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Autore: secretdiary    29/07/2012    1 recensioni
Questa one shot ha vinto il concorso Le emozioni più belle indetto dal forum Simply Our World.
La gelosia.
Il mostro verde ossessiona una moglie, la cui mente è già indebolita dal dramma di un aborto.
Fin dove la spingerà la sua ossessione verso l'uomo che sull'altare le aveva giurato fedeltà?

Spero che vi piaccia!!
Bisous
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccola annotazione prima di iniziare:
Cari lettori, innanzitutto vi ringrazio per aver aperto questa storia e per aver scelto di spendere un po' del vostro tempo per leggerla.
Vi rubo solo un paio di righe prima di lasciarvi al racconto: è finalmente uscito il mio primo romanzo.
Ora, finalmente, sono un'autrice pubblicata.
Se amate le storie fantasy, nel campo destinato al mio profilo, trovate tutte le informazioni relative al romanzo.

Grazie per l'attenzione ;)
Buona lettura!!
Bisous *-*

One shot vincitrice del concorso: 'Le emozioni più belle', indetto dal forum http://simply.our.world.blogfree.net/


Osservandoti

Briony strinse convulsamente le dita attorno al flute dove le bollicine dello spumante danzavano eleganti su una leggera schiuma bianca.

Le nocche della donna sbiancarono mentre i suoi occhi azzurri erano fissi sulla scollatura esageratamente evidenziata da un vestito rosso succinto indossato da Stella Harding.

Un'espressione disgustata si dipinse sulle sottili ed arcigne labbra di Briony mentre il suo sguardo analizzava con astio il fisico giovane ed asciutto di Stella e l'espressione allegra che dipingeva il volto di Thomas Warwick.

Thomas sorrideva, Thomas le sorrideva.

Briony sospirò esasperata e posando con violenza il calice sul vassoio vuoto di un cameriere, raggiunse Thomas.

«Tesoro, mi sento un po' stanca...» mormorò all'orecchio dell'uomo, avviluppandolo tra le sue braccia preoccupantemente scarne, vuote quasi.

Thomas le cinse la vita, guardandola con dolcezza.

«Ti accompagno a casa» rispose, congedandosi poi da Stella.

Briony e Thomas attesero che il parcheggiatore portasse la loro berlina nera davanti all'ingresso del The Sherry Netherland, dove si stava svolgendo la cena più importante dell'università di New York.

Briony si stringeva nella sua pelliccia di visone ed osservava il marito con astio.

«Cosa ho fatto questa volta?» sbottò Thomas intercettando gli occhi della donna.

«Lo sai» replicò ella asciutta.

L'uomo si passò una mano sugli occhi, infine tra i capelli neri ingrigiti alle tempie.

«E' la studentessa più brillante del mio corso, merita di essere presentata alla commissione» affermò con sincerità.

Briony fece schioccare la lingua e alzò il capo verso il cielo, ammirando la notte stellata.

Poco dopo la berlina raggiunse i proprietari e la coppia si avviò verso casa.

Briony si rifiutava ostinatamente di guardare Thomas il quale, irato, evitava di interloquire con lei.

Nel silenzio marito e moglie raggiunsero la loro immensa villa negli Hamptons, dove si erano trasferiti da circa un anno in seguito a dei problemi di salute di Briony.

Appena la porta d'ingresso si chiuse alle loro spalle, Briony lasciò cadere la pelliccia sul pavimento di marmo e allungò un braccio verso Thomas con fare minaccioso.

«Ne ho abbastanza di Stella Harding!» esclamò con voce stridula.

«Briony, non meriti nemmeno una risposta» replicò l'uomo dandole le spalle e avviandosi verso il piano superiore dove si trovava la camera da letto.

La moglie lo seguì tallonandolo ripetutamente, provocandolo con epiteti volgari ed astiosi.

Dopo l'ennesimo insulto e l'ennesima accusa di infedeltà, Thomas si voltò di scatto verso Briony, afferrandole le spalle con forza.

«Non ho idea di cosa abbia dato origine alla tua gelosia, sappi solo che è totalmente infondata».

Il tono di voce dell'uomo voleva essere calmo e pacato così da tranquillizzare la moglie, ma ella non lo ascoltò e divincolandosi si liberò dalla sua stretta.

Briony si massaggiò le braccia, come a voler ostentare un dolore assolutamente immaginario.

«Ti odio» sibilò come se fosse una bambina alle prese con un capriccio incontentato.

Thomas sospirò esasperato, allargando le braccia.

«Smettiamola di litigare» la implorò.

Egli amava Briony; l'aveva amata dalla prima volta che l'aveva vista, lui al quinto anno di liceo e lei al secondo.

Da allora non si erano più separati, non si erano mai abbandonati.

Thomas era sempre stato al fianco di sua moglie, soprattutto quando un'accidentale caduta dalle scale aveva interrotto drammaticamente la gravidanza della donna.

Briony non si era mai ripresa da quel dolore, sviluppando una sorta di ossessione morbosa per Thomas che si manifestava maggiormente sotto forma di cieca gelosia.

Thomas sapeva che la mutata personalità della moglie era imputabile a quella disgrazia, così si limitava ad ignorare le sue grida e le sue accuse.

La bocca di Briony si tramutò in una fauce orribile mentre perpetrava nel manifestare le sue accuse.

Infine ella sputò sul volto di Thomas.

«Non dirmi cosa fare» concluse sgranando gli occhi cerulei.

Un'espressione colma di malinconia dipinse il volto di Thomas mentre cominciava a prepararsi per la notte.

«Ricordati le tue pillole» concluse.

 

Briony non riusciva a dormire quella notte.

Ogni volta che chiudeva gli occhi assisteva ad una scena rivoltante, meramente parto delle sue fantasie e delle sue paranoie: Thomas e Stella in quello stesso letto mentre lei era fuori casa.

La donna avvertiva il suo cuore pulsare con maggiore rapidità e il suo respiro accelerarsi a quella visione.

I suoi denti digrignarono, come gusci di noci rotti contro un sasso.

“Tu sarai solo mio” si disse scostando le coperte per scendere dal letto.

Lentamente Briony raggiunse il comodino di Thomas e prese il cellulare che era posato sopra di esso.

Rifugiandosi in bagno Briony lo accese e cominciò a leggere i messaggi.

«Sapevo che mentivi» mormorò a mezza voce smettendo di tormentarsi le unghie della mano destra con i denti.

Ella rilesse più volte il testo.

Grazie per il pomeriggio, non sono mai stata così bene.

Stella

Se solo Briony avesse letto la risposta di Thomas avrebbe compreso che il riferimento era al seminario tenuto una settimana prima.

Il mostro verde aveva però già accecato la donna la quale ora si sentiva tradita e ferita.

Meditava vendetta.

Briony corse in cucina dove prese il coltello usato dalla cuoca per le carni, successivamente tornò in camera da letto.

Thomas dormiva, ignaro di tutto, riposava tranquillamente nonostante il tradimento commesso.

La moglie non poteva più sostenere quella situazione.

L'aveva perso, l'aveva perso per sempre.

La donna strinse convulsamente la presa attorno al coltello e guardò il marito un'ultima volta prima di affondare l'arma nel petto, nello stesso punto che doleva a lei.

Una stilettata al cuore, come il suo tradimento.

Un unico colpo per assecondare la sua gelosia e punire il peccatore.

Un colpo al cuore ora sanguinante per riportare la giustizia in quel matrimonio.

   
 
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