Sedici settembre.

Ciò voleva dire che era il mio vetiduesimo compleanno ed anche quello di una delle persone più importanti della mia vita,nicholas.

Distesa sul letto,la luce entrava dalla finestra e mi solleticava il viso. Mi ero appena svegliata,il cuscino che mi stava vicino era spiegazzato ma ero sola nel letto,così decisi di indossare qualcosa e scendere al piano di sotto per controllare se qualche essere umano ricordava che giorno fosse.
Mentre scendevo le scale,inviaii un sms a Nicholas per fargli gli auguri : ' Ed anche quest'anno sono la prima ! Anche se vorresti,non riusciresti a farmi gli auguri prima che io li faccia a te, quindi,buon compleanno ad entrambi idiota. '
Alla fine della schiala a chiocciola ero sola. Luci spente,finestre chiuse e tende tirate. Non c'era nessuno in casa e come sempre,la colazione dovevo prepararla con le mie mani. Se devo dirla tutta,all'epica non mi dispiaceva. Sapevo che il tutto non era colpa di nessun mio familiare,nè del mio ragazzo,nè dei suoi fratelli o dei miei amici.
Anzi,mi andava bene. Le cose sarebbero cambiate durante la giornata così come lo avevano fatto durante il corso degli ultimi quattro anni.
Presi una tazza dalla mensola,quella con scritto ' you're my rainbow ' la rimpii di latte e poi mi sedetti sulla poltrona schiacciando i piedi contro il poggiabraccia e rimasi in quella posizione fino a che dall'isola in cucina non sentii il cellulare vibrare.
Era un sms ed era di Nicholas. ' Concordo con te,non ce la farei mai..sei troppo mattiniera per me. Ci vediamo dopo,se non hai programmi con qualcuno ci veidamo alle quattro per il solito caffè,ti aspetto. Ah,buon compleanno. '
Ecco ciò che amavo di quel ragazzo. Si faceva sentire quando ero sola e diceva il tutto senza troppi giri di parola,sinceramente ed in modo schietto.
Mentre sorridevo, ne arrivò un altro. ' Buon compleanno,ti amo. '
Il sorriso mi si allargò.
Come potevo non essere la ragazza più felice del mondo?