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Autore: Just_Believe    20/07/2012    1 recensioni
Giorgia sperava in un bel compleanno ma non si sarebbe mai aspettata una sorpresa migliore...Se vi ho incuriosito, leggere!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UNA SORPRESA SPECIALE

 

 

 

18 anni non si compiono tutti i giorni, come del resto tutti i compleanni. Ma c’era qualcosa nel diciottesimo che lo rendeva magico, come se la tua vita subisse una svolta, che cambiasse radicalmente. 

Naturalmente sapevo che in realtà non sarebbe cambiato nulla, ma quel pensiero mi faceva sentire meglio in un certo senso.

Quest’anno, anche se non lo sapevo, qualcosa sarebbe andato diversamente.

Era il 21 giugno, il giorno prima del mio compleanno, e ancora non sapevo cosa avrei fatto il giorno dopo. Non ero riuscita a cavare un ragno dal buco chiedendo ai miei genitori, a cui, a quanto pare, piaceva vedermi soffrire.

Ero in giro con la mia migliore amica, Martina, e come al solito eravamo dirette da Starbucks, dove di solito passavamo tutto il pomeriggio a chiacchierare. 

Non volevo chiederle direttamente se avesse organizzato qualcosa per festeggiare il mio compleanno, però tutte le volte che ci avvicinavamo al discorso, lei iniziava a parlare di qualcos’altro. Devo ammettere che a mantenere i segreti, se così fosse, era brava, però era snervante il non sapere....

<<  Allora....domani...facciamo qualcosa? >>  chiesi fuori dai denti.

<<  Domani? Perchè? >> rispose lei alzando un sopracciglio.

<<  Oh bhé non lo so. Magari dovevamo fare qualcosa....  >>

<<  Giorgia te ne sei dimenticata? Io domani non ci sono....ti avevo detto tempo fa che dovevo andare a trovare mia madre... >>

<<  Ah! Scusa, probabilmente me ne sono dimenticata. Non so più cosa mi passa per la testa.  >> risposi leggermente delusa.

<<  Gio hai qualcosa? Ti vedo un po’ assente.  >>

<<  Nono tranquilla sono solo leggermente stanca. Ieri notte non ho dormito molto. >>

<< Ok, se lo dici tu. >>

La conversazione andò avanti così, monopolizzata dalla mia amica, che iniziò a raccontarmi uno dei suoi aneddoti, sui suoi fratellini piccoli, che non fanno altro che fare disastri in giro per casa.

 

Tornata a casa andai subito in camera mia. Appena entrai mi lascia scivolare lungo la porta, piangendo. 

Com’era possibile che la mia migliore amica si fosse dimenticata del mio compleanno? 

Come fa ad essere la mia migliore amica se non si ricorda neanche del giorno in cui faccio gli anni?

Sì, quest’anno sarebbe stato sicuramente diverso, in peggio però.

Accesi il computer, perchè sapevo che in quel momento l’unica cosa che mi avrebbe fatto stare meglio era il mio migliore amico, Nicholas. 

Lo so, Nick non è un nome italiano. Ma ho una spiegazione. Quando ero più piccola i miei genitori sono stati trasferiti per lavoro a New York, e i miei vicini erano niente di meno che la famiglia Jonas. Sì, proprio quella perchè il mio Nick, anche se non è mio, non è altro che Nicholas Jerry Jonas, il famoso cantante dei Jonas brothers. Diciamo che molte ragazze vorrebbero essere al mio posto, e onestamente qualche volta mi sento fortunata ad averlo come amico. Nonostante la distanza c’è sempre quando ne ho bisogno, purtroppo non come vorrei dato che siamo lontano migliaia di chilometri, ma grazie a MSN ci sentiamo sempre. Ogni tanto lo vado a trovare, ma con i suoi impegni e la scuola per me, le visite si stanno facendo sempre più rade.

Accedetti alla mia mail sperando di trovare qualcosa che mi risollevasse il morale, ma così non fu. La mail che trovai era sì di Nick, ma non era quello che mi aspettavo.

Cara Giorgia,

come stai? Mi dispiace di non esserci sentiti per così tanto tempo, ma siamo sotto con un nuovo album e il tempo libero scarseggia. Vorrei tanto che tu fossi qui ma sappiamo entrambi che da una parte è meglio se stiamo lontani. Altrimenti vedendoci così poco sarebbe ancora più difficile la separazione. 

