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Autore: CicciPingu    04/02/2007    5 recensioni
"Il mondo era colori , gioia, felicità nulla ci scalfiva, ricordi? Ci bastava essere insieme, nulla importava se eravamo insieme,non facevamo altro che giocare in quella piccola casetta sugli alberi." Questa è la mia prima fic spero in qualche commento positivo o anche negativo, così che possa migliorare ^^
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: allora gente, questa è la prima fic che pubblico...apparirà strana perchè lo è! ù.ù
ho sognato questa scena stanotte e come un automa l'ho scritta per non scordarla xD
spero vi possa piacere, chiedo scusa per eventuali errori di battitura ^^questa fic la dedico alle mie mogli, mariti, amanti e Micoluccia! baci :*

 

Twins

 

Due piccole bambine, due piccole sorelle, perfettamente uguali,

magroline con le guance paffute, avevamo entrambe lunghi capelli biondi,

che incorniciavano i nostri perennemente sorridenti occhi blu mare.

Così simili che solo la nostra fidata mamma riusciva a riconoscerci.

Il mondo era colori , gioia, felicità nulla ci scalfiva, ricordi?

Ci bastava essere insieme, nulla importava se eravamo insieme,

non facevamo altro che giocare in quella piccola casetta sugli alberi

credevamo di essere dipendenti dal mondo a quel modo, di possedere qualcosa di nostro,

ogni momento libero veniva consumato lì, per pulire, aggiungere o perfezionare la nostra casa.

Scommetto che non hai scordato cosa facevamo.

Ricordo perfettamente che a volte siamo rimaste anche ore ad aspettare che nostra madre uscisse di casa,

anche solo per buttare la spazzatura…allora noi ridenti e felici più che mai mettevamo in una sacca alcuni suoi vestiti, trucchi, gioielli scarpe...e scappavamo verso il nostro rifugio, la nostra casa.

Ci facevamo più belle possibile, avvolte restavamo anche mezzora davanti al grosso specchio,

magari anche solo a lisciarci i capelli, e appena raggiunto il risultato desiderato, ci sedevamo sulle due uniche sedie,

intorno al piccolo tavolino di plastica e insieme alle nostre fidate bambole, come due signorine, alzavamo le tazzine prese alla mamma e facevamo finta di prendere il thé.

E parlavamo,

parlavamo di noi, della nostra casa, di cosa poterci aggiungere il giorno dopo per farla diventare ancor più perfetta.

Naturalmente nostra madre sapeva tutto, ma il nostro 'rito dei vestiti' non doveva mai mancare così avvolte,

lei usciva di casa con una scusa...come se non sapesse nulla.

Era sempre sorridente, non ci sgridava mai e se facevamo qualcosa di male si limitava a dirci di non farlo più.

Eravamo così felici, io ero sempre la più debole delle due sia nell'anima che nel corpo,

mi ammalavo molto, spesso passavo intere giornate a letto, e tu,

che potevi uscire e giocare sotto i caldi raggi del sole, restavi con me in casa.

Io dormivo per la maggior parte del tempo, e ogni volta tu pazientemente prendevi una sedia,

la poggiavi vicino al mio letto e restavi lì, così ogni volta che mi svegliavo ti trovavo vicino a me...

Invece ora i ruoli sono invertiti, tu dormi e io sono seduta vicino al tuo letto,

ti muovi leggermente, e infastidita dai primi raggi di sole sbatti gli occhi e vi strusci le mani sopra più volte.

Appena mi noti, sorridi piacevolmente sorpresa...ti metti a sedere,

leghi le mani attorno al mio collo e mi baci castamente le labbra.

Tutto è come allora, i nostri sentimenti sono gli stessi, niente e nessuno li potrà cambiare per sempre.

"Ti voglio bene, per sempre"

"Si, per sempre"

Fine

  
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