Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: _Carrotscupcake_    15/08/2012    6 recensioni
Louis Tomlinson è un ragazzo allegro, vitale, simpatico e carino.
La sua vita potrebbe sembrare assolutamente perfetta. Lui è un cantante, la sua brillante carriera con One Direction è solo all'inizio, lavora con i suoi migliori amici, è l'idolo e il ragazzo ideale di così tante fans, ha una bellissima ragazza e vive con il suo migliore amico Harry Styles...
Si, vive con il suo migliore amico Harry Styles...
E' forse questo che blocca il disco di tutta quella perfezione??
Bhè, per adesso diciamo che certamente rende la vita di Louis unica, poi si vedrà...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Da quando io e Harry ci siamo detti di amarci, è la prima volta che rimango solo a casa, la nostra. Mi va bene, mi piace il silenzio che c’è intorno, e lascia la mia mente libera di pensare, ho bisogno di pensare, almeno sta volta.
E’ stato tutto così confuso, e così fugacemente veloce, quello che ci è successo, che io e Harry non abbiamo neanche avuto il tempo di essere davvero felici. Essere felici, è così strano pensarlo di noi due, è un concetto così astratto per noi, la felicità, per noi che dobbiamo lottare ogni giorno per affermare noi stessi, dobbiamo lottare contro il mondo intero e, cosa ben peggiore, contro noi stessi, le nostre insicurezze. Ad dire la verità, ogni sentimento, non solo la felicità, è così poco reale adesso, i sentimenti sono così confusi tra di loro, che un attimo di gioia può avvenire anche contemporaneamente ad uno di dolore, e ancora assieme alla rabbia, e, ovviamente, all’amore. Ed è per questo che questo silenzio è bello, è una calma piatta, in questo mare troppo agitato, non provo sensazioni, e posso finalmente provare a riordinare tutte quelle che ho provato.
Cosa siamo io ed Harry adesso? Siamo migliori amici, ancora? E’ così strano, ma è così, lo siamo. Infondo è del mio migliore amico che mi sono innamorato, il mio migliore amico che ho baciato quel giorno al fiume, ed è forse proprio questo che porta la felicità. Già, perché c’è qualcosa nell’amicizia, che è anche più forte dell’amore stesso, perché l’amicizia è innocente, a volte sembra anche superiore ad ogni altro legame, perché nel momento in cui tu scegli un amico, e lui sceglie te, non sei condizionato da niente, semplicemente da due pensieri che si uniscono e che si trovano in sintonia, senza complicazioni, e se l’amicizia è vera, allora hai la sicurezza che sarà per sempre, che appartieni al tuo amico, solo questo e basta.  Si, ma, ovviamente, Harry non è solo questo, e non lo è stato più dal primo momento in cui ho iniziato a guardarlo, a fare attenzione ad ogni particolare di lui, a desiderarlo, a bramare un contatto con il suo corpo, da quando ho fatto di lui l’oggetto del mio desiderio, e da quando ho capito che mi ricambia, da allora lui è anche il mio amante, unendo alla felicità un sentimento diverso, del tutto nuovo per me, la passione, l’avidità, quasi l’ingordigia. Ma ancora una volta Harry è di più, lo è da quando ci siamo sussurrati il nostro amore, lui è per me qualcosa di indecifrabile, di complicato, di unico, che mi rende diverso, mi adatta a lui, perché da quando gli ho detto che lo amavo non esiste un me stesso senza di lui, ed Harry non è più il mio migliore amico, non è più il mio amante, lui è il mio amato, e qui iniziano i guai.
L’amore porta sofferenza, sarà vero perché lo dicono tutti, succede anche nei film, e non tutti finiscono bene, l’amore è una continua battaglia dove non esistono perdenti o vincitori, perché se vuoi vincere il cuore del tuo amato, devi perdere, devi rinunciare a qualcosa di te, ma se decidi di lasciare il tuo essere intatto, se decidi di non combattere,  allora hai già perso. Ed ecco perché il dolore, specialmente per noi, per un amore come il nostro, per un amore proibito, nato nel segreto, nelle bugie, e le bugie portano distruzione, perché prima o poi vengono svelate, e quando succede sono sempre più grandi rispetto a quando hai tentato di nasconderle.
