Le mie braccia attorno al suo collo, il mio volto immerso in quel nero dei suoi morbidi capelli, il suo odore nei miei polmoni, una sensazione che temevo di non provare più…
Da quel giorno sei andato via, lasciandomi solo con un “Grazie”, cosa volevi dirmi con quella semplice parola?Cos’è che in questo momento ti fa tremare, ti fa rimanere immobile mentre io ti stringo con tutta la mia forza e ti dimostro quanto ancora ti ami nonostante tutto?
Sento il battito forte del tuo cuore Sasuke, cos’è che te lo provoca?
Riesci a sentire quello che provo per te?Lo senti Sasuke?Non ho mai smesso di pensarti in questi tre lunghi anni, e ora tu sei qui, davanti a me.
Hai gli occhi chiusi, a cosa stai pensando?
Le tue mani fremono dalla voglia di stringermi, ma qualcosa te lo impedisce, che cos’è?
Perchè non riesci ad aprirti con me?
Trascorrere troppo tempo da solo, in un covo freddo e buio, ha congelato ancora di più il tuo cuore?E’ riuscito anche a soffocare i tuoi sentimenti?
Quello sguardo, quei tuoi occhi che parlano da soli, stai soffrendo, lo sento, lo vedo, e vorrei fare qualcosa per alleviare il tuo dolore, farei di tutto, te l’ho già detto quando abbandonasti il villaggio.
 
Entrambi siamo cresciuti in questi anni, nonostante mi senta ancora la ragazzina impaurita ma decisa dell’esame chunin, sento che il fiore di ciliegio dentro di me è ormai pronto per sbocciare, e rendermi una donna. Quella donna che vorrebbe amarti con tutta se stessa, quella persona che ormai è abituata a soffocare il proprio dolore tra i cuscini della propria stanza;che ancora soffre di solitudine da quando mi hai lasciato. E’ un inferno senza di te, Sasuke.
 
-Sakura…-
 
Ti limiti a pronunciare il mio nome, il tuo tono è caldo, quasi dolce…
Lentamente le mie labbra sfiorano il tuo collo, riscaldando la tua pelle, sempre gelida e pallida; le mie mani accarezzano la tua schiena, segnata da tanti estenuanti allenamenti con Orochimaru.
Mi sembri ancora il ragazzino di tredici anni che era in squadra con me nel team 7…ma no…Ora sei quasi un uomo e io riesco a sentirti, riesco a vedere cosa i miei gesti stanno provocando al tuo corpo, i tuoi lunghi e affannosi respiri quasi per trattenerti, il leggero rossore sul tuo viso mettono a nudo la tua vergogna nel non saper resistere a me, la bambina noiosa di quella notte di luna piena.
 
Le tue braccia si muovono da sole, tremanti raggiungono la mia schiena e con un gesto forte, ma allo stesso tempo delicato, mi stringono ancora di più a te, tentando di farmi fare pressione sulla tua virilità.
Un leggero gemito esce dalla tua bocca, respiri a fatica e tenti sempre di più di resistere, invano.
Finalmente mi rivolgi uno sguardo, i tuoi occhi neri sono così penetranti che riescono ogni volta a spezzarmi il cuore in due, cosa stai pensando in questo momento?
Dolcemente provi ad accarezzarmi, ma all’improvviso delle lacrime cominciano a scorrere sul tuo volto, chiudi gli occhi e li stringi, cerando di soffocare i tuoi sentimenti tra i miei capelli.
 
-Non posso…-
 
Dici queste parole soffrendo, i battiti del tuo cuore sono sempre più veloci, e non sembrano volersi calmare.
Sei senza controllo, quel muro che tendevi a mostrare ogni volta che mi rivolgevo a te sta crollando proprio in questo momento, le tue vere emozioni stanno venendo fuori, all’improvviso.
Mi accarezzi i fianchi, li stringi con la voglia di renderli tuoi, non riesci a fermarti, il tuo sguardo si sofferma su ogni curva, su ogni punto del mio corpo.
Ogni tuo tocco incendia la mia pelle e riscalda i miei sentimenti.
Ti fermi, così all’improvviso, lo sguardo perso nel vuoto pensando chissà a che cosa…
Con le mani ti avvicino a me e ti sfioro le labbra.
Tenti di scostarmi, perché?
Tuo fratello Sasuke?E’ lui che ti impedisce di essere sereno e di poter vivere una vita felice?
Voglio rassicurarlo, ma non so come fare, ho paura che anche una sola sillaba possa ferirlo e rimango in silenzio.
Mi vede in difficoltà, forse è la prima volta che non riesco a dirgli qualcosa, a non piangere, a controllare i miei sentimenti in una situazione che mi sembra quasi inverosimile.
Con tantissima dolcezza sfiora la mia guancia e porta il mio volto di fronte al suo, lentamente, con passione, avvicina le sue labbra alle mie, stringendomi a sé con foga.
 
Mi bacia.
 
Incrociammo le nostre lingue per lunghi, interminabili secondi, quel bacio era partito da lui, forse voleva convincermi che provava davvero qualcosa per me.
 
Abbassò lo sguardo, non riusciva a guardarmi dritta negli occhi, era impacciato, sentivo che voleva dirmi qualcosa, il mio sguardo lo scrutava insistente, in attesa di qualche parola da parte sua.
 
-Io…Ti amo Sakura. Ti amo. Non smettere mai di aspettarmi.-
 
Una frase detta all’improvviso, velocemente, quasi con dolore, come uno sfogo, come una confessione.
Solo due parole. Due parole che bastarono a rendermi la persona più felice del mondo.
Forse era quello che volevo sentirmi dire, una sicurezza, un punto fermo, solo quello mi bastava per farmi tirare avanti ancora per tanto, tanto tempo.
Lui mi amava, me l’aveva appena detto.
Ti aspetterò per sempre, sarò pronta a tutto pur di poter essere serena un giorno, con l’uomo che amo accanto.
Mi appoggiai al suo petto, mentre delle lacrime di felicità scendevano incontrollabili.
 

Tutto é una pazzia che quasi non ha senso,
per questo ci credo.