Serie TV > Gossip Girl
Ricorda la storia  |      
Autore: LucyInTheSkyWithDiamonds    10/08/2012    2 recensioni
[Ero seduto sul mio spazioso divano, nella mia lussuosa suite da solo. Ma diversamente dalle altre volte non sorseggiavo il mio solito scotch. Quella volta assaporavo ogni minima goccia del suo champagne preferito.]
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dom Pérignon annata 1996

Ero li seduto sul mio spazioso divano, nella mia lussuosa suite solo. Ma diversamente dalle altre volte non sorseggiavo il mio solito scotch. Quella volta assaporavo ogni minima goccia del suo champagne preferito.  Chiudendo gli occhi molte, troppe immagini mi affollavano la mente.

 
Lei che preparava il suo dolce preferito. Lei che quando la portavo a cena nel suo ristorante preferito, non aveva bisogno di chiedere perché tutto ciò che desiderava le veniva offerto immediatamente. Lei era Blair Waldorf  e non aveva bisogno di dare ordini anche se era una delle cose che lei amava fare di più,
perché parlava con gli occhi, con i suoi grandi occhi dolci e taglienti allo stesso tempo. Ed io? Io ne restavo ammaliato ogni qualvolta mi rivolgeva uno sguardo,
un sorriso, ogni volta che chiamava il mio nome mentre eravamo nell’impeto della passione, ogni volta che con le sue dita affusolate mi sfiorava.
Lei, la mia Blair… la mia Regina. Potevo finalmente definirla mia… ricordo ancora quella volta quando morì mio padre, Bart Bass, 
l’unico uomo che sia riuscito a farmi sentire più volte debole nella mia vita. Quando seppi dell’incidente lei era al mio fianco, i miei occhi si spensero, avevo perso… 
perso contro l’unica cosa che Chuck Bass non poteva controllare, l’unica cosa che era riuscita a strappargli via dalle mani quel sogno di sentir dire da suo padre
“Figliolo, sono fiero dell’uomo che sei diventato”.

Non volevo ascoltare più nulla, ormai tutto il mondo che mi circondava era diventato insignificante, Io ero diventato insignificante. 
Cos’era la mia vita? Un circolo vizioso di alcol e donne. Ero miliardario ma allo stesso tempo mi sentivo così povero, così vuoto che se quel piccolo spazio del mio cuore che era rimasto si fosse riempito d’amore tutto in una volta, avrebbe potuto sgretolarsi miserabilmente.

