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Autore: KuromiAkira    04/08/2012    2 recensioni
[SPOILER finale] Sospirò. L'amore, già. Mai avrebbe pensato di innamorarsi lei, che un tempo era contraria a qualsiasi legame potesse unire un ragazzo e una ragazza. Eppure furono proprio le azioni sconsiderate di quei ragazzi a darle modo di cambiare.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Crea Dolosera, Suomi Konepi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aveva finito il suo giro di ricognizione già da molto, ormai, ma Suomi Konepi continuava a camminare per i corridoi della Neo-Deava, illuminati solo dalla fioca luce della candela che reggeva in mano, assorta nei propri pensieri.
La guerra era ormai finita, avevano accolto nella scuola colui che un tempo nemmeno troppo lontano era stato loro nemico e, rassegnati alla scomparsa o alla morte di alcuni loro compagni, la vita stava andando avanti piuttosto tranquillamente.
Non si poteva certo dire che tutti fossero felici, ma erano ragazzi forti e non si preoccupava affatto per loro. Solo Zessica, a volte, le dava da pensare e desiderava aiutarla in qualche modo poiché doveva ammettere che, ormai, capiva benissimo la situazione della ragazza dai capelli verdi.
Un amore non ricambiato. Una rivale contro la quale non si poteva vincere.
Sospirò. L'amore, già. Mai avrebbe pensato di innamorarsi lei, che un tempo era contraria a qualsiasi legame potesse unire un ragazzo e una ragazza. Eppure furono proprio le azioni sconsiderate di quei ragazzi a darle modo di cambiare.
Si era innamorata ma dubitava fortemente di poter essere, un giorno, ricambiata. Per questo motivo lei non riusciva a considerarsi tranquilla. Era perennemente combattuta tra l'essere tutto sommato felice di poter provare quei sentimenti e il rimpiangere il tempo in cui poteva risparmiarsi una simile sofferenza.
Ma, sopratutto, non sapeva se pentirsi delle parole pronunciate il giorno della battaglia finale, quelle stesse parole che, riflettendoci, le fecero capire definitivamente i suoi sentimenti e che, allo stesso tempo, le preclusero qualsiasi possibilità di sentirsi a suo agio proprio con quella persona.
- Non riesce a dormire, Miss Suomi? -
Ridestata dalla voce dietro di lei, la donna si voltò di scatto e vide la presidentessa Crea Dolosera guardarla quasi indifferentemente. Era la sua espressione abituale, a cui ormai si erano tutti abituati.
- P-presidentessa! Cosa ci fa sveglia a quest'ora? -
- Insonnia. Ma a quanto pare non sono l'unica - rispose la ragazzina, dandole poi le spalle. - Vuole una tazza di tea? -
La donna la osservò incamminarsi per qualche secondo, prima di decidere di seguirla nell'ufficio del preside, accettando così l'invito.
- Non riesce ad abituarsi a questo periodo di pace, Miss Suomi? - le chiese poi la ragazzina, versandosi il tea nella tazza.
- No, non è questo. Anche se mi sembra così strano, ora, dopo tutto quello che è successo... - ribatté la donna, scuotendo la testa lentamente. - Abbiamo perso molto, ma sono felice che alla fine sia andata bene. -
Crea la fissò, pensando anche lei ai cambiamenti e alle tragiche scomparse e non senza che una fitta al petto le ricordasse quanto ciò facesse soffrire anche lei. Ma Dolosera, nonostante l'apparenza, era la più anziana di tutti, nella sua vita aveva già visto morire tante persone care e poteva quindi reagire meglio di tutti gli altri in certe situazioni.
- Fin dall'inizio eravamo destinati a perdere qualcuno, Miss Suomi. Le guerre non risparmiano mai nessuna delle fazioni in lotta. Abbiamo vinto anche grazie al sacrificio dei nostri compagni. -
- Ne sono consapevole - mormorò Konepi. - Piuttosto, non si sa nulla del comandante? -
- Fudo è l'ultima persona di cui dobbiamo preoccuparci! - soffiò Crea, con evidente irritazione. Né Suomi né altri avrebbero mai potuto immaginarne il motivo. La presidentessa era sempre stata molto affezionata a Zen Fudo quindi nessuno si preoccupava molto del tono di voce della ragazzina.
