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Autore: AllHailTheGlowCloud    26/07/2012    1 recensioni
1O songs challenge: Chuck/Dan.
Sfida.
1 - Scegli un personaggio, una coppia o un fandom.
2 - Apri la tua cartella di musica e seleziona la modalità di riproduzione casuale e fai partire.
3 - Scrivi una drabble-flashfic che sia collegata alla canzone che sta andando. Hai tempo fino al termine della canzone per terminare la drabble: inizi con l’inizio della canzone e finisci quando finisce, niente esitazioni! Non importa quanto scombussolata è la tua drabble.
4 - Scrivine 10, poi pubblicale.
nd'eheheh divertente! :DD (...almeno per me lo è stato scriverle... non so per voi leggerle! Ahahahah x'D)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing, Slash | Personaggi: Chuck Bass, Dan Humphrey
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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10 songs challenge Chuck&Dan
~10 songs challenge, Chuck/Dan.


Sfida.

1 - Scegli un personaggio, una coppia o un fandom.
2 - Apri la tua cartella di musica e seleziona la modalità di riproduzione casuale e fai partire.
3 - Scrivi una drabble-flashfic che sia collegata alla canzone che sta andando. Hai tempo fino al termine della canzone per terminare la drabble: inizi con l’inizio della canzone e finisci quando finisce, niente esitazioni! Non importa quanto scombussolata è la tua drabble.
4 - Scrivine 10, poi pubblicale.

 

 

 

1. Look through my eyes – Phil Colins.

 

“Basta scappare, basta nascondersi.” le sue parole suonavano così dolorosamente confortanti

“Andrà tutto bene ora, vedrai, fidati di me…”. Chuck mugugnò, anzi, emise un verso da orso ferito, assumendo, anche se –decisamente- involontariamente l’aspetto di un cucciolo, e si rifiutò ancora di alzare lo sguardo.

“Io sarò sempre qui. Controllerò che tutto vada per il verso giusto d’ora in poi. Va bene?”

Si degnò di rispondere, guardandolo di sottecchi, ma si rifiutò ancora di afferrare la mano che gli porgeva da lunghi minuti: “Come sai che andrà tutto bene?”

“Non lo so. Ma io ti-” lo interruppe, afferrando finalmente la sua mano, Dan gli sorrise e lo aiutò ad alzarsi. Barcollò leggermente, la testa girava ancora ed era tutto dolorante. Chuck si aggiustò malamente la giacca, e lo guardò finalmente dritto negli occhi.

“Cosa stavi per dire?”

“Lo sai.”

Lo attirò a sé, annullando la già breve distanza tra i loro volti, e gli donò un bacio. Casto, semplice, la cosa più calda e piacevole che avesse mai provato.

 

 

2. Distress and Coma – The GazettE.

 

Non c’era molta luce nella stanza, anzi, era buio. Del resto era notte, ed era buio. Solo la sfocata luce della città perennemente sveglia penetrava attraverso le tende rendendogli meno impossibile la vista.

Città sveglia, si diceva, come Dan, che proprio non ci riusciva a dormire. Si voltò appena, giusto per poter incontrare il viso dell’altro che invece dormiva beatamente. Gli occhi chiusi e le ciglia appoggiate sul viso tranquillo di Chuck stonavano quasi. Tradivano l’alone da bello e dannato che aveva da sveglio. Eppure bello lo era, lo era eccome. E Dan sorrise.

Probabilmente Chuck sarebbe fuggito prima dell’alba da Brooklyn, prima che il resto del mondo –soprattutto Dan- si svegliassero. Era ironico che proprio lui invece fosse sveglio.

Il pensiero di aver passato quella notte tra le braccia dell’altro non gli dava pace, e sapeva che se ne sarebbe andato. Forse per questo non voleva dormire, per godersi la sua presenza il più possibile.
Perché finché dormiva non c’era dolore, non c’erano lacrime, né orgoglio. E poteva amarlo.

 

 

3. Chocolat – Kaya.

 

Cioccolato. Gli aveva portato del cioccolato, cioccolato da quattro soldi, per altro. Cioccolato di Brooklyn, ovviamente. Cioccolato. E se ne stava lì e lo fissava con quella scatola rossa in mano, e non poteva crederci, anche se in fondo se l’aspettava da lui. In fondo era Dan Humphrey, no?

