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Autore: Gwen Kurosawa    08/08/2012    4 recensioni
Bene bene, questa è la prima fanfiction che scrivo su questo fandom.
Siccome sono una fan dei Voyakiloid, volevo iniziare a scrivere qui con una bella Dell/Haku.
Trama: Kaiko è diventata zia e Deruko vorrebbe avere un nipote proprio come l'amica; ma Dell non è per niente disposto ad avere un figlio.
Anche Miku cerca di convincere Haku, ma non ci riesce.
Quindi, Kaiko e Deruko organizzano qualcosa per fare - almeno - avvicinare quei due.
{Dell Honne, Haku Yowane, Kaiko Shion, Deruko Honne} {Apparizioni: Miku Hatsune, Kaito Shion, Mikuo Hatsune} {Dell/Haku, accenni Kaito/Miku e Kaiko/Mikuo}
"L’albina s’imbronciò di brutto: doveva avere un nipote, con le buone o con le cattive!
-Perché fuori discussione? In fondo, tu ami Haku e lei ama te…non capisco perché…-
Non poté continuare il suo discorso, che vide un piatto di porcellana sfiorarle i capelli.
{In collaborazione con Nivees}
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing, Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Gender Bender
- Questa storia fa parte della serie 'This is their life!'
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Uno scherzo risolve tutto


-Dai, fratellino, fammi un bel nipotino!-
-No, Deruko. E poi, se non ho una compagna, come potrei fare un figlio, scusa?-
-Con Haku, no?-
Una discussione che durava da mesi.
Da quando Miku e Kaito erano diventati genitori e, di conseguenza, Kaiko era diventata zia; Deruko pretendeva da Dell un nipote.
La Voyakiloid non poteva non avere un nipote con cui giocare!
-Fuori discussione.- tagliò corto il venticinquenne, afferrando dalla sua tasca un pacco di sigarette.
L’albina s’imbronciò di brutto: doveva avere un nipote, con le buone o con le cattive!
-Perché fuori discussione? In fondo, tu ami Haku e lei ama te…non capisco perché…-
Non poté continuare il suo discorso, che vide un piatto di porcellana sfiorarle i capelli.
Si girò verso il gemello: aveva gli occhi ancora più rossi del solito e la sigaretta appena accesa era a terra.
-IO.NON.AMO.HAKU.- sottolineò Dell, furioso come non mai per quella innocente affermazione della sorella.
Deruko, in tutta risposta, fece una risata sarcastica; dopo di che, uscì dal soggiorno della loro casa e andò fuori: aveva un piano per quei due idioti.
 

***

 
Haku stava tranquillamente seduta nel soggiorno della casa di Miku, che l’aveva invitata per stare un pomeriggio insieme, da normali amiche.
Ma dietro a quella “scusa” stava la richiesta di badare al figlioletto di qualche mese della ragazza dai capelli turchesi e di Kaito.
Ovviamente, l’albina accettò l’invito di andare a casa sua; ma rifiutò quella di fare da baby-sitter.
Perciò, la povera Miku stava facendo avanti e indietro, insieme al ragazzo dai capelli blu, per quel bambino che non la smetteva di piangere.
-Ah, sono contenta di non essere madre!- sospirò felicemente, mettendosi comoda nella poltrona della stanza.
Dopo un urlo di disperazione da parte del Vocaloid, la turchina, che stava andando proprio da Haku, la fulminò con lo sguardo.
-Però…hai ventiquattro anni..dovresti pensarci, sai?- chiese la donna, sorridendo maliziosamente.
La Voyakiloid la guardò di sbieco, totalmente in disaccordo su ciò che le aveva detto la Vocaloid sull’argomento “maternità”.
-Ok, ho capito…Ti aiuto, basta che non dici scemenze!- sentenziò la ventiquattrenne, alzandosi dalla comoda poltrona e poi raggiunse Miku.
Dopo di che, cacciò di casa Kaito, che aveva degli impegni allo studio e dopo, aiutò la donna con il figlio.
-Non sono per nulla portata, in questo tipo di cose…- sbuffò Haku, mentre prendeva i pannolini del piccolo dalla stanza matrimoniale dei due Vocaloid.
-Haku, non lamentarti: pensa solo che avrai un figlio con Dell…-
Appena la ragazza dai capelli turchesi disse quella frase, la Voyakiloid fece cadere, sconcertata, i tre pannolini che aveva preso.
Guardò sconvolta la donna, come se fosse un fantasma.
-IO? CON DELL?- urlò, come se stesse avendo una crisi di nervi, dovuta all’accenno dell’uomo con cui era molto amica.
Miku, notando l’espressione e la reazione della ragazza, sorrise: in quei casi, ci voleva Kaiko.
 