Nel momento in cui mi siedo sul divano, sembra tutto un po’ meno confuso, perché mentre fissavo la porta da cui Harry è appena uscito, ho pensato a quello che provo, e mi sono concesso questo momento di pausa, ma infondo, in cuor mio, so benissimo, che quando verremmo ributtati assieme nella nostra lotta, sarà come se non avessi mai concepito questo pensiero, e i sentimenti si mescoleranno di nuovo, e io Harry non saremo più né amici, né amanti, né amati, ma semplicemente Louis ed Harry.
Harry mi manca, adesso, ma il suo mancarmi è piacevole, perché mi indica la sua presenza dentro di me, e accende una piccola euforia, aspetto il momento in cui tornerà, desiderando che sia tutto perfetto, immaginandomelo come qualcosa di perfetto, idealizzando l’istante del suo ritorno. Harry sembra perfino più bello nelle mie fantasie, ed è felice, questo mi fa venire voglia di fare qualcosa. Non mi va di aspettare qualcosa di così bello in modo passivo, non voglio solo occupare il tempo mentre aspetto di riaverlo con me, voglio fare di più, voglio renderlo fruttuoso.
Quando finalmente mi do una tregua dai miei pensieri, mi accorgo di stare tremando, è ovvio, sono rannicchiato sul divano, ancora completamente nudo. Ecco la prima cosa da fare, lavarsi e vestirsi. Entro nella doccia controvoglia, so che quando l’acqua calda e il sapone toccheranno la mia pelle, l’odore di Harry svanirà, e io sentirò ancora di più la sua mancanza. Indugio più tempo possibile sotto il getto dell’acqua, godendo del calore quasi bollente, e della morbidezza sfuggente del bagnoschiuma tra le mie mani e tra i miei capelli, mi viene in mente che un giorno dovrò costringere Harry a farsi fare lo shampoo da me, sarebbe divertente avere tutte quelle bollicine tra le mani.
Mi prendo più del tempo necessario per asciugarmi i capelli, pettinandoli più volte, in maniera maniacalmente meticolosa, e faccio lo stesso con i vestiti, svuotando il mio armadio e provando tutti i vestiti che ho, davanti allo specchio. Non mi guardo quasi mai allo specchio, forse dovrei farlo più spesso, oppure mi dimenticherò come è fatta la mia faccia, non che sia una grave perdita. Fisso i miei occhi, quasi mi stessi rivolgendo uno sguardo di sfida, è vero sono azzurri, molto azzurri, come il cielo, e sono sorridenti, lo sono sempre anche quando non sorrido, forse potrei dire che sono carini, forse è per questo che Harry si è innamorato di me, per i miei occhi, non lo so. So benissimo ogni singolo motivo per cui lo amo, dal suo sorriso bianco, al suo comportamento spensierato, dai suoi capelli ricci, alla sua voce attraente, amo ogni singolo angolo del suo corpo, ogni singolo lato del suo carattere. Ma c’è una cosa che non so, non so perché lui ama me, e se adesso fosse qui, credo che glielo chiederei, e lui mi saprebbe rispondere, perché tra tutte le persone di questo mondo, quella che da sempre possiede il mio cuore ha deciso di amare proprio me, ed è la prima volta che capisco davvero quello che significa, la prima volta che capisco che sono fortunato ad avere lui, ad avere noi.
Quando mi sono guardato abbastanza a lungo, decido di indossare i primi pantaloni che avevo preso, tanto è uguale, e poi metto una felpa di Harry, per riacquistare il suo odore sul mio corpo, perduto dopo la doccia.
Una volta vestito, guardo l’orologio: sono ancora le undici. E adesso cosa faccio?
Vagolando per la casa, mi rendo conto che io e Harry siamo davvero disordinati, forse un po’ troppo, è ora di mettere apposto, un’altra ondata di euforia si impossessa di me, adesso che ho trovato qualcosa di costruttivo da fare.
Inizio dalla camera di Harry, cioè quella che adesso usiamo per dormire, accendo la radio, e la metto al massimo, per riempire la casa in un indaffarato entusiasmo, sentendomi un po’ come Mary Poppins, e mi metto all’opera.
Piego tutti i nostri vestiti e li sistemo nell’armadio, passo l’aspirapolvere, dopo essermi sorpreso io stesso di avere un’aspirapolvere in casa, metto a posto le nostre cose buttate in una disordinata accozzaglia sul comodino, e infine, con estrema cautela, faccio il letto. Continuo per tutta la casa, portandomi la radio dietro, lavo i piatti, pulisco i bagni, lavo il pavimento in salotto, pulisco con la retina la piscina, e raccolgo persino dei fiori dal giardino, con cui fare un centrotavola, finché non brilla tutto come uno spillo, e quasi non sembra più casa nostra.
