L'ennesimo
tentativo, l'ennesima volta che torno a casa con il
morale sotto i piedi. Ma é solo colpa mia, se solo mi
concentrassi a studiare un po' di più! E invece ogni volta mi riduco all'ultimo minuto al ripasso matto e alla sicura
bocciatura.
Sono seduta in aula gradinate in attesa del
professore e del testo per il compito di oggi. Sarà impossibile come sempre e
quel vecchio maledetto se la riderà alla faccia di noi poveri studenti
impotenti. Sempre la stessa storia, esercizi normali e compiti impossibili. I
professori di fisica godono proprio a vedere soffrire gli studenti. Sprofondo
la testa ancora una volta nel quaderno davanti al mio viso e sospiro, non lo passero mai, posso mettere il cuore in pace in anticipo.
Formule, numeri e ancora formule.
Sento il rumore della porta aprirsi e due voci familiari: quella del prof e una
voce diversa da quella del solito assistente. Alzo il viso e non riesco a
credere ai miei occhi. Lui é qui. Potrei riconoscerlo ovunque. La sua voce è
inconfondibile. Adam
Levine è a pochi metri da me con in
mano i fogli del mio esame. No con calma, sarà un ragazzo che gli assomiglia.
Cosa diavolo ci fa lui qui? Strizzo gli occhi e sembra che nessuno degli altri
studenti si sia accorto di niente.
Sento il prof ringraziarlo,
chiamarlo Adam e il mio cuore smette di battere. No,
è uno scherzo vero? Non può essere la realtà. Il professore lascia l'aula e
inizio e il probabile Adam inizia a distribuire le
schede. Mi passa affianco sorride e continua il suo lavoro. Sto decisamente impazzendo. Fasciato in un paio di jeans scuri indossa una maglietta aderente nera e una camicia
sbottonata a quadretti e mi viene l'idea per scoprire se davvero è lui! I
tatuaggi! Mi scosto dalla sedia per controllare e dalla manica arrotolata della
camicia spunta la tigre. Altra coincidenza. Penso che potrei morire ora. Lo
seguo con gli occhi continuare la distribuzione per arrivare da me, l'ultima e
senza fogli in mano. Non oso alzare lo sguardo.
"Ho finito i
fogli, signorina mi può accompagnare a fare una fotocopia?" Sta parlando
con me.
Alzo il viso e
annuisco, è vicino, troppo vicino, più bello di quanto potessi immaginare ed è
lui, quella è la sua voce. Mi alzo e mi precede fuori dall'aula. Tutto ciò è
davvero incredibile, ma cosa ci fa qui? Sono vittima di uno scherzo della tv di quelli che fanno i personaggi famosi? Mi guardo in giro
ma niente macchina da presa, niente di niente.
Adam,
o il presunto tale, mi sorride e mi fa passare avanti per portarlo dalla
fotocopiatrice più vicina e scelgo la biblioteca. Sono in silenzio, con il viso
infuocato e cammino a passi ben spediti, non posso credere stia succedendo una
cosa del genere.
"Kate o forse dovrei chiamarti Makes Me Wonder
" il mio accompagnatore mi prende una mano e ferma la mia corsa. No, non
l'ha detto davvero. Il mio nome di twitter, quello
con cui lo ho stalkerato con
frasi non molto consone ad una ragazza. I miei occhi incrociano i suoi e mi
sorride. Non può essere, lui, qui, io sto per morire.
"Ecco io...si, sono
io" cerco di dire mantenendo una calma apparente.
Mi lascia la presa e senza dire altro raggiungiamo
la biblioteca, ma le fotocopiatrici sono tutte occupate. Un chiacchiericcio si
alza tra le ragazze presenti: lo hanno riconosciuto. Adam sorride a tutte, lascia il foglio dell'esame sul
tavolo ed è lui questa volta che mi trascina via. Passiamo la porta dall'aula e
mi conduce in giardino, per sedersi su uno scalino in un luogo meno
frequentato. Resto in piedi e non so che fare, che dire. Lui
davanti a me, il mio sogno qui, reale davanti a me.
Trovo il coraggio nascosto non so
dove e gli rivolgo la parola.
"Se tu sei davvero Adam,
cosa diavolo ci fai qui?" mi sorride e risponde alla mia domanda.
"Passavo di qua, non volevi venissi in
Italia, Makes Me wonder?" la mia bocca si spalanca e l'infarto è
assicurato "e poi sono davvero Adam, vuoi delle
prove?" Oddio si,potremmo farci fare una foto, una come quelle per Cosmopolitan una di quelle in cui sei completamente nudo.