***

 
Dell stava comodamente sdraiato nel suo comodissimo letto, intento ad addormentarsi.
Ultimamente, aveva lavorato molto: aveva registrato molte canzoni come Karakuri Burst, Adolescence, Rolling Girl, Meltdown e Last Night, Good Night.
Appena stava per chiudere occhio, sentì il suo cellulare vibrare.
Con disappunto, si alzò dal letto e prese il cellulare, per leggere quel messaggio che gli era arrivato.
Era di Deruko:
 

Pigrone di un Dell, mi hanno riferito che devi andare allo studio per registrare delle canzoni.
Cerca di fare presto, idiota!

 
Dopo aver letto quel gentilissimo messaggio da parte della sorella, il ragazzo mise il cellulare in tasca, si aggiustò la cravatta viola e uscì fuori, diretto verso lo studio di registrazione.
 

***

 

Ti vogliono allo studio…non hai bevuto, vero?
Non preoccuparti, Kaiko, non ho bevuto neanche un po’.

 
Kaiko non doveva mai più fidarsi di Haku Yowane: era arrivata completamente ubriaca e già era tanto se riusciva a fare qualche passo.
Così, almeno per far funzionare il piano, prese la povera Voyakiloid, rannicchiata in un angolo, e la portò allo studio di registrazione.
-Oh…Kaito, che ci fai qui?- domandò l’albina improvvisamente, alzando lo sguardo – completamente assente – verso la sua salvatrice.
-Non che sia uguale a mio fratello…- borbottò a denti stretti la ragazza, che odiava dal profondo del suo cuore essere paragonata a lui.
Insomma, quel ragazzo era troppo idiota per essere paragonato a lei!
-Aspetta…allora sei Mikuo!- esultò l’ubriaca, sfoggiando un sorriso a trentadue denti.
La povera ragazza passò da rossa per la rabbia a rosso pomodoro per il nome “Mikuo”.
Odiava essere paragonata a quel ragazzo, dato che era il giovane che tanto amava.
Non poteva continuare così: doveva reagire, immediatamente!
-Haku, non parlarmi mai più di quella testa bacata di Mikuo!- urlò, disperata e completamente imbarazzata, Kaiko, trascinando con più forza la donna dagli occhi rossi verso la stanza di registrazione.
Appena arrivate lì, la blu scaricò l’amica su una sedia e la lasciò in quello studio, in quelle condizioni pietose.
Dopo aver “rinchiuso” Haku, la sorella di Kaito si mise in una stanza dove l’aspettava Honne Deruko, la gemella dello sventurato a cui dovevano fare lo scherzo.
-Allora, dov’è tuo fratello?- domandò la ragazza, dopo essersi nascosta, assieme all’amica, dietro un angolo della parete.
-L’idiota sta arrivando…-  rispose, con un po’ di disappunto, la ragazza, accendendo una sigaretta.
Doveva concentrarsi in quello scherzo: doveva far imparare a quel deficiente che, con lei, non si giocava.
 
