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Autore: Bloodygirl    24/07/2012    0 recensioni
Un’occhiata allo specchio delinea un uomo ormai trentasettenne con profondi occhi azzurri, un piercing nel labbro inferiore e un infinità di tatoo. L’abbigliamento è semplice jeans e t-shirt dei led zeppelin. Sono perfetto. Sorrido nuovamente al pensiero di quanto inconsciamente quel vocalist da strapazzo mi abbia trasformato in uomo vanesio e pieno di se."
Primo lavoretto in questa sezione, un personaggio molto discusso e apprezzato. almeno da me!! :)
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dj Ashba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Buongiorno a tutti cittadini di Los Angeles!!!!! Il sole è alto, le temperature sono mucho calienti, sta per cominciare una nuova estenuante giornata estiva! Qui è il vostro speaker che vi parla.. ajsnqkjnsj”
Cazzo, la decima radiosveglia in un mese, prima o poi dovrò ripulire quel cumulo di rottami ai piedi del mio letto.  “awhgssqs” . mi alzo svogliatamente per pestare ciò che rimane di quella insulsa ferraglia nel tentativo di porre fine a quel tormento. Cazzo. Ma non muore mai questo affare. Acqua ci vuole dell’acqua. Mi dirigo nel piccolo bagno attiguo alla camera da letto del mio mini- appartamento. Il caos regna totale, asciugamani ovunque, cesso altamente incrostato e macchie giallognole sul pavimento indaco. Individuo immediatamente un brocca in mezzo a tutto quel macello, la riempio veloce e torno al mio cumulo di radiosveglie. Finalmente un po’ di pace. Mi guardo intorno e sarà la dormita che mi ha rimesso in sesto, ma per la prima volta noto che anche la camera non è messa meglio. Le lenzuola sono orribili, l’odore è nauseante e come se non bastasse una fitta coltre di polvere copre tutto, menomale che le pareti sono nere in perfetto stile dark. Trattengo il respiro e spalanco la finestra. Albeggia. Los Angeles vista da quella posizione, ancora mezza addormentata, con il sole che fa capolino alle colline di Hollywood  un grande gigante dormiente. Sospiro e lentamente mi dirigo in bagno per una doccia veloce. Ho bisogno di fare mente locale sull’ultimo mese e una bella doccia è proprio quello che ci vuole.
Primo impegno della giornata: chiamare Axl  per far sentire a miss perfezione la correzione  sull’assolo dell’ultimo brano. Il che richiederà due ore di tacita sopportazione con annessi e connessi ( e con annessi e connessi intendo riferimenti alla mia incapacità di mettere due note in fila o al mio comportamento poco professionale). Due ore di prove con il gruppo e infine giornata libera. Finalmente un pomeriggio tutto per me. Jane con le amiche alle terme. Ma si che sfotta quella stronza,  penso che la lascerò  a breve. Insomma io sono qui a farmi il culo con la mia band e lei pensa solo a sballonzolarlo  in giro per centri benessere, negozi , sperperare i miei soldi, anche la permanente per quel cazzo di barboncino. Mentre mi vesto do un’occhiata all’orologio, sono le 7.00. meglio se passo direttamente a casa di Axl, così gli scrocco la colazione e discuto del pezzo. Un’occhiata allo specchio delinea un uomo ormai trentasettenne con profondi occhi azzurri, un piercing nel labbro inferiore e un infinità di tatoo. L’abbigliamento è semplice jeans e t-shirt dei led zeppelin. Sono perfetto. Sorrido nuovamente quando il pensiero di quanto inconsciamente quel vocalist da strapazzo mi abbia trasformato in uomo vanesio e pieno di se. Esco dall’appartamento sbattendo la porta, in meno di sue secondi l’aria pizzicante del mattino mi solletica il corpo. La mia mustang è parcheggiata al solito. Che bolide. L’unica sfizio che mi sono tolto da quando non sono un più un musicista squattrinato e sfigato. Ci tengo a mantenere il solito rigore di vita anche dopo il successo, perché si lo ammetto, essere fermato dalla gente accresce il mio ego a dismisura. Ma sono consapevole del fatto che i soldi allontanano le persone. Prendiamo ad esempio i vecchi Guns : cinque morti di fame sfigati come me che si sono fatti prendere la mano dal denaro e hanno perso la cognizione di quello che erano. Infondo io a quei ragazzi ci sono affezionato e si tengo molto anche al vecchio. So che anche se non lo da a vedere ha sofferto molto della separazione dagli altri a differenza di quel che si dice sotto sotto è un romanticone nostalgico. Confesso che sentire le dichiarazioni di Slash su Rolling Stones  riguardo all’improbabilità di una reniuon tra vecchi membri mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Penso che se avesse lasciato anche il benché minimo spiraglio Rose ci si sarebbe gettato a capo fitto. Scuoto la testa come per scacciare una brutta mosca scocciatrice. Che discorsi da checca, stasera una bella sbornia non me la toglie nessuno, non sono abituato a ragionare così lucidamente.
