sakura, metteva sui
piatti un pezzo da discoteca.
Intorpidita dalla
sensazione di benessere che la vicinanza con Shaoran le dava, non capiva cosa
stesse succedendo e aveva ancora il viso contro il suo petto. Sentiva il suo
caldo respiro sulla testa e le sue forti mani cingerle possessivamente la vita.
Ma fu riportata alla realtà da uno spintone, che li fece risvegliare da quello
stato di semi-trance in cui erano caduti.
-Oh!- esclamarono
insieme.
-Ecco… io…
scusa!- disse Sakura e sparì tra i corpi in movimento dei suoi
amici.
“Ecco! Sono il
solito cretino! Invece di baciarla e dirle ciò che provo per lei, mi addormento
tra le sue braccia e la lascio scappare!”
-Si amico mio!
Sei proprio un cretino!- disse divertita una voce alle sue
spalle.
-E tu che diavolo…- ma Shaoran
si bloccò di colpo e vide davanti a se una persona che mai si sarebbe aspettato
di vedere. Una persona che portava solo guai. – Hiiragizawa! Sai
leggere anche nel pensiero adesso?- esclamò
incredulo.
-Certo vecchio mio, certo! Ma non serve leggerti nel pensiero… Ce l’hai
stampata in faccia l’espressione del cretino! Dopo cinque anni non le hai ancora
detto niente? Sei senza speranze!-
Il
cinese rise e abbracciò contento il ragazzo inglese che in quegli anni era molto
cambiato. Era cresciuto in altezza e aveva cambiato gli occhiali. I capelli neri
erano cresciuti e ora somigliava molto al maestro Clow Reed. Passò un po’ di
tempo con lui e scoprì che era stato invitato da Tomoyo ma che comunque sarebbe
tornato in quanto aveva sentito una forte presenza magica a
Tomeada.
Parlando di questo Eriol chiese a Shaoran: -Tu ne sai qualcosa? Ci sono
state manifestazioni di potere?-
-Credo che Sakura potrà parlartene meglio di me.-
-È
coinvolta?- chiese il moro.
-Ni. Si è autocoinvolta…-
bevendo qualcosa cambiarono discorso, anche perché dal tono del cinese, Eiol
aveva capito che non era contento della decisione presa dalla ragazza che amava.
Intanto Sakura era fuori. Il vento le carezzava le gote rigate dal
pianto. Ma anche questa volta il suo era un pianto di
gioia.
Guardò il ciondolo che Shaoran le aveva regalato e decise che avrebbe
aspettato che il significato di quel simbolo glielo dicesse
lui.
-Che scemo! In un modo o nell’altro mi fa piangere! Ma un giorno di
questi…- sospirò sorridendo e voltandosi per tornare nella sala dove c’era la
sua festa si scontrò con una donna alta e bellissima, dai capelli rossi come un
rogo.
-Professoressa Mizuki!- esclamò sorpresa. –Siete tornata
dall’Inghilterra?-
-Ciao Sakura. Auguri!- disse consegnandole un involucro e sorridendo
misteriosamente come era solita fare. –È un pensiero che Eriol ha ritenuto
opportuno farti.- detto questo se ne andò e lasciò Sakura basita con il suo
regalo. Tolse la carta e ne estrasse una cintura di metallo rosa con una
conchiglia con un foro sopra, come se mancasse qualcosa. Insieme a questa c’era
un bigliettino: La purezza di un
sentimento si trova nella purezza delle lacrime di chi lo prova.
-Cosa avrà voluto dire?- si chiese la ragazza allacciandosi la cintura
alla vita. Essa sprigionava un’energia simile a quella di Mokona. E lei capì.
“Quando ce ne sarà bisogno mi sarà d’aiuto”.
Tornata in sala cominciò a divertirsi lanciando sguardi intensi al suo
Shaoran. Pi qualcuno le toccò la spalla e vide il suo caro amico
Eriol.
-Eriol! Sei proprio tu?!- chiese
entusiasta.
-E
allora chi monella?- sorrise lui abbracciandola e dandole gli auguri. –Come sei
cresciuta!-
-Eh! Anche tu non scherzi, vecchio
mio!-
-Vecchio? Ma sa abbiamo la stessa età!- disse Eriol e sorrise per il
fatto che entrambi i suoi giovani amici lo avevano chiamato “vecchio
mio”.