Mi manchi tantissimo Doda, con tutto il mio cuore.

Ti voglio un mondo di bene! A presto,

Il tuo Nicky <3

 

Mi mancava il modo in cui mi chiamava. Doda. Era il nomignolo che mi aveva dato mia sorella da piccola, dato che non riusciva a pronunciare bene il mio nome. Alla fine pian piano era caduto nel dimenticatoio fino a quando una volta lei mi aveva chiamato in quel modo. Da quel giorno Nick non ha mai smesso di usarlo e adesso sono Doda. Vabbè poteva andarmi peggio.

 

La giornata passò velocemente tra una crisi di pianto e l’altra. Non avevo più certezze tranne una. Nessuno ormai si preoccupava di me. E con questo pensiero mi addormentai....

 

Il mattino dopo mi svegliai con un gran mal di testa, dovuto al pianto della sera prima.

Guardai l’orario, 11.30. Decisi allora di scendere in cucina per mangiare qualcosa.

Sul bancone vicino ai fornelli trovai un biglietto che diceva:

 

Tesoro siamo andati dalla nonna. Raggiungici verso le 2 che almeno ti da il regalo che ti ha comprato. Baci mamma e papà

ps: Buon compleanno

 

Perfetto la giornata iniziava proprio bene. I miei se n’erano andati, non preoccupandosi del fatto che compivo gli anni, e in più dovevo passare la giornata con mia nonna. Una donna ancora giovane per la sua età ma che quando iniziava a parlare diventava estremamente noiosa da seguire. Hip Hip Hurrà per me!

Mi cucinai qualcosa per pranzo e passai le due ore successive ad annoiarmi guardando programmi insulsi alla tivù. Perloppiù repliche di soap opera che ormai sapevo a memoria nonostante non le guardassi...

All’una e mezza decisi di prepararmi per andare a casa della nonna, pronta per un pomeriggio all’insegna del “sorridi e annuisci”, ovvero fai finta di ascoltare ciò che ti viene detto e “sorridi e annuisci”, sperando non ti stiano rivolgendo delle domande.

La casa era esattamente come mi ricordavo, anche se era un po’ di tempo che non ci andavo e ormai si può capire il motivo.

Bussai alla porta. 

<<  Nonna sono io, Giorgia!  >> dissi ma la risposta fu l’assoluto silenzio. Guardai dentro ma era tutto buio. Strano, mi avevano detto di venire adesso. Entrai lo stesso sperando non ci fosse l’antifurto acceso, di certo non volevo finire in prigione il giorno del mio compleanno.

Ma fortunatamente non era la polizia che mi stava aspettando, bensì....

<< TANTI AUGURI A TE. TANTI AUGURI A TE. TANTI AUGURI A GIORGIA. TANTI AUGURI A TEEEEE  >>

Non ci potevo credere. In realtà non si erano scordati del mio compleanno, ma avevano fatto finta di niente per organizzare di nascosto una festa. 

C’erano tutti, i miei genitori, mia sorella, i miei parenti, i miei amici e anche la mia migliore amica.
<< Vi odio lo sapete, vero?  >>

<<  Perchè scusa non ti piace la festa?  >> mi chiese Martina.

<< Certo che no. E’ perchè pensavo non vi interessasse più nulla di me, che vi eravate dimenticati...  >>

<<  Ma certo che no stupida. Come potrei? Sono la tua migliore amica...  >>

<<  Lo so e non ne dubiterò mai più!  >> e così ci abbracciammo.

Non potevo desiderare di meglio, erano tutti lì con me, ma il destino aveva deciso di farmi un regalo.....

La festa proseguì, mentre io salutavo tutti gli ospiti, fino a quando ad un certo punto:

<<  Ok, forse è arrivato il momento dei regali. Apri prima il mio vero? vero? vero?  >> annunciò la mia migliore amica.

<<  certo, se la smetti di comportarti come una bambina! >> risposi mentre lei metteva su un broncio tenerissimo.

Scartai il regalo e trovai un libro. E non un semplice libro, ma il libro che tanto volevo e che non riuscivo a trovare da nessuna parte.

<<  Come hai fatto a trovarlo? e sopratutto dove? Non dovevi spendere così tanto per me!  >> dissi.

