Hey, tu.
Smettila di guardarmi così, finirò per sciogliermi.
Sto tremando, vedi?
Non te ne accorgi, quando mi accarezzi? Non ti accorgi di quanto la mia pelle sia sensibile?
Forse è meglio così. E’ un bene che tu non ti accorga di quanto in realtà tremo, così posso continuare a guardarti negli occhi e impazzire dentro senza infrangere la calma apparente che ostento in superficie, mentre dentro muoio di te.
Ti guardo spesso negli occhi, hai notato? Sono alla ricerca di qualcosa.
E’ una felicità tranquilla quella del tuo sguardo, nella tua espressione quando mi guardi; una calma da cui cerco di lasciarmi pervadere quando sono con te, pelle contro pelle e cuore così aperto che ne sgorga l’anima.
Atarassia.
Per alcuni istanti, fuggenti come una stella cadente ed eterni, preziosi come un diamante, ci riesci.
Ti guardo e vorrei toccarti l’anima, ti guardo e vorrei afferrare la scintilla che intravedo nei tuoi occhi e conservarla per sempre [per sempre mia], la parte di te che più a lungo vorrei con me.
Se ascoltassi questo caos di emozioni e parole, sorrideresti: ami la mia mente complessa e inarrestabile come si può amare un bambino che ne combina troppe, ma ti guarda sempre con la limpidezza incorruttibile dell’innocenza.
Vorrei frenare i viaggi inarrestabili della mia psiche, ma il problema sei tu: sei il catalizzatore massimo dei miei sentimenti, l’unica cosa capace di infondermi calma e al contempo di farmi scoppiare dentro un uragano.
Spazzi via tutto. Logica e morale in me si inchinano ad un sentimento troppo forte per essere ridotto ad una parola, ad uno sguardo - per essere ridotto al mio stesso corpo.
 
Quando siamo soli e mi guardi mi sembra di scoppiare. Riesci a vedere come la mia mente si arrenda, come il corpo mi abbandoni e il mio cuore ti scoppi tra le mani quando ti guardo?
 
Che sciocca. Tento invano di spiegarmi, di dare un senso a questo coito dell’anima che cerco inutilmente di racchiudere in un ti amo.
In realtà so che è inutile. In realtà so che potrò capirmi solo io e ciò non basterà a tenere insieme i brandelli di me, vittima fino all’osso di un sentimento nuovo e immenso, che all’inizio mi hai fatto scoprire senza neanche conoscerlo.
 
Ora c’è equilibrio.
E’ equilibrio quando ci abbandoniamo alle mollezze di un amore che soffre di pigrizia nei confronti del resto [quando siamo soli, siamo solo noi]. E’ equilibrio la calma perfetta che segue ogni impeto di passione - è equilibrio e io dentro sono ancora uragano.
 
Sono uragano e tu sei il cuore intimo, indistruttibile e profondo del mio vortice.
Vorrei non stancarmi mai di turbinare, amore.