Bara
Una lacrima solitaria percorre il suo viso sporco di fango , una manciata di terra e legno di bara stretto nel pugno e nelle labbra un urlo disperato si strozza. Lei non c'era, Lei angelo che se n'e' andata macchiata dalla violenza pura. Perche' ora respirava ? , Perche' Dio non lo aveva accolto tra gli angeli assieme a Lei?. Un corvo su un ramo risponde alle sue strazianti domande . I suoi occhi neri riflettono Morte , Vendetta e Giustizia . Lui e' qui per questo : per accompiere una giustizia per Lei. Non era riuscito a salvarla e ne' a proteggerla , ma adesso avrebbe rimediato . Il Corvo gli aveva dato vita per diventare la Morte stessa. Si' loro dovevano soffrire tanto quanto lei aveva sofferto nelle sue ultime ore di vita. L'urlo adesso si libera e diventa una risata agghiaciante , un monito verso le sue prede ignare e indifese. Si alzo' sotto la pioggia, e ancora instabile sulle sue gambe, comincio' a camminare verso l'uscita del cimitero. Il corvo lo seguiva come un ombra nera simile alla Morte.