Paranoia

Quella lama che ti passa per la testa.

Non ti lascia scampo vero?

Quel pensiero fisso, tutti quei rimuginamenti.

E’ doloroso vero?

Ma è inevitabile, pensi, pensi, pensi.

Ciò che è negativo.

Ciò che è positivo.

E pensi ancora.

Ti ossessioni, fa male, ti fa male, ma tu continui.

Continui a sentire quel pensiero affilato che ti trapassa la mente e che non smette, allora scuoti il capo.

Vuoi liberartene vero?

Pur di liberartene però, continui a pensarci, cercando una soluzione, facendoti una ragione.

Irraggiungibile la ragione non è vero?

Oh si…

E tu stai ancora male, mentre gli altri ti deridono, ti dicono: “quante seghe mentali.”

E tu sorridi, annuendo, e dicendo che è così.

E’ la verità lo sai, ma non puoi smettere, non puoi evitare di susseguire la tua paranoia.

Ti attanaglia.

Ti taglia.

Ti distrugge l’anima.

E’ negativa.

E’ positiva.

“Da adesso smetto di pensarci.”

Ma come mai due minuti dopo sei ancora li a mangiarti soprappensiero le unghie?.

-End.-

L’ho fatta pensando a me, e alla mia sofferenza di quando mi capita, per far capire agli altri che tutte quelle che chiamano “seghe mentali” non sono pensieri voluti, è solo dolore per se stessi. Un dolore inevitabile.

Ringrazio anticipamente chi recensirà e chi avrà letto questa fanfic, e anche a chi avrà sentito questi sentimenti nel suo cuore.