Quando crollo esausto sul divano, sono le quattro, e capisco che non posso più resistere, manderò un messaggio ad Harry.
“ Hei, che fai? Qui si sente la tua mancanza ’’
E’ sorprendentemente poco il tempo che ci mette il mio cellulare per squillare da quando ho mandato il mio messaggio, e io lo prendo subito in mano entusiasta, sperando in una risposta di Harry.
“ Fingo di ascoltare mia madre che parla della possibilità di cambiare le tende in salotto, mentre penso a ieri notte. ” la sua risposta mi fa sorridere come una ragazzina frivola.
“ Mmm.. Prospettiva interessante, a quale momento di ieri notte, esattamente? ” aspetto con impazienza che il cellulare trilli di nuovo.
“ Direi quello in cui sei salito in camera mia. ”
“ Quando sono salito? Esattamente cosa ricordi? ” la conversazione sta prendendo una piega divertente, anche se mi imbarazza un po’ pensare che mentre lui messaggia con me, sua madre si aspetta un parere sul colore delle nuove tende, o magari se preferisce la fantasia floreale.
“ Che ti ho tolto la maglietta, sbottonato i pantaloni, e spinto sul mio letto. ”
“ Ricordi anche che ho insinuato la mia lingua tra le tue labbra e strisciato il mio corpo contro il tuo? ”
La risposta tarda ad arrivare, mi ritrovo a fissare il cellulare con le guance un po’ rosse, ma il sorriso ancora stampato sulle labbra, avanti Harry rispondi, rispondi.
Trilla il cellulare.
“ Mi sono chiesta perché Harry non sembrava tanto interessato alla fantasia floreale, e adesso l’ho scoperto. Mio figlio sarà tutto tuo sta sera, e potrete strisciare i vostri corpi quanto volete, ma per adesso vorrei sapere come diavolo mettere le tende, comportati bene Louis. Baci, Anne. ”
Inaspettatamente, quando leggo il messaggio scoppio a ridere, mi contorco sul divano trattenendo risate convulse, quasi da farmi lacrimare gli occhi, non posso credere che Anne abbia letto il mio messaggio ad Harry, dovrei volermi sotterrare per sempre dall’imbarazzo, ma la situazione è davvero troppo esilarante per non ridere.
“ Secondo me per la vostra casa sarebbe meglio una tinta unita, per esempio un azzurrino chiaro. ” sono un po’ indeciso se inviare il messaggio, ma poi immagino le risate che si farà Harry quando il suo cellulare squillerà di nuovo, e quando la madre leggerà il messaggio ad alta voce, forse è per questo che mi ama, perché lo faccio sorridere, decido di inviare.
“ Grazie, non avevo pensato all’azzurro, è geniale. ”
Bene, questo sicuramente farà sì che Anne mi perdoni per aver distolto l’attenzione di suo figlio da lei e il suo salotto, dopotutto ho trovato il colore giusto, avrò sempre una piccola parte di merito per questo.
Ma adesso non ho di nuovo niente da fare, potrei mangiare qualcosa. Vado in cucina, apro il frigorifero, è vuoto, avrei dovuto sospettarlo. Decido di uscire, potrei fare la spesa, comprare qualcosa di buono da mangiare per me e Harry.
Vado da Marks&Spencer sotto casa, stranamente la strada è deserta, quindi non vengo fermato da nessuno. Compro delle pizze, un po’ d’acqua, e poi mi trovo a girovagare a vuoto per il negozio. Finisco nel reparto della frutta e decido di comprare delle fragole, poi mi trovo nel reparto dei biscotti, e allora la golosità ha la meglio su tutto, riesco persino a dimenticarmi di Harry, e rimango anche troppo tempo lì, mentre vago affascinato tra uno scaffale e un altro, scegliendo quelli che mi piacciono di più, quelli che sembrano pieni di cioccolata e burro, e quelli, ovviamente, che hanno più calorie, alla fine mi ritrovo ad avere una busta piena solo di biscotti.
All’uscita vengo fermato da un gruppo di ragazze, particolarmente emozionate e rumorose, ci sono quei giorni in cui firmare autografi mette davvero allegria, quando sei davvero felice, e non sei costretto a dissimulare i problemi con un sorriso. In questi giorni, quando le ragazze urlano il tuo nome piangendo, non ti senti niente altro che amato, e voluto bene, allora è come se niente ti potesse andare storto, tornato a casa sono decisamente di buon umore.
