CAPITOLO 1 - THE RETURN.
Rossana, ormai quattordicenne e quasi irriconoscibile, atterrò all'aeroporto. Finalmente dopo due lunghi anni, di nuovo a casa. pensò. Infatti, Sana era stata ingaggiata come protagonista in un film che doveva essere girato negli States e le riprese erano durate due anni. Saltuariamente vedeva la madre, anch'essa impegnata con un nuovo romanzo. L'ultima volta che aveva visto Alyssa, Fanny, Terence ed Heric risaliva a due anni prima, appunto. Scese dall'aereo assieme a Robby, il suo manager, e entrò nell'aeroporto. I due aspettarono i bagagli e uscirono.
-Roooobby, io ho fame. Prima di tornare a casa posso mangiare qualcosa?- chiese Sana, adocchiando qualcosa da sgranocchiare nel bar dell'aeroporto.
-Certo, ecco i soldi. Ti aspetto all'uscita.
Sana comprò un panino, lo mangiò e andò da Robby.
-Possiamo andare?- le chiese.
-Sì.. Ma come torniamo a casa?
-Taxi.
-Oh, ma che bello!- disse Sana, in modo ironico.
-Eh già. Vabè, per una volta non fa niente. Su, poche lamentele e sali.
Caricarono i bagagli nel cofano e salirono sul taxi.
-DIREZIONE: CASA!- urlò Sana, non appena fu salita.
L'autista la guardò stranito e poi si girò verso Robby con sguardo interrogativo e quest'ultimo gli diede le indicazioni necessarie.
Arrivati a casa, Sana si catapultò letteralmente sopra Robby per scendere subito.
Arrivò alla porta e bussò. Aprì sua madre.
-Maaaaamma!- urlò, abbracciandola.
-Piccola mia! Finalmente a casa, eh?- disse sua madre, commossa.
-Già, non vedevo l'or.. Mamma, il fiume che indossi come copricapo sta straripando, controllalo!- disse Sana, scattando all'indietro.
-Oh, vero! Ohohohoh, vado ad arginarlo.- disse sua madre. Salì sulla sua macchinina e sparì nella casa.
Sempre la solita.. pensò Sana, sorridendo.
-Saaaana, aiutami con i bagagli.- gridò Robby, da fuori.
-Puoi farcela benissimo da solo!- urlò Sana, di rimando. Corse su per le scale e entrò in camera sua.
-Cara vecchia camera, quanto mi sei mancata!- disse e si gettò sul letto.
Oggi è Domenica, questo significa che domani ritornerò a scuola.. Fantastico! Rivedrò Fanny, Alyssa, Terence ed... Heric.. Heric, chissà come sarà cambiato in questi due anni. Quanto mi mancano! Non vedo l'ora di riabbracciarli. pensò. Qualcuno bussò alla porta.
-Aprite!- gridò sua madre da chissà quale luogo della casa.
-Io non posso, vai tu Sana!- gridò Robby.
-E che cavolo però, sono appena arrivata e già mi fate fare i lavori pesanti..- disse, sbuffando. Scese le scale e aprì la porta.
-Oh mio Dio, Daniel, che ci fai qui?- chiese Sana, scioccandosi.
-Ciao Sana, anch'io sono felice di vederti.- disse Daniel, sarcastico.
Daniel, un quindicenne dai capelli neri e gli occhi verdi, era stato un altro protagonista del film che Sana aveva girato negli States.
-Scusa, ma vederti qui mi sorprende.. Entra!- disse Sana, chiudendo la porta. -Maaaaaaamma, Robbyyy, abbiamo ospiti!- poi gridò.
-Chi c'è, cara?- chiese sua madre.
-Daniel!
-Oh, il tuo collega?
-Sì, mamma, sì. Venite!
Fece accomodare Daniel sul divano e dopo un po' arrivarono Robby e sua mamma.
-Salve Daniel, piacere.- lo salutò sua madre, scrutandolo.
-Piacere mio, signora. Ciao Robby!
-Ciao Dan! Qual buon vento ti ha portato qui?
-Lavoro.. Mi sono dovuto iscrivere nella tua stessa scuola, Sana!
-Oh, ma è fantastico!- esclamò lei. -Io domani ritornerò a frequentare.
-Anche io ci andrò domani. Che ne dici se passo alle 7.30 e andiamo assieme?
-Ehm..- iniziò Sana.
-Sai, lei non è proprio quel tipo di persona che si definisce "puntuale".- aggiunse sua madre.
-Non si preoccupi, signora, la butterò io dal letto, se necessario.- disse Dan, sorridendo.
-Ci sto! Avrai questo compito da oggi in poi, accetti?- disse Sana, seria.
-Accetto.- rispose Dan. -Dai, adesso raggiungo Max a casa. A domani!
-Max? Chi è Max?- chiese la mamma di Sana.
-Il mio manager. Buona serata a tutti!- disse e si chiuse la porta alle spalle.
-Simpatico quel ragazzo.. Adesso ceniamo!- disse sua madre, trascinando Sana in soggiorno.
*L'indomani Mattina*
-Sana, sveglia o farai tardi! Sono le 7.30! Tra poco passerà Dan!- urlò sua madre dalla cucina.
-Mmh, mmh.- mugugnò Sana.
