Una giornata snervante.
Appena
terminate le vacanze estive si tornò alle solite
giornate. La solita stramaledetta sveglia alle 7.30 del mattino. Irritante, era
davvero irritante. Rory si alzò, con disprezzo verso quel aggeggio rumoroso “Mamma svegliati!!” urlò. Nulla era
cambiato, le solite storie. Con gli occhi quasi incollati sguizzò
in bagno e ne uscì vestita, quindi si diresse in cucina e preparò due caffè.
“Mamma? Sto salendo” quindi velocemente arrivò nella
stanza di Lorelay che se la dormiva ignorandola.
“Mamma? Svegliati!” “Dammi una sola ragione per cui dovrei darti retta”. Rory imbronciò il viso “Te ne
posso dare addirittura tre. Primo arriverai tardi al lavoro, secondo hai un cliente che ieri avrà telefonato più di dieci volte e
ultimo, fondamentale, c’è giù il tuo caffè”. Lorelay
arricciò il naso “Il caffè? Ti riferisci a quella bevanda squisita che mi tiene
lontana da istinti suicidi?, aspetta perché non
andiamo da Luke? È molto che non ci vediamo”. Rory le prese un braccio e la tirò su “Dovevi svegliarti
prima, e al primo giorno del quinto anno delle superiori,
non fa un buon effetto arrivare tardi”. Lorelay si
alzò malgrado la voglia e scese le scale per poi
buttarsi sul caffè. “Sbrigati il tempo passa” gridò Rory mentre cercava di infilarsi il cappotto su quella
divisa ingombrante. “Scusa, se mi fossi ricordata che sei tu la mamma qui, mi
sarei svegliata prima.. ahh
mi ero dimenticata di quella divisa è così carina, così…”. Rory
interruppe bruscamente “Finirai di parlarmi di quanto sono sexy con questa
divisa in macchina, ora sbrigati”. Lorelay a
malavoglia si alzò “Va bene va bene, aspetta” e si inoltrò
del bagno. Nel frattempo erano passati altri 10 minuti. “Mamma dammi le chiavi
della macchina voglio andarci da sola!!” sentenziò Rory
sempre più irata. Lorelay uscì frettolosa dal bagno “ce l’hai il foglio rosa?” “no mamma che domande fai?”
“allora temo che dovrai aspettare”. Prese le chiavi, afferrò Rory per un braccio e la spinse fuori “Mamma ma ti sei messa
una mia maglietta” “Ma che dici, fuori fuori”.
Entrarono in macchina e partirono. Verso metà strada il veicolo si fermò “Mamma
che succede!?” Rory chiese
con un tono spazientito. “Non lo so, non ne ho idea, aspetta” “Non è che si è
surriscaldato il motore?” “Ma che motore qui
è la batteria” ribadì la madre iniziando a
irritarsi. “Che facciamo?” domandò Rory
“Abbiamo due possibilità” “Ovvero?” “La prima è rimanere qui saltare lavoro e
scuola fin quando atterrerà un’astronave e ci porterà in una cella piena di gas
tossici facendoci rimanere intrappolate lì fin quando qualcuno si accorgerà che
manchiamo da troppo tempo, e proprio in quel momento ci verranno a cercare, a
salvare ma ormai sarà troppo tardi, capisci!? Troppo tardi, oohh.. è stato bello conoscerti” Rory
esitò un momento, “la seconda opzione?” “Beh, la seconda è chiamare qualcuno
che venga a ridarci batteria con i pinzoni, ma trovo
che la prima sia più avventurosa no?” Rory scosse la
testa “no.. mamma ma chi possiamo chiamare? Dobbiamo sperare che passi qualcuno
qui e che lo faccia in fretta!”