Per questo motivo rifiutavo qualsiasi aiuto, per questo rifiutavo lei con i suoi modi di fare quasi materni e i suoi “Ti Amo”, 
avrei perso quel poco che mi era rimasto, senza accorgermi che tutto ciò che avevo di veramente importante lo stavo perdendo in quel momento.
Dopo tante agonie riuscii a superare le mie paure, ad abbattere quei muri che tanto faticosamente
avevo costruito e aprii il mio cuore all’unica donna che avrei mai potuto amare.
Il periodo che venne in seguito, credo sia stato il migliore della mia vita. Avevo deciso di intraprendere anch’io una carriera aziendale, ma per conto mio. Lasciai le industrie di mio padre a Lily e io investii nell’Empire State Building. Adoravo pensare in grande, e poi avevo lei che credeva in me. Quella volta ero sicuro, sarei diventato un uomo migliore di mio padre. Molte cose successero in seguito, troppi passi falsi, troppi errori, troppa sofferenza. Alla fine non c’era più un Noi, ma solo un solitario Io.
Dopo quelle dolorose circostanze che ci avvolsero, ero deciso a dimenticarla, ad andare avanti con la mia vita con qualcuno che non fosse lei. Ma era inutile, ogni cosa mi riportava sempre indietro, ogni cosa mi riportava sempre insieme a lei. Le dissi che qualunque cosa sarebbe mai potuta accadere, noi due ci saremmo sempre ritrovati e in cuor suo sapeva che era vero. Il nostro amore era vero. Nessuno avrebbe mai potuto tenerci lontano più al lungo del previsto. Ma certe cose non sono mai come ci si aspetta e chi meglio di noi poteva saperlo. Così a stravolgere i nostri piani arrivò il principe Louis Grimaldi! Lui così pomposo e alquanto allocco. Ma non le importava, le bastava restare lontana da me e quando le chiese di sposarla lei accettò. Lui aveva finito col fare quello che io avevo cominciato anni fa. Reagì male, malissimo alla notizia, perché sapevo che quella sarebbe stata la fine. Poi Blair scoprì di essere incinta, sperai con tutto il cuore che quel bambino che portava in grembo fosse mio, concepito in quella notte d’addio, ma anche quello come il resto dei miei sogni crollò come un castello di sabbia. Il bambino era di Louis e io non mi sentii mai male come in quel momento. Però lei era spaventata, non voleva sposarlo, lei amava ancora me ed io non  l’avrei mai spinta a fare una cosa del genere solo perché lui era il padre della creatura che portava in se e le dissi che avrei amato suo figlio tanto quanto amavo lei. Ma poi ci fu quell’incidente. Perdette il bambino e a causa di un voto che fece per salvarmi io persi lei. Si sposò, ma Louis non era la persona che credeva.
Il castello si dimostrò solo apparenza. Lui non l’amava come l’amavo io, anzi non l’amava affatto era tutto un piano ben congeniato per far si che il suo popolo si facesse un’idea del tutto illusoria e fiabesca di chi c’era al potere. Non potevo lasciarla a lui, non potevo permettere che un altro uomo potesse toccarla all’infuori di me, quando lei mi aveva detto di amarmi ma che non potevamo stare insieme a causa della sua dote, il sangue cominciò a ribollirmi nelle vene come se questo avrebbe fermato Chuck Bass. Pagai io l’esorbitante somma per lasciarla libera anche se questo avrebbe significato perderla, si perché lei in quel lasso di tempo era stata abbindolata da quell’inutile Humphrey. Ormai mi arresi, volevo solo che fosse felice anche a costo di sacrificare la mia di felicità.

 

Perso nei miei ricordi non mi resi conto che il bicchiere era ormai vuoto. Mi alzai lentamente e mentre versavo quel liquido color ambra nella mia coppa sentì il suono dell’ascensore che annunciava l’entrata di qualcuno nella suite. Pensai subito a Nate ma poi… quel profumo! Lo avrei riconosciuto fra mille.
Il rumore dei tacchi alti risuonava nella stanza vuota. Mi girai e vidi…
Lei, bella come sempre con uno splendido abito di Dior blu scuro che le arrivava fino ai piedi e al collo portava la Erickson Beamon che le regalai per il suo diciassettesimo compleanno.
Si fermò a pochi passi da me, sorrise. Le porsi una coppa della stessa bevanda che stavo versando poco fa.

 

-          Dom Pérignon ? –

-          Annata 1996! Il tuo preferito –

 

 

Ci sedemmo sul quel divano ormai non più tanto solitario e restammo in silenzio. I nostri sguardi parlavano per noi
Noi eravamo 
Chuck e Blai
r e tutti il resto non avrebbe avuto più importanza.

 

 

 

 

 

FINE

 

 


Note:

Salve a tutte mie care lettrici. Spero che questa piccola fic vi sia piaciuta.

Sul sito non sono nuova.. sono già conosciuta con il nome di Dolce Kagghy, ed ho sempre scritto nella sezione manga e anime

:)) ma purtroppo ho perso la mia password e non riesco più ad entrare nella mia vecchia posta elettronica, quindi ho abbandonato ogni speranza

e ho deciso di crearmi un'altro nik, su cui scrivere cose nuove, quindi ho deciso di innagurare questo nuovo account con una storia sulla mia coppia

preferita. Chuck e Blair! <3

Se volete lasciate qualche commento :) Critiche e giudizi di ogni genere sono aperta a tutto ciò che vogliate dirmi.

Baci.. la vostra LucyInTheSkyWithDiamons <3

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Gossip Girl / Vai alla pagina dell'autore: LucyInTheSkyWithDiamonds