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Autore: BigghLuv    17/07/2012    1 recensioni
"Oggi è il giorno più triste della mia vita.
E' il tuo compleanno. E tu non ci sei.
Non posso abbracciarti e sussurrarti "buon compleanno, mamma" come tutti gli altri.
Non posso."
Akito POV
Genere: Drammatico, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero una piccolissima pimpa fissata con Sana, all'epoca V___________________V
Quanti ricordi.
Il più bell'anime che abbia mai visto.
Una storia toccante, d'amore vero.
Grazie, Kodomo no omocha.

Questo è un piccolo omaggio ad Akito, personaggio pieno di sfumature, che adoro.
ps Siate clementi, avevo solo 12 anni xD
Grazie a chi leggerà :)



Make a wish




Ciao.
Non riesco a pronunciare quella parola.
Non riesco a chiamarti come dovrei.
Forse perchè quel termine mi è stato negato da subito, strappato via senza riguardo.
Mamma... è così che dovrei rivolgermi a te, angelo mio.
Ma non ci riesco. Non sono bravo a sforzarmi di fare le cose.
Ma questa lettera la scrivo perchè voglio farlo con tutto me stesso.
Oggi è il giorno più triste della mia vita.
E' il tuo compleanno. E tu non ci sei.
Non posso abbracciarti e sussurrarti "buon compleanno, mamma" come tutti gli altri.
Non posso.
E tu non puoi rispondere al mio abbraccio e festeggiare questo giorno con me.
Oggi è il giorno più significativo per me.
La data più importante.
Lo so, dovrebbe esserlo il mio compleanno.
Ma come posso definire significativa e importante la data della tua scomparsa.
Non posso.
Ecco perchè ho scelto che il giorno in cui tu sei nata sarebbe diventato il "mio" giorno.
Tu mi hai dato alla luce.
Nonostante la tua debolezza fisica.
Hai continuato la gravidanza perchè mi volevi mostrare la luce.
La luce del mondo alla quale tu eri tanto affezionata.
Eri una persona libera.
E lo sei tuttora.
Sono io che mi sento incatenato qui.
Che grido e mi dibatto, ma non riesco a uscire dal baratro della mia vita.
So che Nelly ha ragione e che il silenzio di papà concorda.
Dovevo essere io a non nascere, non tu a morire.
Tu avresti potuto continuare senza un altro figlio, ce l'avresti fatta.
Ma io, che ho solo 11 anni, come posso fare senza di te?
Non piango più ormai.
Non spero.
Non prego.
Non credo in un potere superiore.
E perchè dovrei...
Non mi sento realizzato in niente.
Sono solo e paralizzato in questa precaria esistenza.
Ogni tanto alzo gli occhi al cielo e ti vedo, o meglio, credo di vederti.
Tu mi voli sopra e mi guidi, lo sento.
Ma non riesco a seguirti immaginando solo che tu ci sia.
Tu ci devi essere...
 
Cerco un po’ di coraggio
mentre ti guardo da quaggiù
[mi scaldi tu]

 
Ho pensato più di una volta a raggiungerti lassu.
Forse così sarei meno tormentato, oppresso dai sensi di colpa.
Si allevierebbe l'enorme macigno che mi pesa sul capo.
Forse...
O forse no...
Forse resterei solo un angelo maledetto che non sa volare...
In fondo sono solo un diavoletto...
Un angelo spezzato nell'anima, troncato ancor prima di nascere...
Perdonami se ti infondo tristezza, mio angelo.
Ma non posso farne a meno.
Perchè non provo altro.
Nient altro.
La rabbia è svanita, così come la voglia di sentirmi migliore e di essere accettato da questo mondo che non sa volare.
Non è libero come te.
Io non sono libero.
 
splendi e mi illumini ma,
lacrime di pagliaccio bruciano
dentro il volto di noi uomini
deboli e stupidi.
Spiega le ali di cera per arrivare a lei
[a lei]
dove l'aria è più leggera e amare rende dei.

 
Eppure a volte mi sembra di sentire la tua voce che mi sfiora.
Un sussurro.
Una leggera brezza che mi entra nella mente.
Quella sei tu.
Che mi dici che tutto è possibile e mi inciti a imparare a vivere, per poi continuare a farlo.
 
Ti trovi solo al suolo e
non sai più chi sei,
ti resta di lei solo di lei.
Ma io volerò una voce mi dice
farlo è possibile,
non smettere di credere
per me vuol dire vivere.

Ecco il senso.
Ecco l'essenza.
Mi fido di te.
Sono disposto a rischiare, cadere e ricominciare da capo.
 
Non rinunciare mai,
apri le ali e vai,
non è l'ultima volta che cadrai ma ti alzerai,
vedrai la troverai e allora volerai,
oh Icaro!

Arrivare fin lassù non,
sai più che senso ha,
ma non vuoi di certo
vivere a metà
Verrà il giorno in cui vedrai
nel cielo solo lei e
con un battito di cuore volerai.

Tutti vogliono volare,
ma quanti sono disposti
a rischiare di farsi male, cadere,
ricominciare tanti si accontentano
solo di camminare, ma da quando
ho le ali al cuore che cosa si vive a fare?
perchè senza amare siamo angeli a metà
a volte viene da pensare quello vero non esiste
ma il cielo è pieno di stelle e di certo
c'è una di quelle più belle che splende solo per me.
Ma è coperto da qualche nuvola passeggera
ormai non ho più paura e resisto in questa bufera.
Perchè noi persone dopo storie che finiscono,
siamo proprio come tanti Icaro che vivono.

 
Grazie.
Ti voglio bene, mamma.
Buon compleanno, esprimi un desiderio.
Fallo per me.
Io lo esprimerò con te.
 
And from the heavens to the womb to the heavens again
From the endin' to the endin', never got to begin
Maybe one day we could meet face to face?
In a place without time and space
Happy birthday...


E dal cielo al grembo, al cielo di nuovo
Dalla fine alla fine, non hai mai avuto un inizio
Forse un giorno potremo incontrarci faccia a faccia
In un luogo privo di tempo e spazio
Buon compleanno...



*Le strofe in italiano sono tratte da "Icaro" dei Gemelli Diversi. Ascoltatela e sognate. E' magnifica.
*La canzone inglese è "Happy Birthday" di Flipside. Anch'essa commovente, con un testo struggente.

Grazie a tutti :)
   
 
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