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Autore: gajra    30/05/2004    2 recensioni
una ff contro la droga, un pò vera un pò inventata. un personaggio nato dalla realtà che vi farà riflettere
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo so

Lo so, non è assolutamente il mio stile, ma mi piace sperimentare^_^! Quindi siate clementi con me per favore!!!!

Volevo in oltre scusarmi se in certi casi posso sembrare esagerata, ma sapete… meglio spaventare il più possibile i fumatori.

Ultima cosa: questa ff è ispirata a qualcosa di vero… provate a separare la realtà dalla fantasia. Si accettano scommesse ^_U!

 DRUGS

 Qualche anno fa non l’avrei mai pensato, ma forse già si vedeva la fine che avrebbe fatto.

È vero, eravamo solo dei bambini quando lo conobbi, io stravedevo per lui, mentre gli altri già vedevano in lui il classico ragazzo superviziato che si sarebbe perso per strada, magari drogato o alcolizzato…

Lui ha sempre amato, come i pavoni, mostrare il suo piumaggio perfetto, dimostrare che lui era il migliore,che era superiore; è stato quando ho capito questo che abbiamo iniziato ad allontanarci: non più vecchi compagni di giochi, non più amici, neanche conoscenti, ma due estranei che si dicevano a malapena ciao. Destino ha voluto che continuassimo gli studi insieme e oggi siamo allo stesso liceo, e per di più ancora nella stessa classe… come avrei desiderato ammazzarlo il destino!

Ogni sera in un posto isolato quasi tutti si fumano qualche canna, si flashano e fanno altre stronzate del genere, anche se per fortuna non gira niente di pesante per il momento. Ho provato sia le sigarette che le canne per vedere cosa piace tanto agli altri e fortunatamente non mi sono piaciute (bleah), invece ai miei compagni piacciono fin troppo, non possono farne a meno (chiamasi droga per questo Nd Tutti -_-), specialmente lui che spende più di tutti in erba, quindi oltre a giocarsi i polmoni ci rimette anche i soldi.

Tutti mi conoscono come la salutista solo perché sono contraria al fumo e alle droghe (e non venite a dirmi che fanno bene -_-). Ma come potete biasimarmi?! Due anni fa, esattamente il 23 settembre mio fratello, Luca Tini 16 anni, passò a miglior vita. Fumava al giorno tre pacchi di Ms dure, e non poteva fare a meno di farsi almeno due canne, era completamente assuefatto da quella roba, perché per farsi non bisogna per forza arrivare all’eroina.

Per questo ho paura per loro, se fosse almeno qualcuna per sfizio… ma no, sono totalmente dipendenti! Sembra quasi che non abbiano volontà, ce sia una delle poche cose per cui valga la pena di vivere.

Chissà se ora cambierà qualcosa, ora che lui è in ospedale con la gola infiammata e con un polmone quasi fuori uso.

Aveva fumato tre cannoni di seguito quasi da solo, seguito da un bel galeone, e li è stato il culmine: tosse, si dimenava a terra… una scena orribile, mi stava per venire un infarto. Essendo tutti fatti pensavano che stesse scherzando, ridevano tutti come pazzi, solo io mi sono resa conto che stava male sul serio appena l’ ho guardato negli occhi… lo stesso sguardo vuoto e senza vita di Luca.

Tutta la classe oggi è andata a trovarlo, tutti tranne me.

Non so se sono disposta a farlo… in fondo lui sapeva benissimo a cosa andava incontro, lui era presente al funerale, conosceva il motivo della sua morte: ma lui doveva mostrare le sue piume!

Ma infondo anche io sono molto preoccupata, lo conosco da undici anni, ci lega qualcosa, anche se mi mostro molto distante da lui e menefreghista gli voglio molto bene.

Ho deciso: vado a trovarlo.

 

Lo vedo nel suo letto con la maschera dell’ossigeno che dorme.

Mi siedo accanto a lui, se non sa che sono venuta sarà molto meglio, ma proprio mentre penso questo apre le palpebre  lentamente e vedo i suoi occhi color nocciola che cercano di mettere a fuoco il mio viso.

Mi sorride.

Stranamente ricambio.

 Si toglie la maschera dell’ossigeno per parlare più facilmente -pensavo ti saresti ammazzata piuttosto che venire a trovarmi-

Non dico nulla, lo fisso e mi sembra di rivedere per un secondo quel bambino che tanto amavo quando ero piccola, la sua ingenua spavalderia di una volta… come mi manca.

Ma d’avanti a me c’è solo un ragazzo sedicenne con gli occhi arrossati, stanco e che fa fatica a respirare. Come ha fatto a ridursi in questo stato?

-So cosa stai pensando… e hai ragione-

-perché, secondo te cosa sto pensando?-

-che sono uno stupido-

-è vero, sei uno stupido, ma non pensavo a questo-

-no?!-

-no, stavo solo pensando che mi manca il vecchio Andrea-

Lui rimane in silenzio, è facile capire che non ha capito il senso delle mie parole.

Fuori c’è molto sole e i suoi capelli dorati sembrano brillare

-Avevi preso qualcos’altro, vero?-

-Hai parlato con i medici?-

-no, l’ avevo capito subito-

fa un sorriso amaro

-una bella sniffata…-

-più le canne e il galeone… non c’è che dire, ti sei dato proprio alla pazza gioia!- faccio secca, anche se avrei preferito dire: non c’è che dire, sei davvero uno stupido!

