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Autore: Kristeen Cullen    16/07/2012    8 recensioni
Ragazze salve :D Se non avete ancora letto i primi du capitoli di sfumature di rosso e non volete anticipazione non leggete c'è un piccolo spoiller.
Amo il sesso estremo con Christian.
Ritorno in bagno. Mi siedo nuovamente sul water e afferro il dischetto pieno di disinfettante dalle mani di Christian.
Lo poggio sulla mia ferita, strappo due pezzetti di Scotch di carta e lo fisso sulla pelle in modo che non cada e il sangue si fermi.
Christian ha uno sguardo indecifrabile da ‘Mah’ sorrido. Ricambia il mio sorriso.
-Molto inventiva Mrs Grey.- sorrido.
-Grazie Mr Grey- carezzo il viso di mio marito e lo attiro a me. La mia lingua sfiora i suoi denti, chiedo il permesso.
Christian non me lo accorda. Ma io insisto.
La mia lingua entra comunque dentro la sua bocca graffiandosi tra i denti.
Stuzzico la sua lingua. Si lascia andare.
Accarezza la mia in cerchio, la intrappola tra i denti e la succhia.
Mi lascia andare. La sua lingua sta torturando il lobo del mio orecchio adesso.
-Oh ..- Gemo e mi lascio andare mentre lui scende delicatamente sulla mandibole e sul collo alternando morsi, labbra e lingua.
-Mr Grey … non hai mai abbastanza
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Salve benvenuti! Spero che vi piaccia questa storia e che recensiate, e la mia prima storia su Ana e Christian, credo di riuscire meglio su Edward e Bella, beh vedremo, Sarete voi ad indirizzarmi. Baciii- Dedicato ad una mia cara amica moolto speciale, anche se siamo lontane ti voglio un gran bene!