Quello che non sapeva era che Dan aveva riflettuto davvero molto prima di prendere la decisione di comprargli quel cioccolato, perché pensava fosse stupido e che Chuck avrebbe riso di lui.

In fondo da quant’era che stavano insieme? Pochi mesi, e quello era il loro primo S. Valentino come… sì, insomma, fidanzati.

La sua fantasia non era lontana dalla realtà, infatti Chuck rise. Dan incassò la testa tra le spalle e sbuffò alzando un sopracciglio rassegnatamente. Una mano dell’altro sulla spalla lo spinse a rialzare lo sguardo, incontrando il sorriso sornione dell’altro.

“Humphrey… per fortuna io ho idee migliori delle tue.”

 

 

4. Taste my skin – Anna Tsuchiya.

 

“Ch-chuc-aahn… F- fermo… c-ce ne pentiremo…”

“Dannazione. Humphrey, sta zitto!”

La sua testa gli diceva di scappare, ma la sua pelle accaldata e il suo corpo vibrante gli dicevano il contrario. Ah, il gusto del peccato… Forse avrebbe dovuto pensarci prima di lasciare che Chuck lo spogliasse, no? Gli strappò un altro appagato gemito mordendogli ardentemente il collo.

Sentiva che avrebbero pagato a caro prezzo quel sapore di proibito. Eppure non era esattamente come l’aveva immaginato, era sì avvolgente, ma forse era… più dolce.

In fondo, tutto quello che voleva era assaggiare la sua pelle.

 

 

5. Changes – Ozzy Osbourne.

 

Certo, come poteva aspettarsi altro? Gli era piaciuto illudersi, ecco la verità. E lo sapeva che sarebbe finita così, accidenti se lo sapeva.

Ed ora cosa gli era rimasto?

Si passò le mani sul viso per l’ennesima volta.

Chuck era stato con Blair per tutto quel tempo, l’aveva amata, lei era la sua donna. Era preziosa per Chuck, avevano passato momenti di ogni tipo insieme, e avevano sempre trovato un modo per risolvere la situazione.

In fondo lo sapeva di essere solo uno di quei giocattoli che passano per il suo letto per poi essere buttati via appena si presenta l’occasione di tornare da lei.

Eppure una lacrima scorse lenta sul suo viso.

 

 

6. Pink – Aerosmith.

 

Era disturbante. Ancora una volta l’aveva sorpreso, però. Davvero. Insomma era… era orrend-… no, era carinissimo. Però dai, siamo seri.

“Come… come è possibile, è legale almeno? Questo, questo animale morirà?” chiese Dan ancora sotto shock.

Chuck rise di gusto.

“Sapevo che ti sarebbe piaciuto.”

“Non era necessario, davvero…”

“No, è il tuo compleanno.”

“E’ rosa, Chuck. E’ un… coniglietto rosa.”

L’altro gi passò un braccio intorno al collo, baciandolo sulla guancia, poi sul collo, poi sulla bocca. Dan si rigirò nell’abbraccio, portandogli le mani intorno al viso e si baciarono ancora, mettendoci la giusta dose di lingua.

“Chuck, aspetta, non qui di fronte a Pinky!”

“Pinky?!”

“Te la sei cercata.”

 

 

7. Still doll – Kanon Wakeshima.

 

Il cuore batteva ancora fortissimo e non c’era verso di impedirlo. Un sospiro spezzato sibilò tra le sue labbra, mentre i suoi occhi erano suo malgrado tanto lucidi da sembrare di vetro.

Perché lasciarlo andare? Avrebbe potuto fermarlo se avesse voluto.

Ma non l’aveva fatto.

Lanciò uno sguardo indietro, al suo letto. Non aveva il coraggio di tuffarci la faccia, sapeva che avrebbe saputo di sesso, di lui, di loro.

E Chuck sentiva questo vuoto bruciante invadergli il petto, mentre osservava un punto fisso aldilà della vetrata che dava sulla città innevata.

Non era pronto per sentire di nuovo freddo.

 

 

8. Cassis – The GazettE.

 

Gli aveva stretto la mano quel giorno. Dan lo aveva fatto rialzare dal pavimento e lo aveva accettato nonostante i suoi errori.

Quel giorno non sapevano se da quel momento sarebbe andato tutto bene, ma Dan gli aveva promesso che ci sarebbe stato. Ed era tremendamente vero, Dan c’era sempre stato, nonostante tutto, nonostante la sua incostanza e vulnerabilità, nonostante Chuck stesso, gli era stato vicino.