Passarono meno di venti minuti, da quando Dell era arrivato nello studio di registrazione ed era rimasto stralunato davanti alla figura di Haku.
Se la donna era completamente ubriaca, come era stata portata lì?
“Neanche si regge in piedi, quella…meglio che la porto da suo fratello!” pensò, continuando a fissare quella Voyakiloid completamente messa male.
Si decise a muoversi da quella posizione e decise di cominciare a camminare e portare l’amica dal fratello che, sperando che neanche lui avesse bevuto, l’avrebbe aiutata.
Appena si avvicinò e la mise sulle sue spalle, l’ubriaca cominciò a parlargli.
-Deru, sei tu?
Lui sorrise a quella domanda: quel “Deru” era un soprannome che usava solamente la ragazza, per contrastare – secondo il Voyakiloid – gli insulti di Deruko sul fratello.
-Ehm…Haku, meglio che torni a casa: non potresti cantare e poi…non c’è nessuno…- l’avvisò il venticinquenne, imbarazzato come mai lo era stato prima, cominciando a portarla fuori dallo studio di registrazione.
La donna si sistemò meglio sulla schiena dell’amico e cominciò a fischiettare qualcosa che doveva essere un misto tra Magnet e Meltdown.
Kaiko e Deruko stavano lì, nascoste, pronte a sentire qualche piccola e implicita dichiarazione.
-Sai, forse Haku ubriaca faciliterà le cose…- dedusse la blu, che osservava la scena tra i due Voyakiloid con due cuori al posto degli occhi.
L’albina sbuffò: dichiarazione o no, non le importava molto.
Doveva avere semplicemente un nipote, tutto qua!
-Deru…posso domandarti una cosa?
La voce di Haku risvegliò la Honne, che cominciò a guardare quella coppia di idioti.
-Dimmi tutto, Haku…- fece Dell, che cominciava a perdere quella poca lucidità che possedeva.
Lei gli faceva sempre quest’effetto, soprattutto quando era completamente brilla: aveva paura che la donna gli dicesse qualche cosa di veramente imbarazzante.
Poi, anche se non si vedeva molto, quell’uomo era timido.
-Perché ho paura di dirti “ti amo”?
Ecco, il più grande desiderio di Deruko e il più grande incubo del gemello si avverarono di colpo.
Il ragazzo si fermò di colpo, con il viso in fiamme, con le gambe che non avrebbero retto tanto a lungo e con il desiderio di fumare alle stelle.
-Haku, ne parleremo domani…quando…quando sei più…più lucida…- rispose l’albino, completamente in imbarazzo per quella rivelazione della donna.
I suoi pensieri si erano bloccati e il suo corpo non rispondeva ai suoi comandi: si era completamente bloccato.
-Deru, dai, andiamo a casa…- sussurrò l’ubriaca, prima di appoggiarsi su una spalla dell’uomo e di addormentarsi.
Il Voyakiloid sorrise dolcemente e cominciò a camminare: ne avrebbero parlato il giorno seguente, di quel discorso.
 

***

 
-Ahah, adesso avrò un nipote!- urlò Deruko, dopo che il fratello e Haku sparirono all’esterno dell’edificio.
Kaiko sbuffò esausta, con l’amica che stava correndo da tutte le parti, contenta per il funzionamento del piano.
“Va beh, meglio la lascio fare…” pensò la blu, che cominciò ad allontanarsi dall’amica per uscire da quel maledetto luogo.
Mentre stava attraversando il corridoio che portava all’uscita – con la Voyakiloid che sprizzava felicità da tutti i pori - , vide un bigliettino.
Lo raccolse e, con un po’ di paura, cominciò a leggerlo.
 

Kaiko Shion e Deruko Honne, vi giuro sulla cosa più importante per me che, un giorno, mi vendicherò.
 

Dell Honne

 

Spazio Autrice:

Ok, ammetto di essere un po' agitata perché qui non ho visto nessuna storia sui Voyakiloid, perciò non vorrei aver sbagliato sezione.

Come detto nella presentazione, questa storia è in collaborazione con Nivees, anche lei fan dei Voyakiloid. (Dell! *-*)
Probabilmente, la prossima sarà una Len/Rin, poi non lo so.
Grazie a chi recensisce e chi mi fa notare quei punti che non vanno!

Sayonara!

Gwen Kurosawa

   
 
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