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Autore: Lupo_kun    16/07/2012    1 recensioni
Un viaggio nei pensieri del protagonista che prova spiegare, con un po' di satira, la fine del mondo.
Genere: Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mancano pochi minuti alla distruzione terrestre, tu mi guardi e ridi. 
Forse, se avessi fatto una ricognizione del mio passato avrei capito che tutto questo era stato scritto da qualche parte, che noi, il disagio ambientale, la disintegrazione materiale era la conseguenza alle mie scelte. 
Eppure rimango fermo, come un cane bastonato a destra e manca, mentre il cielo si infiamma. 
La tua voce è un lamento. 
Si sentono le prima grida provenire da qualche casa vicina. Il surriscaldamento deve aver provocato qualche ustione di secondo grado azzarderei. 
Tu mi afferri e mi scuoti, vuoi una risposta adesso.
- Cosa dovrei dirti? Perché sta finendo il mondo? Hai mai sentito parlare di inquinamento, dell'apocalisse, della vendetta di qualche Dio? Chiamala come vuoi, dagli la causa che preferisci, la verità è che stai morendo, puoi solo rinnegare le tue azioni, ma stai morendo, come sto morendo io. Nulla è più importante, ormai. 
Parlo con una voce non mia. La consapevolezza della fine del mondo deve aver incrementato la visione di un mondo corrotto dal piacere e dalla normalità maniacale delle cose. L'evoluzione è la conseguenza all'imperfezione. 
Ascolto i miei pensieri con una padronanza divina, il che mi rende asociale esternamente, ma con armi profonde. 
Tu, d'altro canto, continui a farneticare parole di cui non m'importa nulla, mentre ascolto il silenzio del mondo che crolla, sorrido per un attimo, poi divento serio. 
Finalmente provo ad ascoltarti: 
- ...on ne posso più, sei irritante, inutile, schizofrenico, non voglio vederti più, stammi lontano.
Sorrido ancora. 
La fine è dolorosa perché arriva prima che noi siamo in grado di realizzare qualcosa. È la filosofia del fai domani quello che puoi fare oggi, così quando finisce qualcosa ci sembra un'ingiustizia per il solo fatto che è arrivata troppo presto. Troppo presto? Chi siamo noi per dare tempo a qualcosa che non possiamo controllare, vogliamo essere padroni dell'universo quando in realtà non siamo neanche padroni di noi stessi, della volontà e della convinzione. Contestiamo la politica quando non ci intendiamo d'essa, contestiamo ciò che non sappiamo fare. Cos'è un critico? Un critico è colui che è in grado di fare meglio e ne può dimostrare la veridicità della sua affermazione, sennò sono solo parole a vuoto. La realtà è che passiamo una vita intera cercando di essere persone che non siamo, perché siamo dei falliti, siamo gli scarti di una società, creata da noi, che si governa sola, che cura l'estetica e poco la creatività. 
Io... non temo la mia morte. La distruzione, in un arco di tempo abbastanza lungo, diventa l'unica soluzione alla ricostruzione. Come la morte l'unica soluzione alla resurrezione, come l'inferno al paradiso. Perché niente è amore se non c'è odio. Niente sono io se non ci sei..no. Non posso cadere nella banalità dell'amore, cos'è l'amore? E' l'esternazione di un piacere fisico, mentale, cos'altro? 
Provo a spiegarti tutto questo, ma tu mi allontani, ti afferro, ma resisti e continui a farneticare:
- ...non mi hai mai parlato veramente, mi assecondavi. Non mi hai voluto dire nulla di ciò che pensassi seriamente. Io.. ti odio.
La terra si spacca, i palazzi crollano, finalmente ti raggiungo.
- Ecco, vedi... Io, forse, forse ho sbagliato. Insomma, non mi pento di nulla, non tornerei indietro. 
Ti arrabbi. 
- Beh, aspetta, dammi 2 minuti! 2 minuti e poi potrai andare e sparire. Io non tornerei mai indietro perché non arriveremmo a questo punto, che è l'inizio di ogni cosa. La nascita del mondo. Penso che mi piaci. Io...sono così, un ragazzo piuttosto strano, ehm timido... ma sento che con te sono un ragazzo migliore. 
Non sono mai stato bravo a dire cose stupide, come se l'amore dovesse essere espresso ogni santo giorno. È demoralizzante pensare che quando condividi qualche frase "dolce", diventi il 10.000.000 a farlo, e, probabilmente, gli altri 9.999.999 sono pure morti. 
L'amore è un'altra cosa, è la convivenza di elementi opposti, di amore e odio, di passione e sofferenza. 
Il cielo si sta aprendo. 
- Aspetta! Sono pronto a dirti tutto, a partire da...
Il mondo è finito. 
I miei pensieri continuano a scorrere, dev'esserci qualche latenza o qualche interferenza che mi consenta di esprimere ancora qualche pensiero.
Non rinnego i miei peccati solo per il fatto che non comprendo l'etica morale a cui siamo costretti ad aderire fin dalla nascita. Chi dice che l'arte sia arte e l'odio sia odio? La nostra miglior arma è la scoperta di orizzonti nuovi, di spazi nella propria mente mai utilizzati. 
Volevo dirti, prima che tutto sia finito, quanto... in realtà, tu... tu sei la materializzazione delle mie paure, ma adesso nulla è realmente importante. 
[Il mondo è iniziato]
  
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