Era giusto che se ne fosse andato, non aveva avuto il coraggio di trattenerlo.

Si meritava di meglio, Dan.

Chuck decise che d’ora in poi sarebbe stato lui ad esserci per l’altro. Anche se Dan avesse smesso di amarlo, lui non l’avrebbe fatto.

Un giorno avrebbe ricambiato tutto il bene ricevuto, era una promessa.

 

 

9. I’m addicted to you – Anna Tsuchiya.

 

Batté la schiena contro la porta della stanza di Chuck all’Empire. La camicia pendeva malamente lungo la sua schiena nuda, contro la quale le mani di Chuck passavano continuamente.

Le labbra infuocate di quest’ultimo torturavano ogni centimetro della sua pelle e gli sembrava di impazzire. Sapeva che voleva di più, ma Chuck lo stava volontariamente torturando, continuando a baciarlo in quella maniera rude, eppure così dolce e passionale.

Sentiva il suo respiro umido e caldo carezzargli la pelle ed era la sensazione più bella del mondo.

Mosse quasi involontariamente il bacino verso quello dell’altro, strappando ad entrambi un gemito roco e appagato, ricevendo in cambio un’occhiataccia, anche se in buona parte complice e maliziosa. Gli occhi ricolmi di lussuria di quell’uomo sembravano quasi liquidi, poteva sentirseli sciogliere addosso, mentre l’altro contemplava il suo operato: vistosi segni rossi su tutta la scapola.

“Chuck t-ti prego. Datti una mossa.”

L’altro mugugnò una risata compiaciuta in risposta, nel bacio che si stavano scambiando.

“No, d-dico sul serio! Scopami!”

 

 

10. Cosmic Love – Florence & The Machine.

 

Riuscì a perdersi nei suoi occhi scuri ancora una volta, mentre un sorriso enorme si dipingeva sul volto di Chuck, che stava lì, e lo fissava, perdendosi –appunto- nei suoi occhi.

Quanto… quanto era meraviglioso? Quanto realmente credeva di potersi di nuovo sentire così? Come camminando sulle nuvole, come avendo finalmente rivisto la luce. Dopo aver per tanto tempo brancolato nel buio, senza riuscire a vedere le stelle, come perennemente incastonato lì, al crepuscolo, tra il giorno e la notte, senza poter però vedere né l’uno né l’altro.

Ed era una luce meravigliosa, e si chiamava Dan.

Dan era tornato.






Note:
Wow. Okay, era da tanto che non scrivevo una fanfic in piena regola, e così, puff! me ne torno con questa roba qua.
L'idea l'ho trovata in una fic di un' autrice di questo sito (che non citerò, spero non me ne voglia, perché non so se è il caso di farlo(wut?), ma se le capitasse (pur non sapendo che sto parlando di lei...okay...) di leggere qui sappia che ho adorato la sua ff e se mi ricorderò recensirò çuç ♥), che aveva, appunto, scritto questa serie di drabble a sua volta, però scegliendo un altro pairing, etc... e l'idea mi ha inspiegabilmente entusiasmato, e ancora più inspiegabilmente sono riuscita a scrivere per davvero qualcosa.
Anche se per lo più non sono davvero drabble, ma più flashfic, dato che ho (ri)scoperto con mio (dis)piacere di non saper scrivere robe di 100 parole (fanculo!).
Tolto questo... non linciatemi per la coppia, pietà! Li ho sempre shippati, lo ammetto. Anche se shippo con tutta me stessa Chuk&Blair e Dan&Blair... E recentemente ho rivalutato questa coppia, così, mi sono detta perché non scrivrci su?
Non so cosa sia uscito fuori, ma loro li amo, ancora di più insieme, e sono comunque soddisfatta del risultato soprattutto perché dopo amen ho scritto qualcosa che assomiglia una fanfic e penso che presto pubblicherò qualcos'altro su di loro e non potete fermarmi perché NON CHIEDERO' PIETA' E NON MI PENTO DI NIENTE'H. (?)
Ho finito di delirare, spero sia stata una lettura piacevole nonostante tutto, il vaso per gli sputacchi è lì, i sacchetti per il vomito sono qua, le uscite di sicurezza sono lì, lì, là [semi-cit.] :DD
  
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