Voglio e devo depilarmi le gambe. Christian mi ha chiesto e pregato più volte di provare la ceretta.
La mia risposta è sempre stata un espressione accigliata e fronte corrucciata.
-Vuoi portami nel salone di bellezza della tua Mrs Robinson?-
Chiedo nervosa, è snervante! Quante volte ne abbiamo parlato? Lui corruccia la fronte, stringe i pugni sui fianchi e  
digrigna  i denti.
-Lei non è la mia Mrs Robinson Anastasia, quante volte devo dirtelo? E poi, non avevo intenzione di portarti al salone di bellezza di Elena.-
Ahii. Mi catapulto sulla realtà. La mia gamba …. Sanguina! Mi sono tagliata leggermente sopra il calcagno destro.
Sospiro. L’acqua calda scivola velocemente sulla ferita mentre trasporta con se il sapone.
Brucia!
Finisco di depilarmi. Mi sciacquo con cura i capelli sollevando il piede in modo che la schiuma del balsamo non sia portato sulla ferita con lo scorrere dell’acqua. Appoggio il piede leggermente inclinato sul barattolo del balsamo, facendo attenzione a non cadere. Sono in equilibrio con il piede sinistro.  
Mi sciacquo velocemente e con cura. Il piatto doccia rosso per via del sangue che cola dalla mia minuscola ferita. Sciacquo velocemente il piatto doccia da sapone e sangue mischiati, la soffice schiuma è diventata rosa.
Finito.
Esco dal grande box doccia del bagno della camera da letto di casa Grey.
Siamo all’Escala.
Sento Christian nella stanza di fianco, parla al cellulare.
-Va bene Taylor … Si , perfetto occupatene tu. Va bene. Allora …. Ok! – termina secco la sua telefonata.
Mi asciugo per bene il corpo avvolto sul morbido asciugamano bianco.
-No cazzo! – borbotto forse un po’ troppo forte,  il mio è un lamento. Prendo un rettangolo di carta igienica, lo ripiego in quattro e lo poggio sulla ferita che sanguina, ho sporcato il telo rendendolo rosso chiaro.
La carta bianca assorbe il sangue velocemente.
Getto nel cestino il pezzetto di carta ormai piccolo piccolo e zuppo di sangue, ne prendo un altro.
Lo poggio, il sangue fa si che resti appiccicata alla ferita.
Mi dedico ai capelli, li friziono con l’asciugamano, verso della crema nutriente sulla mano sinistro e la cospargo sulle punte.
Controllo rapidamente la caviglia destra. Noto con mio grande dispiacere che la carta si è staccata dalla ferita e che del sangue mi è colato fino all’infradito.
-Ooh no! Ma cosa vuoi per fermarti? Un tampax? – Chiedo esasperata.
Sento Christian ridacchiare dietro la porta del bagno, mi volto. La maniglia si abbassa lentamente.
Lui entra, sempre nel suo splendore più totale. Come fa ad essere sempre così perfetto?
-Vuoi un tampax? – chiede ridacchiando – Ma il ciclo non ti è finito tre giorni fa?- improvvisamente notando la mia posizione accucciata, sposta lo sguardo sulla mia caviglia.
Si avvicina a passo svelto.
-Hei, che hai combinato? – si inginocchia.
Mi fa sedere sul water e ridacchia.
-Cos’hai da ridere?- chiedo  nervosa e un po’ imbarazzata.
-Nulla- cerca di reprimere le risate tra i denti – E solo che … quando ti deciderai a provare la ceretta? Non ti tagli, non sanguini e soprattutto dura più a lungo.-
-Mai!-
-Perché?-
-Troppo dolore – strappo un altro triangolo di carta e asciugo tamponando il sangue. Christian sostituisce le mie mani con le sue.
-Questo non fa male? – chiede spostando la mia mano pronta a spostare la sua in caso di dolore e passando un dito sulla ferita.
-Se la tocchi si! Hai ! – del sangue rimane intrappolato sul suo polpastrello.
Sente l’odore del mio sangue dopo di che succhia il suo indice. Bleah!
-Mr Grey, ma quello è sangue! Cosa ti salta in mente?- chiedo tranquilla.
Mi alzo dal water sfuggo alla sua presa.
E mi volto a prendere un dischetto struccante.
-E allora? È buono come i tuoi umori.- mi abbraccia da dietro stringendomi la vita. Il respiro caldo sul collo. Dondola da piede all’altro.
-Christian … Sei un pervertito … - Lo ammonisco senza serietà. Sono eccitata dalla sua vicinanza.
Traditore! Urlo al mio corpo. Christian solletica con i dorsi delle mani le mie spalle nude, scendendo sui fianchi e fermandosi alle cosce.
Lascio andare il telo morbido, facendolo ricadere ai miei piedi.
Si ferma immediatamente. Mi lascia un bacio dietro la nuca ancora bagnata, afferra la boccetta di disinfettante.
Mi toglie il dischetto dalle mani e capovolge la boccetta su di esso. Il fluido verde affluisce rapidamente al dischetto di cotone.
Prima che potessi accorgermene, e replicare Christian lo preme contro la mia ferita.
Haii! Brucia!
Cerco di spostare la caviglia ma Christian non me lo permette. Tampona dolcemente.
-Abbiamo cerotti?- chiedo.
-Non credo, posso chiedere a Gail ..-
-No, non ha importanza.- mi alzo lasciando Christian piegato sulle sue ginocchia. Mi guarda mentre mi muovo nuda per la camera.
-Che fai?- chiede indispettito dal mio allontanamento. Alzo le spalle.
-Cercavo questo .. – dico innocentemente mentre afferro lo scotch  di carta che abbiamo usato venti minuti prima per fare  … l’amore?
Uuum sinceramente … abbiamo più scopato che fatto l’amore.
Amo il sesso estremo con Christian.
Ritorno in bagno. Mi siedo nuovamente sul water e afferro il dischetto pieno di disinfettante dalle mani di Christian.
Lo poggio sulla mia ferita, strappo due pezzetti di scotch  di carta e lo fisso sulla pelle in modo che non cada e il sangue si fermi.
Christian ha uno sguardo indecifrabile da ‘Mah’ sorrido. Ricambia il mio sorriso.
-Molto inventiva Mrs Grey.- sorrido.
-Grazie Mr Grey- carezzo il viso di mio marito e lo attiro a me. La mia lingua sfiora i suoi denti, chiedo il permesso.
Christian non me lo accorda. Ma io insisto.
La mia lingua entra comunque dentro la sua bocca graffiandosi tra i denti.
Stuzzico la sua lingua. Si lascia andare.
Accarezza la mia in cerchio, la intrappola tra i denti e la succhia.
Mi lascia andare. La sua lingua sta torturando il lobo del mio orecchio adesso.
-Oh ..- Gemo e mi lascio andare mentre lui scende delicatamente sulla mandibole e sul collo alternando morsi, labbra e lingua.
-Mr Grey … non hai mai abbastanza vero?-
-Di te MAI- Mi ripaga della mia stessa risposta.
Mi solleva le gambe portandosele alla vita. Come sempre, io nuda e lui con quei maledetti vestiti addosso che nascondono il suo corpo bellissimo e perfetto.
Mi porta in camera da letto , io stringo la base della sua schiena con i piedi e mi struscio a lui.
Gemo mentre mi butta sul letto.
-Vuoi restare qui, o andiamo nella stanza dei giochi?-
-Mrs Grey, credi davvero che io ti faccia scendere da questo letto? Per farti salire le scale e andare nella stanza di giochi nuda, rischiando che Taylor o Sawyer ti vedano in tutto il tuo splendore? Ricordi cosa ti ho detto in viaggio di nozze? Quando hai fatto la bravata di toglierti il reggiseno del costume? ‘ solo non toglierti i vestiti in pubblico.’ E adesso sei nuda … e con loro come ‘pubblico’.. mi disubbidiresti ….-
 