***
Un ora
dopo
“E vabene, stai calma Rory.. hai solo saltato la prima ora che sarà mai successo di
così avvincente? Su forza qualcuno passerà prima o poi”
Rory iniziò a fare strani discorsi da sola, e quando
si volto verso la madre la trovò lì molto vicina al suo viso che sghignazzava
“Ti stavi autoconvincendo che non faremo la fine
delle intossicate per mano aliena vero?” “Anche se fosse?” “Vuol dire che sono
stata persuasiva”. “Mamma non ci posso credere!!” “A cosa? Hai visto
un’astronave?” “Ma che astronave sta arrivando una macchina” Rory scese dall’auto e si mise in mezzo alla strada
“Aspetti!!!” gridò, quindi la macchina rallentò e
scese un uomo. “Problemi?” “Si la prego ci aiuta con
la batteria?” “Si, certo aspettate dovrei avere i pinzoni”
“Oh non ha idea di quanto le sono grata” intanto la madre scese “No, ma che ci
fa qui signore? Avevamo voglia di vivere una grande avventura
piena di imprevisti e..” Rory la interruppe “E con un
tragico finale… o sbaglio? No meglio i pinzoni”
l’uomo si avvicinò con la macchina e collegò i due pinzoni,
dopo qualche minuto la macchina ripartì. “Grazie ancora signore, salve” Le
ragazze risalirono in macchina. “Mamma diritte a
scuola” “Aspetta…” “che c’è adesso?” “Non trovo le chiavi..” “come non trovi le
chiavi? MAMMA” “hei..
scherzavo” Mise in moto la macchina e partì. Arrivate a scuola Lorelay firmò un permesso di entrata
e risalì in auto. Rory entrò in classe “Scusate,
scusi professoressa ci sono stati dei contrattempi” La professoressa scosse la testa “Spero che non si ripeta, mi sono sempre
chiesa come si faccia a capire mezza
lezione”
***
Il pomeriggio:
Rory
prima di tornare a casa passò da Luke, e ci fu un
nuovo barista, molto giovane alto bello. “Ciao, mi fai un caffè?” Lui le
sorrise “Certo arriva subito” Dopo qualche minuto gli servì la bevanda “Sei
nuovo di qui?” domandò Rory “Si, sostituisco Luke oggi pomeriggio aveva una riunione con un certo Taylor..” “Oh, beh non si può
rinunciare alle riunioni con Taylor .. comunque io sono Rory” “Io sono
Dean” sorrise “senti ti va di fare un giro? Stacco
tra 10 minuti” Rory a quelle parole si fece andare di
traverso il caffè “Ehm.. scusami sono distrutta
possiamo fare domani?” Lui annuì “certo.. ti vengo a prendere a scuola?” Lei lo
guardò sorpreso “come sai che vado a scuola? Magari sono una mezza pervertita
che va in giro a spacciare, e lavoro in una ditta di tatuaggi scandalo in zona
che tu non conosci” Lui si strinse nelle spalle “No, non sei quel tipo di
ragazza te lo leggo negli occhi, anzi e da come mi parli
deduco anche che frequenti una bella scuola.. dove vai alla Chilton?” Rory spalanco gli occhi “E tu come fai a saperlo? Si vado
alla Chilton, credo che abbiamo già parlato troppo, vieni domani verso le 13.40.
***
Arrivata a
casa si buttò sul divano e chiuse gli occhi, era molto carino quel Dean.. era anche simpatico, chissà
Luke dove l’aveva pescato. Torno Lorelay
“Ohh carissima Rory quanto
mi sei mancata in tutto questo tempo, quanto ti ho pensata e quanto…” “si mamma.. sono tante 6 ore” Lorelay
sorrise “Sei strana che succede?” Rory arrossì un
poco, “un ragazzo mi ha chiesto di uscire.. si chiama Dean
sostituiva Luke al locale” Lorelay
strinse le palpebre “il tuo primo ragazzo?” ROry imbronciò
la fronte “non è il mio ragazzo è solo un conoscente che mi ha chiesto di
uscire” Lorelay scosse il capo “è una scusa, ovvio..
in ogni caso poi raccontami come è andata eh?” “non voglio un ragazzo, non ora,
non mi sento pronta. Non ne ho ne il tempo ne la
voglia”.
***
Il giorno
dopo..