Avrei sicuro la mia prova! Kate per piacere!
" Ma perché in
università?" chiedo.
"Makes Me Wonder non ti ricordi
proprio" pochi giorni fa, ora che penso, lo ho menzionato su twitter chiedendogli di aiutarmi con questo esame. Ma lui
non doveva leggerlo ,lui non le legge le menzioni dei
suoi fan, lui non le legge!
"Ok, calma.."
penso ad alta voce e lo sento ridere. Sto per morire.
"Ma il prof?"
chiedo ancora.
"Cento dollari sono un buon motivo".
Ricapitoliamo.
Adam Levine e qui davanti a me ,legge i
miei tweet e ha pagato il mio prof per farmi questa
sorpresa. No, non è davvero possibile !
"Ancora dubbi Makes
Me Wonder?"
E senza chiedere altro si toglie la camicia, alza
la maglietta e mi fa vedere i suoi tatuaggi, ci sono tutti. Ma
io ancora non parlo. Allora sceglie la prova definitiva. Adam
inizia a cantare Payphone a cappella, solo per ne. Ed
è lui, non ho alcun dubbio, la sua voce inconfondibile entra nella mia testa e
fa esplodere i miei neuroni. Non ci posso credere. Vorrei saltare cantare
ballare ma mi limito a sorridere e a muovere il piede a tempo.
Tutto ciò è
incredibile.
Finito il ritornello, mi siedo sullo scalino sotto
di lui e lo osservo ancora.
"Makes Me Wonder, niente da dire?"
Si, ti amo, vuoi sposarmi?
"Ecco io, ho comprato il tuo album, lo
adoro!" cerco di dire
" Lo so" sorride ancora
"Il tuo brano preferito?" ma che domanda
è?
E invece Adam sembra
felice e risponde ‘Wasted Years’
mi racconta di come e nato il cd e si scusa per il tour ancora non programmato.
Mi sorride e la mia vita potrebbe benissimo finire ora.
"Kate, dovresti andare a fare
il tuo esame!" Ma anche no.
"Non pensi che sia un po’ complicato fare un esame dopo tutto ciò?"
"Un pochino si, e
allora cosa vuoi fare?" portarti nel mio letto e far finire il mondo? Si
può?
"Con tutto quello che hai letto
dovresti saperlo" sorrido e lui ricambia alzandosi e sedendosi vicino a
me. La sua mano accarezza il mio braccio e lo lascio fare, il suo tocco è
divino e mi sento la protagonista di uno dei suoi video, chiudo gli occhi e mi
godo ogni secondo del suo tocco.
"Makes Me Wonder, e secondo te sarei
venuto fino a qui per niente?" Fuoco, fuoco, fuochissimo!!!Sto
andando a fuoco!
Apro gli occhi e lo vedo avvicinarsi sempre più. I
miei occhi nei suoi, le sue mani su di me. Non voglio interrompere niente di
tutto ciò e mi rilasso, la magia di questo momento è indicibile. Adam è sempre più vicino.
"Kate" e le sue labbra si appoggiano
alle mie, fuochissimo, sto bruciando! Schiudo le
labbra alle sue e la sua lingua si infila con dolcezza
nella mia bocca, non è il momento di fare la bambina Kate! Assecondo il suo
interesse e la mia lingua incontra la sua, le mie mani con lentezza raggiungono
le sue braccia, seguo il profilo della maglietta e sento sotto le dita lo spessore dei tatuaggi. Le nostre labbra si uniscono
sempre più e il mio cuore batte all'impazzata. Le sue mani scorrono sul mio
viso,scendono raggiungono le spalle e si chiudono in
un abbraccio. Non sto più respirando e non ho voglia di farlo, ma lui si stacca
e non ho il coraggio di alzare il viso e incrociare i suoi occhi. Ma con il suo
viso accarezza il mio e mi invita a guardarlo. Adam mi sorride e mi bacia ancora, bacia
le mie labbra, le mie guance, la mia fronte e mi lascio andare sotto i suoi
sapienti tocchi. Ma non posso fermarmi qui. Cazzo Kate
è Adam Levine! Con audacia
sposto le mano e scendo sul suo petto, mi intrufolo
sotto la maglietta e percorro con le dita il resto dei tatuaggi ed è una
sensazione unica, impareggiabile. Ho voglia di vederli dal vivo, ma come fare?