Ma Dolosera era ormai l'unica persona diffidare dell'uomo. Alla fine non aveva scoperto quale fossero le sue vere intenzioni e questo rafforzava i dubbi, esposti allo stesso comandante durante il loro ultimo incontro.
Dopo qualche istante di silenzio, Crea decise di riconcentrarsi sulla collega. - C'è qualcosa che non va, vero? - le chiese.
- Stavo pensando di essere doppiamente fortunata, dato che è finita bene. Avrei deluso le sue ultime aspettative, presidentessa - mormorò Suomi soprappensiero.
Crea sorrise, soddisfatta di poter in questo modo entrare nel vivo del discorso.
- Donar, eh? Non mi avete affatto delusa. -
- Come ho potuto rispondere in quel modo? - esclamò, mantenendo però un tono di voce basso per via dell'ora, Suomi. La sua agitazione era evidente e fu una fortuna che in quel momento non avesse la tazza in mano: avrebbe potuto farla cadere. - Lui era sconvolto e a ragione! Sono stata indelicata. -
- Quante storie. Non potevo certo chiedere a dei ragazzini di portare avanti la vita sulla Terra e voi due eravate proprio adatti - spiegò la presidentessa, sorridendo soddisfatta.
- Ma lui è ancora legato al ricordo della sua ragazza. Ultimamente poi... va sempre al cimitero. Mi sono permessa di seguirlo, una volta e... era la tomba della sua ragazza... -il tono di voce di Suomi si faceva sempre più flebile, poi però tornò ad agitarsi e si nascose il viso con le mani. - Che vergogna! Per lui sarebbe stato di certo un sacrificio, mentre io ho subito accettato! -
Crea scosse la testa. - Eppure, secondo me, ha qualche speranza. Crede forse che vi abbia scelti come nuovi 'Adamo ed Eva' solo per l'età? Come le ho già detto, Miss Suomi, voi eravate adatti a quel ruolo, perché siete molto più legati di quel che pensate. -
Konepi era stupita da quelle parole, ma non riuscì a crederci. - Oh, io sicuramente... dopo aver accettato mi sono accorta che ne sarei stata felice. Ma lui... -
- Dagli tempo. E, intanto, dagli qualche segnale. -
- Segnale? Cosa vorrebbe dire? -
- Gli faccia capire che, se vuole farsi avanti, lei è ben disposta ad accettarlo. -
Suomi arrossi. - Ma cosa dice? Cosa dovrei fare? -
Crea si concedette qualche sorso di tea, prima di risponderle. Poi fece scorrere il suo sguardo su tutta la figura della collega. - Potrebbe cominciare col togliersi quel vestito da suora, per esempio - poi, molto tranquillamente, le porse qualche ciambella che la donna, fissandola ammutolita, accettò senza riflettere benché avesse sempre affermato di non voler mangiare nulla di pesante, la notte.
Dolosera pensò che era proprio vero, quel vecchio detto terreste che diceva che le donne che soffrono in amore tendono a consolarsi coi dolci. Forse era per questo che persino lei stessa, che ne era già ghiotta di suo, ultimamente ne mangiava di più.
Ed era tutta colpa di quel dannato Fudo!





Dato che secondo me dalla fine della battaglia al ritorno di Amata e Mikono passa qualche tempo, ho ambientato la fiction proprio in questo lasso di tempo. E secondo me, quando i due protagonisti ritornano, Donar e Suomi stanno già insieme.
Siccome ho visto l'anime sottotitolato in inglese, non so se il termine 'presidentessa' sia lo stesso usato nei sub italiani, ma in inglese era 'chairman'... il 'Miss' l'ho lasciato in inglese perché anche in originale Crea lo dice in inglese quindi non aveva senso tradurlo con 'signorina'.
Comunque nulla, solo io potevo iniziare con lo scrivere su queste due XD Adoro Suomi e la coppia Donar/Suomi, quindi magari ci scriverò qualcosa su, prima o poi. E lascio intendere che Crea avesse qualche interesse per Fudo. Proprio per questo ho pensato a loro due e mi è venuta in mentre questa fiction.
  
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