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Autore: marig28_libra    06/08/2012    3 recensioni
Baia d’Atene : i cinque cavalieri di bronzo contemplano il sole morente… Alle spalle hanno le battaglie nel Grande Tempio, le lotte tra le lande ghiacciate dell’Asgard, gli scontri contro Poseidone…Il cielo dell’ovest lascia dilagare gli aloni delle ansie e dei dubbi ma la sera che sta per giungere farà splendere sulla sua volta le scie delle stelle…
Genere: Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga, Dragon Shiryu, Pegasus Seiya, Phoenix Ikki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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 Questi personaggi non mi appartengono ma sono proprietà di Masami Kurumada. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 
 

 
Si sta così affianco delle onde.
Si sta così affianco dei riflessi che si sfaldano, sfumano e sfuggono.
 
Il Silenzio osserva il sole lacrimante
che rovescia sospiri nel mar tremolante.
 
Su questa scia di baia il rosso cielo
lascia rifulgere le scaglie appena spente
 delle battaglie assieme a dubbiose tenaglie.
Su questa scia di baia il rosso cielo
 irrora cinque sguardi di bronzeo siero…
 
Seiya naviga sul bianco crine di Pegasus,
Shiryu cammina sul dorso del celeste Dragone,
Hyoga danza fermo tra le piume del Nord incolore,
Shun si dondola lieve e greve con le note delle sue catene,
Ikki traccia sulla pelle le fiamme che inceneriranno l’albe novelle.
 
 
Si sta così affianco delle onde.
Si sta così affianco dei riflessi che si sfaldano, sfumano e sfuggono.
 
“ Sapete, è strano”fa Andromeda
 con occhi di verde dolcezza scrutanti una vaga meta.
“ Dopo che abbiamo corso tra i crudi marmi delle Dodici Case,
trafitto  i fiocchi aguzzi dell’Asgard di neve,
combattuto  sui fondali spietati di Poseidone,
non comprendo più questo Sole.
Il suo calore mi pare troppo forte e troppo debole.
È fatto di fuochi o di ghiaccio?
Appartiene al giorno o è migrato nelle lande della notte? “

 
Sospira il Cigno Siberiano,
dai capelli di gelido e brillante grano.
Negli iridi azzurri ha lacrime rapprese.
Negli iridi azzurri ha cuori spenti d’amati nemici.
 
Ogni cosa volteggia doppia” dice mesto
“ la tua vista, innumerevoli volte, si storpia.
Spesso con bivi il Destino si rende manifesto.
Le tue mani stringono regali
che poi ti vengono negati.
Un vecchio amico ti percuote,
 il Maestro t’esamina letale,
il buio ti getta sotto ferree ruote.
La legge del cuore e quella bellica intersecano le loro lame.
Esisterà un limpido oceano che unirà giacigli di blu sereno? “
 

Si sta così affianco delle onde.
Si sta così nel profumo di sale che nel nulla si culla.
 
“ Non avete ancora imparato a ingoiar cenere ? “
Proferisce con voce di pietra Ikki.
Scordatevi risposte. Scordatevi domande.
Le lacrime non emettono sillabe e mormorii.
È inutile tendere canti di pianti e tremolii.
Siamo stati scaraventati sulle guglie d’aspri duomi,
per servire la Pace e la Giustizia sui loro troni.
Si nasce dall’acqua e si perisce in polvere.
Dobbiamo tacere all’ombra del Fato.”

 
“ Allora tutto evapora” asserisce Shun afflitto
passeggiamo su un marciapiede che si squaglia,
senza scorgere alcun faro diritto
che, accecante,il domani abbaglia.”
 

Si sta così affianco delle onde.
Si sta così nel profumo di sale che nel nulla si culla.
 
Amici! “ esclama Seiya luminoso
Potremo mai far estinguere la nebbia?
Potremo mai prosciugare la pioggia?
Potremo mai spaccare la loggia
in cui l’inquietudine alloggia?
Il disegno della sorte
sta davvero in alto, ma guardiamoci!
Siamo emersi dalle ombre sanguigne d’Atene!
Il ghiaccio del Nord non ha assiderato il nostro petto!
Ci siamo spinti persino contro la corazza di Nettuno!
A nessuno importa ammirare tale prodigio? “

 
Il fumo grigio si dilata pallido
dalle distese del lido di granulosa sabbia.
 
“ Hai ragione “sorride Shiryu calandosi
dalle vette meditative “ ci potremmo sentire in gabbia,
ma siamo sopravvissuti sui bracieri infuocati
delle tundre di terre affilate.
Marciamo sui sassi e lungo cornici che si sporgono su abissi
affinché  i nostri visi rimangano al cielo fissi.
Il firmamento si specchia nel mare,
alita su questi suoli sbriciolati,
ci vuol donare il suo passaggio
poiché la forza di gravità a noi lo attrae.
Siamo in basso ma il nostro spirito
 è della medesima aurea immortale
dell’universo di galassie e di  stelle infinito.”