Mentre sistemo le cose nel frigorifero e nella dispensa, squilla il telefono di casa, deve essere Harry che mi avvisa che sta per tornare, mi precipito al piano di sopra, per rispondere.
<< Amore! >> esclamo con enfasi appena ho alzato la cornetta.
<< Ehm…Louis? >>
<< Oh, cazzo, Niall! >>
<< Aspettavi un’altra chiamata, per caso? >>
<< Nahh, non ti preoccupare.. >> mi gratto la testa un po’ a disagio, so bene che il mio amico starà cercando di immaginare perché diavolo l’ho chiamato amore.
<< Comunque, come stai? >>
<< Ah, tutto bene, le solite cose. Tu? >>
<< A dire la verità, non vedo l’ora di riprendere a lavorare, non ne posso più di stare chiuso a casa. >>
<< Sul serio? Io ed Harry adoriamo stare chiusi a casa. >> mi sforzo di mantenere un tono di voce piuttosto neutrale, ma in realtà quasi sto ridacchiando.
<< Comunque, è ancora valido l’invito di venire a casa vostra prima di vederci in sala registrazione? >>
<< Assolutamente! Quando volete.. >>
<< Bene, credo che impazzirei se dovessi rimanere qui un altro secondo senza la prospettiva di qualcosa di interessante da fare! >>
<< No, impossibile, sei nato impazzito.. >>
<< Guarda chi parla… Allora quando vogliamo fare? >>
<< Mmm…Oggi Harry è andato dalla madre, e tornerà tra due giorni. >> è vero, ho detto una bugia. Ma non mi va di vedere tutti domani, Harry mi è mancato, davvero troppo, e voglio stare con lui, solamente con lui, detesto mentire, ma ne varrà la pena.
<< Perfetto, vogliamo fare dopodomani? >>
<< Affare fatto, allora a dopodomani? >>
<< Aspetta, aspetta.. Rimani in linea, chiamo Liam dal cellulare, così ti faccio sapere subito. >>
<< Puoi anche richiamarmi dopo… >>
<< Allora è vero che aspetti una telefonata? >>
<< No, no, rimani pure il linea.. >>
<< Ti stai vedendo con qualcuna? >>
<< No.. Niall? >>
<< Si, ho capito, mi faccio i fatti miei! >>
<< Grazie.. >>
<< Liam? Sono Niall, allora dopodomani andiamo da Harry e Louis, ci stai?  >>
Aspetto con impazienza, battendo freneticamente il piede per terra, che Liam dia una risposta, sperando che Harry pensi bene di chiamarmi sul cellulare, quando dovrà avvisarmi del suo arrivo.
<< Ok, allora a dopodomani, aspetta chiamo anche Zayn! >>
<< NO! No… Non fa niente, lo chiamo io dopo, non ti preoccupare, ci vediamo dopodomani. >> taglio corto.
<< Bene, allora salutami la ragazza che chiami amore, di cui stai aspettando con ansia una telefonata! >>
<< NIALL! >>
<< D’accordo, d’accordo, sciupafemmine.. Tanto prima o poi verrò a sapere chi è! >>
<< A dopodomani. >> insisto, fuggendo disperatamente dall’argomento.
<< Ciao.. >>
Appena attacco decido che ormai è tardi e Harry dovrebbe essere qui da un po’, cerco il mio cellulare per tutta la casa ma non lo trovo, sono già le otto, non mi ha chiamato e quasi inizio a preoccuparmi. Arrivato in salotto alzo i cuscini del divano, buttandolo quasi completamente all’aria, e lì sotto ci trovo il cellulare. Tre chiamate perse da Harry, diamine. Un messaggio ricevuto, sempre da lui.
“ Ma dove diavolo sei? Mio padre è qui, avevo bisogno di te. “
Cazzo, questo messaggio mi è arrivato un quarto d’ora fa, ho lasciato Harry da solo un quarto d’ora, a parlare con suo padre e lui non è ancora tornato, questa cosa mi manda leggermente in paranoia. Lo chiamo, una, due, tre volte, ma lui non risponde, decido di mandargli un messaggio.
