15/07/2012
3 recensioniLa vita fa schifo
Quando hai sedici anni, è ovvio che la vita ti sembri uno schifo. Per Loki non è una semplice sensazione: è un dato di fatto. Dovo aver passato l'intera vita con un complesso di inferiorità pressante e giustificato nei confronti di suo fratello gemello - un ragazzino biondo con gli occhi celesti, estremamente socievole e carismatico, adorato e venerato anche dai loro genitori - era arrivata l'adolescenza. E, se agli ormoni in subbuglio, i brufoli indesiderati e una buona dose di emarginazione aggiungiamo anche l'evidente attrazione di Loki per il suo stesso sesso, il quadro è chiaro: la vita fa schifo.
Ma, verosimilmente, questi non sono neanche lontanamente considerabili come problemi per Loki, se messi a confronto con il suo attuale tormento: suo fratello.
Per una volta il problema non era il fatto che avesse più amici di lui, o che suo loro padre lo preferisse innegabilmente, ma bensì lui stesso. O meglio il suo corpo. Durante l'odiabile processo chiamato adolescenza - terribile affare che purtroppo tutti devono affrontare - c'è chi, come Loki, ottiene brufoli, un corpo slanciato ma troppo magro e l'eleganza di un elefante zoppo; e chi, come quel dannato di suo fratello, ottiene un corpo statuario, un accenno di barba rada e bionda sul mento e, in generale, l'aspetto di un fotomodello tedesco appena uscito dal più bello dei sogni sconci.
Semplice gelosia? No, sarebbe stato troppo facile. Vederlo camminare per casa in boxer, sentirlo intrufolarsi nella doccia con lui dentro, addormentarsi ad un metro dal suo corpo statuario e conpletamente nudo; assodato il fatto che a Loki piacciano i ragazzi, sono più o meno questi i problemi che rendono la sua vita uno schifo. E, oltretutto, Thor è uno stupido. Un'impulsiva, sconsiderata, bellissima testa di cazzo. Così, se non trova un'asciugamano, esce dalla doccia semplicemente nudo; se Loki si trova per caso tra i suoi amici, ma non c'è più posto sul divano, semplicemente se lo siede sulle ginocchia; se non ha avuto tempo di allenarsi all'alba, si mette a fare le flessioni in camera, in boxer; e, per la bontà di Odino, se vuole farsi una sega nel letto a un metro dal suo, semplicemente lo fa.
Come si faccia a non capire che tuo fratello che conosci - sfortunatamente - dal tuo primo respiro, che non ha mai guardato una ragazza, che osserva attentamente gli allenamenti della squadra di footbal pur non capendo il gioco e che nasconde porno gay sotto il materasso, è omosessuale Loki non lo capisce.
Quindi non è una supposizione: è un dato di fatto. C'è davvero qualcuno - nel mondo o nelle galassie; animale, alieno o Dio - capace di dire, dopo tutto questo, che la vita non fa schifo? No, Loki non crede.
Note.
Questa storia non è in nessun modo incest perché tra questi due barbagianni (?) non c'è alcun legame di sangue. Plus, non combinano. XD
Grazie alla solita zeroschiuma per avermi betato l'anima e sappiate, cari lettori, che ho scritto questa puzzetta alle sei del mattino in meno di dodici secondi.
Siate clementi con le recensssssioni. Bye! :*