Ho visto negli Occhi il Mondo,
Padre
Ho visto negli Occhi il Mondo, Padre*,
e nella fulgida bellezza della fatica
ho ritrovato me stesso.
Ho osservato le popolazioni scorrermi innanzi,
come gli Astri attorno al Sole**.
Ho patito, con loro;
Ho amato, con loro;
Ho sofferto, per loro;
Ho resistito, per loro.
Ho camminato nel Sangue, Padre,
come un barbaro,
per cercare la vita nella cenere.
Ho lasciato che la gola si seccasse
dalla paura dei mostri giganti***.
Ho gioito del bene compiuto,
in un tempo di dubbi****.
Ho disperato, Padre,
per il mio Patroclo*****
che giace ora nell'Ade,
senza di me.
Ma lo sento ancora qui, Padre,
e mi invoca di continuare.
Ancora.
Ancora.
Perché anche Lui è Alessandro.
Perché ha amato tutto questo
proprio come me.
Ho osservato le popolazioni scorrermi innanzi,
come gli Astri attorno al Sole**.
Ho patito, con loro;
Ho amato, con loro;
Ho sofferto, per loro;
Ho resistito, per loro.
Ho camminato nel Sangue, Padre,
come un barbaro,
per cercare la vita nella cenere.
Ho lasciato che la gola si seccasse
dalla paura dei mostri giganti***.
Ho gioito del bene compiuto,
in un tempo di dubbi****.
Ho disperato, Padre,
per il mio Patroclo*****
che giace ora nell'Ade,
senza di me.
Ma lo sento ancora qui, Padre,
e mi invoca di continuare.
Ancora.
Ancora.
Perché anche Lui è Alessandro.
Perché ha amato tutto questo
proprio come me.
Ho guardato negli Occhi il Mondo, Padre,
e, alla fine, non è mai stato più splendente di così.
Note dell'autrice: Ispirata dal romanzo di Valerio Massimo Manfredi "Alèxandros" e dal documentario sulle "sette Meraviglie Antiche", mi sono lasciata trasportare nell'epoca Ellenistica di Alessandro Magno e, senza accorgermene, mi sono ritrovata a scrivere questa specie di poesia (che non ritengo spicchi per originalità). Ho tentato di mettere in evidenza le figure retoriche, durante la riscrittura conclusiva, che non starò ad elencare; vorrei, invece, sottolineare le note evidenziate dagli asterischi:
(*): secondo il credo Egizio, il padre di Alessandro non poteva essere nient'altro che Zeus Amon. Ovviamente Alessandro stesso, nel suo ultimo discorso all'esercito, in maniera implicita e nascosta, rivela come anch'egli non creda a questa sua parvenza divina;
(**): Spesso la figura di Alessandro è ricollegata al Sole. Questo verso non vuole mettere in luce nulla dal punto di vista scientifico, in quanto (benchè i tentativi pre-copernicani) solo con Copernico si ha la prima vera ipotesi di teoria Eliocentrica;
(***): Gli elefanti indiani non erano conosciuti dai macedoni. Ho voluto sottolineare ciò definendoli "mostri giganti";
(****): Verso la fine del suo regno, i generali di Alessandro non erano molto entusiasti del suo operato, probabilmente scossi per i lunghi anni trascorsi lontano da casa e a causa, ovviamente, della guerra perenne.
(*****): Benché non tutti ritengano plausibile questa ipotesi, alcuni scrittori contemporanei e non trovano che l'amicizia con Efestione fosse molto più profonda di quanto apparisse. La citazione "Anche lui è Alessandro" è di Quinto Curzio Rufo, storico romano di età Imperiale.
Spero di aver detto tutto.. in caso chiedete pure e sarò felice di rispondervi.
A presto,
_Electra_