Qualcuno suonò alla porta. Era Dan.
-Salve signora, Sana?- chiese.
-A letto, non vuole alzarsi.- disse sua madre, pensierosa.
-Ci penso io. In America ero io a doverla buttare giù dal letto, perchè se fosse stato per lei, avremmo finito le riprese tra altri due anni.- disse Dan. -Dov'è la sua camera?
Sua madre lo accompagnò davanti alla stanza di Sana e gli aprì la porta.
Dan entrò e la guardò dormire. Com'è bella.. pensò. Poi si ricompose.
-Forza, Sana, giù dal letto. -disse, togliendole le coperte di dosso.
-Mmh, cinque minuti.- disse Sana.
-No, ora! Forza, hai cinque minuti per prepararti. SCATTARE!- le urlò nell'orecchio. Sana "saltò in aria" e si risvegliò completamente. -Grazie Dan per il solito dolce risveglio..- gli disse. -Di nulla.- rispose Dan, sorridendo. Sana si preparò e alle 7.40 era pronta. Scese e fece colazione, dopodichè si avviò verso scuola assieme a Dan.
-Beh, com'è questa scuola?
-Sono sicura che ti piacerà.
-Hai molti amici lì?
-Si può dire che conosco molte persone, ma ho solo 4 amici fidati. O, almeno, una volta lo erano..
-Già, capisco che intendi. Dopo tutto questo tempo.. Comunque, chi sono?
-Alyssa, Fanny, Terence ed Heric. Te li farò conoscere.- disse, rovistando nella sua vecchia cartella.
-Oh!- esclamò. -Ma guarda qui che ho trovato!
-Cosa?- chiese Dan.
-Una foto di due anni fa assieme ai miei amici.- disse, e gliela mostrò.
-OH MIO DIO!- esclamò Dan.
-Che c'è?- chiese Sana, inarcando le sopracciglia.
-Quella eri tu?
-Si, perchè?
-Sei completamente cambiata, mamma mia. E' impressionante!- disse Dan, scioccato.
-Sul serio?
-Giuro! Non ti si riconosce! Ovviamente, adesso sei molto più carina.- disse, assumendo uno sguardo saccente.
-Ahaha, grazie, se lo dici tu.- rispose Sana, riponendo la foto nella cartella. Dopo qualche minuto giunsero a scuola. Cara vecchia scuola, finalmente ci rivediamo.. pensò.
Entrarono in cortile e notarono che ancora molti ragazzi erano fuori.
-La campanella ancora non deve essere suonata.- disse Dan.
-Non sono mai stata puntuale, nè tantomeno in anticipo. Sei un mago, Dan!- disse Sana.
-Ahaha, esagerata!
Sana guardò in giro, e le si illuminò il viso quando notò un quartetto di ragazzi seduti sotto un albero.
-ODDIO!- gridò quasi.
-Che?- chiese Dan, spaventandosi.
-I miei amici, i miei amici!- disse Sana, eccitatissima. -Andiaaaamo.- prese Dan per la mano e lo trascinò con se con la sua solita furia. Non li ho avvisati del mio arrivo.. E poi, Dan dice che sono irriconoscibile, vediamo se loro mi riconoscono.. pensò Sana. Così si avvicinarono a loro.
I quattro si girarono a guardarli con aria interrogativa. Sono sempre gli stessi, solo un po' cresciuti.. pensò.
-Vuoi qualcosa?- le chiese Heric.
-Sempre gentile, eh?- disse Rossana, sorridendo.
-Eh?- chiese Heric, confuso.
-Scusa, ma ci conosciamo?- chiese Alyssa.
Sana scoppiò a ridere.
-Che scemi!- esclamò. I quattro si guardarono straniti.
-Ma chi cavolo sei?- chiese Fanny.
-Scusate se interrompo la conversazione. Non vorrei "avventurarmi" da solo- disse Daniel -Potrei anche perdermi! Andiamo?
-Sì, è meglio. Tanto loro più crescono e più diventano idioti.- disse Sana, ridacchiando.
-Senti, idiota ci sarai tu!- le disse Heric.
-Sì, infatti.- confermò Terence.
-Tanto vale presentarsi.-disse Daniel. -Piacere, io sono Daniel.
-Io sono Fanny. Non sei di qua, vero?- chiese Fanny.
-Nono, vengo dagli States!
-Fantastico!- disse Terence. -Io sono Terence, lui è Heric e lei è Alyssa. -Piacere!
-E tu sei..?- chiese Alyssa a Sana.
-Eheheh.- ridacchiò Sana.
-Questa è pazza..- sussurrò Heric agli amici.
-Basta così, dai che facciamo tardi. Ho fatto tanta di quella fatica per buttarti giù dal letto stamattina. Forza Sana, andiamo!- disse Daniel trascinandola via. -A dopo!- e corsero via.
I quattro strabuzzarono gli occhi.
-QUELLA ERA.. SANA?- dissero tutti in coro. Si alzarono di scatto e li seguirono.
*Spazio Autore* Saaalve! Questa è la prima ff che scrivo su questo manga. E' il mio preferito! *-* Che ne pensate? Vorrei sapere i vostri giudizi e leggere le vostre critiche, anche per migliorare! Aggiornerò presto! :) Un bacio, Vale.