-Perché?- gli chiedo guardando fuori la finestra –tu hai una memoria incredibile, basta che tu legga una cosa e te la ricordi perfettamente, a scuola saresti bravissimo se non facessi tutte quelle assenze… Avessi io un cervello come il tuo!- (^_^ ma almeno io so scrivere) (e tu questo me lo chiami scrivere?! Nd Tutti e Andrea) (Y-Ysigh)

lui si rimette la mascherina… Fissa il vuoto, respira affondo per poi toglierla nuovamente –non so spiegarmelo, ma visto che mi conosci così bene forse puoi dirmelo tu-

Conosce già la mia risposta come io conosco molto bene il motivo del suo atteggiamento… anche se non ci parliamo da anni ci conosciamo fin troppo bene

-Allora, appena uscita da questa stanza continuerai a fingere di non conoscermi?-

-dipende da cosa farai tu una volta uscito dall’ospedale-

-ti va di…- ma si blocca e scuote il capo –lascia stare, non fa nulla-

-guarda che non ti mangio mica!-

-ti va di vederci da soli appena esco da questa prigione?-

sorrido –con molto piacere-

 

Oggi Andrea è tornato a scuola dopo due mesi, tutti lo accolgono con un applauso.

Ma cosa c’è da applaudire?! Il fatto che si stava ammazzando?! O forse il fatto che ha superato tutto?! Povero piccolo! Ma se infondo non avesse iniziato a farsi non lo avrebbe neanche visto l’ospedale, bisogna pensare alle proprie azioni e alle conseguenze che queste possono comportare.

Faccio l’indifferente, ma noto un buco al lato sinistro del collo… avendo sin da piccolo problemi alle corde vocali il galeone deve aver causato non pochi problemi, e queste sono le conseguenze.

 

La mattinata passa normalmente, e dopo le lezioni andiamo a pranzare insieme, mi offre un panino e andiamo a sederci vicino al posto dove lui è stato male.

Mangiamo in silenzio guardando la strada.

-hai intenzione di continuare ugualmente?-

-non lo so-

-dimmi un buon motivo per continuare a farti del male?-

-fuggire… dai miei… da te… tutti-

questa volta non capisco proprio cosa gli passi per la mente, ma sembra incredibilmente serio.

Conoscevo i vari problemi dei suoi genitori, e essendo figlio unico era l’unico ad assorbire quell’aria negativa che regnava in quella famiglia, ma lui non ne parlava mai, non ha mai auto amici per parlare dei suoi problemi, lui solitamente scaricava tutto con la droga e divertimenti vari. Ma non capisco ancora cosa possa centrare io in tutto ciò.

-tu sei sempre stata così perfetta… sin dalle elementari ti presentavi con il tuo cerchietto i capelli perfettamente in ordine il vestitino con le pieghe giuste e i tuoi genitori che ti amavano e ti volevano così bene…-

-Andrea, anche i tuoi ti vogliono bene, credo che tu te ne sia accorto… erano incredibilmente preoccupati per te-

un sorriso amaro gli compare sul viso –lo so… dovevo rischiare la vita per capirlo-

-meglio tardi che mai… non trovi?- dico io sorridendogli

lui mi ricambia, e questa volta è un sorriso sincero… un sorriso vero da parte di Andrea, il vero Andrea, quello a cui ho sempre voluto bene, colui che amavo tanto ma non tornava più… il suo sorriso mi riscalda come succedeva una volta, quando eravamo ancora amici.

Una nuova vita incomincia per lui (o almeno lo spero). Ora vede tutto con un’altra ottica, ha visto la morte e questo l’ha cambiato, l’ha maturato…

prendiamo le nostre bevande pronti a fare un brindisi:

-alla vita…-

Fine

 

Allora vi è piaciuto? Non credo, comunque volevo fare un piccolo appello contro la droga e il fumo… ok, chiamatemi anche voi salutista, però… secondo me è una cosa stupidissima. L’altra domenica mentre i miei amici si facevano una canna un¤ di loro ha detto –non ci si può divertire senza canne?! No- e tutti si sono messi a ridere mentre io dicevo mentalmente cretini quante volte ci siamo divertiti senza quella roba? Senza poi contare che per loro farsi una canna sta diventando quasi la massima aspirazione nella loro vita. Poi fosse una canna ogni tanto ma dicesi droga sostanze naturali o di sintesi con proprietà stupefacenti, allucinogene o eccitanti; (fig. ma non tanto) abitudine radicata a cui non si riesce a rinunciare… bè direi centrato in pieno il problema!

Senza poi contare che alcune hanno già attaccato con le droghe pesanti… cocaina. Quest¤ mi¤  amic¤ ha perso il padre da piccola per overdose… io sinceramente non so proprio con che coraggio sniffa e lo definisce come una canna solo che ti arriva al cervello. infatti Andrea diciamo che è simbolico, sta a rappresentare un pò tutti i miei amici... specialmente un¤

Grazie per aver ascoltato il mio piccolo sfogo sulle s¤¤¤¤¤¤¤e dei miei amici sperando che voi non facciate le medesime cose. Non fate del male a coloro che vi stanno accanto e vi vogliono bene, e soprattutto non fate del male a voi stessi poiché non siete gli unici a subire i dolori della vita, tutti soffrono al mondo, ma come c'è il dolore ci saranno i momenti dolci e felici, non buttatevi nell'immondizia... vogliatevi bene.

Bacioni Gajra

  
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