 
Hyoga sembra scrollarsi il nevischio
che gli imperlava le ciglia,
Shun s’accende dai suoi scogli
che lo conducevano su tristi convogli,
Ikki, silenzioso, misterioso, curioso,
porge lo sguardo e il cuore al discorso speranzoso.
 
“ Siamo fatti di fragile carne” prosegue il Dragone
eppure custodiamo dentro  fiumi fluttuanti di cosmo e raggi.
La nostra anima è sottile al pari d’evanescenti miraggi,
ma scivola lungo le cascate dell’invisibile,
dove scorre il fiume del sogno,
 eterno lume di pura luna inestinguibile.” 

 
“ Shiryu dice il vero “ afferma Pegasus
“ Shun, riesci a propagare le tue catene
in qualunque dimensione senza esser schiavo dei limiti!
Hyoga, chi può resistere nella crudele apnea degli
Oceani artici e rompere i perenni ghiacciai?
Ikki, sei l’unico in grado di veleggiare
tra la vita e la morte bruciandoti con gli artigli della Fenice!”

 
I guerrieri contemplano l’astro diurno
che lento affoga nell’aurora dell’incanto notturno.
 
Si sta così affianco delle onde.
Si sta così sugli echi del giorno ormai ciechi.
 
“ Tra alcune ore le stelle si desteranno” mormora Shun
si lanceranno nelle nostri menti addormentate,
 esplodendo in nebulose arroventate
d’oro, d’argento e di pensieri d’indomito vento.”

 
“ Sugli orizzonti delle notti polari” soggiunge il Cigno
“ le aurore boreali non sono che chiome di Sole verdeggianti 
che fanno brillare elettroni e protoni dell’atmosfera galleggiante.
Pensate che i sogni abbiamo questa forma? “
 

“ Perché no? “ ride Seiya
“ perché non dovremmo seguire l’orma
dell’Empireo che parte dalle nostre ali? “

 
Ikki abbozza un sorriso inaspettato e
dichiara con fare dilettato:
 
“ Ali, eh? In effetti, in che modo
ci potremmo nelle tenebre librare
se conserviamo la paura
che la luce non ci lascia sprigionare?
Bisogna esplodere. Senza confini. Senza termini.
Cavalcare l’irraggiungibile.
L’universo si espande e noi non siamo che costellazioni
che lo renderanno sempre più inafferrabile.”

 

Si sta così affianco delle onde.
Si sta così sugli echi del giorno ormai ciechi.
 
Gli amici si guardano, s’afferrano, ammutoliscono,
nell’anello dell’alchimia
che sul carro del domani li condurrà via.
Temporaneamente si separeranno.
In Giappone, in Cina, in Russia, nel Pacifico torneranno.
 
La Grecia, dai pepli turchesi, li richiamerà  presto.
Si oscillerà di nuovo sulle montagne, sulle radure,
sulle dune d’atroci calure.
 
Tutti però sanno volare.
 
Le albe future hanno portici
coperti da sipari ignoti.
 
Tutti però sanno volare.
 
S’odono i battiti delle arterie
che fanno scorrere scarlatta linfa
capace di demolire le nere intemperie.
 
Son sogni di cavalieri.
Sogni di velieri.
 
                                               
Sogni che fendono i monsoni.
Sogni di respiri insonni.
 


 
 
 
 

Note personali:ciao a tutti!! ^^ finalmente riesco a mettere una one-shot/ poesia! Avevo in mente di realizzare una piccola fan-fic con i  bronze saints già da un po’ di mesi…è arrivata l’ispirazione!! È sempre così… bisogna attendere! :)
Sta volta non sono stata drammatica o molte triste  come in altre one-shot che ho realizzato. Un po’ di ottimismo direi che ci voglia  in un mondo che non garantisce certezze e nasconde perennemente qualcosa. I nostri protagonisti poi vedono sempre la morte in faccia -.-  nonostante questo devono trovare la forza di vivere e… sopravvivere! IL Destino è già stato abbastanza perfido : sti ‘ disgraziati non hanno una vita normale, sono orfani e fin da piccoli hanno dovuto intraprendere il durissimo percorso di cavalieri! Non mi andava di farli annegare maggiormente nelle paludi dello scoramento e della depressione XD XD un po’ di speranza, che diamine!!XD
Mi ha fatto piacere “ adoperare”  la band bronzea al completo XD L’occhio dell’Ariete è incentrato sui gold saints , nelle altre fan fic o non ho proprio inserito alcun cavaliere di bronzo oppure ho scritto su alcuni di loro separatamente ( es: Let’s Talk e Non vedo che l’inverno, non vedo che la notte)
Spero che abbiate apprezzato questa poesia!!( ok, che i gold saints sono stramitici e li adoriamo in modo viscerale ma pure i nostri bronze devono avere la giusta considerazione! XD ) ^^
A presto e grazie come sempre!!! :)
 

 
 
   
 
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