-Ma
lo sai a cosa mi riferisco se ti chiamo
vecchio!-
-A
Clow Reed?-
-Schhhh! Parla più piano!- esclamò la ragazza
esasperata.
-Chi vuoi che mi senta qui?-
-Chi è Clow Reed?- disse una voce alle loro
spalle.
-Takashi!- esclamò sorpreso e felice Eriol, nonché imbarazzato per
essersi fatto sentire.
-Hiiragizawa? Che mi venga un colpo! Anzi… che ti venga un colpo! Non ti
sei fatto più vivo da quando sei tornato in Inghilterra!- disse contrariato
Yamazaki dando una pacca affettuosa al suo amico ed ex compagno di scuola,
nonché sostenitore nel raccontare le
panzane.
-Hai ragione amico mio! Sono stato un amico indegno di questo sinonimo!
Ma la sai da dove deriva la parola “amico”?- e così Eriol cominciò a dire tutta
una sequela di nozioni finte prese qua e là in modo che Yamazaki si dimenticasse
di Clow Reed.
-Oh
no! Non mi direte che ricomincerete da capo con le vostre frottole!- esclamarono
con disappunto Sakura e Chiharu che intanto si era avvicinata al fidanzato a
agli amici.
La
festa trascorse tranquilla tra risate, bevute, brindisi e alla fine la torta.
Tornati a casa tutti un po’ stanchi e felici, si addormentarono nei loro
morbidi letti, ma due ragazzi si pensavano a vicenda e si
sognarono.
-Shaoran… ti amo- sussurrò Sakura prima di essere avvolta dalle braccia
di Morfeo.
-Sakura… ti amo- disse più a sé stesso che ad altri il ragazzo cinese dagli occhi del colore del miele.
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Fiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiitooooooooooo
anche qst capitolo
finalmenteeeeee!!!!!
da 2 settimane cerco l’ispirazione e mi è venuta
finalmente!!
Ho scritto tutto sta sera di
getto!
Meno male…sennò non ce l’avrei più
fatta!
Adesso ke ho l’esame dovrò di nuovo dedicarmi allo
studio e non posso alzare la testa dal libro fino all’1
febbraio…
Uffaaaaaaaa
Allora?ke ve ne pare???sta volta è un capitolo
differente…secondo me è meno noioso…(secondo te… a noi non è piaciuto
ndtutti)
Volevo solo darvi delle indicazioni: attenti alla
frase del bigliettino del regalo di Eriol…sarà importante alla fine
:D
Ora vado…spero di trovare più recensioni…per il nono
capitolo ce n’erano poke…anke se l’avete letto in
molti!!!
Ringrazio tutti quelli ke hanno letto,anke se non
recensito(però siete monelli eh? :D)
Ora passiamo ai ringraziamenti
particolari:
non so come
chiamarmi: per
scoprire l’identità della fiamma di kero dovrai aspettare l’11°capitolo…x
scoprire l’ammiratore…si accettano scommesse!!!
Spero
ke anke qst 10°capitolo ti sia piaciuto e ti ringrazio per aver
recensito!!
laukurata89: hai
recensito x ben 2 volte…allora davvero sei pazza!ci vuole fegato!cmq..visto ke
il tuo rito ha funzionato???il blocco mi è passato!evviva evviva il mio
talento(se …vabbè ndtutti)è resuscitato(come il tuo pc…ke lazzaroni!) finalmente
tu hai aggiornato la tua fiction personale e l’hai anke finita…visto ke nn è
difficile?mettiti d’impegno e aggiorna la tua(ovviamente prendendoti tutto il
tempo ke ti serve e se non dovesse basta il tempo…risvegliamo il mistico rito:
OH BLOCCO
PASSA EH, PASSA EH, PASSA EH
le tue email
mi fanno mucho piacere!lo sai!
Spero ke qst
capitolo un po’ demenziale ti sia
piaciuto!tivogliounmondodibene
Ok…ora vado a ninna xkè è davvero tardi…posterò
domani il capitolo…x ora è già tanto ke l’ho
finito.
Ciao e grazie!!!leggete,leggete,leggete (e recensite
:P )(sembro una delle televendite: alza la cornetta mo***al c**a ti aspetta!
ndzoa ke non vuole fare pubblicità
occulta)….
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