“ahhhhhhhhhh!” un urlò mi riscuote dai miei pensieri. Non appena i miei occhi mettono a fuoco una figura in mezzo alla strada inchiodo. Apro lentamente un occhio e poi l’altro. Mi fiondo fuori dalla macchina e noto immediatamente che l’esile figura che si stagliava all’orizzonte è ora distesa in terra. Mi getto d’impeto su di lei e comincio a scuoterla.
“Cazzo!!! Apri gli occhi.” La vedo lentamente annaspare alla ricerca della posizione eretta. Mi guardo intorno allarmato, ma sembra che non ci sia nessun testimone.
“ sei scemo per caso?” chiede con voce roca.È una ragazza. Indossa un paio di jeans e una maglia monocolore. Le metto a fuoco il volto. Due iridi chiarissime fanno da contorno ad un nasino all’insù. I capelli lunghi e mossi sono raccolti in una crocchia improvvisata.
“hai finito di farmi la radiografia?” solo allora mi riscuoto e senza dire una parola me la carico in braccio e la adagio sul sedile passeggeri sotto le sue proteste.
“FAMMI SCENDERE PORCO!!” annaspa mentre metto in moto. Per la prima volta la guardo negli occhi e le prendo la mano.
Sembra calmarsi a quel gesto. “Ti porto in ospedale tranquilla.”
“non serve sto bene.” Protesta lei volgendo lo sguardo alla maniglia e tentando di aprirla. Faccio appena in tempo a inchiodare nuovamente.
“MA SEI PAZZA HAI UNA VAGA IDEA DI QUANTO COSTA QUESTA MACCHINA!!” sbotto incazzato nero.
Lei si gira a e mi guarda furente. Chiude gli occhi e ispira.
Dopo di che tenta nuovamente di scendere. Per fortuna stavolta ho inserti il blocco portiere. Rischizzo via alla velocità della luce.
La tipa sembra dimenarsi ancora peggio. Le prendo il viso costringendola a guardarmi.
“Senti carina. Non sono un porco, stupratore, credimi di solito sono gli altri a voler stuprare me” sorrido sornione “ Ti ho investita e voglio solo assicurarmi che tu stia bene. Per cui o collabori, ti metti la cintura e taci o ti lego e ti metto nel bagagliaio.”
Brutta mossa. Vedo i suoi occhi lampeggiare pericolosamente.
“Fallo.” Sussurra debolmente sorridendo furbescamente. “ Chiudimi nel bagagliaio.” Aggiunge.
Sospiro esasperato. “non mi sfidare.”
“Cazzo!” urla improvvisamente “Ma tu sei quel ricreduto vanesio de Dj Ashba ahahahah!”.
Si sta sbellicando dal ridere.
“Senti ragazzina non minare la mia già poca pazienza. Prima ci leviamo questo dente, prima ci libereremo l’uno dell’altro.” Questo sembra provocare in lei un nuovo impulso di risa.
“Ma allora sei davvero tonno come dicono, cioè non che  dalle tue interviste idolatranti non si fosse compreso, ma vedi pensavo ci fosse sotto un po’, un minimo anzi, di montatura giornalistica.” La guardo nuovamente in cagnesco, tirando fuori  la mia espressione più gelida e la tizia sbianca di brutto, ma cela il suo spavento assumendo una posa da donna vissuta.
Per il quarto d’ora successivo in macchina non vola una mosca.
 
 
  
  
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