Titolo capitolo: Non posso più fidarmi di te.
Personaggi: Sam, Dean
Pairing: //
Rating: Verde
Conteggio parole: 563
Note: Come sempre la noia mi fa sfornare questa one-shot assurde, all'inizio sceme alla fine tristi. Concentrata sulla puntata 5x01.
Avvertenze: One-shot
Disclaimer: I personaggi non mi appartengono, non scrivo con alcun scopo di lucro.



Dean aveva sempre cercato di proteggere Sam, anche quando erano piccoli.
John stava via anche per intere settimane e lasciava a lui il compito di guardare Sammy.
Le prime volte lo metteva a fare i compiti per poi sdraiarsi sul divano e vedere la tv, ma a mano a mano che il fratello cresceva, Dean stava sempre insieme a lui.
Sam non aveva capito subito il motivo per cui il fratello stesse sempre con lui, ma dopo un po’ ci arrivò, dopotutto è risaputo che lui è sempre stato un passo avanti rispetto a Dean.
La cosa gli dava altamente fastidio, odiava essere guardato ogni secondo come se non sapesse badare a se stesso, ma ogni tanto gli tornava utile il fratello.
Lo usava come aiuto nei compiti, fingeva di avere male ad una gamba e lo mandava al supermercato per poi guarire immediatamente appena Dean varcava la porta di casa …
Insomma, il fratello aveva la sua utilità, non c’è che dire.
 
Ma ogni tanto anche lui era utile a Dean. Come quella volta di Rhonda Hurley.
“Sam, io esco, non aprire a nessuno, mi raccomando.” Un Dean diciannovenne prese il giaccone di pelle dall’attaccapanni, per poi avvicinarsi alla porta di casa.
“E se il vecchio torna?” Sam odiava suo padre anche a quel tempo. Lo riteneva troppo assente, credeva che il lavoro a volte fosse solo una scusa per andare via dalla sua famiglia.
“Non torna, comunque coprimi, tu sei bravo ad inventare scuse.”
“E dove vai?” Il minore era dubbioso.
“Da Rhonda Hurley, forse ho qualche possibilità.” Sam roteò gli occhi e sospirò, così Dean uscì dalla porta di casa portandosi dietro alle chiavi. Il minore non sopportava l’abitudine del fratello di andare con tutte le ragazze, a volte si pentiva anche di chiedergli com’era andata.
Ma quella non era una di quelle volte.
“Allora, com’è andata con Rhonda?” Chiese non appena Dean tornò a casa. Il maggiore non rispose, si limitò ad arrossire (cosa molto rara) e a buttare la giacca di pelle per terra (cosa meno rara). Sam alzò un sopracciglio, intuendo che qualcosa non andava.
“Che è successo?” Dean cambiò stanza, mollando la borsa che si era portato dietro vicino al giaccone. Sam alzò le spalle, ma moriva dalla curiosità. Per cercare di calmarsi, tirò su da terra il giaccone e la borsa, ma mentre sistemava la giacca sull’attaccapanni una fotografia cadde fuori dalla tasca. Il ragazzo la prese e la guardò attentamente, per poi mettersi a ridere.
“E tu che hai da ridere?” Urlò dal piano di sopra Dean.
“Niente.” Rispose Sam, tenendosi la pancia dalle risate. La foto gli cadde dalle mani.
Raffigurava il fratello con addosso solo delle mutande rosa da ragazza. Ma Dean non scoprì mai che Sam aveva visto quella foto.
 
I ricordi tornavano nelle mente di Sam velocemente. Il ragazzo cercava di non piangere.
“Io … Io non posso più fidarmi di te.” Quelle parole lo colpirono come proiettili.
Dean, suo fratello, che per tutto il tempo si era fidato di lui, ora … Era stato stupido a credere che Ruby lo volesse davvero aiutare, i demoni sono tutti uguali, dopotutto.
Alzò lo sguardo verso il fratello con gli occhi lucidi, poi si impegnò e riuscì a dire senza piangere:
“C’è qualcosa che posso fare per … Farmi perdonare?”
“No, niente Sammy.”
E mentre Dean pronunciava quelle parole, Sam moriva dentro.