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Autore: Lady Airam    28/07/2012    4 recensioni
“Sylvie odiava i ragni” sussurrò di nuovo, questa volta al vento che muoveva le foglie degli alberi che lo circondavano. “Le facevano paura e ho pensato che tu …” Flashfic Zessica/Kagura
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kagura Demuri, Zessica Wong
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE: Questa fic si basa su Aquarion EVOL.
Detto questo, buona lettura ^_^
 
 
Quando Zessica Wong prendeva una decisione, era difficile farle cambiare idea, soprattutto se era stata presa nei confronti di quel dannato, egocentrico, stupido di Kagura.
La ragazza si allontanò velocemente da lui, imprecando contro quei maledetti occhi magnetici che l’avevano fatta sprofondare in una disperazione peggiore rispetto a quella che aveva provato con Amata.
Maledizione a lui, ai suoi ricordi di dodicimila anni fa e alla sua Sylvie.
 
 
Kagura osservava la sua figura farsi sempre più piccola, mentre il ragno che aveva tra le mani tentava di sgusciare via, colpevole solo di essere stato sorpreso sulla spalla della ragazza.
“Sylvie odiava i ragni” sussurrò di nuovo, questa volta al vento che muoveva le foglie degli alberi che lo circondavano.
“Le facevano paura e ho pensato che tu …” ma gli mancarono le parole per completare la frase.  La guancia dove era stato colpito pulsò di dolore eppure le fitte al cuore bruciavano di più.
I petali caduti dei fiori sembravano indicare il cammino per raggiungere la ragazza, ma Kagura girò le spalle a lei, a quella nuova vita e seguì ancora una volta i suoi ricordi.
“Ti prego, no” pensò, quando all’immagine della sua amata di dodicimila anni fa si sovrappose quella di Zessica.  “Lasciami in pace” tuonò contro la sua immagine, stringendo ancor di più le mani tra di loro.
Per il povero ragno non ci fu nulla da fare.
 
 
Il cielo si era tinto di un blu scuro quando Zessica uscì dalla propria stanza; per fortuna, era stata vuota per tutto il tempo in cui era stata lì, così nessuno aveva visto le sue lacrime mentre imprecava contro di lui, colpevole solo di vivere in un passato ormai svanito.  Prima di uscire, lo specchio rifletté l’immagine di lei con gli occhi gonfi, i capelli verdi scompigliati e lo sguardo determinato di chi vuole preservare la propria felicità.  La porta sbatte forte, e Zessica mise da parte i pensieri dolorosi mentre si dirigeva verso la scogliera, sperando che il rumore delle onde le svuotasse la mente.
 Passarono forse un paio di minuti quando la pace del suo cuore fu rotta da una voce.
“Scusami”
“Non hai niente di cui scusarti, anzi  dovrei farlo io per averti schiaffeggiato”
“No, sul serio, io …” Sentì l’altro prendere un profondo respiro prima di continuare “Insomma, io non volevo farti star male, ma questi maledetti ricordi mi invadono la mente e io non so mai come comportarmi! Vedo Sylvie, vedo te, maledetta donna, e ancora …”
“Smettila!” urlò Zessica, mentre le lacrime le scorrevano sulle guance “Non fai altro che pensarla e vederla dappertutto. Io non sono la tua donna maledetta!” sbottò, domandandosi perché mai sceglieva di innamorarsi di ragazzi infatuati di altre donne. “Persino un fantasma è migliore di me” pensò con rabbia, portando le mani al viso, a nasconderlo da quell’amore che ancora una volta si faceva beffe di lei.
Gli occhi di Kagura fissavano ipotizzati la schiena della ragazza scossa dai singhiozzi e sentì di nuovo un dolore sordo mangiargli il cuore, come se la disperazione che aveva sentito tanto tempo –anni, secoli- fa nel lasciare Sylvie si ripercuotesse ancora una volta su di lui. Lentamente si avvicinò e con una dolcezza che non sapeva neanche egli di possedere, la fece alzare e con gli occhi traboccanti di tristezza, le mani a liberarle il viso dalle proprie, le disse le poche parole che avrebbero potuta farla felice.
“Perdonami, Zessica”
 
 
 
 
Note dell’autrice: E così finisce! Sarà stato il sogno di stanotte, dove le aragoste mi rendevano la vita difficile, dal fatto che per Kagura chiama tutte le donne maledette, dell’ultima puntata di Aquarion EVOL che ho rivisto ieri, ma questo ne è uscito fuori e fin dall’inizio doveva finire con Kagura che pronunciava il nome di Zessica.  
Beh, mi rivedrete presto
Roberta
   
 
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