“ Sto venendo da te. “
“ E’ troppo tardi, non torno a casa sta sera, non venire. “
<< Dannazione! >> il mio urlo rimbomba tutta la casa, mentre calcio il divano. Nella mia testa maledico me stesso, il mio disordine, Niall, la mia stupida voglia di andare a fare quella stupida spesa, ma soprattutto il padre di Harry. La cosa che più mi spaventa è che non so cosa diavolo è successo, non so cosa ha detto ad Harry, e cosa lo spinge a non tornare a casa nostra. Non so se mi odia, se ce l’ha con me per qualche motivo, so solo che sono solo a casa, e non so per quanto tempo ancora lui non ci sarà.
Continuo a chiamarlo, ma il cellulare è irraggiungibile, questo vuol dire che lo ha spento, quindi adesso so per certo che ce l’ha con me, so per certo che non tornerà sta sera, e se non dovesse tornare mai più? Ecco, lo sapevo, per una volta, per una volta in cui iniziavo a sentirmi felice, a sentirmi tranquillo, ecco di nuovo quella confusione.
Mi butto sul divano con violenza, facendomi male la testa, ma avrei voglia di farlo di nuovo, di provare ancora dolore, di farmi ancora del male, per giustificare le mie stupide lacrime.
Non ho la più pallida idea del motivo di tutto questo, mi sento così abbandonato, ma in effetti non ne ho motivo, Harry potrebbe aver semplicemente deciso di voler chiarire le cose con suo padre, prima di tornare a casa. Ma poi mi viene in mente che l’unico modo che ha Harry per chiarire le cose con suo padre è lasciarmi per sempre, e se ne avesse intenzione?
No, Harry mi ama.
Harry mi ama, ma io non sono con lui adesso, non ha sentito il mio amore, perché non ho risposto a quel dannato cellulare.
Harry mi ama, ma il mio amore è così lontano da lui in questo momento, che sarà così debole, e non avrà difese contro le studiate argomentazioni di suo padre. Penserà davvero che il nostro amore non esiste? Che è tutta opera della mia mente contorta e malata? Deciderà davvero di rimanere con suo padre per un po’? Per un po’ prima o poi diventerà per sempre?
E’ così evidente che sto saltando a conclusioni affrettate, ma non posso farne a meno, lo amo così tanto, così come non ho amato nessun’altro, non posso perderlo, ho giurato che avrei combattuto per lui, e invece sono seduto su un divano con i cuscini divelti, così debole, così impotente.
L’unica cosa che posso fare e aspettare che torni, sperare che torni, l’unica cosa che posso fare è piangere, farmi divorare di nuovo dalla confusione. Sento che potrei impazzire, così da un momento all’altro, senza una precisa ragione razionale.
Cerco un modo per rimettere apposto le mie idee, rimanere attaccato ad una realtà conosciuta, quasi fossi un folle, accartocciato con le gambe strette contro il torace.
Sono Louis Tomlinson e mi piacciono i ragazzi.
Anzi no, mi piace un ragazzo, amo questo ragazzo.
Sono Louis Tomlinson e amo Harry Styles.
Lui ama me.
Quando siamo assieme, in qualche modo, siamo felici.
Non c’è modo che io smetta di amarlo.
Amo svegliarmi nel suo letto la mattina, se lui si sveglia prima di me e rimane a guardarmi.
Amo il modo in cui mi guarda, come se fossi l’unica ragione della sua vita.
Amo il modo in cui parla di me, e tutti potrebbero accorgersi che mi ama.
Amo sfiorarlo quando e distratto, e farlo sobbalzare.
Amo toccare la sua pelle quando lo bacio, e sentire che ha la pelle d’oca.
Amo i suoi occhi che brillano ogni volta che facciamo l’amore.
Amo le sue narici tonde, che si allargano ogni volta che mi avvicino troppo a lui.
Amo parlare con lui di qualsiasi cosa, ed avere sempre la sensazione di star dicendo qualcosa di interessante.
Amo il modo in cui cerca il mio contatto quando si sente debole.
Amo che lui è più piccolo di me, e sento che si sente protetto dalla mia presenza, anche se sono un completo idiota.
Amo il rumore della sua presenza in quella che chiamiamo la nostra casa.
Amo il nostro amore, amo il semplice fatto che lui mi ami.
Lui mi ama e tornerà, tornerà, tornerà, tornerà… Quando mi sarò svegliato, domani mattina, lui sarà qui.

                                                                                                                                   

                                                                                                                              _Carrotscupcake_

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: _Carrotscupcake_