<<  E per chi dovrei farlo allora? Te lo meriti!  >> rispose lei sorridendo.

<<  Adesso tocca a noi  >> disse mia madre.

E appena finì la frase, si spensero le luci. Dopo qualche secondo di attesa, se ne riaccesero tre nel centro della stanza, illuminando tre microfoni e tre ragazzi che pian piano si avvicinavano ad essi.

Appena i loro visi furono completamente visibili, mi mancò il respiro. Non ci potevo credere, erano qui a casa di mia nonna. Erano venuti.

<<  Questa canzone è dedicata alla festeggiata.  >> prese parola il minore dei tre e subito inizio una melodia....

 

 

 

I never thought I would, get it

Never thought I could

Get it like that

Get it like this

Get it like everybody knows

That we got something real, shawty

I know what I feel

So shout it like that

Shout it like this

Listen up, everybody knows

But you, so here it goes

 

'Cause I never really noticed

Took a while for me to see

Playing back the moments

Now I'm starting to believe

That you could be at the show

And know everyone

But it's you who makes me sing

I may not know where we are but

I know who I am

Baby, I'm your biggest fan, 

Oh

 

Listen, everytime you smile for me

Takes me a while to bring myself

Back, 'cause you're all that

And I just had to let you know

That I'm screaming out in the crowd for you

I can't be too loud 'cause I don't care

I let 'em all stare

I just want everyone to know

The truth, it's only you

 

I never really noticed

Took a while for me to see (a while for me to see)

Playing back the moments

And I'm starting to believe (starting to believe)

That you could be at the show

And know everyone

But it's you who makes me sing

I may not know where we are but

I know who I am

Baby, I'm your biggest fan

 

You showed up and you looked so classy

Made me think twice 'bout

The way I was acting

You were there from the start of it all

Like a dream came to life

Now I'm left in awe

Star shines but your light is the brightest

Love flies but your love is the highest

You're so sweet that it drives me crazy

A summer like no other, 

You're my L.A. Baby

 

No, I never really noticed

Took a while for me to see (a while for me to see)

Playing back the moments

And I'm starting to believe (starting to believe)

That you could be at the show

And know everyone

But it's you who makes me sing

I may not know where we are but

I know who I am (I know who I am)

Baby, I'm your biggest fan (Ohhh)

Baby, I'm your biggest fan (Ohhh)

 

Cause that you could be at the show

And know everyone

But it's you who makes me sing

I may not know where we are but

I know who I am

Baby, I'm your biggest fan 

 

Finita la canzone, venne verso di me. Io ero in stato di shock. Non mi aveva mai dedicato una canzone e sopratutto non una così bella.

<<  Sorpresa!  >> disse sfoggiando il suo sorriso più bello. 

Solo in quel momento mi resi conto di quanto mi mancasse. Il suo sguardo aveva il potere di farmi battere il cuore a mille e farmi fermare il respiro.

Mi rammentai che era il mio migliore amico, anche se in realtà iniziavo a non crederci più nemmeno io....

<<  Nickkkk sei qui!  >> balbettai.

<<  Sì! Sono qui e non me ne andrò senza di te >> mi disse tirando fuori dalla giacca un biglietto aereo per Los Angeles.

<<  Che significa?  >>

<<  Che tu passerai l’estate a casa nostra. Ci siamo già messi d’accordo con tua mamma, e sai che alla mia non dai problemi. Era tanto che non ci vedevamo e pensavo che ti avrebbe fatto piacere, ma forse mi sbagliavo.  >>

<<  No assolutamente no! E’ solo che sono ancora convinta sia un sogno e che fra poco mi sveglierò e tu non ci sarai più.  >> dissi ormai sull’orlo delle lacrime.

<<  E’ tutto vero invece! Sono qui e non me ne vado!  >> disse <<  Non sei ancora convinta?  >>

Annuii sperando fosse tutto vero. 

<<  Mi sa allora che dovrò convincerti... >> e davanti a tutti iniziò ad avvicinare il suo viso al mio. Rimasi paralizzata incredula riguardo a ciò che stava succedendo.

Nel momento in cui le nostre labbra si incontrarono, scoppiò un applauso nella stanza, ma io non me ne accorsi perchè c’eravamo solo io e lui.

- ANGOLO DELL'AUTRICE -
Grazie mille per aver letto la mia prima One-shot su Nick jonas.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Baci Gio

  
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