Penso subito alla sua scopata punitiva e all’orgasmo spossante che ho provato.
 
-Beh allora … andiamo di sopra, mi va proprio di disubbidirti …. Uuum una scopata punitiva alla Grey quello che ci vuole.-
 
-Uuum sai, potrei punirti anche qui … ti voglio nel mio letto, nel nostro letto Anastasia –
 
-Ma per punirmi, dovrei aver fatto qualcosa .. ed io … non ho fatto niente …-
 
-Beh diciamo che non mi hai sfidato nelle ultime due ore – alzo gli occhi al cielo.
 
E si, siamo stati troppo impegnati a far l’amore perché potessi sfidarlo.
 
-Hai alzato gli occhi al cielo Mrs Grey?- Uuum punizione in arrivo … la mia dea interiore batte le mani come una bambina davanti ad una vetrina di giocattoli.
 
-Si Mr Grey. Cosa vuoi fare? Punirmi?-
 
-È esattamente quello che farò!- Sale una mano lentamente dal mio fianco al mio petto.
 
Tira il capezzolo sinistro mentre quello destro scivola dentro la sua bocca.
 
-Oh-
 
-Credo che … forse … non ti farò venire …. Uuum … - spalanco gli occhi e lo fisso. Fermo la sua mano con la mia e alzo il suo viso, la bocca intorno al mio capezzolo mi guarda confuso. Non so cosa legge nel mio volto ma si mette a ridere, morde forte il mio capezzolo e io getto la testa all’indietro per il piacere inaspettato.
 
-Stavo scherzando Mrs Grey rilassati.- cerca la mia bocca con la sua mi bacia, mi ferma la testa tra le mani. – Quanto sei bella Mrs Grey e quant’è bella la tua bocca, voglio scoparmela. Sei mia-
 
-Tua, solo tua.-  e mi getto a capofitto sulle sue labbra morbide.
 
 
   
 
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