30/07/2012
2 recensioniBiancaneve.
"Hai gli occhi di Biancaneve"
"Cazzo vuol dire -hai gli occhi di Biancaneve -?!"
Il ragazzo sdraiato accanto a lei nel letto la guardò sorridendo
"Vuol dire che i tuoi occhi, le spiegò gentilmente, mi ricordano Biancaneve"
La ragazza fece forza sulle braccia e si mise a sedere
"Davvero? Oh davvero?! Su tutta la gamma di complimenti disponibili, e ce ne sono miliardi, credimi, tu scegli di paragonarmi a quell'aborto di Biancaneve?!" chiese la ragazza in un tono tra l'offeso ed il divertito.
" Oh ma non era un complimento Juls!" si affrettò a spiegare il ragazzo
"Teo stai peggiorando la tua situazione, ne sei consapevole?" chiese la ragazza fintamente offesa, Teo rise apertamente.
Juls, all’anagrafe Juliette, si fermò ad osservare le fossette che si formavano sulle sue guance quando rideva e come i sui occhi, limpidi come due laghetti di montagna, diventassero ancora più luminosi, mentre i riccioli scuri gli si scuotevano leggermente in testa.
"Teo chiama Juls, c'è nessuno?"
La ragazza si riprese immediatamente e gli lanciò un cuscino addosso.
"Questo per cos'era?"Chiese lui sorpreso
Perché ho una cotta per te e tu non te ne accorgi? Pensò Juls
"Per Biancaneve" rispose però ridendo. Teo afferrò l' altro cuscino e colpì l' amica attento a non farle male e dando, con quel gesto, il via ad una lotta di cuscini, arma che, tra l'altro abbandonò quasi subito essendosi trovato dopo poco sdraiato sul letto con la ragazza su di se.
La situazione, si fermò a pensare, risultava piuttosto imbarazzante. Da lì sotto notava facilmente il decoltè invidiabile della ragazza che faticava a rimanere completament nascosto dentro la canottiera estiva che indossava, e le sue labbra, rosse e carnose, risultavano piuttosto eccitanti.
" Mi arrendo" esclamà il ragazzo alzando le braccia, ma ad un tratto il suo sguardo divenne felino e con un colpo d'anca ribaltò letteralmente la situazione; adesso era lui sopra l'amica, le immobilizzò le mani sopra la testa e la guardò intensamente negli occhi.
Juls respirava affannosamente un po' per la lotta da poco finita, un po' per la situazione; non sapeva cosa fare nè pensare, quindi si limitò a fissare i suoi enormi occhi scuri in quelli chiari del ragazzo.
I loro visi erano sempre più vicini, come attratti magneticamente l’ uno dall’ altro, Teo era a pochi centimetri dal viso di Juls quando si fermò e sussurrò dolcemente:
“Hai gli occhi di Biancaneve, piccola, e sono bellissimi, i più belli che abbia mai visto.”
La ragazza lo guardò, aveva la gola secca e la sua voce fremeva per l’ emozione quando gli chiese:
“Davvero?”
“Davvero.”Sussurrò lui prima di percorrere con le labbra il breve spazio che lo separava dal bacio che aspettava da lungo tempo.
Angolo di Luna:
La storia è nata pensando ad una situazione romantica tra due amici che, giocando, realizzano di essere più che amici. Cliché uh?
Si, lo so, ma l’amore non è che sia così originale, ci si conosce, ci si trova interessanti e bam, ecco fatto, quindi spero che a qualcuno piaccia e che commentiate, altrimenti vi rapisco la nonna e il cane.
Scherzo … o forse no.
Seriamente, COMMENTATE.
Luna