Mi libero dall'abbraccio e mi alzo in piedi, prendo la sua mano e lo trascino
via con me. Divertito mi segue e prova a chiedermi
dove lo sto portando ma non proferisco parola in merito raggiungiamo il retro
del giardino e apro una porticina che conduce ad una scala. Sempre
trascinandomi dietro Adam scendo la scala e mi
ritrovo davanti ancora una porta. Sia benedetta la sempre vuota biblioteca di
fisica. Apro la porta e invito il mio accompagnatore a precedermi chiudo la
porta alle mie spalle e metto una sedia davanti per evitare che si apra. Questa
assatanata non sono io, cosa mi sta succedendo? Adam
mi osserva appoggiato ad una libreria e sorride. Mi
avvicino e l'audacia mi ha già abbandonato, il mio viso è di nuovo puntato sui
piedi ed è lui a parlare per primo.
"Makes Me Wonder, guardami" e in un
secondo sfila la maglietta. I miei occhi e tutto quello che può scoppiare
dentro di me mi ha già lasciato. Stupendo, perfetto.
Ancora meglio rispetto al video di ‘Moves like Jagger’ ancora meglio delle
foto di Cosmopolitan ed e qui. E posso toccarlo. Mi
avvicino e con il dito seguo il profilo del suo corpo dalle spalle fino alla v
dell'inguine. Con l'altra mano tocco tutti i tatuaggi
e lui mi lascia fare, farà così con tutte le fan ma sinceramente non mi
interessa. Chiudo gli occhi e continuo il gioco quando sento la sua mano stringermi
il fianco e avvicinarmi per regalarmi un altro bacio come quello di prima. Una
scarica di adrenalina mi scorre nelle vene e lascio che mi arrivi fino al
cervello. Ricambio il bacio e le sue mani ricambiano il mio trattamento di
pochi secondi fa. Mi sbottona la camicia e con le labbra scende sul collo,
sulle scapole tra i miei seni e l'adrenalina è ancora più forte. Alzo le
braccia e raggiungo i suoi capelli, tiro il ciuffo e lo sento gemere. Lui
intanto alza le mani e mi sfila il reggiseno e continua la sua danza intorno al
mio seno. Bacia, morde stuzzica e mi fa impazzire. Sto per cedere e con un
braccio intorno alla mia vita mi sorregge.
"Makes me wonder"
mi dice e lascio andare la testa mentre regala da dolce tortura all'altro seno.
Le mie mani tornano sul suo petto e con le dita raggiungo il bordo dei suoi
jeans, lo seguo e infilo un dito sotto, sento il filo dei boxer. Lentamente Adam mi fa allontanare e si toglie
pantaloni e boxer. Nudo di fronte a me ammicca come lui sa fare e mi sento persa.
Si avvicina e mi finisce di svestire. Continua a baciarmi mentre mi leva i
pantaloni,mentre raggiunge le mie mutandine accarezza
il mio centro e sfila anche quelle. Sono nuda anche io,nuda
in una biblioteca con Adam Levine
pronto a fare sesso con ne. Uccideremo ora vi prego. Ma
no, forse non proprio ora. Le mani di Adam
sostituiscono l'elastico degli slip, per scendere e coprirmi con le mani la mia
entrata, porto le mani sul suo sesso ma qualcosa non va, chiudo gli occhi e
respiro mentre cerco di toccarlo e di godere dei suoi
tocchi. Li riapro ed è … lo sapevo.
Apro gli occhi e mi
ritrovo sul mio libro di fisica, con la bava alla bocca e gli occhi chiusi dal
sonno.
Era solo un sogno.
Solo un sogno. Così reale, così vivo, ma solo un sogno.
Cazzo ma io volevo
almeno finire per bene il mio sogno!
Sbuffo, chiudo il
libro e lo lancio a letto quando un rumore arriva dal mio telefono.
È una nuova
menzione su twitter.
E il mio cuore si
ferma ancora.
Adam Levine :@MakesMeWonder
è un esame come un altro. Buona fortuna.
E con un sorriso mi infilo sotto le coperte, è un esame come un altro, Adam, ma io mi riaddormento e ti voglio da dove ci siamo
interrotti!
Ebbene si.
Ieri notte ho fatto questo sogno.
La menzione però non mi è arrivata e l'esame è andato di merda; l'unica nota
positiva è che non vedo l'ora di riaddomentarmi,
magari ricomincio da dove mi sono interrotta!:)
Bacione
Giu