Black holes and revelations
Mi alzai di scatto senza dire una parola e scesi dal bus lasciando a malincuore il mio prezioso libro nelle sue manacce, ma avrei fatto di tutto pur di sfuggire a quella domanda, anche rispondergli… no un attimo…
Sentii una mano trascinarmi via verso il primo McDonald e alzando gli occhi mi accorsi che era la sua e ancora più su i suoi occhi verdi e i suoi denti candidi mi stavano sorridendo incoraggianti, forse come consolazione.
Mentre mangiavo la mia insalata senza riuscire a prenderne parte, fissavo il profilo di Gerard che stava scherzando con Mike; nonostante quel tipo si fosse già integrato a perfezione nella band non riusciva a starmi simpatico.
-Ah Frank te l’ha detto Gerard?-
Alzai gli occhi al suono della voce di Mikey che mi stava osservando e che mi aveva fatto riscuotere dal torpore in cui ero caduto
-co-cosa?- riuscii a balbettare
-ricominciamo con il frerard- disse il moro come spiegazione lasciandomi sul viso una faccia allibita
-abbiamo votato all’unanimità perché torni visto che ormai il problema Lyn-z non si pone più- aggiunse Mikey
Sbattei più volte le palpebre cercando di realizzare se fosse uno scherzo oppure no ma a quanto pare era la pura e semplice realtà… cosa ne pensavo?
-okay… ma potevate chiedermelo prima- risposi buttandola sul tono infastidito di chi non è stato consultato per deviare qualsiasi sospetto dal conflitto che stava avvenendo nella mia mente
-perché piccolo avresti potuto rifiutarmi?- mi sussurrò Gerard vicino al viso avvicinandosi a me dando alla voce una sfumatura sessuale soprattutto in quel –mi
-n-no… cioè si… io…- per fortuna in quel momento ci alzammo tutti per tornare sul bus e ripartire, ero riuscito a sfuggirgli ancora una volta
Risalendo sul bus mi ricordai perché avevamo inizialmente deciso di sostituirlo: c’erano solo quattro letti e noi eravamo in cinque…
Idee malsane si formarono nella mia mente, io e lui a condividere un solo letto, una cosa tira l’altra, noi due abbracciati stretti…
Ma purtroppo il vocalist che stava stuprando tutti i miei pensieri da ormai due settimane era sparito con una ragazzina appena ventenne mandando in fumo tutti i miei progetti.
Mi misi a letto deluso, ci avevo quasi sperato in fondo, ma dovevo smettere di illudermi e concentrarmi sul tour. Scrutando il letto sopra il mio in attesa del sonno pensai ancora a lui e a quello che sarebbe successo sul palco, e a cosa diamine stava combinando con quella ragazzina
Geloso? Chi io?
Quando la mattina aprii gli occhi mi scostai subito avvertendo un corpo caldo accanto al mio e vedendo che era Gerard cercai di allontanarmi ancora di più andando a sbattere contro la parete esterna: ero bloccato, intrappolato fra essa e quel corpo addormentato.
Cazzo.
Era così bello con quei capelli rossi che gli ricadevano in ciocche disordinate sugli occhi dei quali facevano risaltare il verde quando li aveva aperti, ora invece li aveva chiusi ma era bello comunque con quell’espressione addolcita dal tipico mezzo sorriso di chi sta facendo un bel sogno.
Quando riprendemmo il viaggio stava ancora dormendo e io non osavo svegliarlo così richiusi gli occhi e mi riaddormentai svegliandomi nuovamente quando due braccia mi strinsero
-Frankie-
-si?- biascicai
-gli altri sono già di la ma io non ho voglia di raggiungerli… rimani un po’ qui con me?-
e mentre diceva questo mi accarezzava la schiena
Richiusi gli occhi – va bene Gee-
Era sdraiato addosso a me ora, con la testa posata sul mio petto, come qualche anno prima quando aveva bevuto troppo e stava male. Proprio come allora sembrava un cucciolo sperduto mentre li accarezzavo i capelli, aggrappato alla mia maglia come se fosse l’ultimo appiglio al mondo; ma lo sguardo che incontrò il mio non aveva niente di tutto questo: era bramoso, quasi famelico, e non glielo avevo mai visto prima d’ora.
Le sue mani vagavano sul mio corpo accarezzandomi la schiena e il petto, prima da sopra, poi sotto la maglia strappandomi un ansito quando le sue dita delicate sfiorarono i miei capezzoli. Sogghignando per la mia reazione si addossò maggiormente a me facendo scivolare una mano fino all’orlo dei jeans.
Il cuore mi martellava nel petto e nelle orecchie sfondandomi i timpani.
Cosa cazzo gli stava accadendo?
E cosa stava succedendo a me?
Mi alzai di scatto e lo scavalcai correndo nell’altra stanza lanciandomi su una poltroncina. Sentivo la faccia e il collo bollenti, dovevo essere arrossito parecchio e avevo gli occhi di tutti puntati addosso.
Merda.
-incubo Frankie?- mi chiese Mikey
-o forse un sogno erotico visto come sta messo il suo amichetto- rise Ray
Abbassai lo sguardo e notai un certo rigonfiamento nelle mie parti basse e maledissi mentalmente quel fottuto Way e l’effetto che mi faceva.
Arrossii ulteriormente tentando di cambiare argomento ma Gerard scelse proprio quel momento per fare il suo ingresso trionfale con i capelli scarmigliati e le occhiaie appena accennate che davano l’idea di uno che ha appena finito di… si cazzo sembrava un maniaco sessuale dannatamente sexy…
-devi smetterla di sfuggirmi Frankie-
-ma tu m-mi metti le m-mani addosso- volevo sprofondare… non potevo averlo detto sul serio
-scherzavo piccolo- rise lui
Oh perfetto.
sono imperdonabile e sono sparita per mesi... scusatemi davvero, ma quando ho letto la recensione di MysteryGirl96 oggi pomeriggio mi è venuta voglia di continuare quindi eccomi qui, spero che vi piaccia e di poter continuare presto... grazie a coloro che mi leggeranno e mi faranno sapere cosa ne pensano
xoxo maty